IL SOLLEVAMENTO ECCEZIONALE PER L'ACCESSO IN STIVA

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Transcript:

Milano, 13 dicembre 2017 dr ing. Francesco Boella Unità Operativa Territoriale di Venezia Mestre di Certificazione, Verifica e Ricerca

Di cosa parleremo operazioni di sollevamento in condizioni eccezionali elaborazione di un riferimento documentale per le entità coinvolte 2

Il D.Lgs. 81/08 e il concetto di eccezionalità Allegato VI Disposizioni concernenti l'uso delle attrezzature di lavoro 3.1.4. Il sollevamento di persone è permesso soltanto con attrezzature di lavoro e accessori previsti a tal fine.? + A titolo eccezionale possono essere utilizzate per il sollevamento di persone attrezzature non previste a tal fine a condizione che si siano prese adeguate misure in materia di sicurezza, conformemente a disposizioni di buona tecnica che prevedono il controllo appropriato dei mezzi impiegati e la registrazione di tale controllo.... 3

Parere della commissione... e procedure operative......... 4

Parere della commissione... e procedure operative... ll parere 15/SEGR/0003326 del 10 febbraio 2011 della Commissione Consultiva Permanente per la salute e sicurezza sul lavoro sul concetto di eccezionalità prevede specifiche procedure di sicurezza che comprendano a valle di una analisi dei rischi, i criteri per la scelta più appropriata delle attrezzature da impiegare, i requisiti delle apparecchiature da abbinare agli stessi, le modalità operative per le varie fasi di lavoro in cui i sistemi così realizzati sono utilizzati nonché quelle per la sorveglianza ed il controllo delle une e delle altre. Successivamente la stessa Commissione ha approvato il 18 aprile 2012 le Procedure tecniche da seguire nel caso di sollevamento persone con attrezzature non previste a tal fine, poi recepite con nota del 9 maggio 2012.... 2. SCOPO DELLA PROCEDURA E CAMPO DI APPLICAZIONE... Si rende, quindi, necessario fornire specifiche procedure di sicurezza esclusivamente nel caso di sollevamento di persone con attrezzature non assemblate con la macchina di sollevamento. Il presente documento si propone, pertanto, di offrire una guida per il datore di lavoro che debba ricorrere, esclusivamente nei casi indicati dalla Commissione Consultiva Permanente, al sollevamento eccezionale con gru o carrelli elevatori e di esso potranno tener conto gli organi vigilanza territoriali, limitatamente ai fini di cui al citato parere sul concetto di eccezionalità, allegato.... 5

Un'applicazione particolare richiede maggior livello di dettaglio accesso in stiva ambiente particolare (ASICS) nave e banchina ambiti giuridici differenti integrazione di diverse normative sulla sicurezza operazioni particolari oltre alle normali attività, gestione delle emergenze interferenza con altre attività sia a bordo della nave che in banchina molteplicità di allestimenti e attrezzature disponibili 6

Il GdL interistituzionale: costituzione, obiettivi, approccio... Considerate le esigenze manifestate dall Autorità Portuale di Venezia in ambito SOI (Sistema Operativo Integrato del porto di Venezia), si è istituito presso Inail un Gruppo di lavoro dedicato con l obiettivo di elaborare un documento tecnico che, partendo dalle indicazioni procedurali definite dalla Commissione, definisca le indicazioni relative alle specificità del contesto lavorativo portuale, tenendo conto anche delle possibili interrelazioni con le modalità di accesso e di lavoro in ambienti o sospetti di inquinamento, quali le stive delle navi. Approccio multi e interdisciplinare Tutti gli stakeholder, non solo istituzionali 7

Il documento: dalla problematica alle indicazioni operative definire criteri di carattere generale in base ai quali condurre una corretta valutazione e riduzione dei rischi relativamente alla fase di accesso degli operatori alla stiva per le normali attività, o in casi di emergenza... operazioni di manutenzione quando, per indisponibilità di mezzi specifici e per le peculiarità dell ambiente di lavoro, è necessario per il sollevamento di persone il ricorso ad attrezzature non previste a tal fine ovvero utilizzate per il sollevamento di cose dalla banchina.... 8

Il documento: dalla valutazione... 5. Attività portuali 6. Valutazione e riduzione dei pericoli e dei rischi 6.1. Indicazioni sulla valutazione dei rischi delle operazioni di carico/scarico in stiva 6.2. Indicazioni sulla valutazione dei rischi dell operazione di accesso in stiva secondo le modalità attuali 6.2.1. Valutazione dei rischi 6.2.2. Identificazione dei rischi 6.3. Accesso attraverso l utilizzo di cestelli sospesi 6.3.1. Valutazione dei rischi nell utilizzo dei cestelli sospesi 6.3.2. Identificazione dei rischi 9

alle soluzioni tecniche... 7. Soluzioni tecniche 7.1. Premessa 7.2. Introduzione 7.3. Cestelli sospesi - UNI EN 14502-1:2010 7.4. Apparecchi di sollevamento ISO 4306:2007 7.5. Uso sicuro apparecchi di sollevamento ISO 12480-1:1997 All. C 7.6. Manuale d'istruzioni 7.7. Targhe 10

ed organizzative 8. Soluzioni organizzative 8.1. Condizioni ordinarie di esercizio e manutenzione 8.1.1 Operazioni speciali 8.2. Operazioni in ambienti sospetti d'inquinamento o confinati 8.2.1. Procedure di lavoro 8.2.2. Formazione e addestramento 8.2.3. Permesso di lavoro 8.3. Procedure di emergenza 8.3.1. Condizioni di emergenza 8.3.2. Procedure e formazione 11

Concludendo... Il documento prodotto rappresenta uno strumento operativo non vincolante per: datori di lavoro e delegati, dirigenti e preposti RSPP (Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione) e ASPP (Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione) RLS/RLST (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza/Territoriale) aziende che operano in ambito portuale nella movimentazione merci per il carico e scarico delle stiva e uno strumento di riferimento per funzionari e organi di vigilanza specifico per alcune attività in ambito portuale 12

E adesso...? Poiché è stato voluto e sostenuto da tutti i soggetti coinvolti, nella consapevolezza che dovrà inserirsi in un sistema in continua evoluzione, verrà messo alla prova ed eventualmente assoggettato ad ogni integrazione ed aggiornamento si renderà necessario. A tal fine, la sua divulgazione e utilizzo presso altre installazioni portuali in Italia e all'estero, consentirà di ricevere un ritorno sempre maggiore e diversificato. Una prima valutazione si potrà ricavare dalla prevista elaborazione di una buona prassi ai sensi dell art. 6, comma 8, lettera d) del D.Lgs 81/08 e s.m.i., dove verrà utilizzato come documento di riferimento. 13

Ringraziamenti Sara Anastasi 1, Giorgio Basile 2, Angelo De Palma 3, Matteo La Sorte 4, Fabrizio Marilli 4, Luigi Monica 1, Gianluca Palma 5, Massimo Peca 6, Alberto Maria Pietrocola 4,Roberto Romano 3, Andrea Rossi 7, Stefano Scattolin 8, Nicola Jannino 9, Pier Maria Jagher 10, Luca Zancan 7, Antonio Zannier 11 1 Inail, Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici 2 Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Venezia 3 Inail, U.O.T Venezia-Mestre 4 Capitaneria di Porto di Venezia 5 Ente della Zona Industriale di Porto Marghera 6 Ispettorato Interregionale del Lavoro Nord-Est 7 Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale - Porti di Venezia e Chioggia 8 ARPA Veneto Direzione Tecnica - S.C.I. 9 Terminal Rinfuse Venezia S.p.A. - Euroports 10 SPISAL AULSS 3 Serenissima - Distretto del Veneziano 11 Inail CONTARP DR Veneto e tutti gli operatori e responsabili delle aziende che hanno supportato le attività e permesso l'accesso ai componenti del gruppo 14