DEARSENIFICAZIONE PER ACQUE DESTINATE AD USO POTABILE

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in: INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO TESI DI LAUREA: DEARSENIFICAZIONE PER ACQUE DESTINATE AD USO POTABILE Relatore Ch.mo Prof. Ing. Massimiliano Fabbricino Candidato Grazia Guerriero Matr. N49000216 Anno Accademico 2013 2014 1

per «acque destinate al consumo umano» si intendono: tutte le acque trattate o non trattate, destinate a uso potabile, culinario o per la preparazione di cibi o per altri usi domestici, a prescindere dalla loro origine, siano esse fornite tramite una rete di distribuzione, mediante cisterne, in bottiglie o in contenitori

È un semimetalloide il cui numero atomico è 33 È presente sotto forma di tre stati principali di ossidazione As(III) +3arsenito, As(V)+5arseniato, 0 arsenico È il 20 elementi in ordine di abbondanza sulla crosta terrestre Nelle acque lo ritroviamo come idrossido arsenioso e idrossido arsenico È tossico sia in elevate che in piccole dosi poiché tende ad accumularsi nell organismo

Origine Antropica Origine naturale L arsenico è un elemento presente soprattutto nelle acque a causa di fenomeni di tipo geochimico derivanti dalle attività vulcaniche Le principali fonti sono costituite dall estrazione mineraria, delle industrie e dall agricoltura. L arsenico è stato in anni passati usato sia come fertilizzante che come fitofarmaco per accelerare la crescita del pollame

Gli attuali limiti normativi italiani ed Europei prevedono una concentrazione massima ammissibile di arsenico nelle acque destinate al consumo umano pari a 10μg/l mentre il valore della precedente normativa era di 50μg/l. L OMS auspica però di arrivare a valori compresi tra i 2μg/l e i 5μg/l.

Le principali tecniche per la rimozione dell arsenico sono costituite da trattamenti a membrana, trattamenti di ossidazione e precipitazione e trattamenti ad adsorbimento. Trattamento Processo Efficienza (%) Fisico Nanofiltrazione ~95 Chimico Chimico-fisico Ossidazione e precipitazione chimica Adsorbimento Osmosi inversa >95 Con Sali di alluminio >90 Con Sali di ferro >95 Con calce >90 Scambio ionico >90 Con allumina attiva >95 Con idrossido di ferro granulare >95 Con sabbie rivestite di Fe e Mn ~95 Con ferro zerovalente ~95 Con zeoliti ~80

I trattamenti a membrana prevedono il passaggio dell acqua da trattare attraverso un materiale filtrante che ha dimensioni di passaggio comprese tra quelle di uno ione e quelle di un sale. Presentano lo svantaggio di richiedere pretrattamenti per non creare incrostazioni sulla membrana Nanofiltrazione : ha il vantaggio di riuscire ad eliminare entrambi gli ioni arsenicali, As(III)e As(V) L osmosi inversa necessità un bypass di parte dell acqua poiché oltre a rimuovere l arsenico rimuove anche sostanze che vogliamo rimangano disciolte

Sono trattamenti che si basano sulle proprietà di alcuni sali, che disciolti in soluzione danno luogo a dei fiocchi che attraggono gli ioni e le microparticelle disciolte in soluzione. Questi fiocchi vengono poi rimossi attraverso processi di precipitazione, coprecipitazione o adsorbimento. In sintesi questi processi consistono nei seguenti step : Ossidazione precipitazione sedimentazione e/o filtrazione. Le sostanze generalmente utilizzate sono: sali di ferro, sali di alluminio, calce.

Sali di ferro e Sali di alluminio sono sconvenienti in quanto lavorano in specifici range di ph La calce nonostante sia un metodo tipico per la rimozione della durezza in soluzione rilascia sali di ferro e di alluminio che attraggono gli ioni arseniacali in soluzione. Tutti questi processi presentano presentano il problema della gestione dei fanghi

I processi di adsorbimento richiedono anche loro molto spesso una fase preossidativa si basano principalmente sull affinità soluto-solvente e soluto-assorbente. I principali metodi di rimozione sono: L allumina attiva ottenuta tramite la disidratazione dell idrossido di alluminio, ha il vantaggio di essere molto selettiva nei confronti dell arsenico, ma presenta lo svantaggio di una difficile eluizione dal materiale adsorbente. Zeoliti metodo naturale molto economico, che presentano bassi rendimenti e lunghi tempi di detenzione se non modificate.

Ferro zerovalente ha il vantaggio di non richiedere una fase preossidativa ed elimina sia As(III) che As(V),richiede però un ph preciso e la presenza di ossigeno disciolto. Sabbia verde costituita principalmente da Sali di ferro e manganese. Ha il vantaggio di combinare la fase di ossidazione e quella di filtrazione Idrossido di ferro granulare materiale di nuova generazione molto costoso, ma presenta il vantaggio di essere un ottimo materiale adsorbente. Trattamenti a scambio ionico che prevedono l utilizzo di resine anioniche a base forte che potrebbero rilasciare sostanze corrosive.

Lo scopo di un piano di gestione per un piccolo impianto di dearsenificazione destinato ad un uso domestico è quello di riportare, in associazione ad un manuale d uso tutte le indicazioni necessarie per l avviamento e la manutenzione, che sia essa ordinaria o straordinaria dell impianto. Si riporta di seguito uno schema di impianto con annessa la sua manutenzione ordinaria