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M_INF.CGCCP.REGISTRO UFFICIALE.U.0105611.08-08-2018.h.15:10 00144 Roma, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto Reparto 2 - Ufficio I 02.01. All Avv. CRESCINI Giulia giuliacrescini@ordineavvocatiroma.org Argomento: Istanza di accesso civico generalizzato - promossa dall Avv. CRESCINI - ai documenti amministrativi inerenti la nota emessa dalla Guardia costiera italiana a giugno u.s. riguardante la Guardia costiera libica, in base a quanto disposto dal FOIA. Riferimento: pec assunta a prot. n. 98061 in data 24.07.2018. In data 24.07.2018, la S.V. ha richiesto, ha chiesto di ricevere una nota diramata a giugno u.s. da questo Comando generale alle navi presenti nella zona antistante la Libia contenente oltre all invito a rivolgersi al Centro di Tripoli e alla guardia costiera libica, anche i numeri di telefono del relativo MRCC e di quello di Tunisi da contattare all uopo. Al riguardo, si trasmette copia del messaggio circolare satellitare trasmesso attraverso il provider INMARSAT, inoltrato dalla Centrale Operativa dell IMRCC nel periodo in questione. Per completezza d informazione si rappresenta che: a) in data 14 dicembre 2017 il Governo di Accordo Nazionale libico, riconosciuto dalle Nazioni Unite, ha inviato all International Maritime Organization (IMO) la dichiarazione della propria area di responsabilità SRR. Lo stesso Governo, nello scorso mese di maggio, ha ottenuto presso l IMO la pubblicazione dei dati geografici identificativi della propria SRR, gli indirizzi ed i recapiti delle competenti Autorità SAR libiche sulla piattaforma digitale del sistema GISIS (Global Integrated Shipping Information System); tuttavia vale la pena rammentare che tale registrazione ha valore meramente pubblicistico nei confronti della comunità marittima internazionale e non riveste carattere cogente; b) alla ricezione di una richiesta/notizia della presenza di un imbarcazione in pericolo nella SRR di un altro Stato, il Centro di Coordinamento e Soccorso Marittimo Italiano (I.M.R.C.C.: Italian Maritime Rescue Coordination Centre) provvede a trasmettere tra l altro un messaggio circolare satellitare attraverso il provider INMARSAT, finalizzato ad informare tutte le navi in transito nella zona marittima ove ricade, con ogni probabilità, la posizione dell unità navale in pericolo, definendo un raggio circolare entro il quale viene effettuata la trasmissione (da qui il nome gergale di circolare ) affinché queste prestino assistenza, fornendo loro tutte le informazioni disponibili ed utili; c) ne consegue che il Comandante della nave, una volta ricevuto il messaggio sopra citato e qualora sia in grado di fornire assistenza, deve raggiungere rapidamente l imbarcazione in pericolo per prestarvi soccorso; Collegamento Reparto2\Ufficio1\21\Accesso civico CRESCINI

Avverso il presente provvedimento, entro il termine indicato dall art. 5, comma 7, del D.lgs. n. 33/2013, il richiedente può presentare richiesta di riesame al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che deciderà con provvedimento motivato, entro il termine di venti giorni. Inoltre, è possibile impugnare la decisione dell amministrazione competente o, in caso di richiesta di riesame, la decisione del suindicato responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, di fronte al Tribunale amministrativo regionale, ai sensi dell articolo 116 del Codice del processo amministrativo di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104. Per estensione copia: - Ufficio Assistente del Comandante generale; - Ufficio Legale e del Contenzioso; - 3 Reparto d ordine IL CAPO REPARTO CA. (CP) Andrea AGOSTINELLI Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n.82 e norme collegate. Collegamento Reparto2\Ufficio1\21\Accesso civico CRESCINI

M_INF.CGCCP.REGISTRO UFFICIALE.U.0105532.08-08-2018.h.13:33 00144 Roma, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto Reparto 2 - Ufficio I 02.01. Allo E,p.c. STUDIO LEGALE Avv. Salvatore FACHILE fachile@pec.it Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ufficio.gabinetto@pec.mit.gov.it Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale dg.tm@pec.mit.gov.it Ministero dell Interno gabinetto.ministro@pec.mit.gov.it Dipartimento della pubblica sicurezza dipps.555doc@pecps.interno.it Argomento: Istanza di accesso civico generalizzato relativa all acquisizione del provvedimento disponente il divieto di attracco per le navi della ONG Proactiva Open Arms nei porti italiani di fine giugno scorso e della nota formale ciò riguardante inviata al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti da parte del Ministero dell interno. Riferimento: nota prot. n. 19365 in data 18.07.2018 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. In merito all istanza in data 10.07.2018 inerente l argomento, pervenuta per il tramite del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la nota in riferimento, si comunica che questo Comando generale non ha adottato alcun atto amministrativo, a rilevanza esterna, in tema di interdizione dell accesso al mare territoriale o ad ambiti portuali nel periodo in questione. Giova evidenziare che tale eventuale provvedimento, rientra nelle competenze del Dicastero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi e per gli effetti dell art. 83 Cod. Nav., d intesa, se del caso, con il Dicastero interessato per la definizione dei presupposti attinenti alla tutela ambientale o all ordine pubblico. Per quanto concerne la richiesta inerente gli atti presupposti ( nota formale, indirizzata al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, proveniente dal

Ministero dell interno, adducendo motivi di ordine pubblico ) relativi al provvedimento di divieto di attracco alle navi della ONG Proactiva Open Arms, la stessa non può trovare accoglimento in quanto si rimanda, così come previsto dall articolo 5-bis comma 3 del Decreto Legislativo n. 33/2013, alle limitazioni, ai sensi dell'art. 24, comma 1, lett. c), della Legge n. 241/90, in tema di accessibilità ad atti prodromici ad atti normativi, amministrativi generali e di pianificazione della P.A. Le limitazioni di cui sopra sono state ulteriormente ribadite anche nelle Linee guida recanti indicazioni operative ai fini della definizione delle esclusioni e dei limiti all accesso civico di cui all art. 5, comma 2 del Decreto Legislativo n. 33/2013 adottate con Delibera dell ANAC nr. 1309 in data 28.12.2016 e più precisamente al paragrafo 6.3 ultimo capoverso. Infine, si rappresenta che questa Amministrazione non detiene alcuna circolare in merito alla chiusura dei porti. Avverso il presente provvedimento, entro il termine indicato dall art. 5, comma 7, del D.lgs. n. 33/2013, il richiedente può presentare richiesta di riesame al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che deciderà con provvedimento motivato, entro il termine di venti giorni. Inoltre, è possibile impugnare la decisione dell amministrazione competente o, in caso di richiesta di riesame, la decisione del suindicato responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, di fronte al Tribunale amministrativo regionale, ai sensi dell articolo 116 del Codice del processo amministrativo di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104. d ordine IL CAPO REPARTO CA. (CP) Andrea AGOSTINELLI Per estensione interna: Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n.82 e norme collegate. - Ufficio Assistente del Comandante generale; - Ufficio Legale e Contenzioso; - III Reparto

M_INF.CGCCP.REGISTRO UFFICIALE.U.0105540.08-08-2018.h.13:41 00144 Roma, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto Reparto 2 - Ufficio I 02.01. Allo E,p.c. STUDIO LEGALE Avv. Salvatore FACHILE fachile@pec.it Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ufficio.gabinetto@pec.mit.gov.it Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale dg.tm@pec.mit.gov.it Ministero dell Interno gabinetto.ministro@pec.mit.gov.it Dipartimento della pubblica sicurezza dipps.555doc@pecps.interno.it Argomento: Istanza di accesso civico generalizzato - promossa dall Avv. FACHILE - ai documenti amministrativi inerenti i provvedimenti che hanno impedito a poi concesso l ingresso nel porto di Trapani, l attracco al porto di Trapani e poi lo sbarco delle persone a bordo della nave Diciotti nell ambito della vicenda conclusasi il 12 luglio 2018. Riferimento: nota prot. n. 19365 in data 18.07.2018 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. In merito all istanza in data 13.07.2018, pervenuta per il tramite del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la nota in riferimento, la S.V. ha richiesto: 1- di ottenere copia dei provvedimenti che hanno impedito/vietato e successivamente autorizzato l ingresso nel porto di Trapani, l attracco al molo e infine lo sbarco delle 67 persone soccorse in mare almeno 4 giorni prima dalla nave mercantile Vos Thalassa; 2- di ottenere gli atti propedeutici, presupposti e successivi e consequenziali a quelli indicati nel punto 1. Si comunica che questo Comando generale non detiene alcun provvedimento tra quelli citati al punto n. 1). Per opportuna informazione, giova evidenziare che il MRCC Roma, nel rispetto della normativa internazionale e di accordi interministeriali, deve

necessariamente concertarsi con il Ministero dell Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l immigrazione, al fine di individuare un idoneo Place of Safety, per ultimare le operazioni di soccorso in sicurezza. Occorre precisare, in merito, che in ossequio a quanto stabilito dalla convenzione di Amburgo e dall annesso 34 alla risoluzione MSC 167/78 in data 20 maggio 2004, per Place of Safety (POS) s intende una località ove le operazioni di soccorso si considerano concluse, in quanto la sicurezza e le necessità umane primarie delle persone soccorse possono essere soddisfatte senza ledere quella della comunità locale. Pertanto, l individuazione di un porto con tali caratteristiche, che per gli aspetti di sicurezza marittima compete a MRCC Roma, non può tuttavia prescindere da una ponderata consultazione con il Ministero dell interno, per ciò che concerne un apposito servizio di assistenza sanitaria e di ordine pubblico, necessariamente connessi (ad esempio valutando la capienza e l idoneità delle strutture di accoglienza a terra, evitando situazioni di sovraccarico). Per quanto concerne la richiesta inerente gli atti di cui al punto n. 2), la stessa non può trovare accoglimento in quanto è opportuno rilevare che, ai sensi dell art. 1048, comma 1, lett. Q) del D.P.R. 90/2010 e s.m.i. sono sottratti all accesso i documenti riguardanti programmazione, pianificazione e condotta di attività operative-esercitazioni NATO e nazionali, tra le quali rientra anche l attività SAR in questione, che si considera conclusa solo con l arrivo dei naufraghi nel luogo designato (POS). Avverso il presente provvedimento, entro il termine indicato dall art. 5, comma 7, del D.lgs. n. 33/2013, il richiedente può presentare richiesta di riesame al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che deciderà con provvedimento motivato, entro il termine di venti giorni. Inoltre, è possibile impugnare la decisione dell amministrazione competente o, in caso di richiesta di riesame, la decisione del suindicato responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, di fronte al Tribunale amministrativo regionale, ai sensi dell articolo 116 del Codice del processo amministrativo di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104. Per estensione interna: - Ufficio Assistente del Comandante generale; - Ufficio Legale e Contenzioso; - III Reparto d ordine IL CAPO REPARTO CA. (CP) Andrea AGOSTINELLI Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n.82 e norme collegate.

Gabinetto Ministro - ARCHIVIO DI GABINETTO - Prot. Uscita N.0053963 del 03/08/2018