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PROJECTdfp è e rimane qui per far tornare a volare L AQUILA

Sodalizio nato nel 2002 come studio professionale, con sede a L Aquila, PROJECT dfp opera nel campo dell'ingegneria offrendo tutti i servizi legati alla progettazione e realizzazione di piccole e grandi opere, complessi pubblici e privati per attività terziaria - che consentono di muoversi nel campo del global service, della valorizzazione e gestione di sistemi infrastrutturali complessi e di patrimoni immobiliari con particolare riferimento al campo delle indagini e controlli non distruttivi nel settore civile. Oggi PROJECT dfp nelle persone dei 3 ingegneri che lo compongono è impegnato nel complesso sistema di indagini e provvedimenti per la ricostruzione resisi necessari a causa del sisma che il 6 aprile 2009 ha colpito la NOSTRA SPLENDIDA CITTA DI L AQUILA. Nella fattispecie del post-sisma lo studio è concentrato nella effettuazione di INDAGINI NON DISTRUTTIVE SU MURATURE E STRUTTURE IN C.A. Per indagini non distruttive si intendono l insieme dei metodi di individuazione, di prova e di controllo, eseguiti sull intero edificio o su parti di esso, che non arrecano alcun danneggiamento al manufatto o che arrecano un danneggiamento locale solitamente accettato.d altra parte una prova che preveda un prelievo di materiale, non necessariamente è da considerarsi distruttiva: un prelievo per carotaggio è certamente invasivo nel caso di una parete affrescata, mentre può non esserlo se effettuato su edificio di non particolare rilevanza storica. I controlli non distruttivi che lo studio PROJECT dfp effettua applicabili sia alle murature che alle strutture in c.a. sono:? ENDOSCOPIA? TERMOGRAFIA? MARTINETTI PIATTI? PROVE SONICHE / ULTRASONICHE? INDAGINI SCLEROMETRICHE? PROVE DI PULL-OUT? INDAGINI PACOMETRICHE

ENDOSCOPIA L endoscopio è uno strumento utilizzato per visionare cavità altrimenti inaccessibili all osservazione diretta. Possono essere di tipo rigido ( boroscopi ) o di tipo flessibile con il vantaggio di poter visionare anche cavità con andamento non rettilineo -, ed hanno diametri da qualche centimetro a pochi millimetri. Sono costituiti da un sistema ottico che può essere di tipo tradizionale (a prismi e gruppi ottici che trasportano l immagine dall obiettivo all oculare esterno) o da un sistema a fibre ottiche. Sono dotati di un sistema autonomo di illuminazione dell area ispezionabile, e di un sistema di riferimento per la stima dimensionale dell oggetto inquadrato. Di norma all oculare dell endoscopio sia esso a fibre ottiche, sia tradizionale è sempre applicabile la macchina fotografica o una videocamera. Utilizzo L endoscopio, soprattutto nella versione a fibre ottiche, è uno strumento assai utile per effettuare una serie di verifiche nel corso di indagini non distruttive, in quanto con fori di diametro inferiore al centimetro, è possibile controllare ed ispezionare condutture, intercapedini, strutture nascoste, sezioni di murature, carotaggi. endoscopio flessibile utilizzato per la visione interna di un foro di carotaggio TERMOGRAFIA Il termografo è uno strumento in grado di misurare a distanza la temperatura dei corpi, senza alcun contatto fisico tra l apparecchiatura di misura e la superficie investigata.

Ogni materiale emette con continuità energia sotto forma di radiazioni elettromagnetiche, in maniera proporzionale alla sua temperatura superficiale, a sua volta funzione della conducibilità termica e del calore specifico. Differenze tra i valori di questi parametri, relativi ai diversi componenti di una muratura (pietre, mattoni, malta) portano i componenti stessi ad assumere temperature differenti. L esempio più tipico è quello di una struttura composta da mattoni e pietre (queste ultime caratterizzate da una conducibilità termica più elevata del laterizio, e da un calore specifico generalmente più basso): in seguito al riscaldamento dovuto all irraggiamento solare, le pietre raggiungeranno rapidamente una temperatura maggiore dei mattoni, e viceversa, una volta terminato l irraggiamento, si raffredderanno più velocemente dei mattoni adiacenti. Lo schema di funzionamento è il seguente: una camera ad infrarossi trasforma le radiazioni termiche emesse dall oggetto investigato, in segnali elettrici, che vengono riportati su un monoscopio e convertiti in immagini monocromatiche o in falso colore, in funzione della temperatura superficiale. Utilizzo La tecnica termografica si è dimostrata assai utile e flessibile nella diagnostica; essa può essere applicata con successo nelle seguenti indagini:? rilievi sulla morfologia delle strutture nascoste: forme preesistenti, modifiche strutturali ed anomalie costruttive (ad esempio aperture tamponate), presenza di cavità;? rilievi del degrado: stato fessurativo, rilievo dell umidità, dispersioni termiche;? controlli in fase di intervento: visualizzazione continua dei percorsi preferenziali del materiale iniettato in operazioni di consolidamento, ed immediata segnalazione del formarsi di sacche e di distacchi. MARTINETTI PIATTI La tecnica di prova dei martinetti piatti è stata messa a punto dall'ismes sul finire degli anni '70, prendendo spunto da simili metodologie, applicate per lo studio del comportamento meccanico degli ammassi rocciosi durante l'esecuzione di perforazioni in galleria. Il primo utilizzo in ambito strutturale è avvenuto durante la campagna di indagini condotta sul Palazzo della Ragione a Milano, nell'anno 1979. Da quella prima applicazione, la tecnica ha subito con il passare degli anni notevoli miglioramenti e sviluppi, cosicché oggi può essere considerata come una delle metodologie di indagine quantitativa delle caratteristiche meccaniche di murature in laterizio e pietra, più affidabili.

Tale metodologia consente in:? misurare lo stato di sollecitazione esistente nelle murature;? determinare le caratteristiche di deformabilità;? determinare o valutare per estrapolazione la resistenza a compressione della muratura. I martinetti piatti utilizzati sono realizzati mediante sottili lamine d'acciaio saldate sul contorno, ed hanno spessori inferiori al centimetro (solitamente intorno ai 3/5 millimetri). Hanno forme e dimensioni varie, per adattarsi ad ogni tipologia di muratura ed a ogni sezione strutturale. Le forme più utilizzate sono le seguenti:? quadrato 120x120x5 mm o rettangolare 120x240x5, utilizzate nel caso di elementi strutturali con dimensioni limitate come pilastri, colonne, archi;? rettangolare 200x400x5, da adottarsi su murature regolari con giunti di malta tra corso e corso;? semicircolare 350x275x3, da impiegarsi su murature irregolari. La strumentazione di misura e le attrezzature di carico sono estremamente semplici, e la loro rapida installazione permette di eseguire una prova con martinetto semplice o doppio in circa 4/5 ore. Prova con martinetto piatto singolo su muratura lapidea

PROVE SONICHE / ULTRASONICHE Queste indagini consistono nel misurare ed analizzare le caratteristiche di propagazione delle onde elastiche all interno dei solidi murari. Scopo delle prove è:? Verificare l omogeneità di un elemento strutturale;? Valutare qualsiasi mutamento delle proprietà dei materiali a causa di fenomeni di degrado;? Esaminare i difetti in elementi strutturali (cavità, fessurazioni, strati superficiali danneggiati,...).? Stimare l ordine di grandezza della resistenza dei materiali utilizzati. La strumentazione di prova è costituita da:? una sorgente di emissione di onde elastiche (martello strumentato, vibrodina elettromagnetica od ad aria compressa);? un captatore dell energia sonica (velocimetro, accelerometro);? un apparecchiatura di rilevazione e registrazione dei segnali. Le prove soniche sono basate sulla misura del tempo di propagazione di un impulso meccanico tra la sonda trasmettitore e la sonda ricevente. Tale velocità dipende dall elasticità e dalla resistenza del materiale: maggiore è la velocità, maggiore sarà il modulo elastico e quindi la resistenza, essendo infatti ogni interruzione od eterogeneità del materiale, causa di un ritardo del segnale. strumentazione ad ultrasuoni

Utilizzo Il principale utilizzo del metodo consiste nella possibilità di estendere, mediante misure di confronto, le valutazioni ottenute con le prove di tipo statico necessariamente limitate ad alcuni punti ad un numero di punti assai maggiore e comunque sufficiente a definire le caratteristiche complessive della struttura, ricavando informazioni qualitative sulle variazioni delle caratteristiche elastiche. Un secondo utilizzo consiste nel valutare l incremento di densità delle muratura durante un intervento di consolidamento, potendo quindi formulare un giudizio sulla riuscita o meno dello stesso. INDAGINI SCLEROMETRICHE Scopo della prova è la valutazione della resistenza locale e della qualità superficiale delle murature e del cls. Pur non avendo nel campo delle indagini su edifici in muratura l importanza che rivestono nelle strutture in c.a., le indagini sclerometriche forniscono utili elementi di conoscenza. Lo sclerometro è essenzialmente costituito da una massa in acciaio che viene lanciata grazie ad una molla posta in tensione - contro la superficie da investigare. La massa rimbalzando, trasporta con sé un indicatore che scorre su una scala graduata Il valore di rimbalzo risulta essere in relazione con l elasticità del materiale ed implicitamente con la sua resistenza. prova con sclerometro su pilastro in c.a. Utilizzo Tali indagini forniscono l indice di durezza della superficie di muratura, che risulta essere indicativo del degrado superficiale e della bontà del legame tra i conci e la malta.

Si utilizza quindi l indagine sclerometrica per procedere velocemente alla mappatura delle zone di distacco tra i materiali, e nei paramenti a sacco, per verificare l unione tra muratura esterna e riempimento, o per stimare tramite la curva di taratura dello strumento la resistenza del calcestruzzo. PROVE DI PULL-OUT La prova consiste nel inserire un tassello meccanico Fisher all interno del getto in c.a. e nell estrarlo grazie all utilizzo di un opportuno martinetto, ed è eseguita secondo quanto previsto dalla norma UNI 10157 / 92 Calcestruzzo indurito - Determinazione della forza di estrazione mediante inserti post inseriti ad espansione geometrica e forzata. Sul calcestruzzo da indagare - previa pulizia con pietra pomice della zona interessata dalla prova - vengono fatti dei fori con il trapano in cui vengono inseriti i tasselli meccanici della lunghezza di 45 mm; questi vengono quindi collegati ad un martinetto particolare, e mediante una pompa manuale ad olio, vengono strappati dal getto di calcestruzzo. Per ogni punto di indagine si eseguono solitamente dalle tre alle cinque prove, i cui valori vengono poi mediati. Dal valore della pressione di estrazione - mediante l utilizzo di tabelle sperimentali - si risale alla stima della resistenza del calcestruzzo. prova di pull-out

INDAGINI CON PACOMETRO Il pacometro è uno strumento che grazie alla generazione di un campo magnetico, riesce ad individuare la presenza di barre d armatura all interno dei getti di calcestruzzo, senza necessitare di delicate demolizioni, ed è utilizzato quindi per accertare e/o verificare la presenza delle barre nei getti in c.a.. E costituito da una centralina portatile e da una sonda che viene appoggiata e fatta scorrere sul manufatto. La presenza e la stima della distanza della barra dalla sonda, è letta sul display dello strumento. CONCLUSIONI Tutti i controlli non distruttivi trattati forniscono valutazioni di tipo indiretto delle grandezze che si cercano: temperatura superficiale? costituzione interna per la termografia, pressione martinetto? tensione muratura per i martinetti piatti, velocità onda elastica? modulo dinamico per le prove soniche, rimbalzo della massa? indice durezza per la prova sclerometrica. l ottenimento di risultati significativi è proporzionale alla accuratezza ed alla adeguatezza con cui vengono scelte e rese complementari le apparecchiature e le metodologie di prova, essendo fondamentale non accontentarsi dei risultati ottenibili con un solo tipo di prova, bensì progettare un piano d indagini, che comprendendo più metodologie di controllo, consenta il confronto dei risultati. Per far questo il progettista del piano d indagini dovrà conoscere dettagliatamente le varie prove utilizzabili per raggiungere i suoi obiettivi con i relativi i limiti d applicazione, nonché il significato da attribuire ai risultati ottenuti.

I risultati delle indagini condotte applicando questi metodi sono alla base per la valutazione della qualità di un prodotto, per l'esame dell'integrità strutturale di un componente, per la diagnosi e ricerca delle cause di malfunzionamenti del sistema edificio. Metodi quindi molto simili a quelli impiegati in medicina quando con raggi X, ultrasuoni ed altre tecniche d'esame si costruisce il "quadro clinico" per la valutazione dello stato di salute o patologico di un paziente. Sicuri di aver fatto cosa gradita con tale informativa, si rimane a disposizione per sopralluoghi finalizzati alle indagini di cui sopra. Distinti saluti P R O J E C T d f p