RTS REALIZZAZIONI Ospitalità efficiente Un edificio alberghiero che rappresenta un esempio di progettazione integrata volta all ottenimento di bassi consumi energetici. Massimiliano Poletti 70 L altissima efficienza energetica del Devero Hotel è stata ottenuta non solo mediante l isolamento spinto dell involucro edilizio ma anche con l installazione di impianti meccanici ad alto rendimento Il Devero Hotel Four Stars Executive, situato nel comune di Cavenago a pochi chilometri da Milano, è un oasi di comfort ed eleganza: 76 camere, 6 loft a due piani, 2 executive suite, serra panoramica per ricevimenti fino a 400 coperti, bar e lounge bar interno ed esterno, centro congressi con sale meeting modulabili, 2 ristoranti e parcheggio coperto. Il fabbisogno annuale di energia primaria dell albergo, pari a 43 kwh/(m 2 anno), soddisfa i limiti imposti dalla Delibera della Giunta Regionale D.G.R. 8/5773 per l anno 2008, pari a 49,09 kwh/(m 2 anno), ottenuti in funzione del rapporto di forma S/ V=0,32 m -1. I componenti opachi dell involucro edilizio presentano una trasmittanza termica media pari a 0,28 W/(m2K), al di sotto di circa il 15% del limite previsto dalla normativa per l anno 2010. Analogamente sono stati utilizzati dei componenti finestrati molto performanti sia nella fase estiva che in quella invernale, i cui valori
La centrale termofrigorifera La centrale termica, posta in copertura, è composta da tre caldaie in acciaio a tre giri di fumo (figura 1) funzionanti a gas metano aventi ciascuna potenza utile pari a 285 kw, con camera di combustione pressurizzata, dotate di bruciatori con funzionamento bistadio gestiti da una centralina elettronica di tipo termostatico per l accensione delle due fiamme in base all esigenza termica dell edificio. In prossimità della centrale termica sono posizionati due gruppi frigoriferi (figura 2) in versione super silenziata aventi COP di 3,15 e potenza frigorifera pari a 387 kw ciascuno, dotati di modulo idronico e di sistema di recupero totale di calore mediante scambiatore interno, la cui potenza termica viene utilizzata per preriscaldare l acqua di accumulo per usi sanitari. Il sistema di regolazione agisce attraverso l azionamento di valvole automatiche e permette la gestione dell impianto a seconda della stagionalità ottimizzando la riduzione dei consumi. I circuiti caldi e freddi dell impianto di sono suddivisi in primari per i sistemi di generazione e in secondari mediante due distinti collettori di distribuzione del fluido termovettore di diametro 406 mm, dai quali partono i circuiti di spillamento alle utenze (figura 3). Ogni circuito è dotato di due elettropompe ad inverter di tipo singolo in linea, di cui una di riserva all altra, ad esclusione dei circuiti di alimentazione delle batterie delle unità di trattamento aria. La produzione d acqua calda ad uso sanitario è garantita da un sistema misto di scambiatore a piastre ed accumulatori aventi capacità 4.000 litri, integrati con 70 m2 di collettori solari piani vetrati, per la copertura del 50% di fabbisogno energetico delle utenze, dotati di miscelatori termostatici e dispositivi antilegionella (figura 4). 1 La centrale termica, posta in copertura, è composta da tre caldaie in acciaio a tre giri di fumo aventi ciascuna una potenza utile pari a 285 kw. 2 In prossimità della centrale termica sono posizionati due gruppi frigoriferi condensati ad aria in versione supersilenziata aventi una potenza frigorifera pari a 387 kw ciascuno. 3 I circuiti caldi e freddi dell impianto di sono suddivisi in primari e secondari mediante due distinti collettori di distribuzione del fluido termovettore dai quali partono i circuiti di spillamento alle utenze. di trasmittanza media risultano essere pari a circa 1,5 W/(m2K), ottenuti adottando un vetro basso emissivo avente una trasmittanza termica certificata pari a 1,1 W/(m2K). L altissima efficienza energetica è stata ottenuta non solo mediante l isolamento spinto dell involucro edilizio ma anche con l installazione di impianti meccanici ad alto rendimento, quali elettropompe e ventilatori elettronici dotati di inverter, controllati da un sistema di supervisione che consente di gestire in remoto il comfort termoigrometrico di tutti gli ambienti. Una delle caratteristiche peculiari dell impianto di è senza dubbio l adozione di un sistema di diffusione dell aria con elementi lineari ad alta induzione che rappresentano una tra le soluzione più congeniali per l ottenimento di elevato comfort ambientale soddisfacendo le soluzioni architettoniche esteticamente ricercate di un hotel di design, nella quasi assente percezione della rumorosità degli impianti. Dal punto di vista impiantistico è stata massimizzata la modularità attraverso l installazione di elettropompe di circolazione ad inverter e la suddivisione in zone sia degli impianti idronici che dei sistemi di trattamento dell aria. In relazione alle caratteristiche dell edificio e alle prestazioni richieste, l impianto di è stato suddiviso in sette zone autonome: zona camere; zona bar al piano 1 interrato; zona ristorante al piano 1 interrato; zona spogliatoi al piano 2 interrato; zona sale meeting al piano 1 interrato; zona hall uffici al piano terra; zona cucina al piano 1 interrato. 71
5 Il sistema di diffusione dell aria nelle camere e nelle suite è del tipo ad alta induzione con diffusori lineari installati a parete. 4 La produzione di acs è garantita da un sistema misto di scambiatore a piastre ed accumulatori aventi capacità 4.000 litri, integrati con 70 m 2 di collettori solari piani vetrati, per la copertura del 50% di fabbisogno energetico delle utenze, dotati di miscelatori termostatici e dispositivi antilegionella. Le camere Per le camere è previsto un impianto con ventilconvettori e aria primaria. L impianto di distribuzione dell aria primaria è collegato ad un unità di trattamento posta in copertura con portata di 9.500 m³/h. La taratura dei valori della quantità I PROTAGONISTI DELL IMPIANTO Committente: Devero Group, Vimercate (MI). Impresa edile: Devero Costruzioni, Vimercate (MI) d aria primaria è realizzata mediante regolatori a portata costante. I ventilconvettori, installati ad incasso nel controsoffitto del disimpegno delle camere, sono dotati di ventilatore centrifugo a tre velocità, di doppia batteria per la fase invernale ed estiva e di valvole a due vie o a tre Progettista impianti termotecnici: Studio Termotecnico di Poletti Massimiliano, Bergamo Impresa realizzatrice impianti termotecnica: Termoidraulica F.D.R., Suisio (BG) I fornitori Caldaie: Hoval Gruppi frigoriferi: Carrier Elettropompe e valvole automatiche: KSB Collettori solari termici: Solvis Unità di trattamento aria: Saiver Cassette a portata variabile: SagiCofim Diffusori d aria: SagiCofim Ventilconvettori a incasso nel controsoffitto: Rhoss Ventilconvettori a incasso a pavimento: Kampmann Sistema di regolazione e supervisione: Siemens vie complete di servomotore on/off, comandate dal sistema di telegestione dell edificio. Per la distribuzione dell aria sono stati previsti diffusori lineari ad alta induzione installati a parete (figura 5). Per i bagni è previsto un sistema di estrazione forzata mediante valvola di ventilazione. Ristorante, bar e cucina Gli impianti di a tutt aria del ristorante e del bar sono collegati ciascuno ad una specifica unità di trattamento aria posta in copertura, con portate rispettivamente di 14.000 m³/h e di 9.000 m³/h. Per gli spogliatoi è stata invece utilizzata un unità di trattamento aria incassata nel controsoffitto. La portata d aria immessa nel ristorante e nel bar è gestita da cassette di regolazione a portata variabile, dotate di silenziatore, servomotore proporzionale, dispositivo di misura e regolazione della portata. 72
Le unità di trattamento aria Tutte le unità di trattamento a servizio delle diverse zone sono installate sulla copertura e sono composte dalle seguenti sezioni: filtrazione a celle e tasche rigide; ventilatori di mandata e ripresa di tipo plug-fan con sistema di portata variabile; recuperatore di calore a flussi incrociati ad alta efficienza; sezione di free cooling; umidificatore a vapore; batterie di e raffreddamento. L unità di trattamento aria per gli spogliatoi è invece del tipo orizzontale da incasso nel controsoffitto ed è dotata di sistema di filtrazione, ventilatori di mandata e ripresa, recuperatore di calore a flussi incrociati e batterie di e raffreddamento. Il sistema di diffusione dell aria per garantire il comfort termoigrometrico nei locali ristorante e bar è del tipo ad alta induzione con diffusori lineari installati a soffitto (figura 6), mentre negli spogliatoi è stato utilizzato un tradizionale sistema con bocchette a parete. All interno dei bagni ciechi è installato un sistema di estrazione forzata mediante valvole di ventilazione. Al fine di realizzare una barriera termica in prossimità delle vetrate delle zone ristorante e bar sono stati incassati a pavimento dei ventilconvettori, dotati di ventilatore centrifugo a tre velocità e doppia batteria per la fase invernale ed estiva. I ventilconvettori sono equipaggiati con valvole a due vie o tre vie complete di servomotore on/off, comandate dal sistema di gestione attraverso sonde ambiente di zona. Per la serra vetrata del ristorante, servita un unità di trattamento dedicata con portata di 6.500 m³/h, è stato adottato un sistema di diffusione dell aria mediante ugelli installati direttamente a canale (figura 7). L impianto di distribuzione a tutt aria esterna a servizio della cucina è collegato ad una unità di trattamento posta in copertura con portata di 7.200 m³/h, dotata di sistema di filtrazione a celle e tasche rigide, ventilatore di mandata ad inverter e batterie di e raffreddamento. Il sistema di diffusione dell aria per garantire il comfort termoigrometrico nel locale è del tipo a diffusori circolari a geometria variabile con alette orientabili. Nel locale sono state previste delle cappe di aspirazione a tre velocità regolate da un potenziometro per l estrazione dell aria ambiente a seconda dell esigenza. Le sale meeting L impianto di a tutt aria delle 5 sale meeting è realizzato mediante l impiego di una unità di trattamento aria posta in copertura, con portata di 15.000 m³/h. La portata d aria immessa nei locali è gestita da cassette di regolazione a portata variabile, dotate silenziatore, servomotore proporzionale e dispositivo di misura e regolazione della portata. Il sistema di diffusione dell aria per ga- 6 Negli ambienti destinati a ristorante e bar il sistema di diffusione dell aria è del tipo ad alta induzione con diffusori lineari installati a soffitto. 7 Per la serra vetrata del ristorante è stato adottato un sistema di diffusione dell aria mediante ugelli installati direttamente a canale. 74
8 Per le sale meeting sono stati utilizzati diffusori lineari ad alta induzione installati a soffitto, con ripresa nella zona centrale e mandata sui lati. 9 La diffusione dell aria nella hall di ingresso è realizzata con diffusori lineari ad alta induzione installati a parete e a soffitto. rantire il comfort termoigrometrico nel locale è del tipo ad alta induzione con diffusori lineari installati a soffitto, con due linee laterali per la mandata e una linea centrale per la ripresa dell aria (figura 8). Al fine di realizzare una barriera termica in prossimità delle vetrate sono stati incassati a pavimento dei ventilconvettori, dotati di ventilatore centrifugo a tre velocità e doppia batteria per la fase invernale ed estiva. I ventilconvettori sono equipaggiati con valvole a due vie o tre vie complete di servomotore on/off, comandate dal sistema di gestione attraverso sonde ambiente di zona. Hall ed uffici L impianto di distribuzione a tutt aria della hall è collegato ad una unità di trattamento posta in copertura, con portata di 7.000 m³/h. Il sistema di diffusione dell aria è del tipo ad alta induzione con diffusori lineari installati a parete e a soffitto (figura 8), fatta eccezione per gli uffici ove è stato previsto un sistema di diffusione tradizionale con bocchette a parete. Il sistema di degli uffici è composto da ventilconvettori incassati nel controsoffitto del disimpegno, dotati di ventilatore centrifugo a tre velocità e doppia batteria per la fase invernale ed estiva, mentre all interno della hall sono installati ventilconvettori a pavimento ed a parete, nonché una lama d aria posta nella zona di ingresso (figura 10) alimentata da una unità di trattamento aria dedicata, dotata di sistema di filtrazione, ventilatore di mandata, batterie di e raffreddamento. I ventilconvettori sono equipaggiati con valvole a due vie o tre vie complete di servomotore on/off, comandate dal sistema di gestione dell edificio. All interno dei bagni ciechi è installato un sistema di estrazione forzata, mediante valvole di ventilazione. Il sistema di supervisione Il sistema di supervisione è dotato di comando remoto tramite personal computer (figura 11) posto nel locale ufficio situato al piano terra, per la gestione delle centrali termica e frigorifera, delle unità di trattamento aria e dei fan-coil delle parti comuni a servizio dell albergo. Tale sistema ha come scopo principale il contenimento dei consumi energetici dell edificio, ottimizzando al massimo il funzionamento degli impianti di. I regimi di funzionamento della regolazione sono i seguenti: regime diurno (inverno +20 C - estate +26 C); regime notturno (inverno +18 C - estate +26 C); regime spegnimento (inverno +8 C - estate +34 C). Nelle sale al piano interrato è previsto un triplice controllo dei parametri tramite sonda VOC, che effettua la diagnostica di temperatura ambiente, umidità relativa e contenuto di anidride carbonica. Tali regimi di funzionamento sono soggetti per tutti i locali al funzionamento degli impianti di, con l eccezione delle camere a cui si è lasciata la possibilità di scostare il valore di set point di +3 C o 3 C. Nei corridoi e nei locali accessori la temperatura è stabilita dal regime di funzionamento fisso impostato dal gestore dell albergo. Data la conformazione architettonica dell albergo il gestore ha la possibilità di poter far funzionare vari settori per cui il sistema attiva o disattiva anche i ventilconvettori dei corridoi in base 76
I diffusori lineari sono specialmente indicati per il montaggio in controsoffitti in gesso oppure in legno, come pure a parete con funzione di mandata e di ripresa. I diffusori lineari ad alta induzione Per la distribuzione dell aria nelle camere e negli ambienti comuni di maggiore pregio (hall, ristorante, sale meeting) sono stati adottati speciali diffusori lineari ad elevata induzione, con feritoia in alluminio estruso anodizzato nero e plenum di distribuzione dell aria in alluminio coibentato. Questi diffusori sono risultati i più idonei a coniugare le necessità estetiche di diffusori poco invasivi (avendo una larghezza massima della feritoia variabile da 18 a 45 mm a seconda dei modelli), con l esigenza di ottenere valori di elevata induzione con impianti a portata variabile. L induzione è un fenomeno in base al quale l aria di mandata emessa dal diffusore trascina una certa quantità d aria ambiente. I due flussi si miscelano tra loro e la temperatura si equalizza. Si dice rapporto di induzione di un diffusore il numero di parti d aria ambiente che viene trascinato da una parte d aria di mandata ad una distanza di riferimento dal diffusore stesso. Maggiore è il rapporto di induzione, tanto più rapida è la miscelazione tra i due flussi d aria e l equalizzazione della temperatura. I diffusori ad elevata induzione utilizzati per il progetto del Devero Hotel sono caratterizzati da un profilo del flusso d aria formato da una molteplicità di piccoli getti individuali direttamente verso la zona occupata, perciò con andamento nontangenziale, con spessore singolo di circa 3 mm, in direzioni alternate e con un angolo di 45 tra loro. Essi sono perciò particolarmente adatti per ambienti dove è richiesto un numero elevato di ricambi d aria poiché realizzano una buona diffusione con grandi portate e prevengono cadute d aria fredda. Inoltre hanno la caratteristica di distribuire l aria con rapporti di induzione molto elevati e sono perciò in grado di funzionare con ampi differenziali di temperatura che raggiungono i 14 K. Ciò consente di ridurre le portate d aria necessarie rispetto ai diffusori tradizionali. I diffusori sono adatti per impianti ove è richiesta una distribuzione diffusa e senza turbolenza, per variazioni di portata dal 20 al 100% senza modifiche di comportamento del getto. Essi sono disponibili con larghezze delle feritoie di diffusione da 15, 18, 20 e 45 mm e sono specialmente indicati per il montaggio in controsoffitti in gesso oppure in legno come pure a parete con funzione di mandata e di ripresa. Nel caso specifico nelle camere sono stati utilizzati i modelli con larghezza della feritoia di 45 mm mentre negli spazi comuni sono stati utilizzati i modelli da 20 mm per la mandata e da 45 mm per la ripresa. 10 La lama d aria posta nella zona di ingresso è alimentata da un unità di trattamento dedicata installata nel controsoffitto. 11 Il sistema di supervisione è dotato di comando remoto tramite personal computer posto nel locale ufficio situato al piano terra. all attivazione richiesta. Tale accorgimento si è reso necessario in quanto, qualora vi sia uno scarso affollamento, intere parti dell edificio rimangano inattive. Il sistema inoltre è stato studiato per intervenire sulla rete di ricircolo e di conseguenza poterne intercettare la linea servente l ala interessata. In centrale termica sono presenti dei complessi di regolazione climatici, completi di valvole, sonde e servomotori, per i circuiti caldo dei radiatori e dei ventilconvettori. Inoltre è previsto un complesso di regolazione climatico sequenziale in cascata delle caldaie, per l attivazione in base al reale fabbisogno energetico dell impianto. Il controllo della temperatura all interno delle camere dell albergo avviene mediante il sistema domotico. 78