LA LOTTA BIOLOGICA: UNA REALTÀ PER IL CONTROLLO DEL CINIPIDE E UNA BASE PER LA GESTIONE CON METODI SOSTENIBILI

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Transcript:

LA LOTTA BIOLOGICA: UNA REALTÀ PER IL CONTROLLO DEL CINIPIDE E UNA BASE PER LA GESTIONE CON METODI SOSTENIBILI

IL CINIPIDE

DISTRIBUZIONE MONDIALE

ATTUALE DISTRIBUZIONE IN EUROPA

IL PARASSITOIDE TORYMUS SINENSIS

LOTTA BIOLOGICA METODO PROPAGATIVO Riguarda principalmente le specie esotiche importate in un nuovo territorio. Quest ultime pervengono senza il loro complesso di predatori e parassitoidi e, trovato l ambiente favorevole, possono diffondersi e moltiplicarsi. Al fine di ristabilire l equilibrio tra vegetale e insetti è possibile importare, dalle aree di origine, gli antagonisti della specie dannosa.

PROGETTO LOBIOCIN 2012

OBIETTIVI Effettuare rilasci di T. sinensis in pieno campo e in aree di moltiplicazione sul territorio nazionale Workshop formativi interregionali per la realizzazione e gestione delle aree di moltiplicazione di T. sinensis e di tutti i processi connessi all allevamento del parassitoide Realizzazione di una carta nazionale riportante i siti di rilascio e le aree di moltiplicazione

2012 3 10 16 9 2 9 2 159 LANCI unità lancio: 150 individui (100 50 ) 21 6 6 19 5 27 5 totale individui forniti 23.850 15 4

Sono stati organizzati nel corso dell anno 2012 tre workshop formativi interregionali per la realizzazione delle aree di moltiplicazione e la gestione di T. sinensis, svoltisi a Grugliasco (TO), Caprarola(VT) e Napoli. Ogni workshop è stato organizzato dal Servizio Fitosanitario Regionale della regione di riferimento in cui si è svolto, mentre l attività di formazione dei tecnici è stata gestita dal personale del DISAFA-ULF Entomologia.

PROGETTO BIOINFOCAST 2013-2014 Associazioni castagno A.T.S.

OBIETTIVI Potenziare l allevamento del parassitoidet.sinensisinlaboratorio Aumentare il numero di rilasci nelle areecastanicoleitaliane

2013 6 30 30 28 9 28 12 500 LANCI unità lancio: 165 individui (110 55 ) 59 15 20 23 58 5 92 20 totale individui forniti 82.500 58 7

2014 1.010 LANCI unità lancio: 187 individui (121 66 ) totale individui forniti 188.870 12 60 60 56 18 56 118 24 30 40 46 116 14 184 40 116 20

LOBIOCIN-BIOINFOCAST 2012-2014 21 100 29 38 106 93 93 1.669 LANCI totale individui forniti 295.220 198 51 66 74 193 19 303 65 189 31

Robilante 2012 RISULTATI

In provincia di Cuneo, nelle aree castanicole dove le prime introduzioni del parassitoide Torymus sinensis sono state realizzate nel periodo 2005-2007, le percentuali di parassitizzazione sono ormai attestate sui valori dell 85-90%, con una sensibile riduzione del numero di gemme e germogli infestati. Di conseguenza, nella stagione in corso, le piante hanno manifestato un buon sviluppo vegetativo ed un ottimale allegagione dei frutti. La produzione, seppur con inevitabili differenze, mediamente è stata buona sia sotto l aspetto quantitativo che qualitativo: anzi si può affermare che, in alcuni areali, si sia tornati ai livelli produttivi di una decina di anni or sono, in una situazione ante-cinipide. A distanza quindi di 6-7 anni dai primi lanci del parassitoide si può dire che il controllo biologico si è instaurato, interessando aree sempre più estese e diffondendosi sempre più velocemente.

CONTROLLO DEL CINIPIDE IN ITALIA 600 lanci 860 lanci 3268 lanci 1700 lanci

PIEMONTE 2015 ALTO ADIGE 2015 MARRADI (FI) 2015 LIGURIA 2015

GARFAGNANA (primavera 2016)

MARRADI (settembre 2016)

MARRADI (settembre 2016)

MARRADI (settembre 2016)

MARRADI (settembre 2016)

CASTIONE DI BRENTONICO (ottobre 2016)

CASTIONE DI BRENTONICO (ottobre 2016)

VECCHIE E NUOVE CONOSCENZE

CICLO BIOLOGICO DI TORYMUS SINENSIS

T. sinensis è univoltino, come il suo ospite. Tuttavia, recenti studi hanno evidenziato l esistenza di una diapausa prolungata di un anno, prevalentemente allo stadio di larva matura. LARVE/PUPE LARVE PUPE ADULTI UOVA LARVE PUPE ADULTI UOVA LARVE PUPE ADULTI UOVA LARVE GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC 2013 2014 Ferracini et al. (2015) BioControl

RIFLESSIONI E CONSIDERAZIONI PER UNA CORRETTA GESTIONE DEL CASTAGNETO

LOTTA BIOLOGICA METODO PROPAGATIVO Riguarda principalmente le specie esotiche importate in un nuovo territorio. Quest ultime pervengono senza il loro complesso di predatori e parassitoidi e, trovato l ambiente favorevole, possono diffondersi e moltiplicarsi. Al fine di ristabilire l equilibrio tra vegetale e insetti è possibile importare, dalle aree di origine, gli antagonisti della specie dannosa.

GESTIONE DEL CASTAGNETO AGROFARMACI L utilizzo di agrofarmaci è sconsigliato durante il periodo di rilascio del T. sinensis. Anche in aree adiacenti e non direttamente interessate dai lanci.

LOTTA BIOLOGICA METODOPROTETTIVO Consiste nella manutenzione e potenziamento di zone di rifugio e nel mettere in atto alcune pratiche che hanno lo scopo di preservare la popolazione degli antagonisti naturali e favorirne il potenziale biologico (ad esempio modificando pratiche agronomiche dannose e utilizzando agrofarmaci selettivi).

GESTIONE DEL CASTAGNETO POTATURA INVERNALE E consentita; non distruggere il materiale di potatura con galle secche, ma accatastarlo e conservarlo in castagneto per almeno due anni, consentendo lo sfarfallamento anche degli individui di T. sinensis diapausanti.

GESTIONE DEL CASTAGNETO POTATURA VERDE Sconsigliata, onde evitare la rimozione delle galle fresche di D. kuriphilus all interno delle quali T. sinensis ovodepone. Vengono uccisi gli stadi giovanili del parassitoide.

GESTIONE DEL CASTAGNETO AGROFARMACI L utilizzo di agrofarmaci è sconsigliato durante il periodo di volo degli adulti di T. sinensis per l accoppiamento e ovodeposizione.

GESTIONE DEL CASTAGNETO TRATTAMENTI CONTRO LE CIDIE Il volo degli adulti di Pammene fasciana, nella fase iniziale, si sovrappone parzialmente a quello degli adulti di T. sinensis. SPECIE APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE STADIO Pammene fasciana Cydia fagiglandana Cydia splendana Torymus sinensis Adulto Adulto Adulto Adulto

ROBILANTE 2015

LONGEVITÀ E FERTILITÀ Longevità in condizioni controllate di laboratorio Longevità massima univoltini = 102 gg Longevità massima diapausanti = 73 gg Massima presenza di uova mature in femmine di 2-3 settimane di età

GESTIONE DEL CASTAGNETO Mantenere l inerbimento e favorirne la fioritura.

GRAZIE PER L ATTENZIONE!!!