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Bur n. 76 del 29/08/2006 (Codice interno: 191197) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2432 del 01 agosto 2006 Molluschi bivalvi vivi: D.G.R.V. n.3366/2004 e sue integrazioni e modifiche Approvazione Progetto Molluschicoltura, anni 2006-2008; Approvazione Linee Guida Regionali di riordino sistema di sorveglianza igienico sanitaria e avvio del sistema informativo territoriale GeoMolluschi. IMPEGNO DI SPESA [Veterinaria e zootecnia] (La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore alla Tutela del Consumatore, Sicurezza Alimentare e Servizi Veterinari - Elena Donazzan, di concerto con l'assessore alla Pesca ed Acquacoltura - Maria Luisa Coppola, riferisce quanto segue: A partire dal 1 gennaio 2006, sono entrati in attuazione i nuovi Regolamenti (CE), nn.852,853,854,882/2004 integrati successivamente dai Regolamenti (CE) nn.2073,2074,2075,2076/2005, recanti norme sanitarie in materia di igiene dei prodotti alimentari, di igiene per gli alimenti di origine animale, di organizzazione dei controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano e, infine, di norme per i controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali. Il sopraccitato gruppo di Regolamenti, comunemente indicati come "Pacchetto igiene", risponde ai principi generali fissati dal Regolamento (CE) 28 gennaio 2002, n.178, in materia di norme per la sicurezza e, per le disposizioni in esso contenute, è destinato a rappresentare un cambiamento importante delle norme e delle procedure sino ad oggi adottate dagli operatori delle strutture alimentari e dalle autorità sanitarie in ciascun Stato membro, tanto che, successivamente, il Regolamento (CE) 5 dicembre 2005, n.2076, nella applicazione di alcuni di questi Regolamenti, ha previsto un periodo transitorio per l'applicazione di talune prescrizioni. Ciò premesso, in linea ai principi generali fissati dal Regolamento (CE) n.178/2002, la Regione del Veneto, già con D.G.R.V. del 31 dicembre 2001, n.3884, aveva avviato un percorso di allineamento alla normativa comunitaria sopra richiamata adottando il Piano Triennale per la Sicurezza Alimentare, piano riproposto anche per il successivo triennio 2005-2007, con l'obiettivo di migliorare il livello di tutela del consumatore, attraverso il coinvolgimento di rappresentanti delle varie realtà, pubbliche e private, scientifiche, sanitarie e di programmazione. Nell'ambito di detto Piano sono stati attivati specifici gruppi di lavoro che hanno operato per Aree Tematiche quali: l'autocontrollo, la formazione, l'analisi del rischio, l'applicazione delle norme igienico sanitarie dei prodotti della pesca e della molluschicoltura, la qualità delle acque destinate al consumo umano e/o utilizzate in imprese alimentari, ecc. Il lavoro sviluppato nell'ambito del piano è stato quindi indispensabile poiché all'interno del "Pacchetto igiene", trovano applicazione anche norme di sanità pubblica e veterinaria riguardanti i molluschi bivalvi vivi, gli echinodermi, i tunicati e gasteropodi marini che comportano l'abrogazione della precedente disciplina di settore (D.L.gs.n.530/92 e DPR n.395/98) ove in contrasto con i nuovi principi di sicurezza e di benessere animale. Infatti, tra i prodotti della pesca, sotto il profilo microbiologico e biotossicologico, i molluschi bivalvi vivi, per caratteristiche di specie e per modalità di allevamento, rappresentano da sempre la categoria più sensibile e vulnerabile per cui, a livello regionale, è stato necessario affrontare, ai sensi del D.L.gs. n.530/1992, anche altri aspetti di natura chimico-ambientale a valenza sanitaria, riguardanti i microcontaminanti, quali: Diossine, Furani, PCB, metalli pesanti, ecc, presenti nei sedimenti di una vasta zona della laguna Centrale di Venezia per il possibile rischio di trasferimento dell'inquinante al biota e quindi all'uomo attraverso la catena. Per tali motivi, in via cautelativa, in attesa di studi specifici in materia di Diossine, con la D.G.R.V. n.2728/98 di prima classificazione regionale, era stata disposta la non classificazione ed il divieto di raccolta dei molluschi bivalvi ai fini del consumo umano nell'area della Laguna Centrale di Venezia. Tuttavia anticipando in parte i principi precauzionali fissati dal Regolamento CE n.2375/2001, in materia di "Diossine in derrate alimentari", e gli stessi Regolamenti comunitari in materia di sicurezza, gli organi tecnici della Giunta Regionale del Veneto hanno sviluppato uno specifico progetto di valorizzazione e di tutela delle produzioni destinate al consumo umano, destinando appositi finanziamenti per il potenziamento dei Servizi Veterinari delle Aziende ULSS marine e delle Strutture Laboratoristiche, di cui alle D.G.R.V. n.5084/99, D.G.R.V. n.700/02 e D.G.R.V.n.1389/03, i cui risultati, più

rilevanti, possono essere sintetizzati brevemente nei provvedimenti regionali di seguito riportati: 1. D.G.R.V 8 ottobre 2004, n.3195, recante "Molluschicoltura-D.G.R.n.2728/98:Disciplina raccolta materiale seminale dalle zone di produzione non classificate ai sensi del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.530, comprese tra il Canale Contorta S.Angelo, il Canale Malamocco-Marghera, il Canale di Tessera in Laguna Centrale di Venezia". 2. D.G.R.V. 29 ottobre 2004, n.3366, recante "Molluschicoltura: Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n.530, articolo 4: I^ Riclassificazione regionale delle zone di produzione e di stabulazione molluschi bivalvi vivi ricadenti in ambiti lagunari e marino costieri del Veneto di cui alla D.G.R.V. n.2728/1998. Linee Guida Regionali per il controllo sanitario delle produzioni destinate al consumo umano. In particolare, il primo provvedimento, n.3195/2004, rappresenta la sintesi alle conclusioni degli studi in materia "Diossine" e, nel rispetto dei principi generali fissati dal Regolamento (CE) n.2375/2001, nei limiti della ricerca, fornisce elementi oggettivi di esposizione al rischio sanitario per i consumatori derivanti dal consumo dei molluschi bivalvi vivi (vongole veraci) raccolti dalle lagune venete ed ambiti marini prospicienti. Il secondo provvedimento, D.G.R.V.n.3366/2004, sulla base dei dati di monitoraggio e dei pareri espressi dai Servizi Veterinari delle Aziende ULSS territorialmente competenti, provvede, in attuazione all'articolo 4, comma 5 del D.L.gs. n. 530/1992, all'aggiornamento delle disposizioni sanitarie contenute nella D.G.R.V. n. 2728/1998 di prima classificazione. Inoltre, il citato provvedimento n.3366/2004 al fine della verifica e dell'aggiornamento dello stato sanitario dei molluschi bivalvi vivi raccolti da zone classificate e/o da classificare, demanda all'unità di Progetto Sanità Animale ed Igiene Alimentare l'elaborazione di Linee Guida Regionali di riordino del sistema di sorveglianza sanitaria, basato su criteri di controllo per areali produttivi definiti "Ambiti di Monitoraggio", ovvero zone di produzione di estensione individuata da ogni singola Az.ULSS, in cui i rischi del superamento ai valori microbiologici per i molluschi bivalvi vivi presenti siano compatibili con la tipologia sanitaria di classificazione in essere; una simulazione di Ambito di Monitoraggio trovava riscontro nel precedente Allegato IV di cui alla D.G.R.V. n.3366/2004. Successivamente alla Deliberazione n. 3366/2004, la Giunta Regionale del Veneto ha approvato anche le seguenti Deliberazioni a sostegno del comparto e a tutela del consumatore:. D.G.R.V. 14 gennaio 2005, n.8 recante "Requisiti per i Centri Spedizione molluschi bivalvi vivi - Documento di Registrazione (D.d.R.) per l'immissione sul mercato dei molluschi bivalvi vivi";. D.G.R.V. 11 febbraio 2005, n.350 e D.G.R.V. 13 settembre 2005, n.2559, di classificazione rispettivamente della zona di produzione n. 5 e n. 1, ricadenti in Laguna Centrale di Venezia, interessate precedentemente al progetto ricerca "Diossine" e non ancora classificate con il provvedimento n. 3366/2004;. D.G.R.V. 9 agosto 2005 n.2327 recante "Classificazione di zone di produzione di echinodermi";. D.G.R.V. 20 giugno 2006, n.1932 recante "Classificazione di due banchi naturali di mitili a mare" ;. D.G.R.V. 20 giugno 2006, n.1933 recante "Documento di Registrazione per la raccolta di molluschi bivalvi vivi a mare". In particolare, quindi, tenendo conto del nuovo assetto produttivo e di quanto già disposto dalla D.G.R.V. n.3366/2004, si ritiene opportuno procedere al riordino del sistema di sorveglianza igienico sanitaria dei molluschi bivalvi vivi destinati al consumo umano, secondo i criteri di monitoraggio per Ambito, di cui alle Linee Guida Regionali (Allegato A), alla Cartografia Regionale degli Ambiti (Allegato B) e all'elenco degli stessi, (Allegato C) parti integranti del presente provvedimento, con l'obiettivo di rispettare l'obbligo di tracciabilità e di tutela delle produzioni immesse al consumo umano. Per garantire l'adeguata funzionalità del nuovo sistema organizzativo di acquisizione dei dati e garantire una maggiore rapidità nella comunicazione dei provvedimenti da adottare in caso di non conformità dei prodotti immessi al consumo umano, le Linee Guida Regionali consentono l'applicazione di procedure codificate tra le strutture sanitarie: Regione del Veneto - Unità di Progetto Sanità Animale e Igiene Alimentare, Servizi Veterinari delle Az. ULSS marine, Istituto Zooprofilattico delle Venezie (Laboratorio Alimenti, Laboratorio di Ittiopatologia) e Centro Regionale di Epidemiologia del Veneto (C.R.E.V.), referente scientifico della realizzazione della banca dati molluschicoltura. A tal fine, pertanto, con le allegate Linee Guida Regionali, in considerazione altresì della necessità di favorire l'accesso alle informazioni da parte dei numerosi operatori afferenti alla materia (Produttori, Magistrato alle Acque, Province di Venezia e di Rovigo, Capitanerie di Porto, Associazioni di Pesca, ARPAV, ecc), viene individuata nel C.R.E.V. c/o I.Z.S. delle Venezie la struttura in grado di garantire la gestione e l'aggiornamento della banca dati per la molluschicoltura, attraverso un sistema informativo, basato sull'utilizzo di tecnologie informatiche GIS (Sistema Informativo Geografico), che assicuri una capacità interattiva, previe comunque apposite convenzioni con altre Banche Dati Territoriali, e che sia funzionale alla programmazione regionale ed alle necessità epidemiologiche territoriali.

Da quanto sopra, quindi, si evince che il riordino del sistema di controllo del comparto dei molluschi bivalvi vivi richiederà alle strutture Sanitarie delle Aziende ULSS e dell'i.z.s., Laboratorio Ufficiale e CREV, l'utilizzo di metodiche e sistemi operativi standardizzati e, altresì, la disponibilità di una idonea strumentazione, lo sviluppo di adeguata formazione ed il potenziamento delle risorse umane destinate a tali attività. A tal fine, peraltro, già in attuazione alla Deliberazione 3 dicembre 2004, n.3846 "Pianificazione Triennale della Prevenzione, 2005-2007" era stato individuato, all'interno del Piano Triennale per la Sicurezza Alimentare, una specifica Area Tematica (AT 3) dedicata ai Prodotti della Pesca, Acquacoltura e Molluschicoltura: in particolare per il settore dei molluschi, tra le azioni prioritarie è stato sviluppato il sistema informativo per la sorveglianza igienico sanitaria e, in campo ambientale, l'approfondimento dello studio sulla dinamica di diffusione degli inquinanti attraverso le fonti di pericolo che si possono riversare nelle zone di produzione interessate alla molluschicoltura (foci dei fiumi, impianti di depurazione, impianti di bonifica, ecc) allo scopo di acquisire informazioni utili per una gestione dei piani di monitoraggio basati su criteri oggettivi del rischio. Ciò posto, in considerazione della notevole valenza sanitaria, sociale ed economica che il settore dei molluschi bivalvi vivi riveste a livello regionale, nazionale e comunitario e considerato che il progetto avviato ai sensi della DGRV n. 700/2002 si è concluso nel 2005, raggiungendo gli obiettivi attesi, e nella necessità di consolidare i risultati sino ad oggi conseguiti, si rende necessario avviare un nuovo progetto a favore della molluschicoltura veneta, per il triennio 2006-2008, assegnando le risorse finanziare necessarie al potenziamento dei Servizi Veterinari delle Az. ULSS e del Laboratorio Ufficiale Alimenti e di Ittiopatologia dell'i.z.s. nonché del Centro Regionale di Epidemiologia del Veneto (CREV), in qualità di referente scientifico ed informatico, da destinarsi al mantenimento della dotazione di risorse, alla formazione e all'acquisto di strumentazione informatica, che consentirà: Ø l'applicazione delle Linee Guida Regionali di riordino sistema di sorveglianza igienico sanitaria e l'avvio del sistema informatico territoriale per la gestione della banca dati, GeoMolluschi. Altresì, considerata positiva l'esperienza degli anni precedenti, si propone di riconfermare, il ruolo di Azienda capofila all'az.ulss 12 Veneziana, al fine di coadiuvare e supportare gli interventi proposti dalla Unità di Progetto Sanità Animale e Igiene degli Alimenti. Quanto sopra, a favore del Progetto Molluschicoltura, si propone il finanziamento di Euro 200.000,00 (IVA inclusa) da imputare al capitolo n. 60014 "Utilizzo dei proventi derivanti da ispezioni e controlli veterinari di cui al D.P.R. n.432/1998 " del bilancio regionale 2006 che assicura sufficiente disponibilità e, pari somma anche per gli anni successivi 2007 e 2008, a sostegno delle attività di cui al seguente prospetto: STRUTTURE SANITARIE FUNZIONI SPESA EURO PER ANNO N.10 San Dona (VE) N.12 Veneziana (VE) N.13 Mirano-Dolo (VE) N.14 Chioggia (VE) N.19 Adria (RO) Coordinamento e supporto attività regionali, mantenimento contratto personale esterno 4.000,00 66.000,00 0 (utilizzo economie anno 2005)

Istituto Zooprofilattico Sperimentale (PD) Centro Regionale Epidemiologico del Veneto (CREV) Attività analitiche in relazione anche a parametri emergenti, nuove metodiche e malattie specifiche molluschi bivalvi, con ausilio personale a tempo determinato Implementazione banca dati su GIS, formazione, applicativi per sistemi di divulgazione dati 41.000,00 19.000,00 TOTALE EURO PER ANNO 200.000,00 Infine, si propone che eventuali modifiche o integrazioni di carattere tecnico, se necessaria per una piena applicabilità possano essere adottate, successivamente con provvedimento del Dirigente Regionale Unità di Progetto Sanità Animale e Igiene Alimentare. Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento LA GIUNTA REGIONALE - Udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art.33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la legislazione regionale e statale; - Vista la Deliberazione 8 ottobre 2004 n. 3195; - Vista la Deliberazione 29 ottobre 2004 n. 3366; - Vista la Deliberazione 14 gennaio 2005 n. 8; - Viste le Deliberazioni 11 febbraio 2005, n.350 e 13 settembre 2005, n.2559; - Vista la Deliberazione 9 agosto 2005, n.2327; - Visto il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992 n.530, art. 4; - Visto il Regolamento (CE) 28 gennaio2002 n. 178; - Visti i Regolamenti (CE) 29 aprile 2004 nn. 852, 853, 854,882 e Regolamenti (CE) 5 dicembre 2005 nn.2073/2074/2075/2076; - Visto il Regolamento(CE) 29 novembre 2001 n.2375; - Visto la Deliberazione n. 1874 del 24 giugno 2003, e successive modifiche; - Visto la Deliberazione n. 4034 del 19 dicembre 2003; - Visto la Deliberazione n. 970 del 18 marzo 2005; - Visto la Deliberazione n. 1932 del 20 giugno 2006; - Visto la Deliberazione n. 1933 del 20 giugno 2006;] delibera 1. di approvare l'avvio del "Progetto Molluschicoltura", attività anni 2006-2008; 2. di approvare il documento di Linee Guida Regionali per il riordino del sistema di sorveglianza igienico sanitaria sulla produzione di molluschi bivalvi vivi, echinodermi vivi, tunicati vivi e gasteropodi marini vivi, di cui all'allegato A; 3. di approvare la cartografia regionale di individuazione degli Ambiti di Monitoraggio per la sorveglianza molluschi bivalvi vivi nella Regione del Veneto di cui all'allegato B; 4. di approvare l'elenco degli Ambiti di Monitoraggio per Azienda ULSS, giurisdizione e classificazione sanitaria di cui all'allegato C; 5. di assegnare, per l'anno corrente, la somma di Euro 200.000 (IVA inclusa), che trova giusta copertura al capitolo del bilancio regionale n.60014 "Utilizzo dei proventi derivanti da ispezioni e controlli veterinari di cui al D.P.R. n.432/1998" che presenta sufficiente disponibilità, da destinare alle Strutture Sanitarie come sotto riportato : STRUTTURE SANITARIE FUNZIONI SPESA EURO PER ANNO 10 San Donà (VE) 12 Veneziana (VE) Coordinamento e supporto attività regionali, mantenimento contratto personale esterno 4.000,00 66.000,00

13 Mirano-Dolo (VE) 14 Chioggia (VE) 19 Adria (RO) Istituto Zooprofilattico Sperimentale (PD) Centro Regionale Epidemiologico del Veneto (CREV) Attività analitiche in relazione anche a parametri emergenti, nuove metodiche e malattie specifiche molluschi bivalvi, con ausilio personale a tempo determinato Implementazione banca dati su GIS, formazione, applicativi per sistemi di divulgazione dati 0 (utilizzo economie anno 2005) 41.000,00 19.000,00 TOTALE EURO PER ANNO 200.000,00 6. di impegnare la somma pari a Euro 200.000,00 (IVA inclusa) al capitolo n. 60014 del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2006 che presenta sufficiente disponibilità; 7. di dare atto che gli oneri previsti dalla presente deliberazione per gli anni 2007 e 2008, pari a Euro 200.000, per ciascun anno, faranno carico al corrispondente capitolo di spesa degli esercizi successivi e se ne chiede la prenotazione; 8. di liquidare alle strutture sanitarie di cui al punto 5. gli importi assegnati secondo le seguenti modalità: - 80% dell'importo stanziato (pari a Euro 160.000) all'approvazione del presente provvedimento; - il restante 20% (pari a Euro 40.000) alla presentazione delle attività svolte e delle spese sostenute per il corrente anno da presentarsi all'unità di Progetto Sanità Animale e Igiene Alimentare entro il 30.06.2007; 9. di demandare al Dirigente Regionale dell'unità di Progetto Sanità Animale e Igiene Alimentare l'espletamento di tutti gli adempimenti tecnici contabili e amministrativi per l'attuazione del presente provvedimento.