Sicurezza, DDL: la rabbia dei sindacati di Polizia Manifestazione davanti a Montecitorio e mobilitazione generale contro il Governo!! Rassegna stampa 5/7 maggio 2009 SICUREZZA: SINDACATI PS, MOBILITAZIONE GENERALE CONTRO GOVERNO (AGI) - Roma 6 mag. - "Mobilitazione generale contro la fallimentare politica del governo sulla sicurezza". A proclamarla e' un "cartello" di sindacati di polizia comprendente Siulp, Siap-Anfp, Silp-Cgil, Ugl-Polizia di Stato, Consap Italia Sicura, Coisp-Up-Fps-Adp-Pnfi-Mps, convinti che l'esecutivo di centrodestra abbia "voltato le spalle agli uomini e alle donne in divisa". "Protestiamo contro l'ulteriore messa in scena di un'opera gia' vista - lamentano - : si promettono risorse, mezzi, strumenti e al momento dei fatti si fa retromarcia e si tradiscono i giuramenti. Nel corso di un'audizione alla presidenza del Consiglio, il governo ha illustrato la sua politica dicendo che prima ci sarebbero stati i tagli e poi gli investimenti. I tagli li abbiamo visti, e tutti gli uffici di polizia sono in crisi e non possono piu' far fronte alle emergenze quotidiane. Gli investimenti invece no: denunciamo anzi ad oggi la pressoche' totale assenza di fondi per il rinnovo contrattuale degli operatori, per la retribuzione delle indennita', per il riconoscimento della specificita' e per il riordino delle carriere che serve a ridisegnare un sistema sicurezza attuale ed adeguato alle accresciute e mutate esigenze di sicurezza del nostro Paese". I sindacati denunciano, in particolare, "i tagli dell'85% sulle spese per l'armamento della polizia di stato, del 56% sulle spese per l'ordine pubblico, del 20% sulle - 1 -
spese di riscaldamento degli uffici" e quelli "per 16 milioni di euro sullo straordinario dei poliziotti". "Per questi motivi - concludono - per poter garantire una sicurezza reale ai cittadini e condizioni di oggettiva agibilita' per i poliziotti, proclamiamo la mobilitazione generale: nei prossimi giorni ulteriori iniziative sul territorio nazionale daranno corpo alla nostra protesta". (AGI) Bas 061843 MAG 09 NNNN LA PROTESTA. La rabbia della polizia: "No ai tagli e alle ronde" - Tutte le sigle sindacali si schierano contro il decreto sulla sicurezza del Governo. E in caserma mezzi rotti o con trecentomila chilometri. Ferrara, 6 maggio 2009 - Tutte in prima fila. Tutte schierate per dire no al ddl sulla sicurezza del Governo. Un vero e proprio 'cartello' di sigle sindacali di polizia (ad esclusione del solo Sap) riunito ieri mattina nella caserma Bevilacqua di Ercole I d Este per "fare in modo che il decreto non passi" perché "rappresenta la negazione della sicurezza". In secondo luogo per "ragionare insieme su un progetto normativo, serio ed articolato, sul quale confrontarsi". Ma l assemblea ferrarese non è stata l unica: Siulp, Siap-Anfp, Silp Cgil, Consap Italia Sicura, Ugl Polizia di Stato, Coisp e Uilps, in concomitanza con la discussione sul ddl alla Camera, hanno organizzato assemblee in tutte le questure italiane in più hanno manifestato in piazza Monte Citorio dalle 9,30 alle 14 "per protestare contro i tagli alle forze di polizia e la legalizzazione delle ronde" nel nostro paese. "Siamo convinti hanno spiegato i rappresentanti delle sigle ferraresi che ridurre le possibilità operative delle forze dell ordine e aprire il mercato della sicurezza alle associazioni e ai privati sia una scelta strategica sbagliata e pericolosa, per il versante della sicurezza urbana ma, soprattutto, per quello della lotta alla criminalità mafiosa". "Riproporre il disegno di legge sulle ronde rincarano la dose i promotori è destabilizzante per il sistema sicurezza del Paese e pericoloso per i cittadini, il Governo non può non rendersene conto. L ubriacatura populista continua a mietere le vittime di una continua e sempre più incalzante erosione del sistema delle regole e dei diritti". E ancora: "Qualcuno ci spieghi come mai hanno deciso nello stesso tempo di tagliare le risorse - 2 -
economiche per garantire la sicurezza dei cittadini, e ridurre ad una condizione di mera sopravvivenza anche economica il personale delle forze di polizia, nuovi poveri... Perché, scusate, ma a noi sembra la classica manovra a tenaglia, e vorremmo sapere che ne pensano i cittadini. Ecco il motivo della nostra mobilitazione generale". E IN CASERMA MEZZI ROTTI O CON TRECENTOMILA CHILOMETRI. Auto della polstrada con trecentomila chilometri e senza aria condizionata. Mezzi fermi da mesi perché mancano i fondi per ripararli. Straordinari mai pagati. Queste sono solo alcune piaghe della nostra questura. «E ora affronteremo anche il problema antisismico...». di Nicola Bianchi SINDACATI DI POLIZIA: DURO ATTACCO AL GOVERNO. "LA LEGGE SULLE RONDE E' DESTABILIZZANTE" - di: Redazione Nsd martedì 05 maggio 2009 - (NSD) - Come annunciato ieri, il Cartello dei Sindacati di Polizia (Uilps, Siulp, Siap, Silp, Consap, Ugl e Coisp) è sceso in piazza a Montecitorio per protestare contro i tagli alla sicurezza e la legalizzazione delle ronde proprio mentre alla Camera è in discussione il DDL Sicurezza. Durissimo l'attacco al Governo al quale i Sindacati hanno chiesto un passo indietro. "No alle ronde, ai tagli e soprattutto no all'ubriacatura populista che continua a mietere vittime in una continua e sempre più incalzante erosione del sistema delle regole e dei diritti - spiegano i sindacati". "Riproporre il disegno di legge sulle ronde è destabilizzante per il sistema sicurezza del paese e pericoloso per i cittadini perché non ci sembra che le ronde abbiano a che fare con la sicurezza - continuano i sindacati secondo quanto riportato da RaiNews24. Qualcuno ci spieghi cosa dovrebbero fare di diverso le ronde da tutti gli altri cittadini che, senza bisogno di riunirsi in associazioni non armate chiamano il 113. La volontà del Governo, e nessuno lo dice, sta nel fatto che si autorizza un controllo del territorio illegittimamente sottratto, di fatto, alla competenza esclusiva delle forze di Polizia. Hanno tagliato le risorse economiche e hanno ridotto ad una condizione di mera sopravvivenza anche economica il personale delle forze di Polizia - concludo i rappresentanti sindacali". Protesta dei sindacati di polizia contro i tagli del ddl. ''Per il governo la sicurezza è solo un costo'' - C è un solo grido tra i sindacati di polizia, quello contro i tagli introdotti dal disegno di legge sulla sicurezza. Ieri a Ferrara, come in tutte le questure d Italia, le sigle sindacali, tranne il Sap, si sono riunite in assemblea dalle 11 alle 13, in concomitanza con il voto sul ddl sulla sicurezza con cui il governo, senza individuare alcuna risorsa aggiuntiva si legge nella nota congiunta diffusa da Siulp, Siap, Silp, Ugl e Coisp - per il comparto sicurezza e per i suoi operatori intende riproporre la istituzione delle ronde come unico strumento migliorativo della sicurezza, riconfermando la politica solo di annuncio e non di concretezza sul terreno della sicurezza del nostro Paese. L atteggiamento del governo circa l istituzione delle ronde quale unica risposta alla domanda di sicurezza che i cittadini rappresentano, dimostra - 3 -
secondo i rappresentanti sindacali - la chiara e determinata volontà di non voler affrontare i problemi reali della sicurezza e di rispondere alle esigenze concrete dei poliziotti e del sistema sicurezza con palliativi propagandistici finalizzati solo ad effetti annuncio. La rinuncia da parte dello Stato all azione primaria qual è la sicurezza continua la nota -, che deve garantire la terzietà dei soggetti che operano il controllo sociale sui cittadini, e la volontà di voler appaltare ad un servizio fai da te una funzione centrale e fondamentale qual è quella della sicurezza, va respinta senza esitazione richiamando il governo alle proprie responsabilità circa la necessità di trovare investimenti immediati ed adeguati per evitare il collasso della sicurezza e migliorare il servizio. Così come non è accettabile, in un Paese civile e democratico come il nostro, prevedere l impiego dell esercito in funzioni di polizia in quanto ciò mortifica sia l alta professionalità dei militari, che sono addestrati ad operare su scenari di guerra e non in funzioni di prevenzione dell ordine e della sicurezza pubblica, sia quella dei poliziotti, carabinieri e finanzieri che quotidianamente sono impegnati nella lotta contro il crimine e a garantire la civile e serena convivenza della nostra società. Per questi motivi, e per denunciare che i poliziotti sono stanchi di dover anticipare dal proprio esiguo stipendio le risorse per far funzionare la macchina della sicurezza, oggi tutti i sindacati di polizia hanno riunito i poliziotti che in modo unanime lanciano un grido di allarme sul pericolo che il sistema corre se non si investe immediatamente per sciogliere il vero nodo della sicurezza. Ovvero definire se la sicurezza è un costo o un investimento per questo Governo. Per i poliziotti e per il Paese la sicurezza è un investimento irrinunciabile. SICUREZZA: SINDACATI POLIZIA, NO A RONDE E A USO ESERCITO - (AGI) - Udine, 5 mag. - 'No alle ronde, no all'impiego dell'esercito per la tutela dell'ordine pubblico, no alla continua riduzione di risorse cui devono far fronte gli operatori della sicurezza'. Questo l'appello lanciato dai sindacati di polizia Siuls, Siap, Silp-Cgil, Ugl-Polizia di Stato, Coisp e Uil ai prefetti, ai questori e ai sindaci dei quattro capoluoghi di provincia del Friuli Venezia Giulia. Le iniziative a livello locale sono avvenute mentre a Roma era in corso un'azione di volantinaggio davanti alla Camera dei Deputati, in concomitanza del voto sul ddl sulla sicurezza. 'Intendiamo denunciare - spiegano i segretari regionali dei sindacati di polizia - la politica del Governo, che e' basata esclusivamente sugli annunci, non individua alcuna risorsa aggiuntiva per il comparto sicurezza e ripropone l'istituzione delle ronde come unico strumento per migliorare la tutela dell'ordine pubblico. La scelta di appaltare a un servizio fai da te una funzione centrale e fondamentale come la sicurezza va respinta senza esitazione, richiamando il Governo all'esigenza di varare investimenti immediati per evitare di portare al collasso le forze di polizia'. Tra i motivi della protesta anche i ritardi nell'erogazione degli straordinari agli agenti di polizia: 'I poliziotti - dichiarano al riguardo i sindacati - sono stanchi di anticipare con il proprio esiguo stipendio le risorse per far funzionare la macchina della sicurezza'. - 4 -
I sindacati di Polizia incrociano le braccia contro ronde e tagli - Assemblee in tutta la provincia per manifestare contro le nuove disposizioni - 05/05/2009-13:56 - Interno 18,Redazione in Cronaca. Caserta - Questa mattina i Sindacati di Polizia Siulp, Siap-Anfp, Silp Cgil, Ugl Polizia di Stato, Consap Italia Sicura, Coisp e Uilps, in concorso alla manifestazione indetta dalle rispettive segreterie nazionali che si tenuta in Piazza Montecitorio dalle ore 9,30 alle ore 14, in concomitanza della discussione sul DDL Sicurezza alla Camera, hanno organizzato assemblee tra gli Operatori in tutte i posti di polizia della provincia di Caserta, per protestare contro i tagli alle Forze di Polizia e la legalizzazione delle ronde nel nostro Paese. Nella nota diffusa dai Sindacati di Polizia si legge chiaramente: Ridurre le possibilità operative delle Forze dell Ordine e aprire il mercato della sicurezza alle associazioni e ai privati è una scelta strategica sbagliata e pericolosa, per il versante della sicurezza urbana ma, soprattutto, per quello della lotta alla criminalità mafiosa. Per questo i sindacati che rappresentano la stragrande maggioranza degli Operatori di Polizia chiedono al Parlamento soluzioni efficaci e credibili, nella direzione del potenziamento degli organici, di polizia e delle politiche di legalità.modena: documento di protesta dei Sindacati di Polizia - Inserito il 06-05-2009 ~ 17:30 da Redazione. Modena - Documento di protesta dei Sindacati di Polizia provinciali (Siulp, Siap-Anfp, Silp-Cgil, Ugl-Polizia di Stato, Consap Italia Sicura, Coisp-Up-Fps-Adp-Pnfi- Mps e Uilps) contro tagli alla sicurezza e contro le ronde. Nella giornata odierna, mentre le Segreterie Nazionali delle scriventi OO.SS. hanno effettuato un presidio con volantinaggio davanti alla Camera dei Deputati in concomitanza del voto sul ddl sulla sicurezza con cui il Governo, senza individuare alcuna risorsa aggiuntiva per il comparto sicurezza e per i suoi operatori riconfermando una politica solo di annuncio e non di concretezza sul terreno della sicurezza del nostro Paese, ha riproposto la istituzione delle ronde quale unico strumento per migliorare la sicurezza dei cittadini, in tutti i posti di lavoro di tutta Italia i poliziotti si sono riuniti per valutare il futuro della polizia ed interrogarsi su quale modello di sicurezza questo Governo intende adottare per rispondere alle accresciute e mutate esigenze di sicurezza del Paese. Il - 5 -
pervicace atteggiamento dell azione governativa circa l istituzione delle ronde quale unica risposta alla domanda di sicurezza che i cittadini rappresentano, dimostra la chiara e determinata volontà del Governo in carica di non voler affrontare i problemi reali della sicurezza e di rispondere alle esigenze concrete dei poliziotti e del sistema sicurezza con palliativi propagandistici finalizzati solo ad effetti annuncio. La rinuncia da parte dello Stato all azione primaria qual è la sicurezza, che deve garantire la terzietà dei soggetti che operano il controllo sociale sui cittadini, e la volontà di voler appaltare ad un servizio fai da te una funzione centrale e fondamentale qual è quella della sicurezza, va respinta senza esitazione richiamando il governo alle proprie responsabilità circa la necessità di trovare investimenti immediati ed adeguati per evitare il collasso della sicurezza e migliorare il servizio. Così come non è accettabile, in un Paese civile e democratico come il nostro, prevedere l impiego dell esercito in funzioni di polizia in quanto ciò mortifica sia l alta professionalità dei militari, che sono addestrati ad operare su scenari di guerra e non in funzioni di prevenzione dell ordine e della sicurezza pubblica, sia quella dei poliziotti, carabinieri e finanzieri che quotidianamente sono impegnati nella lotta contro il crimine e a garantire la civile e serena convivenza della nostra società. Per questi motivi, e per denunciare che i poliziotti sono stanchi di dover anticipare dal proprio esiguo stipendio le risorse per far funzionare la macchina della sicurezza, oggi tutti i sindacati di polizia hanno riunito i poliziotti che in modo unanime lanciano un grido di allarme sul pericolo che il sistema corre se non si investe immediatamente per sciogliere il vero nodo della sicurezza. Ovvero definire se la sicurezza è un costo o un investimento per questo Governo. Per i poliziotti e per il Paese la sicurezza è un investimento irrinunciabile. (F.to Le Segreterie Provinciali) NO ALLE RONDE - NO AI TAGLI MOBILITAZIONE GENERALE - Non possiamo tacere, riproporre il disegno di legge sulle ronde è destabilizzante per il sistema sicurezza del Paese e pericoloso per i cittadini, non può non rendersene conto il Governo. L ubriacatura populista continua a mietere le vittime di una continua e sempre più incalzante erosione del sistema delle regole e dei diritti. Già!!! perché per fare quello che hanno deciso di fare, cioè, confondere il sistema della forze di polizia democratiche nel nostro Paese, devono cambiare la Costituzione, devono cambiare la legge che da 30 anni assicura il delicato equilibrio delle forze di polizia. L equilibrio! dov è l equilibrio? ce lo stiamo chiedendo da tempo e non ci sembra che le ronde abbiano a che fare con la sicurezza, qualcuno ci spieghi che cosa dovrebbero fare di diverso le ronde da tutti gli altri cittadini che, senza bisogno di riunirsi in associazioni non armate, chiamano il 113 e segnalano situazioni che possano arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio sociale qualcuno ce lo spieghi! Il problema in realtà, e nessuno lo dice, sta nel fatto che si autorizza un controllo del territorio illegittimamente sottratto, di fatto, alla competenza esclusiva delle forze di Polizia, che ricordiamo e vale la pena di rammentarlo, se qualcuno se lo fosse dimenticato, sono soltanto quelle stabilite per legge dall art 16 della legge 12181, che dice: (Forze di polizia) Ai fini della tutela dell ordine e della sicurezza pubblica, oltre alla Polizia di Stato sono forze di polizia fermi restando i rispettivi ordinamenti e dipendenze, ecc., l art.24-6 -
della stessa legge non ammette interpretazioni, non ammette deroghe. Allora qualcuno ci spieghi, come mai hanno deciso nello stesso tempo di tagliare le risorse economiche per garantire la sicurezza dei cittadini, e ridurre ad una condizione di mera sopravvivenza anche economica il personale delle forze di polizia, nuovi poveri lo eravamo già da tempo. Perché, scusate!! ma a noi sembra la classica manovra a tenaglia, vorremmo sapere che ne pensano i cittadini ecco perché la nostra mobilitazione generale. (Siulp, Siap-Anfp, Silp-Cgil, Ugl- Polizia di Stato, Consap Italia Sicura, Coisp-Up-Fps-Adp-Pnfi-Mps e Uilps) SICUREZZA: MANTOVANO, CRITICHE SINDACATI POLIZIA SENZA FONDAMENTO. Roma, 5 mag. - (Adnkronos) - "Mi pare che queste critiche non trovino fondamento". Il sottosegretario all'interno Alfredo Mantovano, commenta cosi' la manifestazione unitaria dei sindacati di Polizia, oggi in piazza Montecitorio. Sull'accusa, avanzata dai sindacati, che alle ronde piuttosto che alle forze di polizia vengano destinati fondi, Mantovano ribatte che "la questione non e' in questi termini, e basta leggere il dettato del ddl sulla sicurezza per accorgersi che le associazioni di volontari sono chiamate a svolgere un'attivita' sussidiaria di segnalazione: vi e' l'esplicita preclusione a ottenere fondi da parte dello Stato". Mentre invece, fa notare il sottosegretario a margine di un incontro sul biotestamento oggi nella sede dell'universita' Luiss, il decreto legge convertito definitivamente dal Senato a fine aprile "contiene 200 milioni immediatamente disponibili sia per nuove assunzioni per le forze di polizia, sia per le spese correnti". (Ile/Pn/Adnkronos) 05-MAG-09 20:48 NNNN SICUREZZA: SINDACATI POLIZIA, AI TAGLI NON SONO SEGUITI GLI INVESTIMENTI PROMESSI. Roma, 6 mag. - (Adnkronos) - "Protestiamo contro l'ulteriore messa in scena di un'opera gia' vista: si promettono risorse, mezzi, strumenti e al momento dei fatti si fa retromarcia e si tradiscono i giuramenti. Nel corso di un'audizione alla Presidenza del Consiglio, il Governo ha illustrato la sua politica dicendo che prima ci sarebbero stati i tagli e poi gli investimenti. I - 7 -
tagli li abbiamo visti, e tutti gli uffici di polizia sono in crisi e non possono piu' far fronte alle emergenze quotidiane. Gli investimenti invece no". Lo affermano, in una nota congiunta, i sindacati di polizia Siulp, Siap-Anfp, Silp-Cgil, Ugl-Polizia di Stato, Consap Italia Sicura, Coisp-Up-Fps-Adp-Pnfi-Mps. "Denunciamo anzi ad oggi -proseguono i sindacati- la pressoche' totale assenza di fondi per il rinnovo contrattuale degli operatori della sicurezza, per la retribuzione delle indennita', per il riconoscimento della specificita' e per il riordino delle carriere che serve a ridisegnare un sistema sicurezza attuale ed adeguato alle accresciute e mutate esigenze di sicurezza del nostro Paese. Denunciamo invece i tagli dell'85% sulle spese per l'armamento della polizia di stato, del 56% sulle spese per l'ordine pubblico, del 20% sulle spese di riscaldamento degli uffici". "Denunciamo tagli per 16 milioni di euro sullo straordinario dei poliziotti. Per questi motivi, per poter garantire una sicurezza reale ai cittadini e condizioni di oggettiva agibilita' per i poliziotti, i sindacati di polizia proclamano la mobilitazione generale contro la fallimentare politica del governo sulla sicurezza. Nei prossimi giorni -concludono i sindacati- ulteriori iniziative sul territorio nazionale daranno corpo alla nostra protesta". (Sin/Zn/Adnkronos) 06-MAG-09 19:22 NNNN SICUREZZA:MOBILITAZIONE SINDACATI PS, GOVERNO CI VOLTA SPALLE (ANSA) - ROMA, 6 MAG - ''Il Governo volta le spalle agli uomini e alle donne in divisa'': lo denunciano i sindacati di polizia Siulp, Siap-Anfp, Silp-Cgil, Ugl ps, Consap e Coisp, che proclamano la ''mobilitazione generale contro la fallimentare politica del governo sulla sicurezza'' e annunciano nei prossimi giorni iniziative di protesta sul territorio. ''Nel corso di un'audizione alla presidenza del Consiglio - ricordano i sindacati - il Governo ha illustrato la sua politica dicendo che prima ci sarebbero stati i tagli e poi gli investimenti. I tagli li abbiamo visti e tutti gli uffici di polizia sono in crisi e non possono piu' far fronte alle emergenze quotidiane. Gli investimenti invece no: denunciamo anzi ad oggi la pressoche' totale assenza di fondi per il rinnovo contrattuale degli operatori della sicurezza, per la retribuzione delle indennita', per il riconoscimento della specificita' e per il riordino delle carriere''. ''Denunciamo - proseguono - i tagli dell'85% sulle spese per l'armamento della polizia di Stato, del 56% sulle spese per l'ordine pubblico, del 20% sulle spese di riscaldamento degli uffici. Denunciamo tagli per 16 milioni di euro sullo straordinario dei poliziotti''. (ANSA). NE 06-MAG-09 18:38 NNN SINDACATI POLIZIA: IL GOVERNO VOLTA LE SPALLE AGLI UOMINI E ALLE DONNE IN DIVISA - di: Redazione Nsd giovedì 07 maggio 2009 - (NSD) - "Protestiamo contro l'ulteriore messa in scena di un'opera già vista: si promettono risorse, mezzi, strumenti e al momento dei fatti si fa retromarcia e si tradiscono i giuramenti". Questo il duro attacco al Governo da parte dei Sindacati di Polizia Siulp, Siap, Silp, Ugl, Consap e Coisp che lamentano la mancanza di investimenti nel Comparto Sicurezza e Difesa e l'assenza di fondi per il rinnovo contrattuale, per la retribuzione delle indennità, per - 8 -
il riconoscimento della specificità e per il riordino delle carriere. Pronta la mobilitazione generale. "Nel corso di un'audizione alla Presidenza del Consiglio, il Governo ha illustrato la sua politica dicendo che prima ci sarebbero stati i tagli e poi gli investimenti. I tagli li abbiamo visti, e tutti gli uffici di polizia sono in crisi e non possono più far fronte alle emergenze quotidiane. Gli investimenti invece no - si legge in una nota. Denunciamo anzi ad oggi la pressoché totale assenza di fondi per il rinnovo contrattuale degli operatori della sicurezza, per la retribuzione delle indennità, per il riconoscimento della specificità e per il riordino delle carriere che serve a ridisegnare un sistema sicurezza attuale ed adeguato alle accresciute e mutate esigenze di sicurezza del nostro Paese. Denunciamo invece i tagli dell'85% sulle spese per l'armamento della polizia di stato, del 56% sulle spese per l'ordine pubblico, del 20% sulle spese di riscaldamento degli uffici. Denunciamo tagli per 16 milioni di euro sullo straordinario dei poliziotti. Per questi motivi, per poter garantire una sicurezza reale ai cittadini e condizioni di oggettiva agibilità per i poliziotti, i sindacati di polizia proclamano la mobilitazione generale contro la fallimentare politica del governo sulla sicurezza. Nei prossimi giorni ulteriori iniziative sul territorio nazionale daranno corpo alla nostra protesta - concludono i sindacati". - 9 -