IL PIANO STRATEGICO DELLA CITTA METROPOLITANA DI GENOVA PROGETTAZIONE PARTECIPATA CON GLI STAKEHOLDERS

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IL PIANO STRATEGICO DELLA CITTA METROPOLITANA DI GENOVA PROGETTAZIONE PARTECIPATA CON GLI STAKEHOLDERS VERBALE 3 INCONTRO AREA TERRITORIALE Val Trebbia, Alta Val Bisagno Ente Parco Antola - TORRIGLIA TAVOLO FUCSIA 13 dicembre 2016 MODERATORE: Cristiana Arzà - Città Metropolitana di Genova VERBALIZZANTE: Piero Garibaldi - Città Metropolitana di Genova PARTECIPANTI AL TAVOLO: Antonio Micilllo (Delegato CONI Genova) Stefano Curreli (Consigliere del Comune di Davagna con delega a Sport, associazioni e politiche giovanili)) Giuseppe Isola (Presidente ANMIG Liguria, ex Sindaco del Comune di Rovegno) Renato Cogorno (Sindaco del Comune di Propata) Elvio Varni (Sindaco del Comune di Fascia) Angelantonio Petruzzella (Associazione per la valorizzazione turistica culturale della Val Trebbia) Riccardo Grassi (imprenditore nel settore del marketing territoriale Proweb emotion). RELATORE FINALE IN RAPPRESENTANZA DEL TAVOLO: ElvioVarni Il moderatore illustra le regole del tavolo, la cui finalità è raccogliere le indicazioni e le proposte dei portatori di interesse e delle comunità locali. Gli argomenti sono scelti sulla base della diretta conoscenza del territorio e delle idee di ciascuno sulle potenzialità innovative della Città metropolitana, con un approccio il più possibile concreto e riferito al territorio. I partecipanti si presentano sinteticamente e dichiarano la categoria di appartenenza (Amministratore pubblico, Esercente attività economica, Cittadino) e il proprio ambito di competenza (edilizia/urbanistica/paesaggio, temi sociali, ambiente, economia, programmazione, altro). Il moderatore pone tre domande al tavolo dando la parola a tutti i partecipanti. Le risposte vengono scritte entro precisi limiti di tempo, sui post it precedentemente distribuiti. Su ogni tavolo è posto un tabellone, suddiviso in quadranti, che corrispondono ai temi della pianificazione strategica metropolitana. Il moderatore registra le diverse risposte e colloca i post it sul tabellone.

Si riportano di seguito, in ordine casuale, le risposte dei partecipanti. 1 Domanda QUAL E LA CRITICITA CHE INTERESSA MAGGIORMENTE QUESTO TERRITORIO ED E TALE DA CREARE UN PROBLEMA NON SOLO LOCALE, MA PER L INTERA AREA METROPOLITANA? Viabilità, trasporti, disponibilità delle risorse locali La mancanza / carenza di attività produttive o commerciali, capaci o disponibili a crescere, con investimenti, insieme al territorio dove svolgono attività collaborando con i Comuni. / Sviluppare il territorio in modo coeso e solidale La mancanza di ammodernamento della S.S. 45 in alta Val Trebbia. Ad esempio un parametro di riferimento dovrebbe essere quello di poter raggiungere il capoluogo genovese in 30 minuti. Necessità di adeguamento della sede viaria per superare ad esempio la difficoltà di manovra dei mezzi pesanti a servizio delle attività produttive (es. stabilimento acque minerali). Forti criticità sono presenti anche riguardo a servizi essenziali come quelli sanitari o quelli postali. La fragilità del territorio e il sistema viario. Comunicazioni e servizi. Criticità sia in relazione alla viabilità che al sistema della mobilità. Carenze anche dei servizi di tipo sociale (es. servizi postali) che si sono accentuate nel tempo. (es. impoverimento del servizio anche nei poli di Bargagli e Torriglia). L identità, mancando la quale si diventa periferia. Le comunità perdono la capacità di autoidentificazione nel proprio territorio, mancano i luoghi di relazione, aggregazione; mancano i servizi. Le periferie diventano dormitori; questo fenomeno è più evidente nel territorio di Bargagli. Tema: Coordinare il cambiamento / Rendere il territorio più resiliente Mancanza di opportunità di lavoro e quindi di residenza. La lontananza non è di per se un fattore che impedisce lo sviluppo di un terriorio: altri esempi di territori più lontani dell alta val Trebbia lo dimostrano. Se non si punta su altri canali come l internazionalizzazione del commercio, gli strumenti di

comunicazione, la promozione dell offerta turistica non si favorisce l attrattività del territorio. 2 Domanda QUAL E LA MAGGIORE POTENZIALITA DI SVILUPPO DI QUESTO TERRITORIO CHE, SE FOSSE ADEGUATAMENTE SOSTENUTA, POTREBBE CREARE UN FATTORE DI SVILUPPO PER L INTERA AREA METROPOLITANA? Lago del Brugneto e fiume Trebbia. Agriturismo. Il lago non solo come specchio acqueo ma il suo contorno, facendo rete con le evidenze culturali: es. il santuario di Montebruno, l osservatorio astronomico di Fascia, ecc. Turistico-ambientale. L ambiente costituisce un tema fondamentale per sviluppare l attrattività turistica in ragione dei notevoli elementi di valore presenti nella vallata. Nuove iniziative per favorire attività silvo-pastorali e agricole, attività di sfruttamento della filiera del bosco (legno). Tali attività rivestono anche una valenza di presidio del territorio. Iniziative turistiche, agricole (zootecnia). Es. le aree prative presenti sopra il nucleo di Pentema costituiscono una opportunità in tal senso. Sono da favorire iniziative imprenditoriali sotto forma di cooperative agricole, stalle sociali, consorzi. Natura-Cultura (relax). Prodotti del territorio che sono storicamente a cavallo tra Padania e Mediterraneo. Le opportunità da cogliere: andare oltre i confini / individuare un brand che promuova l identità per il rilancio.

3 Domanda LA CITTA METROPOLITANA STA PREDISPONENDO IL PRIMO PIANO STRATEGICO. SECONDO LEI SU QUALE TEMATICA IL PIANO STRATEGICO DOVREBBE PUNTARE PRIORITARIAMENTE? Trasporti Scuola - Sanità: sono i tre capisaldi da salvaguardare. Viabilità e presenza sanitaria locale Viabilità, salvaguardia dell ambiente. Favorire le attività outdoor Viabilità e sburocratizzazione / Coordinare il cambiamento Sviluppo economico entroterra e servizi per evitare lo spopolamento puntando sui valori identitari culturali Piani di sviluppo economico di piccola imprenditoria innovativa. Centri di sviluppo commerciale e artigianale (incubatori d impresa) RIASSUNTO AD OPERA DEL MODERATORE DELLE QUESTIONI EMERSE Il moderatore sintetizza gli esiti della discussione, evidenziati visivamente nel tabellone con il posizionamento delle risposte rispetto alle tematiche. Risultano prevalenti le risposte che afferiscono al tema dello sviluppo del territorio in modo coeso e solidale e al tema della ottimizzazione dei servizi. La criticità, che secondo questo tavolo, caratterizza il territorio è la mancanza di collegamenti, di comunicazioni veloci, di servizi efficienti e addirittura di alcuni servizi essenziali. Occorre difendere e presidiare il territorio, mantenere livelli di servizio adeguati (servizi sanitari, postali, trasporto pubblico) Le potenzialità per sviluppare il territorio devono puntare sugli elementi di notevole valore ambientale, storico e culturale presenti.

Inoltre occorre realizzare interventi nel campo agricolo e in quello turistico; in particolare rafforzando il settore della zootecnia e favorendo l attrattività turistica delle emergenze ambientali e culturali. RICHIESTA DI MODIFICHE E/O INTEGRAZIONI nessuna