Proposte di modifiche, correzioni e integrazioni da apportare al regolamento Dinghy 2009-2012 (ed. 22 Marzo 09) A seguito dei commenti di R. Santini, A. Carmagnani, V. Penagini, E. Corsi, G. Pizzarello, G. Pollesel Punto 1.5 Modifiche ed interpretazioni Modificare il titolo sostituendo la parola interpretazioni in integrazioni Inserire una premessa: Nel presente regolamento, laddove dovessero emergere dei conflitti da due regole riguardanti lo stesso argomento o particolare di costruzione, vale la regola più restrittiva. coerenza con il testo che non parla di interpretazioni ma solamente di modifiche e integrazioni. Eliminazione di dubbi o incongruenze che si dovessero incontrare nel caso di sovrapposizione di regole. Punto 2.1.2.4 Chiglia 1) Aggiungere il dato relativo allo spessore del paramezzale (massimo 20 mm) 2) Aggiungere è consentito mantenere la larghezza del paramezzale costante da prua a poppa come da dimensione prevista per le sezioni A, B, C. 1) Dato mancante. 2) L aumento delle dimensioni del paramezzale è migliorativo rispetto alle caratteristiche di longevità dell imbarcazione, non migliora le prestazioni ma consente un maggior irrobustimento delle estremità. Dal punto di vista del raggio d inerzia è peggiorativo, ma consente una miglior economia nella costruzione della barca non dovendo rastremare l elemento e quindi semplificando la costruzione stessa. Risultano già sanate diverse imbarcazioni con misure del paramezzale costante da prua a poppa o con misure da quelle previste dai disegni. Punto 2.1.3.1 Peso scafo Introdurre: Per le barche senza doppifondi i pesi delle riserve di galleggiamento e delle pompe sono compresi nel peso minimo dello scafo e vanno identificati nel verbale di stazza. diminuire il gap con le barche di VTR e uniformare le prestazioni. 2.1.4.3 Ghirlanda, palchetto Specificare meglio lo spostamento prua-poppa modificando il paragrafo come segue: La mastra potrà permettere uno spostamento di 10 mm verso prua e 10 mm verso poppa rispetto al centro della mastra stessa posto a 420 mm da prua. maggiore chiarezza del requisito. Punto 2.1.5.2 Riserve di galleggiamento Permessi i serbatoi in espanso a cella chiusa amovibili. Modificare come segue:dovranno essere disponibili e fissati allo scafo, ma amovibili e non strutturali, almeno 4 serbatoi gonfiabili o in espanso a cella chiusa per un totale di 140 litri.
Per le barche il VTR e VTR e legno può essere considerato ai fini del raggiungimento della capacità galleggiante di 140 litri totale, anche lo spessore del piano di calpestio del doppiofondo qualora in materiale espanso a cella chiusa (airex o similare). Sono consigliati ulteriori serbatoi gonfiabili fissati sotto l estrema prua. miglioramento della sicurezza. Punto 2.2.1.1 Timone Pala Specificare le caratteristiche della testa del timone come segue: La testa del timone potrà essere di misure diverse da quelle dei disegni, poter utilizzare le scatole in commercio o auto costruite, nel rispetto del design originale. Punto 2.2.1.4 Le appendici : Agugliotti e femminelle Modificare la parola consigliato con ammesso. Aumento della sicurezza. Punto 2.2.1.5 Timone: Marca di posizione rispetto allo scafo Sulla pala del timone permettere la marcatura di due marche costituenti il limite minimo e massimo cui deve rientrare il punto di stazza dello specchio di poppa. Non è quindi necessario stampigliare il numero velico, è sufficiente il punzone dello stazzatore. Sarebbe possibile stazzare i timoni senza dover aspettare il loro posizionamento rispetto alla barca (attività che può essere eseguita e modificata in qualsiasi momento). Facilità di verificare durante le regate se il punto rientra fra le due marche. (Può essere lasciato l attuale metodo di una sola marca per un anno al fine di permettere una transizione alla nuova modalità). Punto 2.2.2.2 La deriva: peso e materiale 1) Modificare il testo come segue: E obbligatorio almeno un gancio di sicurezza metallico di spessore non superiore a 2 mm. 2) Inserire il seguente concetto al posto della necessità di avere la cima strozzabile è obbligatorio un sistema per il quale la deriva non rientri nella cassa in caso di scuffia a 180. 1) E stato appurato che in molti casi non è possibile inserire due ganci da 2 mm. Di spessore poiché le casse di deriva sono deformate. L utilizzo di un solo gancio non inficia lo scopo. 2) nel caso si utilizzi l elastico non serve che la ritenuta si strozzabile. Punto 2.3 Le antenne Inserire dopo il secondo paragrafo le seguenti parole: Le antenne in legno potranno essere cave o piene ed essere realizzate in diversi strati di legni diversi con disposizione libera.
Precisazione necessaria per definire meglio le antenne in legno. Punto 2.3.1.1 Le antenne: misure e profilo dell albero Modificare come segue: L albero deve ad una distanza di mm. 3207 da fondo della gola superiore della puleggia di drizza in testa d albero. La faccia superiore del palchetto della mastra deve distare, verso prua, non più di 100 mm dall inizio della parte bassa della striscia di stazza di spessore 20 mm. La striscia di stazza attualmente utilizzata per la verifica dell altezza del piano velico dal palchetto della mastra, risulta spesso cancellata a seguito dello strofinio con la mastra stessa. L utilizzo della striscia a 100 mm permette una rapida verifica nelle operazioni preventive e dopo le regate. Punto 2.4.1 la Vela Eliminare la specificità standard del termine Vela, essendo unica. Modificare come segue: 1)Potranno essere utilizzati colori diversi per i numeri velici e lettere nazionali ma dovranno essere uniformi nella stessa vela. Le dimensioni ed il posizionamento dei numeri e del logo della classe sono indicate nella tavola 6a. 2)permettere la grammatura differenziata della vela. 3)Permettere la regolazione del meolo della base randa. 4)Permettere l esecuzione di una manovra corrente che consenta di mantenere il picco vicino all albero in caso di terzaroli e di abbassamento del picco stesso. 1) Necessità di uniformare l aspetto delle vele in regata: attualmente non risulta ancora indicato in nessun documento ufficiale il logo e le sue dimensioni di massima. 2) Ottimizzazione del peso della vela. 3) Permettere una regolazione tipica del velista. 4) Rendere la manovra sicura e migliorare l andatura con terzaroli. Punto 2.5.1 Le manovre: Sartie Aggiungere:.funi in acciaio inox spiroidale o funi in Dyform. maggior precisione del linguaggio tecnico. Punto 2.5.3 Le manovre : Archetto Modificare la misura del diametro dell archetto da 10,5 mm a 10 mm.
La misura da 10,5mm non è disponibile nel mercato, la misura precedente era 8 mm e quindi la nuova misura è sempre a favore della sicurezza. Punto 2.5.5. Manovre correnti Introdurre la possibilità di eseguire dei sistemi atti a migliorare le modalità di raddrizzamento in caso di scuffia a 180 aumento della sicurezza e ricoprimento di una specificità non espressa e quindi vietata. Punto 2.6.1 Regolamento di costruzione dei dinghy classici :Scafo La dicitura tutti i legni devono essere in legno massello deve essere meglio definita per quanto riguarda gli esempi di costruzione delle ruota di prua e della chiglia. Aggiungere:La ruota di prua può essere costruita in massimo due pezzi di legno massello incollati longitudinalmente, della stessa essenza. La chiglia può essere costruita con massimo due pezzi in legno massello incollati longitudinalmente, della stessa essenza. allineamento con il regolamento olandese, maggior robustezza e durata dei componenti senza aumento di costi. Punto 2.6.4.11 Regolamento di costruzione dei dinghy classici :Falchetta e scalmiere Inserire fra le essenze utilizzabili anche il teak. Il legno risulta simile agli altri legni per la falchetta sia per peso specifico che per durezza. Punto 2.7.0.11 Scafo delle imbarcazioni in legno e VTR e sola VTR Eliminare il consiglio del Rovere Motivazione : Un regolamento prescrive, in questo caso il legno è libero. Punto 2.7.3.1.8. Imbarcazioni incollate in compensato marino e legno massello: Fasciame : Fissaggio: consentire l utilizzo di viti e di collegamento incollato o avvitato limitazione contraria allo spirito del concetto di barca moderna. Punto 2.7.3.1.14 Imbarcazioni incollate in compensato marino e legno massello: Ulteriori particolari dello scafo. Inserire il teak fra i materiali consentiti del bottazzo. Punto 2.7.3.1.16 Imbarcazioni incollate in compensato marino e legno massello: Doppifondi e Riserve di galleggiamento fisse 1)Utilizzo di compensato marino per le casse stagne fisse anche per le imbarcazioni moderne in legno.
2) specificare la proibizione di realizzare le casse stagne nel prolungamento delle panche laterali verso prua. Motivazione : Altrimenti non costruibili Punto 2.7.3.1.17 Imbarcazioni incollate in compensato marino e legno massello: Paratie Modificare il paragrafo : Nelle barche in cui il doppiofondo si estende fino a poppa, è consentita una ulteriore paratia dello spessore di 16 mm trasversale o l innalzamento della chiglia (rastremata a 16 mm) nella parte poppiera allo scopo di sorreggerlo. Con il seguente: Nelle barche in cui il doppiofondo si estende fino a poppa, è consentita una ulteriore paratia dello spessore di 16 mm trasversale o longitudinale sopra il paramezzale, nella parte poppiera allo scopo di sorreggerlo. L innalzamento della chiglia non può essere concepito se non con un elemento supplementare sopra il paramezzale. Punto 2.7.3.1.19 Imbarcazioni incollate in compensato marino e legno massello:rinforzo sotto la scassa dell albero Modificare il paragrafo: Nel caso si imbarcazione con doppifondi, nella zona sottostante la scassa dell albero, è ammesso un solo rinforzo trasversale di dimensioni 300mmmX300mm ovvero interno allo spazio sopra la chiglia / paramezzale con altezza fino al congiungimento col doppiofondo. maggior chiarezza del testo. Parte finale del regolamento Punto 4.1.2.0 Pendolamento : In generale Specificherei meglio le modalità di stazza di vecchie imbarcazioni classiche senza certificato. (suggerirei che dopo la verifica delle misure fondamentali e delle seste, se il peso del solo scafo è superiore a 121 Kg, non serve eseguire il pendolamento ed eventuali anomalie sulle misure possono essere poste al approvazione del comitato direttivo per il rilascio del certificato ). Figura 5 del regolamento a pagina 17 La misura massima dell altezza del timone dalla gola della barra al fondo della pala deve essere 910 +/- 20. Per uniformità alla tolleranza di 520 (+/- 20) in quanto se non fosse indicata varrebbe la regola generale +/- 1% e cioè +/- 9mm. In contrasto con la possibilità di avere una timone di 540 nella parte alta, + 390 della parte bassa (cioè 930, oppure 500+ 390= 890). Figura 6 di pagina 18 (massima estensibilità) La misura di massima estensibilità deve essere limitata a 820 mm se misurata come indicato nel disegno, considerando che il raggio di curvatura non deve essere superiore a 15 mm come da piani di costruzione delle deriva stessa.
Dai rilievi di stazza del 2009 non risultano derive con estensibilità maggiore di 820mm misurate come sopra descritto, inoltre dai calcoli risulterebbe che misure superiori non sarebbero compatibili con le misure della distanza del perno di deriva dalla chiglia o dalla lunghezza della deriva stessa. I rilievi statistici del 2009 mostrano misure massime di estensibilità di 820mm per le barche in VTR e VTR e legno, mentre per le barche in legno abbiamo misure non superiori a 815 mm. Ho visto una deriva con raggio di curvatura della punta molto superiore a 15mm e questo potrebbe falsare la misura rapida in fase di controlli preventivi di stazza. Quindi è necessario imporre anche il raggio di curvatura come elemento necessario per la misura considerata, qualora la misura risultasse al limite. Un maggior raggio di curvatura su un deriva con misure fondamentali in tolleranza sarebbe di per se svantaggioso, ma se la misura di massima estensibilità fosse di 820mm con ad esempio un raggio di curvatura di 20mm, significherebbe che la deriva sarebbe 5 mm più profonda di un altra in stazza. Form relativo alle misure di stazza per le barche il VTR e VTR e Legno: Inserire la tolleranza della larghezza dello specchio di poppa -5+10mm sulla misura 844mm. Gli stampi della barche in VTR e VTR e Legno sono stati costruiti usando le barche di legno come manichini, quindi è chiaro che se nella barca di legno tolleriamo +/- 10mm, ce li ritroviamo negli scafi derivati. Con l età degli stampi che sono rimasti attivi si osserva che la tendenza è verso una maggiorazione della misura nominale a causa dell usura. La tolleranza canonica +/- 1% potrebbe essere così mantenuta ma spostata verso il +. Pagina 61 Punto 7.6 Attrezzature opzionale consentite e vietate Aggiungere fra gli strumenti consentiti: inclinometro, windex e tavole con segnali e bandiere. Le imbottiture possono essere fissate con viti in numero libero (togliere il numero delle viti). Permettere la bussola elettronica tipo Tacktick non permettendo le bussole con funzioni tattiche superiori (es. Micronet Race Master)