SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI



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SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI VITTORIA SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI "VITTORIA" Art. 1 -Titoli di studio 1. La Scuola Superiore per Mediatori Linguistici "Vittoria" (in seguito denominata "Scuola"), ai sensi del D.M. 10 gennaio 2002 n.38 art.1 comma 2, rilascia titoli di studio, conseguibili al termine di corsi di studi superiori di durata triennale, equipollenti a tutti gli effetti ai diplomi di laurea rilasciati dalle università al termine dei corsi afferenti alla classe 3 delle "Lauree universitarie in scienze della mediazione linguistica", di cui al decreto del Ministro dell'università e della Ricerca scientifica e tecnologica 4 agosto 2000, allegato 3, pubblicato nel Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n.245 del 19 ottobre 2000. 2. Il diploma rilasciato dalla Scuola al termine dei corsi di studio consente l'accesso ai corsi di laurea specialistica appartenenti alle classi delle lauree universitarie specialistiche in "Interpretariato di conferenza" (n. 39/S) e in "Traduzione letteraria e traduzione tecnico-scientifica" (n.104/s), di cui al D.M. 28 novembre 2000, pubblicato nel Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n.18 del 23 gennaio 2001, con le modalità di cui all'art.5 dello stesso decreto. Art. 2 - Corsi di studio 1. Nella Scuola è attivato il corso di studio per mediatori linguistici, di durata triennale, regolato, ai sensi del D.M. 10 gennaio 2002 n.38 art.7, in conformità agli obiettivi formativi qualificanti e alle attività formative indispensabili individuate per la classe delle "Lauree universitarie in scienze della mediazione linguistica" di cui all'allegato n.3 del D.M.4 agosto 2000. 2. Il curriculum del corso di studio per mediatori linguistici prevede attività formative di base, caratterizzanti, affini e integrative; prevede, in ordine al conseguimento di conoscenze e metodi specifici delle aree professionali della mediazione linguistica per la traduzione e l'interpretazione, per le imprese, per il turismo e il territorio, per le nuove tecnologie, attività formative a scelta dello studente e inoltre attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze linguistiche, nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, e 1

SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI VITTORIA infine attività formative volte ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso, tra le quali, in particolare, i tirocini formativi e di orientamento, di cui al D.M. del Ministero del Lavoro 25 marzo 1998 n.142. Art. 3 - Obiettivi formativi qualificanti del corso di studio 1. Il corso di studio per mediatori linguistici, attivato nella Scuola, fornisce agli studenti adeguata conoscenza di metodi e contenuti culturali e scientifici orientata al conseguimento del livello formativo richiesto dalle specifiche aree professionali della mediazione linguistica per la traduzione e l'interpretazione, per le imprese, per il turismo e il territorio, per le nuove tecnologie. 2. In particolare, ai sensi del D.M. 4 agosto 2000, allegato 3, i diplomati nel corso di studio per mediatori linguistici devono: a) possedere una solida conoscenza strumentale di almeno due lingue tra le quali la lingua, oltre la lingua madre, e delle relative culture, al livello C del Common European Framework of Reference del Consiglio d'europa; b) possedere sicure competenze linguistico-tecniche orali e scritte; c) possedere un'adeguata preparazione generale in campo economico-giuridico, storico-politico, socio-antropologico e letterario; d) essere in grado di utilizzare gli strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione; e) possedere adeguate conoscenze delle problematiche di specifici ambiti di lavoro (istituzioni pubbliche, imprese produttive, culturali, ambientali, ecc.) in relazione alla vocazione del territorio e alle sue possibili evoluzioni, con riferimento anche alle dinamiche interetniche e interculturali; f) essere capaci di operare con autonomia organizzativa e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. 3. I diplomati del corso di studio di mediazione linguistica svolgeranno attività professionali nel campo dei rapporti internazionali, a livello interpersonale e di impresa; della ricerca documentale; della redazione, in lingua, di testi quali rapporti, verbali, corrispondenza; e di ogni altra attività di assistenza linguistica alle imprese e negli ambiti istituzionali. Art. 4 - Criteri di ammissione 1. Per essere ammessi al corso di studio di cui all'art. 2 occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo ai sensi dell'art. 6, comma 1, del decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n.509, da parte degli organi della Scuola responsabili della didattica. 2. E' richiesto altresì il possesso di un'adeguata preparazione linguistica iniziale; i requisiti per l'accesso sono i seguenti: 2

SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI VITTORIA a) capacità di comprensione verbale: lo studente deve essere in grado di interpretare correttamente il significato di un brano o di una lezione in lingua madre, di farne un riassunto scritto e di rispondere a quesiti relativi al contenuto degli stessi; b) sufficiente conoscenza di almeno una delle seguenti lingue straniere:,, spagnolo, tedesco, italiano (per studenti stranieri); nozioni generali relative a lingue e culture straniere e alle nuove professionalità operanti nei settori dei rapporti internazionali. 3. Il test, diretto a verificare il possesso dei predetti requisiti e con funzione orientativa, si svolgerà prima dell'inizio dei corsi e consisterà in prove scritte e orali mediante le quali saranno valutate le competenze linguistiche e le attitudini dei candidati. 4. Il numero massimo degli allievi da ammettere al primo anno del corso di studio e complessivamente per l'intero ciclo è determinato dal provvedimento di riconoscimento adottato con decreto del direttore generale del Servizio per l'autonomia universitaria e gli studenti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ai sensi del D.M. 10 gennaio 2002 n.38 art.2 comma 6 e art.4 comma 1. 5. In favore degli iscritti ai corsi si applicano le norme vigenti in ambito universitario in materia di diritto allo studio di competenza delle Regioni. Art. 5 - Tipologia della didattica e impegni di studio Art. 6 - Attività formative) 1. La tipologia delle forme didattiche prevede lezioni cattedratiche, seminari, esercitazioni, lettorati e laboratori. La Scuola determina la tipologia delle forme didattiche per ciascuna attività formativa e ne organizza le modalità di svolgimento secondo moduli semestrali e annuali. 2. Il tempo riservato allo studio personale o ad altre attività formative di tipo individuale è pari almeno al 50 per cento dell'impegno orario complessivo, con possibilità di percentuali minori per singole attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. 1. Ai fini indicati nell'art. 3, il corso di studio per mediatori linguistici: a) comprende attività linguistico-formative finalizzate all'acquisizione e al consolidamento della competenza scritta e orale nella lingua madre e nelle altre lingue di studio e delle conoscenze fondamentali necessarie alla mediazione linguistica e interculturale; b) comprende l'introduzione alla traduzione, ai fini della mediazione linguistica scritta, di testi inerenti alle attività 3

SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI VITTORIA dell'impresa o dell'istituzione; l'introduzione all'interpretazione, ai fini della mediazione linguistica orale nell'ambito dell'impresa o dell'istituzione, con particolare riferimento allo sviluppo di capacità quali, ad esempio: memorizzazione, traduzione a vista, presa delle note; la prova finale verificherà le competenze relative alla mediazione linguistica mirata; c) prevede gli insegnamenti economici e giuridici funzionali all'ambito di attività previsto, nonché le discipline maggiormente collegate alla vocazione del territorio; d) prevede tirocini formativi o corsi presso aziende, istituzioni e università, italiane e straniere. 2. Le attività formative di cui al comma 1, comprese nell'allegato 3 del D.M. 4 agosto 2000, distinte per settori scientifico-disciplinari di riferimento, ordinate per anno di corso, accompagnate dall'indicazione dei crediti a ciascuna assegnati nonché delle propedeuticità, sono riportate qui di seguito. 4

ATTIVITA FORMATIVE DI BASE (B) B1 Lingua e letteratura Italiana Totale crediti 8 B2 Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Totale crediti 36 B2 Principi di linguistica generale e applicata QUADRO RIASSUNTIVO DELLA TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA FORMATIVE ATTIVITA FORMATIVE CARATTERIZZANTI (C) C Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio Totale crediti 76 ATTIVITA FORMATIVE AFFINI o INTEGRATIVE (A) A1 Discipline economiche Totale crediti 6 A2 Discipline giuridiche Totale crediti 6 A3 Discipline storiche, sociologiche e geografiche Totale crediti 6 SC ATTIVITA FORMATIVE A SCELTA (SC) Totale crediti 12 ALTRE ATTIVITA FORMATIVE (AL) AL PROVA FINALE Totale crediti 12 Totale crediti 10 Totale crediti 8 Totale crediti 52 Totale crediti 76 Totale crediti 18 Totale crediti 12 Totale crediti 12 Totale crediti 10 Totale crediti triennio 180 5

PIANO DEI CORSI E DEGLI INSEGNAMENTI Nelle tabelle che seguono sono adottate le seguenti abbreviazioni: L.S.=Lingua Straniera; come indicato all art. 3 del Regolamento didattico della Scuola, la Prima lingua straniera (LS1) è la Lingua Inglese, obbligatoria nel curriculum di ciascuno studente, la Seconda lingua straniera (LS2) è opzionale tra: Francese, Spagnolo, Tedesco, Italiano (per studenti stranieri). PRIMO ANNO Denominazione INSEGNAMENTO SETTORE TIP. CREDITI DURATA PROPEDEUTICITA STORIA E CULTURA DEI PAESI LS1 M-STO/04 Storia con- A3 3 Sem. temporanea STORIA E CULTURA DEI PAESI LS2 M-STO/04 Storia con- A3 3 Sem temporanea LETTERATURA ITALIANA L-FIL-LET/10 Lettera- B1 4 Ann. tura italiana PRIMA LINGUA STRANIERA 1 ann. (con lettorato) SECONDA LINGUA STRANIERA 1 ann. (con lettorato) LINGUISTICA GENERALE MEDIAZIONE LINGUISTICA ORALE LS 1 1 ann. L-LIN/12 Lingua e traduzione- lingua traduzione -lingua L-FIL-LET/12 Linguistica italiana L-LIN/01 Glottologia e linguistica L-LIN/12 Lingua e B2 4+1 Ann. Prima lingua straniera 2 ann. B2 4+1 Ann. Seconda lingua straniera 2 ann. B3 4 Ann. Linguistica applicata C 4 Ann. Mediazione linguistica orale Interpretazione LS 1 2 ann: 6

MEDIAZIONE LINGUISTICA ORALE LS 2 1 ann: MEDIAZIONE LINGUISTICA SCRITTA IT>LS1 1 ann L-LIN/12 Lingua e MEDIAZIONE LINGUISTICA SCRITTA IT>LS2 1 ann MEDIAZIONE LINGUISTICA SCRITTA - LS1>IT 1 ann L-LIN/12 Lingua e MEDIAZIONE LINGUISTICA SCRITTA - LS2>IT 1 ann Totale crediti 1 anno (esclusi a scelta e altro) 48 C 4 Ann. Mediazione linguistica orale LS 2 2 ann: C 4 Ann. Mediazione linguistica scritta - da italiano in LS1 2 ann C 4 Ann. Mediazione linguistica scritta - da italiano in LS2 2 ann C 4 Ann. Mediazione linguistica scritta - da LS1 in italiano 2 ann C 4 Ann. Mediazione linguistica scritta - Traduzione da LS2 in italiano 2 ann 7

SECONDO ANNO Denominazione INSEGNAMENTO SETTORE TIP. CREDITI DURATA PROPEDEUTICITA ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO ELEMENTI DI DIRITTO EUROPEO LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA LETTERATURA LS 1 1 ann.. LETTERATURA LS 2 1 ann. PRIMA LINGUA STRANIERA 2 ann. (con lettorato) SECONDA LINGUA STRANIERA 2 ann. (con lettorato) (in alternativa: Italiano per stranieri) LINGUISTICA APPLICATA MEDIAZIONE LINGUISTICA ORALE - LS1 2 ann. MEDIAZIONE LINGUISTICA ORALE - LS2 2 ann. IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico IUS/14 Diritto dell'unione europea L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea L-LIN/10 Letteratura L-LIN/03 Letteratura L-LIN/05 Letteratura L-LIN/13 Letteratura L-LIN/12 lingua e L-FIL-LET/12 Linguistica italiana L-LIN/01 Glottologia e linguistica L-LIN/12 Lingua e 8 A2 3 Sem. A2 3 Sem. B1 4 Ann. B2 4 Ann. B2 4 Ann. B2 4+1 Ann. Prima Lingua Straniera 3 ann. B2 4+1 Ann. Seconda Lingua Straniera 3 ann. B3 4 Ann. C 5 Ann. Mediazione linguistica orale LS1 3 ann. C 5 Ann. Mediazione linguistica orale LS2 3 ann.

MEDIAZIONE LINGUISTICA SCRITTA IT>LS1 2 ann L-LIN/12 Lingua e MEDIAZIONE LINGUISTICA SCRITTA IT>LS2 2 ann MEDIAZIONE LINGUISTICA SCRITTA - LS1>IT 2 ann L-LIN/12 Lingua e MEDIAZIONE LINGUISTICA SCRITTA - LS2>IT 2 ann Totale crediti 2 anno (esclusi a scelta e altro) 58 C 4 Ann. Mediazione linguistica scritta - da Italiano in LS1 3 ann C 4 Ann. Mediazione linguistica scritta - da Italiano in LS2 3 ann C 4 Ann. Mediazione linguistica scritta - da LS1 in Italiano 3 ann C 4 Ann. Mediazione linguistica scritta - da LS2 in Italiano 3 ann TERZO ANNO Denominazione INSEGNAMENTO SETTORE TIP. CREDITI DURATA PROPEDEUTICITA ELEMENTI DI ECONOMIA ORGANIZZAZIONE AZIENDALE PRIMA LINGUA STRANIERA 3 ann. - LINGUAGGI SETTORIALI SECONDA LINGUA STRANIERA 3 ann. -LINGUAGGI SETTORIALI SECS-P/06 Economia applicata SECS-P/10 Organizzazone aziendale L-LIN/12 Lingua e 9 A1 3 Sem. A1 3 Sem. B2 4 Ann. B2 4 Ann.

MEDIAZIONE LINGUISTICA ORALE - LS1 3 ann. L-LIN/12 Lingua e C 5 Ann. MEDIAZIONE LINGUISTICA ORALE - LS2 3 ann. C 5 Ann. MEDIAZIONE LINGUISTICA SCRITTA IT>lS1 3 ann L-LIN/12 Lingua e C 4 Ann. MEDIAZIONE LINGUISTICA SCRITTA IT>LS2 3 ann C 4 Ann. MEDIAZIONE LINGUISTICA SCRITTA - LS1>IT 3 ann L-LIN/12 Lingua e C 4 Ann. MEDIAZIONE LINGUISTICA SCRITTA - LS2>IT 3 ann C 4 Ann. Totale crediti 3 anno (esclusi a scelta e altro) 40 Esame finale di Laurea 10 10

Nel corso del triennio, gli studenti dovrano altresì acquisire: - 12 crediti di Tipologia A scelta, da distribuire liberamente nei tre anni di corso; - 12 crediti di Tipologia Altro, di cui almeno 4 per abilità infomatiche La tabella che segue riporta l elenco delle attività formative relative alle Tipologie A scelta dello studente e Altre A sc el ta ANALISI DEL TESTO Denominazione SETTORE CREDITI DURATA PROPEDEUTICITA COMUNICAZIONE E NUOVI MEDIA ECONOMIA E TECNICHE DEL TURISMO ELEMENTI DI MARKETING GEOGRAFIA ECONOMICO POLITICA PSICOLOGIA DEL LAVORO E DEL TEMPO LIBERO SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI STORIA D EUROPA STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI STORIA E TEORIA DELL INTERPRETAZIONE STORIA E TEORIA DELLA TRADUZIONE M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi SECS-P/06 Economia applicata SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese M-GGR/02 Geografia economico-politica M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi M-STO/04 Storia contemporanea SPS/06 Storia delle relazioni internazionali M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi L-LIN/02 Didattica delle lingue moderne 3 Sem. 2 Sem. 2 Sem. 2 Sem. 3 Sem. 3 Sem. 3 Sem. 3 Sem. 3 Sem. 3 Sem. 3 Sem. 11

Al tr e at ti vi tà fo r m at iv e Denominazione SETTORE CREDITI DURATA PROPEDEUTICITA INFORMATICA DI BASE 2 Sem. Informatica ECDL INFORMATICA ECDL 2 Sem. Ulteriori conoscenze linguistiche: 3 LINGUA STRANIERA 1 ann. L-LIN/16 Lingua e letteratura nederlandese L-LIN/09 Lingua e traduzione - lingue portoghese e brasiliana L-LIN/21 Slavistica 4 Ann. 3 Lingua straniera 2 ann. 12

Ulteriori conoscenze linguistiche: 3 LINGUA STRANIERA 2 ann. L-LIN/16 Lingua e letteratura nederlandese L-LIN/09 Lingua e traduzione - lingue portoghese e brasiliana L-LIN/21 Slavistica 4 Ann. LABORATORIO DI SCRITTURA in lingua italiana 2 Sem. LABORATORIO DI SCRITTURA in lingua 2 Sem. TIROCINIO 2 Sem. 13

SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI VITTORIA 3.La successione propedeutica è indicata nel comma 2; il relativo controllo è delegato alla competenza della commissione di esame di profitto in sede di esame. 4.La frequenza ai corsi è obbligatoria; lo studente che non abbia frequentato almeno il 70% del monte ore previsto per ogni singolo insegnamento non sarà ammesso a sostenere il relativo esame. Il Consiglio della Scuola delibera sulla convalida della frequenza nei casi di soggiorno dello studente all'estero e nei casi di forza maggiore. 5.Il Consiglio della Scuola determina le procedure e i termini per la presentazione dei piani di studio e delle relative variazioni e modifiche. Art. 7 - Valutazione in crediti delle attività didattiche 1. Al termine del corso di durata triennale, per tutte le attività di cui all'art. 6, lo studente avrà acquisito 180 crediti formativi universitari, quali definiti e disciplinati dal Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica con decreto 3 novembre 1999 n.509 art. 5 comma 1: "al credito formativo universitario corrispondono 25 ore di lavoro per studente". 2. I crediti assegnati a ciascuna attività formativa sono indicati nell'art.6 comma 2. Art. 8 - Modalità di svolgimento degli esami e di altre verifiche di profitto 1. Il profitto conseguito nei corsi e nelle altre attività a scelta dello studente aventi analoghe caratteristiche, di cui all'art. 6, viene valutato per mezzo di prove scritte e/o orali, tenendo eventualmente conto di prove sostenute durante lo svolgimento delle varie attività. Il Consiglio della Scuola determina il periodo di validità del risultato delle prove preliminari intese ad ammettere lo studente a sostenere l'esame di profitto. 2. Le commissioni esaminatrici per gli esami di profitto, nominate dal Direttore della Scuola, sono composte di almeno due membri e presiedute dal professore ufficiale del corso o dal professore indicato nel provvedimento di nomina, nel caso di corsi a moduli o di più corsi con esame unico. E' possibile esaminare per sottocommissioni. I membri diversi dal presidente possono essere altri professori, ricercatori, cultori della materia. Il riconoscimento della qualifica di cultore della materia è deliberato dal Consiglio della Scuola. 3. Gli iscritti all'esame, risposto all'appello, sostengono le prove per l'accertamento delle conoscenze secondo modalità determinate dalla commissione almeno al momento della fissazione degli appelli. Il candidato può ritirarsi dall'esame - senza conseguenze per il suo curriculum personale - prima della proclamazione del risultato finale da parte della commissione d'esame. 4. Le commissioni dispongono di 30 (trenta) punti per la valutazione 14

SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI VITTORIA complessiva del profitto. Qualora il voto finale sia 30 la commissione può all'unanimità aggiungere la lode. Una valutazione espressa con due soli gradi di giudizio ("approvato" e "non approvato") è prevista per le "altre" attività formative: "ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini etc." di cui all'art.6 comma 1 lettera e). 5. Gli esami sono pubblici e pubblica è la comunicazione del voto finale. Art. 9 - Tirocini 1. I tirocini previsti all'art. 6 comma 1 lettera e) si svolgono presso aziende, istituzioni e università, italiane e straniere, pubbliche e private, sotto la responsabilità della Scuola. 2. Per accedere al tirocinio, che si svolge nel terzo anno di studi, lo studente deve aver superato almeno 16 esami, tra i quali "Prima lingua straniera I anno", "Prima lingua straniera II anno", "Seconda lingua straniera I anno", "Seconda lingua straniera II anno", "Mediazione linguistica scritta da prima lingua straniera vs italiano I anno", "Mediazione linguistica scritta da prima lingua straniera vs italiano II anno", "Mediazione linguistica scritta da seconda lingua straniera vs italiano I anno", "Mediazione linguistica scritta da seconda lingua straniera vs italiano II anno", "Mediazione linguistica scritta dall'italiano vs prima lingua straniera I anno", "Mediazione linguistica scritta dall'italiano vs prima lingua straniera II anno", "Mediazione linguistica scritta dall'italiano vs seconda lingua straniera I anno", "Mediazione linguistica scritta dall'italiano vs seconda lingua straniera II anno", nonché un esame di una disciplina caratterizzante del curriculum prescelto per un totale di almeno 60 crediti; inoltre deve avere acquisito competenze informatiche di base. Un'apposita commissione, nominata dal Presidente della Scuola, valuta, anche in relazione alla disponibilità delle aziende e delle istituzioni, l'idoneità degli studenti, che ne abbiano fatto domanda, ad accedere al tirocinio. 3. La Scuola nomina un tutor incaricato di seguire e verificare le attività svolte dallo studente nell'ambito del tirocinio. 4. Dopo il termine del periodo di tirocinio lo studente presenta una relazione sull'attività svolta ad una commissione composta dal professore ufficiale della materia relativa, dal tutor e da un rappresentante dell'azienda o istituzione nella quale ha svolto il tirocinio. La commissione formula un giudizio sulla relazione e assegna i crediti corrispondenti. Art. 10 - Riconoscimento di crediti 1. La Scuola può riconoscere, secondo propri criteri, attività formative svolte presso altre istituzioni e altri corsi di studio post-secondario, nonché conoscenze e abilità professionali ai sensi del D.M. 3 novembre 1999 n.509 art. 5 comma 7. I relativi crediti sono attribuiti tenuto conto del contributo delle attività in oggetto al conseguimento degli obiettivi formativi del corso di studio. 15

SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI VITTORIA Art. 11 - Modalità di svolgimento della prova finale 1. La prova finale per il conseguimento del titolo di studio in Mediazione linguistica, equipollente a tutti gli effetti al diploma di laurea rilasciato dalle università al termine dei corsi afferenti alla classe 3 delle "Lauree universitarie in scienze della mediazione linguistica", consiste nella discussione pubblica di un elaborato scritto, consistente nella traduzione in lingua madre di un testo straniero, o di un glossario o repertorio specialistico in lingua straniera, entrambi concordati con il professore ufficiale della relativa disciplina, che sarà primo relatore, e corredati da una presentazione critica scritta in una delle due lingue straniere triennali. La discussione persegue anche il fine di verificare la conoscenza della lingua straniera e la preparazione generale dello studente. 2. Il giudizio sulla prova finale e sulla conoscenza della lingua straniera verrà espresso in /110 con eventuale lode, tenuto conto del curriculum dello studente, della sua preparazione e del grado di acquisizione del livello formativo richiesto dalle specifiche aree professionali della mediazione linguistica. 3. La commissione, nominata dal Preside della Scuola, è composta da almeno cinque membri, tra i quali il Presidente della Scuola, il primo relatore, un esperto designato dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca, ai sensi del D.M. 10 gennaio 2002 n.38 art.7 comma 3, e un professore ufficiale, e presieduta dal Preside o da un professore da lui delegato. Art. 12 - Tutorato e orientamento 1. La Scuola assegna ad ogni studente iscritto al primo anno di corso un tutor, che lo assiste nella organizzazione delle attività formative e nell'acquisizione ed incremento della cultura generale e specialistica. 2. Il servizio di tutorato, in particolare, promuove il superamento dei problemi legati alla transizione dalla scuola media superiore alle scuole superiori per mediatori linguistici e ai corsi di studio in esse attivati e intesi al conseguimento degli obiettivi formativi qualificanti e allo svolgimento delle attività formative indispensabili individuate per la classe delle "Lauree universitarie in scienze della mediazione linguistica". 3. La Scuola contribuisce alle attività di orientamento rivolte agli studenti delle scuole medie superiori che intendano iscriversi alle scuole superiori per mediatori linguistici, agli studenti del primo e del secondo anno del corso di studi che intendono meglio definire o modificare il piano di studi prescelto ed agli studenti del terzo anno che intendono proseguire gli studi o inserirsi in attività lavorative. 16

SCUOLA SUPERIORE PER MEDIATORI LINGUISTICI VITTORIA Art. 13. - Norme finali 1. Per tutto quanto non previsto dal presente Regolamento si rinvia alla normativa vigente nonché al Consiglio della Scuola e al Comitato tecnicoscientifico nel rispetto delle specifiche competenze. 17