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Prot. N. Ordinanza N. ro 274 Oggetto: Limitazioni alla circolazione dei veicoli in attuazione dello Stralcio di Piano per la mobilità di cui alla D.G.R. 66-3859 del 18.9.2006. IL SINDACO Visto il D.lgs 4 agosto 1999 n. 351 Attuazione della Direttiva 96/62/CE in materia di valutazione e di gestione della qualità dell'aria ambiente che all'art. 7 assegna alle Regioni il compito di individuare l'autorità competente alla gestione delle situazioni di rischio legate ai superamenti dei valori limite e delle soglie di allarme per gli inquinanti in atmosfera. Visto il D.M. 21/04/1999, n. 163, dove all art. 1/3^ comma prevede che i Sindaci adottano misure della limitazione della circolazione sulla base dei piani di risanamento e tutela della qualità dell aria; Vista la direttiva del Consiglio dell Unione Europea 22/04/99, n. 1999/30/CE, concernente i valori limite di qualità dell aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, le particelle e il piombo, in particolare l allegato III, valori limite per le particelle (PM 10), Vista la Legge Regionale 7 aprile 2000 n. 43: "Disposizioni per la tutela dell'ambiente in materia di inquinamento atmosferico. Prima attuazione del Piano Regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell'aria" che: a) all'art. 2 comma 1 lettera b) prevede che la Regione elabori ed approvi il Piano Regionale di Risanamento e Tutela della Qualità dell'aria per coordinare gli interventi e gli obbiettivi di tutela della qualità dell'aria; b) all'art. 3 comma 1 lettera c) prevede che le Province, in qualità di autorità competenti alla gestione delle situazioni di rischio, elaborino con i Comuni interessati i piani di intervento operativo che devono essere adottati in caso di episodi acuti di inquinamento; c) all'art. 4 comma 1 lettera a) prevede che i Comuni attuino gli interventi operativi per la gestione degli episodi acuti di inquinamento atmosferico in attuazione dei Piani Provinciali; d) all'art. 8 comma 5 prevede che l'arpa gestisca il sistema di rilevamento della qualità dell'aria. Visto lo stralcio di prima attuazione del Piano Regionale per il Risanamento e la Tutela della Qualità dell'aria: Indirizzi per la gestione degli episodi acuti di inquinamento approvato con Legge Regionale 7 aprile 2000 n. 43. Visto il Decreto del Ministro dell'ambiente e della Tutela del Territorio 2 aprile 2002, n. 60, emanato ai sensi dell'articolo 4 del citato D.Lgs. n. 351/1999, con il quale: a) sono state recepite le direttive 99/30/CE e 00/69/CE; b) sono stati stabiliti nuovi limiti di qualità dell'aria ambiente per numerosi inquinanti; c) sono state abrogate, in relazione a tali inquinanti, le disposizioni relative ai livelli di attenzione e di allarme e alla gestione dei relativi episodi acuti di inquinamento, contenute nel D.M. 20 maggio 1991 (Criteri per la raccolta dei dati inerenti la qualità dell'aria), nel D.M. 15 aprile 1994 e nel D.M. 25 novembre 1994. d) 1

Vista la D.G.R. n. 109-6941 del 5 agosto 2002 con cui è stata approvata la Valutazione della qualità dell'aria nella Regione Piemonte - Anno 2001, effettuata in relazione ai nuovi limiti di qualità dell'aria stabiliti con il citato D.M. 2 aprile 2002 n. 60 che contiene le informazioni necessarie per l'aggiornamento della suddivisione in zone dei Comuni del territorio piemontese prevista dall'art. 10 della L.R. 43/2000. Vista la Deliberazione della Giunta Regionale 11 novembre 2002 n. 14-7623 avente ad Oggetto: "Attuazione della legge regionale 7 aprile 2000 n. 43, Disposizioni per la tutela dell'ambiente in materia di inquinamento atmosferico. Prima attuazione del Piano regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell'aria. Aggiornamento dell'assegnazione dei Comuni piemontesi alle Zone 1, 2 e 3. Indirizzi per la predisposizione e gestione dei Piani di Azione.", con la quale si individuano gli indirizzi che le Province devono seguire nella predisposizione dei Piani di Azione ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs. n 351/1999, contenenti le misure da attuare nel breve periodo, al fine di ridurre il rischio di superamento dei limiti e delle soglie di allarme stabiliti dal D.M. 2 aprile 2002 n. 60. Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n. 66-3859 del 18 settembre 2006 Disposizioni per la tutela dell ambiente in materia di inquinamento atmosferico. Aggiornamento del Piano regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell aria ex artt. 7, 8 e 9 Decreto Legislativo 4 agosto 1999 n. 351- stralcio di piano per la mobilità, che prevede nuove misure per la riduzione delle emissioni dei veicoli. Vista la Deliberazione della Giunta Regionale 23 ottobre 2006, n. 57-4131 Precisazioni e chiarimenti sullo Stralcio di Piano per la mobilità in attuazione della l.r. 7 aprile 2000, n. 43 di cui alla D.G.R. 66 3859 del 18 settembre 2006, nonché rimodulazione delle misure di cui ai paragrafi 2.1.2 e 2.1.3 del medesimo e definizione di ulteriori azioni in materia, che affida alla concertazione tra Enti Locali la specifica individuazione delle misure, sia nelle zone di Piano sia in quelle di mantenimento, individuando alcune specifiche minime da adottare. Tenuto conto delle risultanze delle consultazioni tra Provincia del Verbano- Cusio - Ossola e l Amministrazione Comunale di Domodossola, svoltesi tra ottobre e dicembre 2006. Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 64-6526 del 23.07.07, con la quale è stata approvata la seconda fase di attuazione dello stralcio di Piano per la mobilità. Visto l'articolo 7 del Nuovo Codice della Strada approvato con D. Leg.vo 30.04.1992, n 285, con il quale si dà facoltà ai Comuni, per motivi di tutela della salute, di sospendere temporaneamente la circolazione veicolare nei centri abitati. Considerato opportuno per la tutela della salute pubblica adottare provvedimenti finalizzati a limitare il carico di emissioni inquinanti. INVITA Tutta la popolazione ad usare il meno possibile l automobile per la mobilità urbana e a privilegiare l uso del mezzo pubblico, laddove è possibile, e di altri mezzi di trasporto a basso impatto ambientale. A gestire gli impianti di riscaldamento degli edifici adibiti a civile abitazione in modo che la temperatura degli ambienti non superi i 20 C, così come previsto dalla normativa vigente (DPR 412/93 e DPR 551/99) e a gestire gli impianti di riscaldamento degli altri edifici in modo da limitare al minimo indispensabile gli orari di accensione e la temperatura degli ambienti. ORDINA 1. Dall 01/12/2007, sulle strade comunali del centro abitato di DOMODOSSOLA, come delimitate al punto 3 e sulla planimetria allegata alla presente ordinanza, di cui fa parte sostanziale, è istituito il divieto di circolazione dei veicoli alimentati a benzina con omologazione precedente all Euro 1, anche se provvisti di bollino blu, dei veicoli diesel con 2

omologazioni precedenti all Euro 2, anche se provvisti di bollino blu, nonché dei ciclomotori e motocicli a due tempi, non conformi alla normativa Euro 1 immatricolati da più di dieci anni. 2. Il divieto vige tutti i giorni feriali da lunedì a venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 13,45 alle ore 15,45 per i veicoli utilizzati per il trasporto privato e dalle ore 10 alle ore 12,00 e dalle ore 14,30 alle ore 15,30 per i veicoli 3. utilizzati per il trasporto e la distribuzione delle merci e per l esercizio delle attività commerciali, artigianali, industriali, agricole e di servizio. 4. di apporre i seguenti segnali stradali: Divieto di transito (fig. 46 reg.), con pannello integrativo limitazione alla circolazione-eccetto deroghedal lunedì al venerdi dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 13,45 alle ore 15,45-veicoli alimentati a benzina con omologazione precedente all euro 1-veicoli diesel con omologazione precedente all euro 2- ciclomotori e motocicli a due tempi non conformi alla normativa euro 1 immatricolati da più di dieci anni : - in via Di Vittorio all intersezione con via Salvo D Acquisto; - in via Vanoni all intersezione con via Salvo D Acquisto; - in via Cassino all intersezione con via Dalla Chiesa; - in via Pietrere all intersezione con via Dalla Chiesa; - in via Gibellino all intersezione con via Dalla Chiesa; - in via Gentinetta all intersezione con via Dalla Chiesa; - in via Stefanoni all intersezione con via Gentinetta; - in via Al Cimitero all intersezione con via Gentinetta; - in via Mizzoccola all intersezione con via Piave; - in via Cavalieri di Vittorio Veneto all intersezione con via Piave; - in via Sempione all intersezione con via Piave. DEROGHE: a) veicoli a trazione animale, velocipedi, veicoli aventi massa superiore a 3,5 ton; b) veicoli a trazione elettrica o ibrida, veicoli alimentati a gpl o metano; veicoli delle Forze Armate, degli organi di Polizia, dei Vigili del fuoco, dei servizi di Soccorso, della Protezione Civile in servizio, dell ASL, dell ARPA, e di tutte le pubbliche amministrazioni; c) veicoli di operatori di aziende di servizi pubblici essenziali (energia elettrica, acqua, gas, telefonia, giornalisti, poste e telegrafi, ecc.); d) veicoli utilizzati da imprese per interventi tecnico operativi o trasporti urgenti o di emergenza con fotocopia del certificato di iscrizione alla C.C.I.A.A. da cui risulti l attività dell azienda; e) veicoli utilizzati per il trasporto di portatori di handicap e di soggetti affetti da gravi patologie debitamente documentate; f) veicoli di medici e di medici veterinari in visita domiciliare urgente muniti del contrassegno dei rispettivi ordini, operatori sanitari ed assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro; g) veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di gravi malattie, in grado di esibire relativa certificazione medica; 3

h) veicoli al servizio di testate televisive con a bordo i mezzi di supporto, di ripresa, i gruppi elettrogeni, i ponti radio, ecc.; i) macchine operatrici, mezzi d opera, macchine agricole e veicoli classificati da uso speciale (di cui al D.Lgs 285/92, art.54/1^ e 2^ comma), per motivi di impiego; j) veicoli incaricati dei servizi di pompe funebri, trasporti funebri e veicoli al seguito (sono compresi i percorsi dal domicilio al luogo del funerale e ritorno); k) veicoli o mezzi d opera che effettuano traslochi o per i quali sono state precedentemente rilasciate autorizzazioni per l occupazione di suolo pubblico dagli uffici competenti; l) veicoli del Corpo Consolare e Diplomatico; m) veicoli appartenenti ad Istituti di Vigilanza Privata e Trasporto Valori; n) veicoli destinati al trasporto di cose, utilizzati dagli esercenti il commercio su area pubblica, nei giorni del mercato o fiera, per il tragitto più breve, esclusivamente dal comune di residenza al comune sede di mercato o fiera e viceversa; o) veicoli adibiti a trasporto di carburanti, liquidi o gassosi, destinati alla distribuzione e consumo; p) veicoli destinati al trasporto di cose per il trasporto di merci deperibili e medicinali; q) veicoli con targa estera, condotti da persone non residenti in Italia; r) veicoli ad uso dei ministri di culto di qualsiasi confessione per motivi legati al proprio ministero; veicoli iscritti nei registri delle auto storiche di cui all art. 60 del codice della strada per la partecipazione alle manifestazioni iscritte al calendario ASI; s) veicoli necessari per l esecuzione di lavori presso cantieri edili o al servizio delle attività di aziende florovivaistiche; inoltre: motoveicoli per trasporti specifici : veicoli a tre ruote destinati al trasporto di determinate cose o di persone in particolari condizioni e caratterizzati dall essere muniti permanentemente di speciali attrezzature relative a tale scopo. Sono classificati motoveicoli per trasporti specifici i motoveicoli dotati di una delle seguenti carrozzerie permanentemente installate a) furgone isotermico o coibentato, con o senza gruppo refrigerante, riconosciuto idoneo per il trasporto di derrate in regime di temperatura controllata; b) contenitore ribaltabile chiuso con aperture sul solo lato superiore, per il trasporto di rifiuti solidi; c) cisterne per il trasporto di liquidi o liquami; d) cisterne o contenitori appositamente attrezzati per il trasporto di materiali sfusi o pulverulenti; e) altre carrozzerie riconosciute idonee al trasporto specifico dal Ministero dei Trasporti - Direzione Generale della M.C.T.C. motoveicoli per uso speciale : veicoli a tre ruote caratterizzati da particolari attrezzature installate permanentemente sugli stessi; su tali veicoli è consentito il trasporto del personale e dei materiali connessi con il ciclo operativo delle attrezzature. Sono classificati per usi speciali i motoveicoli: a) attrezzati con scala; b) attrezzati con pompa; 4

c) attrezzati con gru; d) attrezzati con pedana o cestello elevabile; e) attrezzati per mostra pubblicitaria; f) attrezzati con spazzatrici; g) attrezzati con innaffiatrici; h) attrezzati con ambulatorio o laboratorio mobile; i) attrezzati con saldatrici; l) attrezzati con scavatrici; m) attrezzati con perforatrici n) attrezzati con sega; o) attrezzati con gruppo elettrogeno; p) dotati di altre attrezzature riconosciute idonee al trasporto specifico dal Ministero dei Trasporti - Direzione Generale della M.C.T.C. autoveicoli per trasporti specifici veicoli destinati al trasporto di determinate cose o di persone in particolari condizioni, caratterizzati dall essere muniti permanentemente di speciali attrezzature relative a tale scopo. Sono classificati, autoveicoli per trasporti specifici gli autoveicoli dotati di una delle seguenti carrozzerie permanentemente installate: a) furgone isotermico, o coibentato, con o senza gruppo refrigerante, riconosciuto idoneo per il trasporto di derrate in regime di temperatura controllata; b) carrozzeria idonea per il carico, la compattazione, il trasporto e lo scarico di rifiuti solidi urbani; c) cisterne per il trasporto di liquidi o liquami; d) cisterna, o contenitore appositamente attrezzato, per il trasporto di materiali sfusi o pulvirulenti; e) telai attrezzati con dispositivi di ancoraggio per il trasporto di containers o casse mobili di tipo unificato; f) telai con selle per il trasporto di coils; g) betoniere; h) carrozzerie destinate al trasporto di persone in particolari condizioni e distinte da una particolare attrezzatura idonea a tale scopo; i) carrozzerie particolarmente attrezzate per il trasporto di materie classificate pericolose ai sensi dell ADR o di normative comunitarie in proposito; l) carrozzerie speciali, a guide carrabili e rampe di carico, idonee esclusivamente al trasporto di veicoli; m) carrozzerie, anche ad altezza variabile, per il trasporto esclusivo di animali vivi; n) furgoni blindati per trasporto valori; o) altre carrozzerie riconosciute idonee per i trasporti specifici dal Ministero dei Trasporti - Direzione Generale della M.C.T.C.; autoveicoli per uso speciale veicoli caratterizzati dall essere muniti permanentemente di speciali attrezzature e destinati prevalentemente al trasporto proprio. Su tali veicoli è consentito il trasporto del personale e dei materiali connessi col ciclo operativo delle attrezzature e di persone e cose connesse alla destinazione d uso delle attrezzature stesse. Sono classificati per uso speciale i seguenti autoveicoli: 5

a) trattrici stradali; b) autospazzatrici; c) autospazzaneve; d) autopompe; e) autoinnaffiatrici; f) autoveicoli attrezzi; g) autoveicoli scala ed autoveicoli per riparazione linee elettriche; h) autoveicoli gru; i) autoveicoli per il soccorso stradale; j) autoveicoli con pedana o cestello elevabile; k) autosgranatrici; l) autotrebbiatrici; m) autoambulanze; n) autofunebri; o) autofurgoni carrozzati per trasporto di detenuti; p) autoveicoli per disinfezioni; q) auto pubblicitarie e per mostre pubblicitarie purché provviste di carrozzeria apposita che non consenta altri usi e nelle quali le cose trasportate non abbandonino mai il veicolo; r) autoveicoli per radio, televisione, cinema; s) autoveicoli adibiti a spettacoli viaggianti; t) autoveicoli attrezzati ad ambulatori mobili; u) autocappella; v) auto attrezzate per irrorare i campi; w) autosaldatrici; x) auto con installazioni telegrafiche; y) autoscavatrici; z) autoperforatrici; aa) autosega; bb) autoveicoli attrezzati con gruppi elettrogeni; cc) autopompe per calcestruzzo; dd) autoveicoli per uso abitazione; ee) autoveicoli per uso ufficio; ff) autoveicoli per uso officina; gg) autoveicoli per uso negozio; hh) autoveicoli attrezzati a laboratori mobili o con apparecchiature mobili di rilevamento; ii) altri autoveicoli dotati di attrezzature riconosciute idonee per l uso speciale dal Ministero dei Trasporti - Direzione Generale della M.C.T.C. 6

Sono altresì esclusi dal divieto: Veicoli che devono raggiungere le officine autorizzate per essere sottoposti a revisione e/o a controllo dei gas di scarico ( bollino blu); Veicoli circolanti nei giorni di sciopero, indetto nel rispetto delle procedure previste dalla normativa vigente in materia, dei lavoratori del servizio di trasporto pubblico locale; Veicoli condotti da non residenti che devono raggiungere i parcheggi dell ospedale, di piazza Matteotti e Metropark; Veicoli condotti da persone dai 65 anni in su; DISPONE La comunicazione del presente provvedimento: - mediante pubblicazione all albo pretorio per la durata di 15 giorni; - mediante comunicato agli organi di informazione locale; - agli organi locali di Polizia Stradale; INCARICA La Polizia Municipale, e gli altri organi di Polizia Stradale di cui all art. 12 del D. Lgs. 30.4.1992 n. 285, dei controlli e dell applicazione delle sanzioni; AVVISA - L inosservanza delle disposizioni del presente provvedimento è sanzionata ai sensi dell art.7 comma 13- del D. Lgs. 30.4.1992 n. 285 con sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 74,00 a Euro 296,00. - A norma dell art. 3, comma 4, della legge 7.8.1990 n. 241 avverso la presente ordinanza può essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte entro il termine di 60 giorni decorrenti dall ultimo giorno di pubblicazione all Albo Pretorio Domodossola, 27/11/2007 AS/RP IL SINDACO Michele MARINELLO 7