~t» DCD 0 ~) D. < Q.e 0~I~ CD 0 CD D 0- ~ D D 3 C0. c ct > s ~CD~ 0)0)~ CD~ t,cd CDCD ~CD~ CD: N -. t 02. Co 0 CD ~ ~ CD Ne 0) ~9.

Documenti analoghi
Piano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale

Piano di formazione per prevenzione della corruzione anno 2015

BOZZA PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA 2015/2017

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

COMUNE DI LIMBADI Provincia di Vibo Valentia PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA PER GLI ANNI (P.T.T.I.)

Riferimenti normativi e circolari in materia di anticorruzione e trasparenza ALL. 2)

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità (p.t.t.i.)

COMUNE DI MINEO PROVINCIA DI CATANIA

COMUNE DI BEVERINO Provincia della Spezia

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE


BANDO PER L AMMISSIONE AI CORSI DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E ANTIMAFIA PER I COMUNI DELLA PROVINCIA DI ROMA

Agenzia per i servizi pubblici locali del Comune di Torino. REGOLAMENTO INTERNO [approvato dalla Conferenza dei Capigruppo del 13 novembre 2007]

COMUNE DI LEFFE PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA AMBIENTALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

C O M U N E DI IGLESIAS

COMUNE DI MONTICELLO BRIANZA Provincia di Lecco

COMUNE DI MELICUCCO. - Provincia di Reggio Calabria - DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE - C O P I A - N 017/2015

1. LE PRINCIPALI NOVITA

Comune della Città di Arco PROVINCIA DI TRENTO. UFFICIO OPERE PUBBLICHE Area Tecnica DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE n. 191 di data 17 maggio 2013

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

Albo dei Segretari Comunali e Provinciali Sezione Regionale del Piemonte GUIDA AI PROCEDIMENTI DI MAGGIORE INTERESSE

CITTA' DI CALTANISETTA Partiva n Cod. Fiscale n

C.F. e P.I SERVIZI FINANZIARI

PROVINCIA DI SONDRIO

Il sottoscritto. nato a il e residente a. in qualità di legale rappresentante di (denominazione o ragione sociale) con sede in. Partita IVA C.F.

Comune di Santa Maria a Monte Provincia di Pisa

IL DIRETTORE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento DISPONE

MAPPATURA DEI RISCHI CON LE AZIONI CORRETTIVE, TEMPI E RESPONSABILITÀ

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E PER L INTEGRITA (P.T.T.I.) triennio

Fondazione Museo di Storia della Medicina e della Salute in Padova

Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo delle isole di Ischia e Procida PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (P.T.P.C.)

Spett.le Comune di Piancastagnaio (Si) C.A. Sindaco Luigi Vagaggini C.A. Vice-Sindaco Enio Rossi C.A. Segretario gen.

Bozza verbale di verifica del collegio dei revisori del 1 trimestre 2011

REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITÀ E LA TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE PUBBLICHE ELETTIVE E DI GOVERNO

AUTODICHIARAZIONE E DICHIARAZIONE UNICA

COMITATO DI PROGETTO E INFORMAZIONI UPI EMILIA-ROMAGNA

CITTÀ DI VENTIMIGLIA (PROVINCIA DI IMPERIA)

ALLEGATO "A" PIANO PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2014/2016

Città di Cesano Maderno Prov incia di Mo nz a e Bria nz a

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE PRIME MISURE

COMUNE di CROGNALETO Provincia di Teramo

PROCEDURE PER LA SELEZIONE E LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DESTINATO AD OPERARE IN SETTORI PARTICOLARMENTE ESPOSTI AL RISCHIO DI CORRUZIONE

QUADRO SINOTTICO DEGLI ADEMPIMENTI

SERVIZI GENERALI, BILANCIO E PERSONALE

II sottoscritto nat a. il nella sua qualità di (barrare la voce che interessa):

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

CON IL SUD PROPOSTA DI PROGETTO

Al Comune di Monte San Savino (Arezzo)

CONSORZIATO DEL (2) DICHIARA. 1) che la propria ditta/impresa è iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, come segue:

ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO AVVISO DI PROCEDURA DI MOBILITÀ ESTERNA VOLONTARIA

A TPER SPA SISTEMA DI QUALIFICAZIONE AUTOBUS/FILOBUS AVVISO INVIATO ALLA GUCE IL 9 APRILE 2015

2. Introduzione di sistemi di rotazione del personale addetto. 8. Controllo di regolarità e monitoraggio sul rispetto dei regolamenti e procedure;

Verbale di deliberazione del Consiglio di Amministrazione

AGGIORNAMENTO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (ai sensi dell art. 1, comma 5, lett. a) della legge 6 novembre 2012, n.

COMUNE DI VENEZIA DIREZIONE: DIREZIONE PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

Barbaro Carmelo nato a LOCRI (RC) il CURRICULUM

CITTÁ DI ALGHERO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITÀ

CONSORZIATO DEL CONSORZIO (2)

Allegato B. PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (anni 2015/2017) Responsabile per la Trasparenza: prof. Bernardo Gabriele.

All. 1 GLOSSARIO E COMPATIBILITA DEI RUOLI

C.F. e P.I SERVIZI FINANZIARI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI.

ORDINE INTERPROVINCIALE DEI CHIMICI DELLA LOMBARDIA

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA TENUTA DELL ALBO DELLE DITTE DI FIDUCIA

Indice p. 2 Presentazione del Sindaco p. 3 Descrizione del servizio p. 4 Dove, quando, come p. 5 I servizi offerti p. 6 Informazioni agli utenti p.

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE

PROCEDURA PER LA DISCIPLINA DELL ISTITUTO DELL ACCESSO CIVICO AI SENSI DELL ART. 5 DEL D. LGS N. 33/2013

REGOLAMENTO IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI A PUBBLICI DIPENDENTI

Attuazione del Progetto Valore PA dell INPS (edizione 2016) per il finanziamento della formazione a favore dei dipendenti del CNR

D.M. 18 marzo 2010 (1).

Prot. n /2015 dd. 16/11/2015 SCADENZA: 16 dicembre 2015 AVVISO DI MOBILITA VOLONTARIA TRA ENTI DEL COMPARTO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

Regione Lombardia. ASL Monza e Brianza. Seduta del

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI BASSANO DEL GRAPPA

ALLEGATO A - Portale Accreditamento Collaboratori - Informazioni per la formulazione del progetto e requisiti minimi della soluzione richiesta

anno semestre

Paola Zoppi Medico del lavoro

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (PTPC)

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ /2016. Documento di consultazione. Marzo 2014

COMUNE DI ROVATO REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEL SINDACO, DEGLI ASSESSORI E DEI CONSIGLIERI COMUNALI

Co m u n e d i S a n V i t o Provincia di Cagliari

ADEMPIMENTI D.LGS. 626/94 e s.m.i. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO

AREA ORGANIZZAZIONE E SERVIZI AMMINISTRATIVI U.O. RISORSE UMANE. Determinazione nr. 459 Trieste 14/04/2016 Proposta nr. 178 Del 08/04/2016

UNIONE LOMBARDA DEI COMUNI DI BASIANO E DI MASATE PROVINCIA DI MILANO BANDO

Determinazione del Segretario Generale Responsabile della Prevenzione della Corruzione

ISTITUZIONE VILLA MONASTERO. Affidamento incarico esterno per l attività di assistenza e consulenza contabile e fiscale fino al

Aggiornamento della disciplina del collocamento al lavoro e del rapporto di lavoro dei centralinisti non vedenti

SCHEDA 1 MISURE PER LA PREVENZIONE DEI FENOMENI DI CORRUZIONE

Limite della rotazione di professionisti e istruttoria complementare sui curricula simili al fine di favorire un'impresa/professionista TUTTI

SCHEDA N. 1 : APPALTI

MISURE PER LA PREVENZIONE DEI FENOMENI DI CORRUZIONE. MISURE DI PREVENZIONE SPECIFICO DA PREVENIRE Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017

Dichiarazioni dell impresa consorziata per conto della quale il consorzio concorre

Oggetto: Bando per il riconoscimento degli Organismi erogatori di servizi di consulenza aziendale

COMUNE DI VELLEZZO BELLINI

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

IL RESPONSABILE DEL II SETTORE RISORSE STRATEGICHE

Transcript:

0~ ~CD~ o 0) CD 0 CD t,cd - 2) CD N CD fl~ 0 ~ D D 0) ~9. Co 0 CD ~ ~ CD Ne s CD ~t» DCD ~CD~ -~ 9 D CDCD c ct > s 0 N 0 ~) D. < 0 DWCD W CD ~0 Q -. :~.is. N t 02 0~I~ 3 C0 CD Q.e 0)0)~ 0.~ N -. n CD: CD~ D 0- ee

~ L.~ C~I~ I-~I-- I-~ Ioloicoicoico co 1.~ 1w. 0 1 1 e 0 0.. 0 0 1 1 0 0 0 ~~1

Premessa La legge n.190/2012 Disposizioni per la prevenzione e 18 repressione della corruzione e deii illegalitä nella pubblica amministrazione. - pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 265 del 13 novembre 2012 ed entrata in vigore ii 28 novembre 2012 - stabilisce che ciascuna amministrazione pubblica nomini un proprio Responsabile della prevenzione della corruzione (articolo 1, comma 7) e adotti un piano triennale di prevenzione della corruzione (articolo 1, comma 6). II piano triennale di prevenzione della corruzione ö stato approvato. II Responsabile della prevenzione della corruzione ~ stato nominato con decreto dell assessore competente n.007/33.0 de! 14/4/2014 ed ä stato individuato ne! Dr. Michael Oberhuber, direttore del Centro di Sperimentazione agraria e forestale Laimburg, il quale, sulla base della normativa in materia, svolge le seguenti mansioni: - elabora Ja proposta di Piano triennale di prevenzione della corruzione ed i successivi aggiornamenti da sottoporre per l adozione all organo di indirizzo sopra indicato; - verifica l efficace attuazione del Piano e la sua idoneitä e ne propone la modifica qualora siano accertate significative violazioni delle prescrizioni o intervengano mutamenti rilevanti nell organizzazione o nell attivitä deil amministrazione; - verifica, d intesa con i dirigenti / responsabili di servizio competenti, l effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti alb svolgimento delle attivit~ piü esposte a rischi corruttivi, secondo i criteri definiti nel presente Piano; - definisce procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alfa corruzione, secondo i criteri definiti nel presente Piano; - vigila, ai sensi dell articolo 15 del decreto legislativo n. 39 del 2013 nonch~ delle leggi provinciali in materia, sul rispetto delle norme in materia di inconferibilitä e incompatibilitä di incarichi; - promuove, anche in collaborazione con i direttori d ufficio dell Amministrazione, la diffusione della conoscenza del codice di comportamento nell amministrazione, la pubblicazione sul sito istituzionale e Ja comunicazione all Autoritä nazionale anticorruzione, di cui al! articolo 1, comma 2, della legge n. 190 del 2012 dei risultati del monitoraggio (articolo 15 d.p.r. 62/2013);

- elabora entro 1115 dicembre la relazione annuale sull attivitä anticorruzione svolta. Tra le varie funzioni di cui sopra, al sensi dunque deil art. 1 c. 14 della 1. n. 190 del 2012, II Responsabile della prevenzione della corruzione entro ii 15 dieembre di ogni anno ha ii compito di redigere una relazione annuale ehe offre ii rendiconto suii effieacia delle misure di prevenzione definite dai P.T.P.C. II presente documento dovrä dunque essere pubblicato sul sita istituzionale dell ente nonchö trasmesso al D.F.P. in allegato al P.T.P.C. del prossimo anno (P.T.P.C. 2015-2017). Nel rispetto delle previsioni contenute ne! Piano Nazionale Anticorruzione di cul alla Delibera CIVIT n.72/2013 edel contenuto del nucleo minimo di indicatori suli efficacia delle politiche di prevenzione si riportano i seguenti dati. 1. Gestione rischi II Responsabile della prevenzione della corruzione con II coinvolgimento dei direttori d uffieio / responsabili di servizio competenti per area, all interno del PTPC ha individuato le azioni idonee a neutralizzare o mitigare il livello di rischio-eorruzione connesso ai proeesdl,amministrativi posti in essere dal Centro di Sperimentazione agraria e forestale La imb u rg. II trattamento del rischio si ö completato con apposite azioni di monitoraggio ossia la verifica dell efficaeia dei sistemi di prevenzione adottati: essa ~ stata attuata dal medesimi soggetti ehe partecipano all interno del processo di gestione del rischio. A) Area acquisizione e progressione del personale Attivitä di controllo e modalitä di verifica dell attuazione delle misure Di seguito si riporta l eleneo delle attivitä messe in atto e/o comunque previste dal Centro di Sperimentazione agraria e forestale Laimburg: - Mor,itoraggio a mezzo di campionamento sul rispetto della separaziorie tra responsabile del procedimento e responsabile deil atto - In quanto presso II Centro sperimentale e forestale Laimburg lavora sia personale assunto dalla stessa Pro vincia Autonoma di Bolzano Alto Adige nonch6 personale assunto direttamente dail Azienda Laimburg ovvero da! Centro di Sperimentazione con contratto a tempo determinato, a progetto o stagionale, le moda!itä operative sono diverse: 1 conoorsi per i dipendenti pro vinciall vengono effettuati direttamente

dall Ufficio personale della Provinela Autonoma di Bolzano, mentre per le assunzioni a tempo indeterminato del restante personale provvede direttamente II Centro di Sperimentazione Laimburg: si precisa ehe da parte di quest ultimo nel 2014 non vi sono state assunzioni a tempo indeterminato. Comunque qualora in futuro ci siano concorsi effettuati direttamente da! Centro di Sperimentazione Laimburg si prowederebbe alla eselusione dalle commissioni di concorso e dal compiti di segretario per coloro che sono stati condannat4 anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo 1 del titolo II del libro secondo del codice penale: l accertamento sul precedenti penall awiene mediante acquisizione d ufficio owero mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall interessato ex art 46 D.P.R. n. 445 del 2000 (art. 20 d.lgs. n. 39 del 2013) - Relazione periodica dei direttori/coordinatori rispetto all attuazione delle previsioni del Piano Controllo a campione dei prowedimenti emanati, attraverso II vigente sistema di controlll intemi in attuazione della L. 213/2012 - Utilizzo delle segnalazioni fatte al Responsabile della prevenzione della corruzione all indirizzo Anticorruzione. Laimburg(&.provincia. bz. it nonch~ la predisposizione di una buca delle lettere dedicata per segnalazioni anonime. B) Area affldamento di lavori, servizi e forniture Attivitä di controllo e modalitä di verifica dell attuazione delle misure Di seguito si riporta I elenco delle attivitä messe in atto dal Centro di Sperimentazione agraria e forestale Laimburg: - Uso del portale telematico www.appalti-altoadige.it 11 quale consente piena pubblicitä, trasparenza ed ii monitoraggio degli appalti ed affidamenti diretti owero delle procedure negoziate mediante un conteggio degil affidamenti noncm degil inviti inviati alle ditte. - Monitoraggio a mezzo di campionamento sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento e responsabile dell atto - Monitoraggio a mezzo di campionamento sul rispetto del principio della rotazione dei contraenti nelle procedure di gara - Relazione periodica dei direttori/coordinatori rispetto all attuazione delle previsioni del Piano - Utilizzo delle segnalazioni peivenute al Responsabile di prevenzione all indirizzo

Anticorruzione. La,mburg(&pro vincia. bz. lt noncm la predisposizione di una buca delle lettere dedicata per segnalazioni anonime. C) Provvedimenti ampliativi della stera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto per ii destinatario Attivitä di controllo e modalitä di verifica dell attuazione delle misure Di seguito si riporta l elenco delle attivitä messe in atto dal Centro di Sperimentazione agraria e forestale Laimburg: - Monitoraggio a mezzo di campionamento sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento e responsabile dell atto - Monitoraggio a mezzo di campionamento sul dovere di astensione in caso di conflillo d interessi - Relazione perlodica dei dlrettori/coordinatori rispetto all attuazione delle previsioni del Piano - Utilizzo delle segnalazioni peivenute al Responsabile della prevenzione della corruzione all indirizzo Anticorruzione. Laimburg(&.provincia. bz. it nonch~ la predisposizione di una buca delle lettere dedicata per segnalazioni anonime. D) Area: provvedimenti ampliativi della stera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario Attivitä di controllo e modalitä di verifica dell attuazione delle misure Di seguito si riporta l elenco delle attivitä messe in atto dal Centro di Sperimentazione agraria e forestale Laimburg: - Monitoraggio a mezzo di campionamento sul rispetta della separazione tra responsabile del procedimento e responsabile dell atto - Monitoraggio a mezzo di campionamento sul dovere di astensione in caso di conflitto d interessi - Relazione periodica dei direttori/coordinatori rispe110 all attuazione delle previsioni del Piano - Utilizzo delle segnalazioni pervenute al Responsabile deila prevenzione deila corruzione all indirizzo Anticorruzione. La,mburg(&provincia. bz. lt nonch6 la predisposizione di una buca delle lettere dedicata per segnalazioni anonime.

E) Area: altre attivitä soggette a rischi Aftivitä di controllo e modalitä di verifica deli attuazione delle misure Di seguito si riporta I elenco delle attivitä messe in atto dal Centro di Sperimentazione agraria e forestale Laimburg: - Utillzzo della piattaforma telematica www.apyalti-altoadige.it al flne di garantire trasparenza, pubblicitä e rotazione. - Individuazione delle aree di rischio e redazione di apposito documento con l elencazione esemplificativa dei rischi, delle definizioni nonch6 del! lmpatto degil stessl - Monltoraggio a mezzo di campionamento sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento e responsabile dell atto - Monitoraggio a mezzo di campionamento sul dovere di astensione in caso di conflitto d lnteressi - Relazione perlodica dei direttori/coordinatori rispetto all attuazione delle previsioni del Piano - Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso II vigente sistema di controlll intemi in attuazione della L. 213/2012 - Utilizzo delle segnalazioni petvenute al Responsabile della prevfj,zione delta corruzione all indirizzo Anticorruzione. Laimburg(&.pro vincia. bz. lt nonclß la predisposizione di una buca delle lettere dedicata per segnalazioni anonime. 2. Formazione in tema di anticorruzione II programma di formazione in tema di prevenzione della corruzione ~ stato gestito dalla Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige. Nell ambito di tale piano delle attivit~ viene indicata la realizzazione di un apposito piano formativo in materia di anticorruzione e trasparenza, che si pone i seguenti obiettivi: 1. realizzare iniziative formative per tutti i dipendenti degli enti locali sui temi deli etica e della legalitä, in particolare relativamente al conteriuto dei Codici di comportamento e al Codice disciplinare sulla base dell esame di casi concreti 2. realizzare iniziative di formazione specialistiche per il Responsabile della prevenzione della corruzione, con particolare riguardo ai profili di responsabilitä, sia sul piano della prevenzione della corruzione che su quella della promozione della trasparenza

II personale da coinvolgere nei percorsi formativi ~ stato individuato dal Responsabile della prevenzione della corruzione, tenendo presente ii ruolo affidato a ciascun soggetto e le aree a maggior rischio di corruzione individuate nel P.T.P.C. secondo ii seguente schema riassuntivo: Titolo dell intervento Destinatari Quantitä di ore Ufficio!Ente Numero di formativo dell intervento erogate erogatore dipendenti formativo dall intervento dell ente che La disciplina 1 responsabili per la anticorruzione e i prevenzione e della suoi decreti attuativi trasparenza degli enti pubblici strumentali della PAB e degli enti privati vigilati, controllati 0 partecipati Anticorruzione 1 responsabili per la prevenzione e della trasparenza degli enti pubblici strumentali della PAB e degli enti privati vigilati, controllati o partecipati 2 giornate (ca. 12 ore) 1 giornata (ca. 6 ore) tormativo Direzione generale della PAB Rip. 4 Personale hanno partecipato ail intervento formativo Testo unico della 1 responsabili per la trasparenza e la prevenzione e della legge anticorruzione: trasparenza degli enti competenze, pubblici strumentali responsabilitä e della PAB e degli enti sanzioni per coloro privati vigilati, che operano presso controllati o pubbliche partecipati amministrazionj e societä controllate 1 giornata (ca. 6 ore) Rip. 4 Personale

3. Codice di comportamento In relazione al Codice di Comportamento, Io stesso ~ stato trasmesso da parte delta Segreteria generale della Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige con Circolare Nr. 7 del 19/08/2014 a tutti gli Uffici Provinciali e portato a conoscenza dei singoli dipendenti. Denunce delle violazioni al codice di comportamento: nessuna 4. Altre iniziative 4.1 Rotazione del Personale Come previsto nel piano nazionale anticorruzione, l Amministrazione in ragione delle ridotte dimensioni dell ente e del numero Iimitato di personale operante al suo interno ritiene che la rotazione del personale causerebbe inefficienza e inefficacia dell azione amministrativa tale da precludere in alcuni casi la possibilit~ di erogare in maniera ottimale i servizi ai cittadini. Pertanto, l Amministrazione ritiene opportuno non applicare nessuna rotazione del personale. All interno del Piano, questa Amministrazione nel disciplinare Ta rotazione dei dirigenti e dei funzionari addetti agli uffici a piü elevato rischio di corruzione, ha previsto una tempistica di rotazione periodica degli incarichi (per esempio gestione del personale) tra i responsabili degll uffici. La rotazione non si applica per le figure infungibili. Sono dichiarate infungibili quelle figure per le quali ~ previsto ii possesso di titoli di studio specialistico e/o di particolari abilitazioni possedute da una sola unitä lavorativa, non altrimenti sostituibile. 4.2 Esiti di verifiche e controlli su cause di inconferibilitä e incompatibilitä degli incarichi II D.Lgs. n. 39/2013 recante Disposizioni in materia di inconferibilit~ e incompatibilit~ di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma dell articolo 1, commi 49 e 50, delta legge 6 novembre 2012, n. 190 ha disciplinato: a) particolari ipotesi di inconferibilitä di incarichi dirigenziali/funzionari responsabili di

posizione organizzativa in relazione all attivitä svolta dall interessato in precedenza; b) situazioni di incompatibilitä specifiche per i titolari di incarichi dirigenziali/funzionari responsabill di posizione organizzativa; c) ipotesi di inconferibilitä di incarichi dirigenziali/funzionari responsabili di posizione organizzativa per i soggetti che siano stati destinatari di sentenze di condanna per delitti contro la pubblica amministrazione. Con riferimento alle suddette ipotesi ed alle ulteriori disciplinate dal testo di legge (incarichi a soggetti provenienti da enti di diritto privato regolati o finanziati dalle pubbliche amministrazioni, incarichi a soggetti che sono stati componenti di organi di indirizzo politico etc), la Provincia Autonoma di Bolzano ha verificato l insussistenza di ipotesi di inconferibilit&incompatibilit~ a mezzo della richiesta di apposita dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall interessato nei termini e alle condizioni dellart. 46 del d.p.r. n. 445 del 2000. 4.3 Rispetto dei termini dei procedimenti amministrativi 1 dipendenti appartenenti agli uffici che svolgono le attivitä a rischio di corruzione cosi come individuati nel Piano triennale adottato, al fine della realizzazione del sistema di monitoraggio del rispetto dei termini per la conclusione dei procedimenti, sono stati informati dell obbligo di relazionare semestralmente al Responsabile della prevenzione della corruzione, del rispetto dei tempi procedimentali e di qualsiasi altra anomalia accertata, indicando, per ciascun procedimento nel quale i termini non sono stati rispettati, le motivazioni in fatto e in diritto, che giustificano il ritardo. Tuttavia non essendo pervenute segnalazioni nö essendo state rilevate particolari anomalie, si ritiene che i procedimenti siano stati espletati nel rispetto dei termini legali di conclusione 4.4 Iniziative nell ambito degli appalti pubblici Al fine di creare un efficace sistema di monitoraggio dei rapporti tra l amministrazione e i soggetti che con essa stipulano contratti, con riferimento alle acquisizione di servizi e forniture ovvero l espletamento di lavori, quelli che superano l importo di 1.000,00 Euro

comprensivo IVA risultano tutti inseriti e pubblicati sul sito www.bandi-altoadige.it ed ii relativo link risulta sul sita istituzionale del Centro. 4.5 Iniziative ulteriori neil ambito dell erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausill finanziari nonchö vantaggi economici di qualunque genere II Centro di sperimentazione agraria e forestale Laimburg non eroga contributi o sussidi. 4.6 Iniziative previste neil ambito delle attivitä ispettive e organizzazione del sistema di monitoraggio sull attuazione del P.T.P.C. Al fine di consentire al Responsabile della prevenzione della corruzione di monitorare costantemente l andamento di attuazione del Piano, lo stesso ha individuato dei referenti, ovvero i rispettivi direttori dei singoli Uffici e provvederä inoltre a partire dal 2015 a nominare un ulteriore referente ehe coordini al meglio i rapporti tra i singoli coordinatori/direttori d ufficio con Responsabile della prevenzione della corruzione. Considerati gli esiti del costante monitoraggio effettuato secorido le modalitä appena analizzate, II Responsabile ha provveduto dunque con la presente relazione ad adempiere agli obblighi di Gui all ar. 1 c.14 della legge n. 190 del 2012. Come previsto dal Piano Nazionale Anticorruzione, II presente documento sarä pubblicato sul sito istituzionale di codesta Amministrazione nonchö trasmesso ail Autorit~ nazionale anticorruzione (ANAC), ehe, con l entrata in vigore del decreto legge n. 90/2014, ha acquisito le funzioni in materia di trasparenza e di prevenzione della corruzione, prima assegnate al Dipartimento della funzione pubblica. Tenuto conto della comunicazione del Dipartimento della funzione pubblica del 12 dicembre 2013, considerato ehe ii primo P.T.P.C. ~ stato adottato dalle pubbliche amministrazioni entro ii 30 gennaio 2014, la prima relazione sarä trasmessa entro ii 31 gennaio 2015 in concomitanza con la comunicazione del P.T.P.C. per I anno 2015. 4.7 Sanzioni Nel corso dell anno non sono state irrogate sanzioni. Laimburg, 15 dicembre 2014 II Re~ Don. della corruzione