REGOLAMENTO DISCIPLINARE ALUNNI/E SCUOLA PRIMARIA

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PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ALTO ADIGE ISTITUTO PLURICOMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ED ELEMENTARE IN LINGUA ITALIANA LAIVES - LEIFERS 39055 Laives/Leifers Via Montessori Straße, 3 0471/954423/Fax: 0471/953502 E-mail: spc.laives@scuola.alto-adige.it AUTONOME PROVINZ BOZEN SÜDTIROL SCHULSPRENGEL KINDERGATENDIREKTION UND GRUNDSCHULE IN ITAL. UNTERRICHTSPRACHE Cod.fisc./Str.Nr.:80007640214 REGOLAMENTO DISCIPLINARE ALUNNI/E SCUOLA PRIMARIA ART. 1 PRINCIPI E FINALITA Il presente Regolamento, in osservanza del Regolamento dell Autonomia delle istituzioni Scolastiche, emanato con D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari, stabilisce le relative sanzioni, individua gli organi competenti ad erogarle ed il relativo procedimento. E coerente e funzionale al Piano dell Offerta Formativa adottato dall Istituto ed allo Statuto dello Studente e delle Studentesse, D.P.R. 248 del 1998, fatto proprio dalla Giunta Provinciale, nella Delibera 2523 e successivamente integrato dal D.P.R. 235 del 2007.

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima sentito. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente, né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell altrui personalità. Le sanzioni sono temporanee, proporzionate all infrazione disciplinare ed ispirate al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dell Alunno/a e, in ragione della sua giovane età, tendono a favorire la riflessione e la costruzione del senso del limite, della responsabilità, dell adesione alle regole di convivenza. In considerazione dell età degli alunni della scuola primaria è opportuno che, qualora si ritenga necessario, la sanzione sia erogata ed applicata in tempi ristretti, perché la stessa sia chiaramente percepita in relazione alla mancanza. Gli/le Insegnanti attueranno gli interventi previsti, in ogni caso, nel rispetto dell individualità e personalità del/la Bambino/a, garantendo all Alunno/a l opportunità di esprimere le proprie ragioni ed alla famiglia la possibilità di chiedere un colloquio chiarificatore. ART.2 DOVERI DEGLI STUDENTI SANZIONI DISCIPLINARI COMPORTAMENTI SANZIONABILI 1 MANCANZE LIEVI TIPOLOGIA DELLE SANZIONI E ORGANI COMPOTENTI Presentarsi alle lezioni ripetutamente in ritardo. Spostarsi senza motivo o senza autorizzazione nell aula e nell edificio. Giocare e/o chiacchierare, disturbando, o rendersi protagonisti di interventi inopportuni durante le attività Richiamo orale da parte dei docenti di classe Comunicazione scritta alla famiglia, da parte dei docenti di classe, se i comportamenti sono reiterati Sospensione temporanea dell attività in corso, finalizzata ad un momento di

scolastiche. Non eseguire reiteratamente i compiti assegnati e non portare il materiale didattico o le prove di verifica. Non rispettare le disposizioni di utilizzo degli spazi esterni e comuni e della mensa 2 MANCANZE GRAVI riflessione Eventuale assegnazione di un esercitazione di recupero da eseguirsi a casa, o durante i momenti di pausa della giornata scolastica, inerente l attività svolta in classe, al momento della mancanza disciplinare, Effettuazione del compito non eseguito Svolgimento di piccoli incarichi, miranti a far riflettere sull importanza del rispetto delle regole di convivenza Portare a scuola oggetti pericolosi Comportamenti irrispettosi e offensivi nei Confronti del Dirigente Scolastico, dei Docenti, del personale scolastico, dei compagni e di ogni altra persona che si trova nell ambiente scolastico e che pregiudicano il regolare svolgimento delle attività didattiche Sporcare intenzionalmente, danneggiare i locali, gli arredi o gli oggetti personali e/o dei compagni Falsificare le firme 3 MANCANZE GRAVISSIME Comunicazione scritta da parte dei docenti della classe alla famiglia Udienza con i Genitori dell alunno/a Colloquio dell alunno con il Dirigente scolastico e gli Insegnanti Invito, da parte dell insegnante di classe, a presentare le proprie scuse al personale scolastico o ai compagni offesi. Sequestro del materiale non pertinente o pericoloso da parte degli insegnanti e riconsegna del materiale ai Genitori. Nel caso di mancanze ripetute, il Dirigente Scolastico comunicherà alla famiglia, che la reiterazione delle condotte già contestate e sanzionate da parte dei docenti, potrà prevedere sanzioni più gravi, fino all allontanamento dalle lezioni. Chi venga riconosciuto responsabile di atti di vandalismo nei confronti di arredi o di danni a strutture della scuola, è tenuto a risarcire il danno In merito all assenza di rispetto degli spazi, la pulizia di tali spazi verrà effettuata dall alunno che intenzionalmente ha sporcato i locali, e/o il cortile dell edificio scolastico Compiere atti di violenza su persone Compiere atti che mettono in pericolo l incolumità delle persone Sottrarre beni e/o materiali a danno dei compagni, del personale scolastico, dell istituzione scolastica Sospensione dalle lezioni per una durata commisurata alla gravità del fatto, concordata tra il Consiglio di Classe ed il Dirigente Scolastico Non partecipazione a gite e/o uscite didattiche In caso di furto è prevista, anche, la restituzione e/o il risarcimento

La sanzione dell allontanamento delle lezioni sarà sempre assunta con obbligo di frequenza. Nel periodo in cui il minore è allontanato dalle lezioni, sarà vigilato dagli insegnanti della scuola. Per quanto concerne le norme che vietano l utilizzo dei cellulari ed altri dispositivi tecnologici nei locali scolastici, si fa riferimento al Regolamento sull utilizzo dei cellulari, parte integrante del Regolamento di Istituto. ART. 3 PROCEDURE Nel caso di sanzioni che richiedano la sospensione dalle lezioni e/o la non partecipazione alle uscite e gite scolastiche, si deve prevedere: Un colloquio di chiarimento preventivo con l alunno/gli alunni responsabili della mancanza disciplinare con gli Insegnanti di classe ed il Dirigente. Il docente coordinatore raccoglie per iscritto la dichiarazione dell alunno. Nel colloquio saranno rilevati: gli eventuali elementi di difesa, il riconoscimento della colpa, la disponibilità a porre rimedio. Gli elementi rilevati saranno indicati nella relazione descrittiva preparatoria dei procedimenti. La decisione di sospensione dalle lezioni dovrà essere presa dalla maggioranza più uno degli Insegnanti del Consiglio di Classe, allargato al Dirigente e ai rappresentanti dei genitori della classe. Convocazione per iscritto dei Genitori per il colloquio con gli Insegnanti, alla presenza del Dirigente Scolastico, che informeranno la famiglia sul procedimento disciplinare adottato dal Consiglio di Classe.

ART.4 RICORSI ED IMPUGNAZIONI Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei Genitori dell alunno/a coinvolto/a, entro 15 giorni dalla notifica del provvedimento disciplinare, all apposito Organo di Garanzia (v. art. 5). ART.5 ORGANO DI GARANZIA L Organo di Garanzia è il Consiglio di Istituto. L Organo di Garanzia dovrà esprimersi, a maggioranza più uno dei presenti, in merito all impugnazione, non oltre 10 giorni in base al calendario delle lezioni, dalla data di presentazione del ricorso. Qualora non decida entro tale termine, la sanzione sarà annullata. Il presente Regolamento di disciplina fa parte integrante del Regolamento Generale d Istituto.

LA SCUOLA in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione Italiana, tenuto conto della Convenzione Internazionale sui Diritti dei Fanciulli, recepita con Legge 176 del 1991 GARANTISCE all`alunno/a, in quanto persona, l integrale godimento dei diritti che gli sono riconosciuti nei citati documenti CHIEDE alla famiglia, riconoscendone la primaria responsabilità educativa, una fattiva collaborazione nel comune compito educativo e nel rispetto delle regole previste dal Regolamento di Istituto.