TECNICHE DI INCISIONE E STAMPA Punto di partenza è la matrice da cui si ricava la stampa Essa può essere di legno, di linoleum, di metallo, di pietra o di stoffa In base al materiale della matrice il disegno iniziale può essere ottenuto per mezzo di: una INCISIONE A RILIEVO (e si parla di RILIEVOGRAFIA ) una INCISIONE SCAVATA (e si parla di CALCOGRAFIA ) un DISEGNO SU UNA SUPERFICIE PIANA (e si parla di PLANOGRAFIA ) Le tecniche sono varie: le tradizionali sono RILIEVO GRAFIA XILOGRAFIA LINOLEOGRAFIA CALCOGRAFIA PLANOGRAFIA BULINO PUNTASECCA ACQUAFORTE ACQUATINTA LITOGRAFIA SERIGRAFIA SI VA DA UN IMMAGINE MOLTO SCHEMATICA E POCO NATURALISTICA (QUASI ASTRATTA) AD UNA IMMAGINE SEMPRE PIU REALISTICA E DETTAGLIATA, DI TIPO PITTORICO RILIEVOGRAFIA: XILOGRAFIA La matrice è una tavoletta levigata di legno di bosso che si incide con sgorbie, lancette e bulini. Si spalma la tavoletta di inchiostro (che resta sulle parti in rilievo) con un rullo e il disegno si trasferisce sulla carta (rovesciato - in negativo) pigiando il foglio sulla tavoletta CARATTERISTICHE - disegno privo di toni intermedi - si possono ottenere diversi colori solo procedendo con più stampe USO NELLA STORIA Nasce in Cina e Giappone e si diffonde in Europa nel 400. Grande sviluppo si ebbe con i pittori espressionisti tedeschi di inizio secolo 1
RILIEVOGRAFIA: LINOLEOGRAFIA La matrice è una tavoletta di linoleum, più morbida rispetto al legno, e permette una maggiore lavorabilità, ma l immagine finale è sempre netta e schematica CALCOGRAFIA: BULINO Si incide la lastra (rame, zinco, ottone) con uno strumento metallico (acciaio) molto acuminato che lascia un solco. Si inchiostra facendo penetrare l inchiostro nel solco che attraverso un torchio viene trasferito per capillarità al foglio SI HA UNA INCISIONE DIRETTA SI POSSONO FARE TRATTEGGI E QUINDI OTTENERE UN CERTO CHIAROSCURO IL SEGNO E NITIDO, MA DIFFICILE DA GUIDARE CON LA MANO 2
stilo CALCOGRAFIA: PUNTASECCA Con uno ago durissimo si graffia la lastra con segni sottili ma slabbrati, cioè con sbavature di metallo, dette barbe, che si impregnano di inchiostro e lasciano sulla carta un segno più morbido e pittorico. SI HA ANCORA UNA INCISIONE DIRETTA DELLA LASTRA CALCOGRAFIA: ACQUAFORTE HA UN INCISIONE INDIRETTA DELLA LASTRA. LA MANO TRACCIA SEGNI DI TUTTI I TIPI IN MODO LIBERO. SI POSSONO FARE PIU IMMERSIONI E VARIANDO IL TEMPO DI PERMANENZA SI POSSONO OTTENERE SOLCHI PIU O MENO PROFONDI Si riveste la vernice la lastra di metallo. Con una punta si graffia la vernice (senza incidere la lastra). Si immerge il tutto nell acido nitrico diluito che corrode la superficie non protetta dalla vernice (MORSURA). Si procede alla stampa normale con inchiostro Vernice protettiva trasparente (a base di cera, bitume e mastice) annerita con fumo 3
CALCOGRAFIA: ACQUATINTA SI HA UNA INCISIONE INDIRETTA. SI OTTENGONO SUPERFICI INCHIOSTRATE (non segni) CHE PERMETTONO SFUMATURE. Si fa cadere sulla lastra polvere resinosa colofonia o di bitume, insolubile agli acidi (GRANITURA). Si fissa la polvere sulla lastra con il calore. Si copre con una vernice le parti che devono rimanere bianche. Si passa alla MORSURA: l acido agisce sulle parti non protette, negli interstizi del fondo poroso che creerà una macchia più o meno intensa a seconda della grana e del tempo di immersione. Poi si passa alla stampa inchiostrando. PLANOGRAFIA: LITOGRAFIA NON SI INCIDE NULLA, SI DISEGNA E IL SEGNO MANTIENE LA SUA QUALITA ESTETICA Usando più matrici si possono ottenere stampe a colori (CROMOLITOGRAFIA) Oggi si usano lastre metalliche porose (zinco, alluminio) e la macchina offset Si disegna con una matita grassa sulla pietra calcarea (il grasso aderisce alla pietra porosa). Si bagna con una soluzione di acqua, acido e gomma la pietra: dove non c è il grasso si forma una pellicola protettiva (dove c è il grasso l acqua scivola via). Si passa un inchiostro grasso che aderirà al segno grasso mentre sarà respinto dalle parti coperte con la pellicola protettiva (che resteranno bianche). 4
PLANOGRAFIA: SERIGRAFIA tessuto zone libere dove filtra il colore sul foglio sottostante colla carta SI PUO STAMPARE A PIU COLORI PREPARANDO PIU MATRICI NON SONO POSSIBILI LE SFUMATURE MA SOLO CAMPITURE UNIFORMI COSTI CONTENUTI E FACILITA DI ESECUZIONE Si usa un tessuto di seta (o nylon o terital) teso su un telaio. Si impermeabilizza con colla le parti che devono rimanere bianche. Si fa filtrare il colore nelle parti non protette con una spatola. Si ottengono campiture uniformi senza chiaroscuri Per ottenere effetti lineari di disegna con una matita grassa sulla stoffa, poi si passa la colla che non aderirà al grasso coprendo le altre parti, quindi si lava il tessuto asportando il grasso permettendo così al colore di passare 5