Banche credito tassi - imprese: un nuovo scenario 26 ottobre 2011
La struttura finanziaria delle imprese Affidamenti (valore medio %) 2005 2007 2009 2010 2011 fidi a breve termine 68,7 62,8 64,5 65,1 68,5 fidi a medio termine 31,3 37,2 35,5 34,9 31,5 L indagine conferma la prevalenza del ricorso al debito bancario a breve termine (68,5%) rispetto a quello a medio termine (31,5%). Nel 2011 la suddivisione del debito segnala un incremento della quota a breve termine, che si riporta sui livelli del 2005.
Numero medio di banche per dimensione aziendale oltre 250 addetti 6,0 6,1 8,7 da 51 a 250 addetti da 10 a 50 addetti da 1 a 9 addetti 2,9 3,7 3,2 3,9 4,1 4,8 5,5 5,3 6,4 2011 2010 2007 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 9,0 10,0 Si conferma la tendenza a ridurre il numero di rapporti bancari. Il numero delle banche cresce con l aumentare della dimensione d impresa: le grandi imprese lavorano mediamente con 6 istituti di credito, a fronte dei 3 circa rilevati nelle micro-aziende.
Il mercato creditizio in provincia di Vicenza La ripartizione delle quote di mercato Banco Popolare 10,0% Altre 11,4% Popolare Vicenza 15,9% Antonveneta - Mps 7,6% Bcc 5,3% Popolare Marostica 4,3% Cassa Risparmio del Veneto 16,4% Veneto Banca 3,9% Bnl 3,2% Unicredit 22,0% Rispetto al 2010, le banche di Credito Cooperativo hanno subito una significativa perdita di mercato, mentre i maggiori incrementi sono stati registrati dal Gruppo Banco Popolare e dalla BNL. la banca che detiene la maggior quota di mercato si conferma Unicredit con un 22%, seguito dalla Cassa di Risparmio del Veneto con il 16,4%, dalla Banca Popolare di Vicenza con il 15,9%, dal Banco Popolare (10%) e da Banca Antonveneta Mps (7,6%). Seguono nell ordine: le Banche di credito cooperativo (BCC) (5,3%), la Banca Popolare di Marostica (4,3%), Veneto Banca (3,9%), la Banca Nazionale del Lavoro (3,2%) ed altri Istituti di credito che per semplicità abbiamo raggruppato in Altre Banche.
Il grado di soddisfazione 7,0 6,9 6,8 6,7 6,6 6,5 6,4 6,3 6,2 6,1 6,0 5,9 5,8 5,7 5,6 5,5 5,4 5,3 5,2 5,1 5,0 Cassa Risp Veneto 6,6 6,4 6,4 6,3 6,2 6,1 6,1 6,1 Bnl Veneto Banca Pop Marostica Bcc Pop Vicenza Banco Popolare Unicredit Antonveneta - Mps 5,9 Il grado di soddisfazione risulta meno differenziato rispetto agli anni scorsi. Omogeneizzazione della qualità del servizio?
Andamento degli spread e delle commissioni SPREAD MEDIO (%) 2009 2010 2011 sbf medio termine sbf medio termine sbf medio termine Piccole-imprese imprese 1,03 1,41 1,32 1,56 1,81 2,49 Medie- imprese 0,61 1,23 0,88 1,41 1,05 1,75 Grandi imprese 0,45 1,0 0,57 1,1 1,02 2,56 Rilevazione mese di settembre 2011 Dati medi generali spread: SBF 1,46% Medio termine 2,14%
Spread su sbf 34,0% % 24,0% 14,0% 32,9% 31,8% 27,0% 23,0% 16,9% 19,6% 14,3% 15,9% 15,8% 17,3% 18,1% 11,5% 12,2% 12,4% 9,4% 7,9% 7,5% 6,5% 2009 2010 2011 4,0% fino a 0,40 0,41-0,80 0,81-1,0 1,01-1,50 1,51-2,0 >2,0spread % E diminuita dal 32,9% al 16,9% la percentuale di aziende che ha dichiarato uno spread inferiore o uguale allo 0,40%; il 19,6% (31,8% nel 2009) ha segnalato un valore compreso tra lo 0,41 e lo 0,80%. Rispetto al 2009, è invece aumentata dall 11,5% al 15,9% la quota di aziende a cui viene applicato uno spread compreso tra lo 0,81 e l 1% ed è cresciuta dal 7,9% al 12,2% quella con ha uno spread superiore all 1%. Infine il 18,1% delle imprese supera il 2%, circa il triplo rispetto al 2009.
Spread su indebitamento a medio termine 36,3% 34,0% 30,7% 24,4% 26,3% 2009 2010 2011 % 24,0% 21,3% 19,5% 19,3% 20,8% 20,4% 16,2% 16,2% 14,0% 4,0% fino a 0,90 9,4% 0,91-1,2 11,5% 1,21-1,50 8,4% 1,51-2,0 Rispetto al 2010 si è dimezzata, dal 40,6% al 20,9%, la percentuale di aziende che indica uno spread inferiore all 1,2%, mentre è rimasta sostanzialmente invariata la quota di aziende che si colloca tra l 1,2% e l 1,5%. E invece aumentata, dal 38,6% al 58,7%, quella a cui viene applicato uno spread superiore all 1,5%: per il 16,2% di queste (7,6% nel 2010) è compreso tra il 2% e il 2,5%, per un altro 16,2% è maggiore al 2,5% (piu del doppio di quanto rilevato l anno precedente). 4,5% 2,1-2,5 7,6% 0,6% >2,5 6,6% spread %
Altri oneri bancari dato medio 2010 2011 Commissione trimestrale fidi 0,15% 0,16% Commissione di Istruttoria 0,63% 0,75% Nel 2011 l incidenza della commissione di disponibilità sui fidi accordati è risultata in media pari allo 0,16% trimestrale, che corrisponde ad uno 0,64% su base annua (circa un terzo del limite massimo previsto per legge: 2% annuo). Tale valore risulta lievemente superiore a quello del 2010. In aumento risulta anche il costo di istruttoria per la concessione di un finanziamento a medio termine, pari allo 0,75% (0,63% nel 2010).
I Rischi finanziari 80,0% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% 71,9% 49,1% 20,0% tassi cambi prezzi materie 1^ I fattori di rischio Per quasi la metà degli intervistati l aumento dei tassi costituisce un elemento che influenza in modo significativo l attività aziendale. nel 20% dei casi le fluttuazioni dei cambi incidono sul conto economico dell impresa, mentre per ben il 71,9% delle aziende rischi importanti derivano dalle oscillazioni dei prezzi delle materie prime. I rischi sono valutati e gestiti? Circa la metà delle aziende che ha segnalato il rischio-tassi utilizza strumenti di copertura quasi tutte (94,7%) si coprono dal rischio cambio solo il 14,1% delle imprese che ha evidenziato il rischio- materie prime si protegge
La distribuzione delle imprese per classi di rischio - campione di circa 1.500 imprese vicentine - 25,0% 20,8% 20,0% 18,2% 17,6% 17,8% 15,0% 10,1% 10,0% 7,5% 3,3% 5,0% 2,3% 1,3% 1,1% 0,0% basso medio medio-alto alto
il 35,8% delle imprese si colloca in una fascia di rischio bassa il 38,6% è rappresentato da aziende con una solvibilità media il 19,9% ha un rischio medio-alto il 5,7% è costituito da imprese considerate molto rischiose La salute del sistema industriale sembra comunque abbastanza buona, anche se naturalmente suscita allarme quel 5,7% classificato in fascia di rischio elevato
I principali fattori che incidono sul rapporto banca-impresa poco abbastanza molto moltissimo 1 Elasticità operativa del gestore 7,4% 26,3% 46,3% 16,8% 2 Spread e com m issioni applicati 14,4% 32,6% 35,4% 14,7% 3 Rapidità nelle risposte/istruttoria 15,1% 30,5% 38,6% 12,6% 4 Cam biam enti del gestore 20,7% 33,7% 31,9% 9,8% 5 Frequente modifica unilaterale delle condizioni econom iche 26,3% 30,2% 28,4% 12,3% 6 Garanzie richieste 38,9% 21,4% 26,0% 10,5% 7 Incidenza della classe di rating assegnata all' im presa 34,0% 29,5% 23,5% 8,8% 8 Vicinanza territoriale della filiale 37,9% 33,7% 23,2% 2,5%