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Studi condotti da Osservatorio GeCo del Politecnico di Milano, sulla Gestione della Progettazione e PLM ESTE in collaborazione con OD&M Consulting: Survey sui fattori critici di successo per l industria manifatturiera presentata nel corso di FabbricaFuturo Bologna lo scorso 19 marzo - http://www.fabbricafuturo.it/index.php/la-fabbrica-del-2020/ Le imprese italiane: Sono all avanguardia su innovazione, R&S e processi di produzione Considerano l innovazione tra i fattori decisamente critici per il successo, seguita da qualità, sviluppo dei talenti e internazionalizzazione Ritengono fondamentale la capacità di offrire prodotti e soluzioni innovative nei prossimi anni e supportare il prodotto durante il suo ciclo di vita con nuovi servizi di post vendita, fattore ritenuto decisivo 4
Tuttavia: Sono ancora poco recettive verso la nuova sfida digitale e un po restie ad introdurre nuove tecnologie che supportano l innovazione e portano a sviluppare nuovi percorsi di business legati a Connettività, Internet of Things, BigData Sembrano ancorate ad una visione delle tecnologie piuttosto «tradizionale», che riguarda sostanzialmente produzione e logistica Non sembrano sufficientemente intenzionate a modificare il proprio processo produttivo e organizzativo I risultati delle indagini sono in linea con le aspettative: Innovazione di prodotto tra le priorità La dimensione «servizio» è importante ma ancora da mettere del tutto a fuoco C è un po di difficoltà nel comprendere appieno l importanza della connettività e quindi delle potenzialità dell Internet of Things Perché? Principalmente per la scarsa conoscenza di queste tecnologie, da cui consegue la difficoltà ad investire in qualcosa che non si conosce. Proviamo a capire meglio? Mi sono fatto una specie di auto-intervista per provare a tirare fuori le domande chiave. Con relative risposte 5
1. Il punto è fare i cambiamenti giusti al momento giusto, ma con le scelte giuste e le guide giuste. È il momento giusto? Penso sia decisamente il momento giusto per le PMI e per le Grandi imprese italiane per fare cambiamenti. Ricordate quanto sia stato importante essere «first mover» nei servizi sul web? E qui si parla di Internet che entra nelle cose e le cambia come ha cambiato tante industrie in questi anni. I cambiamenti giusti sono quelli che rendono i vostri prodotti migliori, più intelligenti, più connessi. È il momento giusto perché anche l'industria italiana ha bisogno di cambiare. Forse siamo poco adatti, per mentalità, al digitale puro di Internet (è un caso se in Italia e in Europa siamo riusciti ad opporre quasi nulla ai vari Google, Facebook, Apple?). Penso che saremo molto più a nostro agio nell'internet of Things. Qui il mondo fisico e digitale convergono e questa convergenza va gestita in modo adeguato. Cominciando da subito. 6
2. Perché l'industria manifatturiera italiana va «cambiata» in un modo «diverso» dalle altre? L industria manifatturiera italiana ha caratteristiche profondamente differenti rispetto ad altre realtà, in particolare a quella americana con cui inevitabilmente siamo portati a confrontarci. Lo stadio di maturità è certo diverso. Ma non in tutti i settori, anzi. Questo però non significa che non ci voglia un cambiamento anche all interno della realtà manifatturiera italiana. Le aziende vogliono continuare a mantenersi competitive ed esportare quell indiscutibile «eccellenza Italiana» che permette alle nostre imprese (ne vedremo esempi con i protagonisti di oggi), di essere note in tutto il mondo. Ci vuole un progetto completo. Il «Design». Si tratta di ragionare sulle modalità attraverso cui è necessario affrontare questa trasformazione e cavalcare al meglio l onda dell Internet of Things. Non una semplice modifica ma con un progetto completo che coniughi bene prodotto fisico e connettività ecc 7
3. Le PMI e le Grandi imprese italiane possono diventare un modello dell'internet of Things umano e sostenibile (intelligente e di valore)? Le nostre grandi, piccole e medie industrie esportano moltissimi prodotti e servizi nel mondo. Ma non esportano solo quelli. Anzi: esportano soprattutto valori umani, prodotti e servizi che hanno al centro l'uomo e la sua cultura. L'Internet of Things è anche un modo per mettere più al centro questi valori. Valori umani ed economici. Vantaggi nel business. Perché? È semplice. Perché rendere i prodotti Smart (Intelligenti) e Connected (Connessi), i due punti di forza dell Internet of Things, è una grande opportunità per trasmettere meglio, e più in profondità, il Design (lo uso qui ancora in senso molto allargato) e la cultura del nostro Paese. Sono sicuro che le PMI e anche le grandi aziende italiane lo capiranno presto e potranno essere, di nuovo, un modello. 8
4. Che competenze e professionalità servono per questi cambiamenti (in casa e fuori)? È vero: servono skills tecnologici e marketing. Ma, come vedremo concretamente con una delle aziende che intervisterò oggi, si tratta di figure molto spesso già presenti in azienda. Il successo si ottiene mixando correttamente chi è più propenso a sperimentare ed innovare, tipicamente ma non solo i giovani, e chi ha l esperienza e la competenza necessarie per mettere in atto l innovazione e tracciare il business. Il risultato può andare molto al di sopra delle previsioni. 9
5. Senza capire il modo in cui fanno business le PMI e le Grandi imprese manifatturiere italiane, l'internet of Things «Made in Italia» è possibile? L'imprenditore italiano ha sviluppato un modo di fare business che viene dalla tradizione della famiglia e che significa: attenzione al conto economico, attenzione anche e soprattutto ai dettagli, a non sprecare risorse, a non buttare via nulla. Il timore diffuso è certamente che queste nuove tecnologie orientate all Internet of Things siano abbinabili solo ad un business americano e che il mercato italiano non sia ancora abbastanza ricettivo. Niente di più falso. Ripeto: i tempi sono già maturi, si tratta semplicemente di focalizzarsi e di mantenere un approccio tarato sulla realtà italiana, con il supporto delle tecnologie giuste per cogliere le nuove opportunità e mantenersi competitivi. O tornare di nuovo competitivi. 10
6. Ha più cose l'internet of Things da insegnare alla manifattura italiana o il produttore italiano all'internet of Things? Sospetto che l'incontro possa finire pari. L'Industria italiana può mettere sul tavolo Design, tradizione, mentalità efficiente e portata per natura all'ottimizzazione, propensione naturale alla sintesi formale che diventa prodotto e servizio. l'internet of Things ha le tecnologie giuste, ed arriva al momento giusto, per aiutare il digitale di Internet a sposare la nostra industria dei prodotti e dei servizi «tradizionali». Insomma: il punto secondo me non è chi dominerà tra Mondo digitale e Mondo fisico. Il tema non è: «Chi prenderà il sopravvento?» piuttosto credo che assisteremo (stiamo già assistendo) a milioni di matrimoni tra Internet e i prodotti industriali. Tra Internet e le cose. Saranno tutti matrimoni riusciti? Dipenderà da noi. Dalle nostre idee, dal nostro Design 11
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