DIREZIONE LEGALE E CENTRALE ACQUISTI

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SETTORE GARE - UGF Rep. Determine 10.4 Chiarimenti SGa 18_145 - Gara d appalto a procedura aperta per la fornitura e posa in opera di arredi tecnici per laboratori didattici e di ricerca presso il Polo Universitario di Lodi, via dell Università n. 6 Facoltà di Medicina Veterinaria. RISPOSTA A RICHIESTA DI INFORMAZIONI COMPLEMENTARI N. 7 D.1 Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale -ART.2.01 CONFORMITÀ Si chiede conferma che non sia un vincolo ostativo la richiesta (vds par. 2.01 CONFORMITÀ pag.14 del capitolato speciale descrittivo e prestazionale) ".. progettazione, costruzione ed installazione di cappe chimiche, biohazard e biologiche... " in quanto la produzione in proprio di cappe biohazard e biologiche è limitata a pochissimi operatori del settore e non comune ai produttori di solo arredo che, tale prodotto, non lo producono direttamente ma lo acquistano e rivendono. Dovendo rispettare tale limite verrebbe leso il principio di massima concorrenza nella partecipazione agli appalti pubblici. R.1 È fondamentale che le apparecchiature siano prodotte da aziende certificate ISO 9001, non è necessario che le stesse siano prodotte dalla Ditta offerente. D.2 Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale -ART.3.01 GENERALITÀ A seguito di quanto richiesto per utenze elettriche e dati a muro (vds par. 3.01 GENERALITÀ pag.15 del capitolato speciale descrittivo e prestazionale) si segnala un forte disallineamento (oltre 900pz) tra quanto contenuto nell'elenco componenti di contratto e quanto richiesto nel documento schede lotti, contenente il dettaglio dotazione per ogni singolo locale, essendo la discrepanza sicura fonte di enorme disallineamento economico, siamo quindi con la presente a richiedere conferma quale tra i due documenti deve essere seguito per la corretta interpretazione del progetto. Segnaliamo altresì che all'interno del capitolato descrittivo e prestazionale ed in ogni altro allegato predisposto non vi è il dettaglio e le caratteristiche delle prese elettriche in base al tipo richiesto (prese di tipo A-B-C etc) dettaglio menzionato solo nell'elenco componenti. R.2 Si conferma che il numero delle utenze elettriche e dati è quello indicato nel documento Elenco componenti di contratto. In merito al dettaglio delle prese vedasi anche quanto indicato nella Relazione di Rettifica pubblicata. Le caratteristiche tecniche delle prese, sono le seguenti: tipo a) presa elettrica 2P+T/10-16A - 230V tipo UNEL con un polo di terra centrale e laterale (SHUKO); tipo b) presa elettrica 2P+T/16A - 230V CEE; tipo c) presa elettrica 2P+T/16A - 230V tipo CEE con interruttore di blocco e fusibili. D.3 Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale - ART.5.02 NORMATIVE SPECIFICHE Si chiede conferma che la certificazione EN13150 richiesta a corredo degli arredi (vds par. 5.02 NORMATIVE SPECIFICHE pag.20 del capitolato speciale descrittivo e prestazionale) sia da considerare estesa a tutti gli elementi che compongono l'arredo, nel dettaglio: banchi (in tutte le dimensioni proposte) completi di struttura vano tecnico e struttura portante anteriore e trave tecnologica con evidenza degli stessi all'interno del certificato e che tali certificati debbano essere obbligatoriamente inseriti nella busta 2 OFFERTA TECNICA. R.3 Vista la complessità ed eterogeneità delle forniture, nonché la necessità di componenti su misura, da valutare ulteriormente in sede di Progetto Esecutivo, la certificazione EN13150 può essere limitata ai principali

elementi (ad esempio, banco da 120, banco da 180, pensili mobili sottostrutturali, piani di lavoro). Le certificazioni vanno dichiarate nella Relazione descrittiva particolareggiata (da presentare nella Busta 2 - Offerta Tecnica) e presentate in una fase successiva. D.4 Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale -ART.2.01, 6.03 e 6.09 Domandiamo se, alla luce della complessità dell'appalto e degli standard qualitativi sempre richiesti da codesta Stazione Appaltante in precedenti procedure, a ragion veduta ed a maggior ragione rispetto ai banchi, trattandosi di dispositivi di protezione collettiva sia corretta la sola dichiarazione di conformità per le cappe chimiche (Dispositivi di protezione Collettiva) (vds par. 2.01 CONFORMITÀ pag.14 del capitolato speciale descrittivo e prestazionale) alla norma EN14175 1 2 3, (vds par. 6.03 CERTIFICAZIONI pag.39 del capitolato speciale descrittivo e prestazionale) in luogo di CERTIFICAZIONE, rilasciata da ente terzo per tutte le misure di cappe chimiche richieste. Considerando quanto sopra (vds par. 6.09 COLLAUDO pag.45/46 del capitolato speciale descrittivo e prestazionale) viene menzionata la tipologia di collaudo on site richiesta in ossequio alla EN14175 parte 4 che in ogni caso non garantisce certificazione e rispondenza a quanto riportato nella parte 2 e 3 della stessa norma (verifiche di tipo meccanico), punti per i quali sono presenti requisiti di sicurezza che non vengono contemplati e testati nella sola parte 4 ecco perché il certificato rilasciato da ente terzo è sempre stato richiesto da parte Vostra in precedenza, riteniamo sia un documento basilare e non sostituibile da dichiarazione di conformità, che può rilasciare direttamente anche lo stesso costruttore senza l'imparzialità di un terzo. R.4 Eventuali certificazioni di conformità rilasciate da Ente terzo qualificato ed il rispetto di norme anche di recente pubblicazione, se non in contrasto rispetto quanto indicato sul CSA, saranno opportunamente valutati dalla Commissione giudicatrice. D.5 Alla luce di quanto riportato (vds par. 6.09 COLLAUDO pag.45/46 del capitolato speciale descrittivo e prestazionale) con particolare riferimento al punto g. (Test di contenimento inner piane) data la complessità, le tempistiche richieste per l'esecuzione ed il costo dello stesso, si chiede se sia da considerare su tutto il parco di nuova fornitura o quotato singolarmente per eventualmente gestirlo in fase successiva su un numero definito di cappe campione. R.5 Si conferma che la procedura di collaudo riguarderà l intero parco cappe da installare, al fine di garantire che ogni singolo apparato sia pienamente efficiente nelle condizioni esistenti nel proprio sito di utilizzo. D.6 Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale -ART.5.03.1- COLONNE MONTANTI Si chiede la possibilità di fornire in luogo di (vds par. 5.03.1 STRUTTURA VANO TECNICO pag.23 del capitolato speciale descrittivo e prestazionale) "..montante struttura/e.. realizzato in lamiera pressopiegata zincata (verniciatura delle parti viste) e rivestito da carter rimovibili senza l'utilizzo di attrezzatura specifica, realizzati in lamiera verniciata a polvere epossi-poliestere, ed essere fissato a scatto, senza l'utilizzo di viteria... " ed in base agli standard qualitativi sempre richiesti in precedenti forniture da codesta stazione appaltante, montanti in alluminio estruso. R.6 Si conferma la soluzione tecnica individuata nel Capitolato. La Commissione valuterà qualsiasi soluzione realmente migliorativa a quanto richiesto. D.7 Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale - ART.5.03.1- STRUTTURA VANO TECNICO In virtù degli standard qualitativi, presenti da tempo nelle forniture analoghe e precedenti, effettuati da codesta Stazione Appaltante (vds par. 5.03.2 STRUTTURA MODULO TECNICO RIDOTTO pag.26 del capitolato speciale descrittivo e prestazionale) non è chiaro come un unico pannello in nobilitato ignifugo possa essere stato classificato preferenziale in luogo di altri materiali che, in alcuni casi non verranno accettati (vds lamiera) ed in altri ritenuti non particolarmente apprezzati. (vds polimero).

Comprendiamo la motivazione estetica ma non condividiamo che sia prevalente rispetto alla funzionalità ed alla resistenza chimica, considerando che anche le maniglie dei mobiletti sottostrutturali vengono richieste "realizzate in materiale plastico antiacido {vds par.5.05 MOBILETTI SOTTOSTRUTTURALI (A, AC e C). R.7 Si conferma la soluzione tecnica individuata nel Capitolato. Ulteriori proposte migliorative saranno valutate dalla Commissione giudicatrice. Nell ultima parte del quesito si fa riferimento al paragrafo 5.05 Mobiletti sottostrutturali. Si coglie l occasione per precisare che la citata indicazione delle maniglie in materiale plastico antiacido è da considerare un refuso. La dicitura corretta per tutte le maniglie di banchi e mobili di laboratorio è quella contenuta nel successivo art. 5.06 Pensili, ove è correttamente precisato che il materiale da utilizzare per le maniglie è l acciaio. D.8 Chiediamo conferma che il possesso della certificazione EN13150 relativa all'arredo da laboratorio (vds par. 5.03.3 STRUTTURA DEL BANCO pag.27 del capitolato speciale descrittivo e prestazionale). Possa prevalere sulle specifiche tecniche di capitolato, in quanto le caratteristiche restrigenti richieste (dimensioni di sezione orientativa e spessore) ledono inutilmente il principio della massima partecipazione agli appalti pubblici. Infatti l'ottenimento della certificazione di cui sopra è già garanzia di conformità a tutte le prescrizioni contenute nella norma anche in ragione di sicurezza e portata a prescindere dalle scelte tecniche che ogni costruttore ha adottato nella selezione degli spessori dei trafilati nei vari progetti, elementi depositati presso ente certificatore, dove l'eventuale modifica degli stessi, per rientrare nelle richieste restrittive di cui sopra, ne farebbe decadere il documento. R.8 Il possesso e la piena rispondenza alla certificazione EN13150 prevale sulle specifiche tecniche indicate sul CSA. D.9 Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale -ART.5.04.3 - PIANI DI LAVORO Nel Capitolato Speciale Descrittivo e prestazionale vengono definiti come esclusi dalla fornitura, i piani in acciaio porcellanato quando nell' elenco componenti da contratto sono richiesti in alternativa al gres monolitico, nel dettaglio vds arredi lotto 2 pl/p2 k3, Discorso analogo per piani di lavoro in HPL, non menzionati e considerati nel capitolato speciale descrittivo e prestazionale, ma richiesti su uno dei banchi oggetto di campionatura (vds BPll). Non è chiaro inoltre a quale piano di lavoro si faccia riferimento nell'elenco componenti da contratto, in quanto talvolta si chiede "piano in laminato plastico" ed in altre "melaminico" evidenziando la mancanza di corrispondenza con il capitolato speciale descrittivo e prestazionale. quale dei due documenti deve essere seguito per la corretta interpretazione del progetto? R.9 Si precisa che per le cappe chimiche di progetto è generalmente previsto l utilizzo di piani di lavoro in gres monolitico o acciaio inox. Nel Lotto 2, in 9 cappe collocate nei piani 1 e 2 (vedere Elenco componenti) è possibile proporre in alternativa piani di lavoro in acciaio porcellanato, come verrà definito in sede di Progetto Esecutivo a seguito di approfondimento con gli utenti. Il riferimento al piano di lavoro in HPL per il banco BP11 è da considerare un refuso. La finitura corretta del campione dovrà essere realizzata con piani in laminato melamminico, come desumibile dalle tavole di progetto. Varianti realmente migliorative saranno valutate positivamente dalla Commissione giudicatrice. D.10 Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale -ART.5.07.1-TUBAZIONI E SCARICHI Le tipologie di materiali indicati nella tabella dell'articolo sopracitato divergono dai materiali indicati nel par. 20.04 Impianti meccanici e fluidi - Alimentazioni pag. 98 del capitolato speciale descrittivo e prestazionale. Chiediamo gentilmente a quale dei due Articoli del capitolato dobbiamo attenerci. R.10 Si specifica che l indicazione dettagliata riportata nell art. 20.04, al paragrafo intitolato: Alimentazioni è prevalente rispetto a quella generica contenuta nella tabella riassuntiva dell art. 5.07.1.

D.11 Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale -ART.5.07.2- STRUTTURA VANO TECNICO (vds par. 5.07.2 STRUTTURA DEL BANCO pag.35 del capitolato speciale descrittivo e prestazionale). Non è chiaro, in base anche agli standard qualitativi sempre richiesti da codesta stazione appaltante in precedenti procedure, come venga considerato e valutato specificatamente il seguente punto: "Le prese installate saranno del tipo CEE 17 o UNEL con grado di protezione IP 65. Ogni miglioria a questa richiesta sarà valutata ed apprezzata specificatamente." Inoltre all'interno del capitolato descrittivo e prestazionale ed in ogni altro allegato predisposto non vi è il dettaglio e le caratteristiche delle prese elettriche in base al tipo {prese di tipo A-B-C etc) dettaglio richiesto e menzionato solo nel elenco componenti. R.11 A tutela della sicurezza, il progetto a base di gara prescrive un elevato standard prestazionale per le apparecchiature elettriche da installare all interno dei laboratori. Ogni miglioramento sarà valutato positivamente. Il quesito sul dettaglio e le caratteristiche delle prese è stato chiarito nella risposta al precedente quesito n 2. D.12 Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale - ART.6.03 - CERTIFICAZIONI Si domanda, in base agli standard qualitativi sempre richiesti da codesta stazione appaltante in precedenti procedure, se la marchiatura CE sia da considerarsi obbligatoria anche sulla cappa e non solo sulle componenti indicate in dettaglio (vds par. 6.03. CERTIFICAZIONI pag.39 del capitolato speciale descrittivo e prestazionale). R.12 La risposta è già contenuta nell art. 6.03 del CSA. D.13 Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale -ART.6.05.1- STRUTTURA PORTANTE Con particolare riferimento a quanto riportato (vds par. 6.05.1 STRUTTURA PORTANTE pag.40 del capitolato speciale descrittivo e prestazionale).si chiede conferma che l'esclusione citata ".. Si esclude fin d'ora in maniera tassativa l'impiego di componenti o pannellature di rivestimento in fibre lignee, in quanto facilmente soggette a degrado provocato da fumi acidi.. " sia solo riferita alle pannellature interne al vano di aspirazione/lavoro della cappa e non a quelle di rivestimento esterno non soggette al contatto con fumi acidi. R.13 La struttura portante delle cappe da chimica, previste dal progetto, è dettagliatamente descritta all art. 6.05.1. Si ribadisce che il progetto prevede che tutte le pannellature esterne di rivestimento siano realizzate in lamiera presso-piegata protetta da ciclo di decapaggio e verniciatura, come descritto. Si esclude l utilizzo di pannelli in fibre lignee. D.14 Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale -ART.6.05.3 - INCASTELLATURA SUPERIORE Con particolare riferimento a quanto riportato (vds par. 6.05.3 INCASTELLATURA SUPERIORE pag.41 del capitolato speciale descrittivo e prestazionale).si chiede conferma se tutte le cappe di nuova fornitura debbano essere attrezzate con rastrelliera posizionata sul fondo, alla luce dell'assenza della stessa nella cappa oggetto di campionatura e dell'assenza di eventuali indicazioni nell'elenco componenti. Possiamo considerare tale quotazione come singola per eventualmente essere gestita successiva per attrezzare le sole cappe alle quali è necessaria? R.14 Tutte le cappe da installarsi nel Polo di Lodi dovranno possedere le medesime caratteristiche tecniche e prestazionali ed essere pronte per futuri adeguamenti e/o implementazioni. D.15 Capitolato Speciale descrittivo e prestazionale -ART.6.06 6.07 - IMPIANTO DI ASPIRAZIONE/IMPIANTO ELETTRICO Con particolare riferimento a quanto riportato (vds par. 6.06 IMPIANTO DI ASPIRAZIONE pag.43 e pag.44

del capitolato speciale descrittivo e prestazionale).si chiede dove sia possibile reperire documentazione atta a consentire il corretto dimensionamento di ogni motore e relativa linea elettrica di alimentazione che doterà ogni singola cappa e/o qualsiasi altro punto di aspirazione previsto; tra i file predisposti per la procedura tale documentazione non è presente e, data la complessità del progetto, riteniamo sia impossibile il rilievo puntuale in eventuale fase di sopralluogo. R.15 I lavori di costruzione del Polo universitario di Lodi sono in fase di completamento, così come l aggiornamento dei disegni as built degli impianti che costituiscono l oggetto del presente quesito. Essi saranno consegnati all Aggiudicatario al momento della Progettazione Esecutiva che costituisce obbligazione negoziale per i Fornitori. La posizione delle cappe e dei cavedi di prossimità è chiaramente indicata nei disegni di progetto, le informazioni riguardanti il posizionamento dei motori (collocati sulla copertura soprastante le cappe da evacuare) potranno essere acquisite in occasione del sopralluogo preliminare. Milano, 12 giugno 2018 DIREZIONE LEGALE E CENTRALE ACQUISTI IL CAPO SETTORE GARE F.to Dott.ssa Fabrizia Morasso