Da PrimaPagina Bat di Mercoledì 28 Novembre 2012
Da Il Corriere del Mezzogiorno di Mercoledì 28 Novembre 2012
Rassegna Stampa del 28 Novembre 2012
Da PrimaPagina Bat di Mercoledì 28 Novembre 2012
Da Il Giornale di Trani di Mercoledì 28 novembre 2012 Discarica di Trani, tutti scaricano e nessuno paga: Amiu creditrice di oltre un milione e mezzo. Ma da Bari arrivano altri 280mila euro per la differenziata Altri 280mila euro per la raccolta differenziata a Trani. Si sommano ai 750 mila già stanziati e portano la somma a disposizione del servizio ad oltre un milione. Appena saranno materialmente incassati, Comune di Trani ed Amiu non avranno più alibi e dovranno fare partire il servizio porta a porta, così da dare una svolta ad un settore che, ancora, ci vede nettamente indietro rispetto ad altri comuni limitrofi, Andria su tutti. La notizia viene dall assessore all ambiente, Giuseppe De Simone, e dall amministratore unico di Amiu, Antonello Ruggiero, che oggi sono stati a Bari dopo avere chiesto ed ottenuto un incontro con l assessore regionale al ramo, Lorenzo Nicastro. Il delegato del governatore ha assicurato ai rappresentanti istituzionali di Trani che il provvedimento per il nuovo stanziamento economico in favore di Trani sarà approvato domattina dalla giunta regionale. Il motivo della trasferta a Bari, però, era stato un altro. Infatti, per quanto riguarda i rifiuti dei comuni del sud barese che stanno provenendo a Trani dallo scorso mese di luglio, le società Daneco e Amiu Bari hanno pagato il conferimento soltanto relativamente al mese di luglio: mancano all appello tutti i mesi successivi, e novembre, intanto, a sua volta è quasi terminato. Al momento, Amiu Bari deve 900mila euro, Daneco 750mila. Trani è andata a battere i pugni sul tavolo della Regione, ma si è sentita rispondere che sono gli stessi comuni conferenti a non pagare le rispettive società dei servizi ambientali. La Regione, adesso, solleciterà formalmente quei comuni ad onorare i loro debiti verso Daneco ed Amiu Bari, così che queste, a loro volta, versino quanto dovuto alla nostra Amiu. Non si esclude che, se entro fine anno le pendenze non si saranno sanate, anche per questa vicenda Ruggiero farà partire i decreti ingiuntivi che hanno già riguardato, per analoghi motivi, i comuni di Bisceglie e Terlizzi.
Da I Love Canosa di Mercoledì 28 Novembre 2012 Le scelte sbagliate sull ospedale di Canosa Continuano ad essere molto negative le nostre considerazioni sull operato della Amministrazione La Salvia e della sinistra: l andamento dei lavori dell ultimo Consiglio comunale lo confermano. Se da una parte i comportamenti sembrano illogici e confusionari, dall altra è chiaro l intendimento di mantenere un muro contro qualsiasi proposta o contributo del centrodestra. Che ciò sia irrispettoso di noi Consiglieri di centrodestra, è relativamente importante se si considerano i danni alla collettività. Sulla vicenda ospedale abbiamo sempre e costantemente mirato al miglior risultato possibile, passaggio obbligato è farlo tutti insieme sostenendo il Sindaco, unanimemente. Perciò in ogni situazione, dopo le nostre proposte, abbiamo sempre fatto un passo indietro per supportare il Sindaco La Salvia: sia quando ne abbiamo condiviso l iniziativa, sia quando non ci convinceva l operato. Questa volta non è così, ma non perché non ci hanno interpellato. Certo è stato assurdo rinviare la seduta scorsa per formulare un nuovo ordine del giorno comune ed arrivare, invece, alla ripresa dei lavori senza che ciò sia avvento. Il centrosinistra ha ritirato il suo documento e ne ha ripresentato uno che comprendeva per massima parte quello da noi presentato ed oggetto di discussione in Aula, contraddicendosi nelle parti da essi stessi modificate. In realtà tuttora non abbiamo la disponibilità materiale di quanto il centrosinistra ha deciso in Consiglio comunale ma sappiamo però due cose: senza alcun coinvolgimento del Consiglio comunale il Sindaco La Salvia ha proposto in Regione una ipotesi che quasi certamente non sarà accolta ma che noi non condividiamo affatto perché snatura la funzione del nostro ospedale e avvalla le condizioni per la sua chiusura; quanto alla sede del nuovo ospedale di Andria, che la Regione ha deciso di voler costruire nella ASL/BT, l orientamento sempre mantenuto fermo in seno alla Conferenza dei Sindaci dall ex primo cittadino Ventola, è stata quella della direttrice Andria-Canosa. Solo con la nuova Amministrazione, all incontro in cui il Sindaco La Salvia si è fatto rappresentare dal Consigliere Donativo e dall Assessore Quinto - non sappiamo con quale mandato/obiettivo -, la decisione è cambiata in danno di Canosa, Minervino e Spinazzola e senza avvantaggiare gli interessi del territorio della ASL/BT. Il Presidente della Provincia Ventola ed il Sindaco La Salvia sicuramente continueranno la battaglia in difesa del territorio, sapendo tutti noi quali siano i limiti del loro potere in materia essendo piena la competenza della Regione sul piano normativo ed amministrativo, oltre su quello gestionale, attraverso le ASL. L unico ruolo certo, è quello del Sindaco nella Conferenza con i suoi pari. Se in Regione evidentemente conta il potere dei politici di partito che governano, la Conferenza dei Sindaci, almeno quella, ha una funzione istituzionale dove le scelte devono essere motivate ed oggettive: almeno li non ci siano alibi. La nostra posizione rimane sempre la stessa: l ospedale deve rimanere con tutte le sue funzioni sino a quando non saranno assicurate soluzioni migliori. Solo la effettiva realizzazione e messa in funzione del nuovo ospedale d avanguardia sulla direttrice Canosa-Andria può essere una adeguata garanzia. Anche su questo fronte, le scelte della Regione di finanziare con i fondi FAS altri ospedali, come quello di Taranto e Monopoli-Fasano, non crediamo soddisfi la locale sinistra e l Amministrazione La Salvia. Se fanno sentire anche la loro voce sui tavoli dei loro compagni di partito non sarebbe sbagliato.