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Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 1 INDICE 2 INTRODUZIONE pag. 2 3 PERCHE INSTALLARE Denis Lift pag. 2 4 RIFERIMENTI LEGISLATIVI pag. 2 5 NOTE IMPORTANTI pag. 2 6 CARATTERISTICHE IMPIANTO pag. 3 7 VANO DI CORSA pag. 3 8 LOCALE MACCHINA O ARMADIO pag. 3 8.a CARATTERISTICHE DI BASE pag. 4 8.b INSTALLAZIONE ED APPARECCHIATURE ELETTRICHE LOCALE APPARATO MOTORE pag. 4 9 IMPIANTO ELETTRICO PER Denis Lift pag. 4 9.a LOCALE MACCHINA O ARMADIO pag. 4 9.b VANO ASCENSORE pag. 5 9.c VARIE pag. 5 10 DISPOSIZIONE LOCALE CENTRALINA O ARMADIO pag. 6 11 CENTRALINA OLEODINAMICA pag. 6 11.a ARMADIO PER Denis Lift pag. 6/7 11.b QUADRO DI MANOVRA pag. 8 12 CONTATORE 220 V MONOFASE POTENZA MOTORE POMPA Kw 1,8-2,5 pag. 8 13 CONTATORE 380 V TRIFASE POTENZA MOTORE POMPA Kw 1,5-3,3 pag. 9 14 DISPOSITIVI DI SICUREZZA DELLA PIATTAFORMA ELEVATRICE Denis Lift pag. 9 15 DESCRIZZIONE PIATTAFORMA Denis Lift pag. 10 16 SEZIONE VERTICALE VANO IN MURATURA E INCASTELLATURA pag. 11 17 ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON VANO IN MURATURA pag. 12/19 18 ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON INCASTELLATURA pag. 20/27 19 CALCOLO DELLE DIMENSIONI IN PIANTA CON ACCESSO SINGOLO pag. 28 20 CALCOLO DELLE DIMENSIONI IN PIANTA CON ACCESSO OPPOSTO pag. 29 21 CALCOLO DELLE DIMENSIONI IN PIANTA CON ACCESSO ADIACENTE pag. 30 22 PONTEGGI VANO CORSA pag. 31 23 TABELLA RIASSUNTIVA DELLA PIATTAFORMA pag. 32 1 DenisLift

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 2 Italiano 2_INTRODUZIONE Questo manuale tecnico e rivolto a tutti coloro che sono interessati ad installare una piattaforma elevatrice Denis Lift in edifici preesistenti o di nuova costruzione. La Guida alla progettazione costituisce per il Committente, il Progettista, il Costruttore e l Impresa edile un riferimento sintetico per il corretto dimensionamento dei locali e degli spazi destinati ad ospitare gli impianti elevatori negli stabili, una volta fissate le dimensioni della cabina e le caratteristiche desiderate del propio elevatore. In caso di edifici preesistenti, la guida puo essere utilizzata per determinare la migliore soluzione per l installazione, in base alle dimensioni degli spazi disponibili nel fabbricato. 3_PERCHE INSTALLARE Denis Lift Denis Lift è l alternativa ideale all ascensore per muoversi all interno di un appartamento distribuito su più piani, in una villa, in un ufficio o in un negozio senza ricorrere all intervento di grandi opere murarie. La piattaforma Denis Lift è realizzata secondo caratteristiche tecniche/tecnologiche che ne garantiscono la massima sicurezza. È inoltre certificata da un Organismo Notificato ed ogni piattaforma viene contrassegnata con il marchio CE. Consuma la stessa quantità di corrente di un forno o di un ferro da stiro con spese di manutenzione molto ridotte. 4_RIFERIMENTI LEGISLATIVI La piattaforma elevatrice Denis Lift risponde ai seguenti requisiti normativi: alle disposizioni, ad essa applicabile della Direttiva: Macchine 98/37/CE (recepita con DPR n. 459 del 24 luglio 1996). ai requisiti, ad essa applicabili delle Direttive: Direttiva bassa tensione 73/23/CE e successive modifiche ed integrazioni 93/68/CEE (recepita dalla Legge 18 ottobre 1997 n. 791). Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CEE e successive modifiche ed integrazioni 93/31/CEE (recepita con D.L. 4 dicembre 1993 n. 476). alle norme di riferimento ad essa applicabili: ISO/DIS 9386-1/98 Piattaforma elevatrice per disabili. Pr EN 81.41: novembre 2004 Piattaforme verticali destinate all uso di persone con mobilità limitata. UNI EN 81-2:1999 Regole di sicurezza per la costruzione e l installazione degli ascensori e dei montacarichi idraulici (relativamente a componenti di sicurezza ed aspetti specifici). D.M. 236/89 per le dimensioni di sbarco ai piani. 5_NOTE IMPORTANTI Per la realizzazione ed installazione della piattaforma elevatrice, sia l azienda che l acquirente devono adempiere a degli obblighi amministrativi. L azienda deve: Preparare il fascicolo tecnico e realizzare la piattaforma elevatrice in ottemperanza alla Direttiva Macchine. Preparare la dichiarazione di conformità dell impianto ed apporre la marcatura CE. Preparare il libretto dell impianto. Il proprietario deve: Provvedere a siglare un contratto con una ditta abilitata (legge 1415/1942) a cui affidare la manutenzione della piattaforma elevatrice. Provvedere a siglare un contratto con un azienda certificata e abilitata, a cui affidare l esecuzione delle verifiche biennali. L azieda certificata non potrà essere la ditta installatrice. Inviare la seguente documentazione al Sindaco del comune dove è ubicato l edificio in cui si installa il Denis Lift per ottenere automaticamente la licenza di impianto: - Indirizzo dello stabile in cui si installa la piattaforma elevatrice. - Portata, corsa e numero delle fermate dell elevatore. - Ragione sociale della ditta incaricata all installazione della piattaforma. DenisLift 2

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 3 N.B. In caso la piattaforma elevatrice vada installata all esterno dell edificio con un incastellatura metallica, il proprietario deve presentare il progetto al comune di pertinenza per ottenere il nulla osta. Inviare la seguente documentazione all organismo notificato per ottenere la Licenza di impianto: - Indirizzo dello stabile in cui si installa la piattaforma elevatrice. - Portata, corsa e numero delle fermate. - Dichiarazione di conformità CE della ditta costruttrice, ai sensi della Direttiva macchine. - Indicazione della ditta incaricata di effettuare la manutenzione della piattaforma elevatrice. L organismo notificato invierà così al cliente la dichiarazione di accettazione. Funzioni dell organismo notificato Ogni due anni, partendo dalla data di messa in esercizio della piattaforma, l organismo notificato provvede a svolgere le visite periodiche ed a redigere un verbale sull esito delle verifiche. Se con esito positivo la licenza di esercizio si intende automaticamente rinnovata. Se con esito negativo l Organismo è tenuto a inoltrare il verbale al Sindaco del comune dove è installato l impianto che provvederà a disporre il fermo dell impianto. 6_CARATTERISTICHE IMPIANTO Portata da 250 a 400 Kg Persone in base alla tipologia di impianto Velocità 0.15 m/s max Potenza impiegata 1,8-2,2-3,3 kw Tensione 220 V monofase / 380 V trifase Fermate max 8 Corsa max 14.000 mm Testata minima 2250 mm Fossa 180 mm Per fossa inferiore contattare il nostro ufficio tecnico. 7_VANO DI CORSA Il vano di corsa è l alloggiamento della piattaforma elevatrice che può essere realizzato in cemento armato o muratura oppure con un incastellaura metallica. Cemento armato o muratura Le sue dimensioni devono rispettare il progetto con una tolleranza di + 2 cm. La parete portante (quella del lato della meccanica) deve essere in grado di sopportare i carichi e le spinte esercitate dalla piattaforma (vedi tabella riassuntiva pag. 32). Incastellatura metallica L incastellatura metallica è la soluzione più adatta quando non è possibile ricavare un vano in cemento armato all interno dell edificio e può essere posizionata sia all interno del vano scale, sia all esterno dell edificio. Il castelletto autoportante può essere tamponato sui 4 lati con vetro stratificato o pannelli in lamiera verniciata e/o coibentata. Fossa La fossa deve avere una profondità di 180 mm realizzata per sopportare i carichi trasmessi dalla piattaforma elevatrice e deve essere trattata con materiale antipolvere. Se l impianto prevede un incastellatura metallica, la fossa deve avere una misura di 2 cm più grande per ogni lato rispetto alle misure esterne della struttura metallica. Testata La testata è da intendersi come la misura dell altezza dell ultimo piano più alto, dal pavimento al soffitto. 8_LOCALE MACCHINA O ARMADIO Se il locale del macchinario o l armadio non è adiacente al vano corsa, le tubazioni idrauliche ed i cavi elettrici devono essere disposti in condotti o canali riservati appositamente a questo scopo. Il locale del macchinario o l armadio non devono essere accessibili a persone non autorizzate. Per garantire un corretto funzionamento, la temperatura di lavoro della centralina e del quadro di manovra, deve essere compresa tra 0 e 40 C. 3 DenisLift

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 4 Quando la temperatura ambiente è meno di 0 o + di 40 C debbono essere installati apparecchi come riscaldatori o refrigeranti. Prevedere in alternativa un rilevatore elettrico della temperatura che qualora superi i parametri fissati, consenta alla piattaforma di fermarsi al piano più vicino per l uscita dei passeggeri, arrestando il macchinario. Il ritorno automatico in servizio della piattaforma elevatrice, può avvenire solo dopo un assestamento della temperatura. 8.a_CARATTERISTICHE DI BASE Ubicazione Deve essere posto all esterno del vano di corsa in un luogo di facile accesso, oppure in un armadio metallico con distanza dal gruppo cilindro-pistone non superiore ai 10 metri. Modo di accesso L accesso al locale macchine o armadio deve essere diretto, agevole e sicuro, senza richiedere il passaggio attraverso luoghi privati. Illuminazione accessi Lungo il percorso che porta al luogo dove sono posti armadio e centralina deve esserci un illuminazione fissa lungo tutto il percorso. Dimensioni minime locale Per consentire di lavorare in sicurezza e con facilità su tutte le apparecchiature, in particolare su quelle elettriche: Altezza minima 2 metri sulle superfici di lavoro. Davanti al quadro elettrico profondità 0,7 m e larghezza 0,5 m o larghezza del quadro se maggiore di 0,5 m. Superficie 0,5 x 0,6 m per la manutenzione ed ispezione delle parti in movimento e per la manovra manuale di emergenza da effettuare sulla centralina oleodinamica. Dimensioni minime porta armadio Deve essere sufficiente ad eseguire i lavori attraverso la porta con le dimensioni minime precedenti. L apertura esterna deve essere provvista di blocco a chiave che consente la richiusura senza l uso di quest ultima. Ventilazione Il locale macchina o armadio deve essere sufficientemente ventilato nel rispetto delle norme antincendio eventualmente applicabili. Spostamento del materiale Per permettere il sollevamento del materiale pesante è previsto un gancio sopra il quadro di manovra con l indicazione della portata massima ammessa. 8.b_INSTALLAZIONE ED APPARECCHIATURE ELETTRICHE LOCALE APPARATO MOTORE Illuminazione locale o armadio L illuminazione del locale macchinario o armadio deve essere fissa, con una potenza di 200 lux a pavimento e con un interruttore sul lato battuta porta (se locale chiuso) ad un altezza appropriata. Presa di corrente All interno del locale macchinario o armadio deve essere prevista una presa di corrente, un altra deve essere in corrispondenza della porta di accesso alla fossa. Il cavo di alimentazione e le relative prese devono essere protette contro le sovracorrenti. Interruttore per l illuminazione All interno del locale macchinario o del quadro è previsto un interruttore che consente l illuminazione elettrica del vano corsa. Un altro interruttore deviatore è previsto in corrispondenza della porta di accesso alla fossa. 9_IMPIANTO ELETTRICO PER Denis Lift 9.a_Locale macchina o armadio Impianto di illuminazione minimo 200 lux, con prese di sicurezza, aventi coperchio a molla per lampada portatile. L interruttore luce IL deve essere disposto all interno del locale macchine in prossimità dell accesso dal lato battuta porta e/o all interno dell armadio. Se l accesso del locale macchine è ottenuto mediante botola, l interruttore IL deve essere sistemato prima della botola stessa. Quadretto posto in prossimità dell accesso, sul lato battuta porta e/o all interno dell armadio comprendente: I1 - interruttore magnetotermico per alimentazione motore, Imn = 0.03 A - 25 A con contatto ausiliario NO, lucchettabile. I2 - interruttore magnetotermico differenziale Imn = 0.03 A Generale luce da 20A. I3 - interruttore automatico per resisteza riscaldaolio da 10 A alimentato da I1. I4 - interruttore automatico luce locale macchina/armadio da 10 A con presa di corrente a 220 V 10 A. I5 - interruttore automatico per luce vano con deviatore 10 A. I6 - interruttore automatico per luce cabina 6A. DenisLift 4

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 5 Linea trifase + Neutro + Terra o monofase, di sezione adeguata alla potenza in Kw dell impianto, dal contatore ENEL, protetta dall interruttore generale magnetotermico differenziale IS I n = 0.03 A posto sul Vostro quadretto nel locale macchina. Luce di emergenza locale (opzionale) lampada portatile del tipo di sicurezza con manico isolato in gomma e spina di sicurezza adatta alla presa isolata. Assicurarsi che la temperatura ambiente sia nei limiti Min 5 C e Max 40 C. 9.b_Vano ascensore Linea massa a terra in fondo fossa. Presa in fondo fossa da 10 A Deviatore luce, posto all interno vano corsa alla quota dello sbarco più basso. n 1 lampada in alto a 0.5 m sotto la soletta della testata. n 1 lampada posta a 0.5 m sopra il fondo fossa. n X lampade sulla lunghezza della corsa, posta ad ogni spacco porta di piano, per ottenere minimo 50 Lux di luminosità in ogni punto del vano corsa. L interruttore dovrà essere comandato dall interruttore I5 posto sul quadretto del locale macchina e/o armadio e dalla deviata. 9.c_Varie Linea allarme piani. Gli ambienti dove sono disposti gli accessi ai piani, i corridoi, e le scale di accesso al locale macchinario devono essere provvisti di idoneo impianto di illuminazione. Tipo dell interruttore generale dell illuminazione elettrica e prese L alimentazione dell illuminazione elettrica della piattaforma, del vano di corsa, del locale macchinario o armadio è indipendente dall alimentazione del macchinario sia mediante un altro circuito sia mediante connessione al circuito che alimenta il macchinario a monte dell interruttore generale. Inoltre, l alimentazione elettrica del macchinario e dell illuminazione generale (piattaforma, vano di corsa e del locale macchinario o armadio), oltre ad essere indipendenti tra di loro e garantire la selettività delle protezioni, devono essere indipendenti da altre linee o servizi dello stabile (garage, cancelli, vasi di espansione, scale condominiali, ecc.). Quadro elettrico in locale macchinario o in armadio L alimentazione del circuito del riscaldamento olio, con il proprio interruttore di protezione, è connesso a valle del generale dell alimentazione della piattaforma. In tal modo aprendo il circuito generale si garantisce la sicurezza elettrica dell operatore che interviene sulla centralina. Questo interruttore non interrompe i circuiti che alimentano: l illuminazione della piattaforma. le prese di corrente nel locale del macchinario o armadio e nella fossa. l illuminazione del vano di corsa. il dispositivo di allarme interrompe i circuiti che alimentano: - la resistenza dell olio. - il dispositivo di riporto al piano più basso della piattaforma in assenza dell energia elettrica normale. 5 DenisLift

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 6 10_DISPOSIZIONE LOCALE CENTRALINA O ARMADIO 11_CENTRALINA OLEODINAMICA Caratteristiche Applicazione speciale per impianti a bassa velocità, massimo comfort e silenziosità. Centraline con gruppo valvole ridotto, quindi minima perdita di pressione. Possibilità di scelta 1 o 2 velocità (V1/V2). Motore elettrico immerso monofase o trifase 50/60Hz. Le centraline oleodinamiche sono state progettate appositamente per impianti di piccole dimensioni e basse velocità, dove è importante ridurre gli ingombri, ridurre la rumorosità senza alterare il comfort di marcia. Il loro utilizzo è quindi particolarmente vantaggioso in abitazioni private, uffici, negozi, ecc.. 11.a_ARMADIO PER Denis Lift Armadio ad un anta in lamiera verniciata. Chiusura a chiave. Corpo luminoso fluorescente. Accessori e viteria. Schema di montaggio. A richiesta Colori personalizzati. Lamiera in acciaio inox. DenisLift 6

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 7 SERIE 50/S SERIE 50 Dimensione armadio centralina 350x700xH.1550 mm. Dimensione armadio centralina 400x600xH.850 mm. 7 DenisLift

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 8 11.b_QUADRO DI MANOVRA Tensione di alimentazione: 8.5 Vca 17 Vca. Tensione di manovra: 48 60 Vcc o 110 Vca. Tensione lampade di segnalazione: 24 Vcc. Uscita lampade di posizione: 24 Vcc - 3W per linea (comune positivo). Uscita lampade di occupato: 24 Vcc - 3W per linea (comune positivo). Uscita lampade di in arrivo: 24 Vcc - 3W per linea (comune positivo). Uscite per contatori di manovra: contatto di relè. Ingressi per test dei dispositivi di sicurezza: optoisolati. Ingressi di funzione: attivi con chiusura verso 0V scheda. Temperatura di funzionamento: da 0 a +40 C. Montaggio scheda: su distanziali. Dimensioni scheda madre: 220 x 150 mm. Dimensione scheda piani: 100 x 150 mm. Elaborazione dati: con microprocessore. Ritenzione dati in memoria: circa un anno a quadro spento. Durata batteria ricaricabile: circa 5 anni. 12_CONTATORE 220 V MONOFASE POTENZA MOTORE POMPA Kw 1,8-2,5 DenisLift 8

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 9 13_CONTATORE 380 V TRIFASE POTENZA MOTORE POMPA Kw 1,5-3,3 14_DISPOSITIVI DI SICUREZZA DELLA PIATTAFORMA ELEVATRICE DENIS LIFT Serrature elettromeccaniche di sicurezza con contatti elettrici a distacco obbligato. Dispositivo elettromeccanico per la sostituzione funi. Dispositivo elettromeccanico (puntone) per accedere in fondo fossa. Dispositivo valvola paracadute sul pistone. Dispositivo apparecchi sicurezza anticaduta a presa istantanea. Quadro di manovra completo di circuito di sicurezza elettromeccanico. Dispositivo di prova del paracadute di cabina. Specchi e vetri di sicurezza porte di piano, cabina e vano corsa. Barriere a fotocellula installate sullo stipite di accesso alla piattaforma a tutta altezza. Eventuali porte di piano rei 60-90-120. Discesa di emergenza in caso di mancanza di corrente con riapertura porte. Discesa a mano tramite dispositivo sulla centralina con scarico dell olio. 9 DenisLift

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 10 15_DESCRIZIONE PIATTAFORMA Denis Lift Denis Lift 1 Piattaforma elevatrice in edifici con accesso pubblico. Per utente su sedia a rotelle tipo A e tipo B con accompagnatore o per utenti in piedi. Dimensioni: larghezza variabile da 900 a 1100 mm con profondità 1400 mm. La luce delle porte e degli accessi in cabina sono: Minimo 900 mm per edifici con accesso pubblico. Minimo 800 mm per edifici con accesso privato. Larghezza Profondità Accessi Portata minima Capienza massima Singoli o contrapposti sui lati Da 900 a 1100 mm 1400 mm 400 Kg corti, adiacenti se L = 1100 mm Un utente su sedia a rotelle tipo A e tipo B con accompagnatore o n 5 utenti in piedi Denis Lift 2 Piattaforma elevatrice in edifici con accesso privato. Per utente su sedia a rotelle senza accompagnatore o per utenti in piedi. Dimensioni: larghezza variabile da 800 a 1200 mm con profondità 1250 mm. La luce delle porte e degli accessi in cabina sono: Minimo 800 mm per edifici con accesso privato. Larghezza Profondità Accessi Portata minima Capienza massima Da 800 a 1000 mm Da 1000 a 1200 mm 1250 mm Singoli o contrapposti sui lati corti, adiacenti se L = 1100 mm 325 Kg 375 Kg Un utente su sedia a rotelle tipo A e tipo B con accompagnatore o n 4 utenti in piedi Un utente su sedia a rotelle tipo A e tipo B con accompagnatore o n 4 utenti in piedi Denis Lift 3 Piattaforma elevatrice in edifici con accesso privato. Per utenti in piedi. Dimensioni: larghezza variabile da 650 a 1200 mm con profondità variabile da 650 a 1200 mm. La luce delle porte e degli accessi in cabina sono: Minimo 650 mm per persone. Larghezza Profondità Accessi Portata minima Capienza massima Da 650 a 800 mm Da 650 a 800 mm 250 Kg n 3 utenti in piedi Da 800 a 1000 mm Da 850 a 1200 mm Singoli o contrapposti sui lati 325 Kg n 4 utenti in piedi Da 10000 a 1200 mm Da 650 a 800 mm 250 Kg n 3 utenti in piedi DenisLift 10

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 11 16_SEZIONE VERTICALE VANO IN MURATURA E INCASTELLATURA 11 DenisLift

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 12 17_ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON VANO IN MURATURA DenisLift 12

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 13 13 DenisLift

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 14 ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON VANO IN MURATURA - EDIFICI PUBBLICI E PRIVATI 1 utente su sedia a rotelle con accompagnatore oppure 5 utenti in piedi TAV. 1 Cabina 900x1400 mm TAV. 2 Cabina 1100x1400 mm TAV. 3 Cabina 900x1400 mm TAV. 4 Cabina 1100x1400 mm DenisLift 14

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 15 TAV. 5 Cabina 1100x1400 mm TAV. 6 Cabina 1100x1400 mm TAV. 7 Cabina 900x1400 mm TAV. 8 Cabina 1100x1400 mm 15 DenisLift

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 16 ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON VANO IN MURATURA - EDIFICI PRIVATI TAV. 9 Cabina 650x650 mm TAV. 10 Cabina 800x1250 mm TAV. 11 Cabina 1000x1250 mm TAV. 12 Cabina 1100x1400 mm DenisLift 16

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 17 TAV. 13 Cabina 650x650 mm TAV. 14 Cabina 800x1250 mm TAV. 15 Cabina 1000x1250 mm TAV. 16 Cabina 1100x1400 mm 17 DenisLift

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 18 ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON VANO IN MURATURA - EDIFICI PRIVATI TAV. 17 Cabina 660x680 mm TAV. 18 Cabina 1000x1250 mm TAV. 19 Cabina 1200x1250 mm TAV. 20 Cabina 1100x1400 mm DenisLift 18

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 19 TAV. 21 Cabina 650x700 mm TAV. 22 Cabina 800x1250 mm TAV. 23 Cabina 1000x1250 mm TAV. 24 Cabina 1100x1400 mm 19 DenisLift

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 20 18_ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON INCASTELLATURA DenisLift 20

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 21 21 DenisLift

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 22 ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON INCASTELLATURA - EDIFICI PUBBLICI E PRIVATI 1 utente su sedia a rotelle con accompagnatore oppure 5 utenti in piedi TAV. 25 Cabina 900x1400 mm TAV. 26 Cabina 1100x1400 mm TAV. 27 Cabina 900x1400mm TAV. 28 Cabina 1100x1400 mm DenisLift 22

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 23 TAV. 29 Cabina 1100x1400 mm TAV. 30 Cabina 1100x1400 mm TAV. 31 Cabina 900x1400 mm TAV. 32 Cabina 1100x1400 mm 23 DenisLift

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 24 ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON INCASTELLATURA - EDIFICI PRIVATI TAV. 33 Cabina 650x650 mm TAV. 34 Cabina 800x1250 mm TAV. 35 Cabina 1000x1250mm TAV. 36 Cabina 1100x1400 mm DenisLift 24

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 25 TAV. 37 Cabina 650x650 mm TAV. 38 Cabina 800x1250 mm TAV. 39 Cabina 1000x1250 mm TAV. 40 Cabina 1100x1400 mm 25 DenisLift

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 26 ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON INCASTELLATURA - EDIFICI PRIVATI TAV. 41 Cabina 710x710 mm TAV. 42 Cabina 1000x1250 mm TAV. 43 Cabina 1200x1250mm TAV. 44 Cabina 1100x1400 mm DenisLift 26

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 27 TAV. 45 Cabina 650x700 mm TAV. 46 Cabina 800x1250 mm TAV. 47 Cabina 1000x1250 mm TAV. 48 Cabina 1100x1400 mm 27 DenisLift

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 28 19_CALCOLO DELLE DIMENSIONI IN PIANTA CON ACCESSO SINGOLO LV: Larghezza vano netto PV: Profondità vano netto A: Luce porta / apertura cabina (minimo 650 mm) PC: Profondità interno cabina LC: Larghezza interno cabina G: Spacco porta SX: Mazzetta sinistra DX: Mazzetta destra S: Spessore pareti cabina 30 mm H/I: Distanza cabina-vano (minimo 60 mm) LV = 230+S+LC+S+H= mm PV = 80+PC+S+I= mm Telaio porte standard 120 mm (misura minima telaio 80 mm). Per qualsiasi informazione contattare il nostro ufficio tecnico. DenisLift 28

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 29 20_CALCOLO DELLE DIMENSIONI IN PIANTA CON ACCESSO OPPOSTO LV: Larghezza vano netto PV: Profondità vano netto A/A1: Luce porta/apertura cabina (minimo 650mm) PC: Profondità interno cabina LC: Larghezza interno cabina G/G1: Spacco porta SX/SX1: Mazzetta sinistra DX/DX2: Mazzetta destra S: Spessore pareti cabina 30mm H/I: Distanza cabina-vano (minimo 60 mm) LV = 230+S+LC+S+H = mm PV = 80+PC+80= mm Telaio porte standard 120 mm (misura minima telaio 80 mm). Per qualsiasi informazione contattare il nostro ufficio tecnico. 29 DenisLift

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 30 21_CALCOLO DELLE DIMENSIONI IN PIANTA CON ACCESSO ADIACENTE LV: Larghezza vano netto PV: Profondità vano netto A/A1: Luce porta/apertura cabina (minimo 650mm) PC: Profondità interno cabina LC: Larghezza interno cabina G/G1: Spacco porta SX/SX1: Mazzetta sinistra DX/DX1: Mazzetta destra S: Spessore pareti cabina 30 mm H/I: Distanza cabina vano (Minimo 60 mm) LV = 230+S+LC+80 = mm PV = 80+PC+S+I = mm Telaio porte standard 120 mm (misura minima telaio 80 mm). Per qualsiasi informazione contattare il nostro ufficio tecnico. DenisLift 30

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 31 22_PONTEGGI VANO CORSA All interno del vano deve essere installato un ponteggio che permetta il montaggio dell impianto in condizioni di sicurezza. Il ponteggio dovrà avere un piano di lavoro situato a circa 20-30 cm al di sotto di tutte le fermate della piattaforma. Nel caso che il livello dell interpiano superi i 4/5 m e opportuno prevedere un piano di lavoro intermedio. La base che compone il piano di appoggio non deve distare piu di 30/40 cm dalle pareti del vano corsa. 31 DenisLift

Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 32 23_TABELLA RIASSUNTIVA DELLA PIATTAFORMA Legenda: Q Portata impianto Pc Peso cabina + peso arcata max T Tipo di guide usate S Distanza massima ancoraggi C Corsa massima D.M.C. Dimensioni massime della cabina Pt Carico che agisce sotto il pistone R1/R2 Carico che agisce sotto le guide per intervento del paracadute Sx/Sy Spinte statiche che agiscono sulle guide DenisLift 32 BREMI S.r.l. - stampato: gennaio 2006

www.prn-agenzia.it Bremi S.r.l. Via G. Terzi di S. Agata, 1 24030 Brembate Sopra (BG) Tel. 035 6220700 Fax 035 6220727 www.bremi.it - bremi@bremi.it