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Come raggiungerci: Autostrada A29 PALERMO-MAZARA Uscita CASTELVETRANO Direzione SELINUNTE - S.s. 115 A circa 1 km sulla destra Legge 9 gennaio 1989 n. 13 Bello...!!! Se solo Giorgio lo potesse fare!... Recandoti nei locali del Centro A.I.A.S di Castelvetrano. ss. 115 (per Selinunte), Km 74, C/da Strasatto Cicirello nei seguenti orari di apertura al pubblico : Martedi 9,30-12,30 Giovedi 15,00-18,00 collegandoti al sito internet www.grillohdelbelice.it utilizzando la posta elettronica sportelloh@libero.it telefonando allo 0924.904998 Fax 0924.908210 IL SERVIZIO È GRATUITO Finito di stampare il 22 aprile 2011 12 Sportello H A.I.A.S Sez. Castelvetrano S.s 115 Km 74 per Selinunte C/da Strafatto Cicirello Tel. 0924-904998 Fax. 0924908210 E-Mail: sportelloh@libero.it

Come usufruirne? Tutto il mondo è diverso....... ma è proprio la diversità a dare senso e meraviglia a ciò che ci circonda! Sportello H. Per potere usufruire della detrazione del 36% è necessario, prima dell inizio dei lavori trasmettere al Centro di servizio delle imposte dirette e indirette, su modulo specifico, la data di inizio dei lavori e dati catastali relativi all immobile, copia della concessione edilizia e dell avvenuto pagamento dell ICI, oltre a conservare fatture e ricevute fiscali comprovanti le spese effettivamente sostenute e che devono essere sempre saldate tramite bonifico bancario. Nel caso in cui si tratti di lavori condominiali, occorre la fotocopia della delibera assembleare e la tabella di ripartizione delle spese. In alcuni casi è necessario anche fare una comunicazione all ASL competente per territorio. N.B: per il ritiro della relativa modulistica rivolgersi allo Sportello H, ai Comuni e al Centro di servizio delle imposte dirette ed indirette. 2

Non si applica, invece,alle spese sostenute per il semplice acquisto di strumenti o beni mobili, sia pure ugualmente diretti a favorire la comunicazione e la mobilità interna ed esterna del disabile. Pertanto, non rientrano in questa tipologia di agevolazione, ad esempio, l acquisto di telefoni a viva voce, schermi a tocco, computer o tastiere espanse. Tali beni, infatti, sono inquadrabili nella categoria di sussidi tecnici ed informatici. La detrazione del 36% non è fruibile contemporaneamente alla detrazione del 19% a titolo di spese sanitarie riguardanti i mezzi necessari al sollevamento del disabile. La detrazione del 19 % su tali spese pertanto, spetta solo sulla eventuale parte in più, rispetto alla quota di spesa già assoggettata alla detrazione del 36%. Quest ultima, inoltre, è applicabile alle spese sostenute per realizzare interventi previsti unicamente sugli immobili. Tra gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche che danno diritto alla detrazione rientra anche la realizzazione di un elevatore esterno all abitazione. La sostituzione di gradini con rampe, sia negli edifici che nelle singole unità immobiliari può essere considerata intervento che determina il diritto alla detrazione del 36% ogni qualvolta risulti conforme alle prescrizioni tecniche previste dalla legge sull abbattimento delle barriere architettoniche. Per fruire della detrazione bisogna continuare ad avere il possesso dell immobile nel periodo di godimento prescelto. 10 Cosa sono le barriere architettoniche? Si chiamano barriere architettoniche tutti quegli ostacoli presenti in edilizia che impediscono un comodo utilizzo degli ambienti e delle strutture connesse. La problematica non deve essere pensata solo riguardo alle persone con difficoltà di deambulazione o con altri difetti fisici, ma a tutti coloro che per motivi di età o di eventi occasionali si trovano nelle condizioni di non poter usare una scala, un ingresso, una semplice maniglia, un interruttore, un ascensore, un servizio igienico. Queste ultime persone possono essere gli anziani, le donne incinte, i bambini, chi ha un arto ingessato ed altri. Le costruzioni, in considerazione dell esistenza di una apposita legge (la n 13 del 09/01/89 ), debbono, pertanto, essere realizzate senza barriere, spesso muri invalicabili che impediscono la vita di relazione non solo ai disabili permanenti ma anche agli occasionali. Quali sono le barriere architettoniche? Le barriere architettoniche e localizzative sono: Porte Pavimenti Infissi esterni Arredi fissi Terminali degli impianti Servizi igienici Cucine Balconi e terrazze Percorsi orizzontali Scale Rampe ascensore Servoscala e piattaforma elevatrice Autorimesse Percorsi Pavimentazione Parcheggi.

Chi ha diritto al contributo per l eliminazione delle barriere architettoniche? Hanno diritto ai contributi per la realizzazione degli interventi finalizzati all abbattimento delle barriere architettoniche e localizzative i portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, ivi compresa la cecità, ovvero quelle relative alla deambulazione e alla mobilità, nonché coloro che hanno a carico i citati soggetti o il condominio dove risiedono le suddette categorie di beneficiari. Chi non ha diritto al contributo? Non hanno diritto a richiedere il contributo i disabili che: Presentano menomazioni e/o limitazioni temporanee Non hanno effettiva, stabile ed abituale dimora nell immobile su cui si intende intervenire, ovvero risiedono in una dimora solo saltuaria o stagionale o precaria Dopo avere presentato l istanza e prima di avere effettuato i lavori, cambiano dimora Hanno eseguito i lavori prima della presentazione della domanda. ed inviate entro il successivo 31 Marzo, vengono inserite nella graduatoria per l anno in corso; le domande, invece, presentate oltre il primo Marzo, ovvero, spedite ( per posta) o inoltrate ( a mano) oltre il 31 Marzo, verranno inserite nella graduatoria dell anno successivo.infine, devono essere sottoscritte dal soggetto che sosterrà l onere della spesa se diverso dal richiedente. Tale soggetto ( ad es. l amministratore del condominio,il proprietario dell immobile,ecc.), pertanto, sarà, il beneficiario del contributo. Per l eliminazione delle barriere architettoniche, oltre alle agevolazioni economiche suddette vi sono anche le agevolazioni fiscali di seguito indicate. Quali sono le agevolazioni per l'eliminazione delle barriere architettoniche? I cittadini in situazioni di handicap grave hanno diritto ad agevolazioni fiscali per interventi di eliminazione di barriere architettoniche. Nello specifico è possibile la detrazione del 36% sulle ristrutturazioni edilizie. Rientrano tra queste, oltre alle spese sostenute per l eliminazione delle barriere architettoniche, riguardanti ascensori e montacarichi, anche quelle effettuate per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica ed ogni altro mezzo tecnologico, siano adatti a favorire la mobilità interna ed esterna delle persone con handicap grave ai sensi dell art. 3 comma 3, della legge 104/92. 4

Quali documenti occorre allegare alla domanda? Alla domanda devono essere allegati il certificato medico e un autocertificazione. Il certificato medico, in carta semplice, può essere redatto e sottoscritto da un qualsiasi medico purchè attesti l handicap del richiedente, da quale patologie dipende e quali obiettive difficoltà alla mobilità ne discendano. Qualora il disabile sia riconosciuto invalido totale con difficoltà di deambulazione dalla competente ASL, ove voglia avvalersi della precedenza prevista nell assegnazione dei contributi, deve allegare anche la relativa certificazione dell ASL. La certificazione attestante l invalidità totale di deambulazione deve essere sempre prodotta in copia autentica. L autocertificazione deve specificare l ubicazione dell immobile dove risiede il disabile e su cui si vuole intervenire ( via, numero civico ed eventualmente l interno). Devono essere inoltre descritti succintamente gli ostacoli alla mobilità correlati all esistenza di barriere. La descrizione degli ostacoli, peraltro, deve essere contenuta nella documentazione di progetto per l ottenimento del Permesso di Costruire o in quella relativa alla presentazione della Dichiarazione di Inizio Attività ( D.I.A.) ritirabili presso i Comuni. Decadenza dal diritto al contributo Si ha eventuale decadenza dal diritto al contributo nei seguenti casi: Trasferimento di residenza presso altro Comune: si avrà decadenza nel caso in cui i lavori non siano stati in tutto realizzati ovvero, in caso di parziale realizzazione, si decadrà per la parte non realizzata; Trasferimento di residenza presso altro immobile nello stesso Comune: si avrà decadenza nel caso in cui l intervento da realizzare non possa essere effettuato nella nuova residenza. Si precisa che, in caso contrario, occorrerà integrare l originaria istanza con una richiesta di autorizzazione alla realizzazione nella nuova residenza e che non potrà essere effettuata rimodulazione del contributo in caso di aumento dei costi; Decesso del soggetto disabile: si avrà decadenza nel caso in cui l evento si verifichi prima della realizzazione/ acquisto delle opere/ bene o per la parte di opere non realizzate. Quando deve essere presentata la domanda? Le domande devono essere sempre presentate dal disabile ovvero da chi ne esercita la tutela o la potestà. Le stesse, presentate entro il primo Marzo di ogni anno ( fa fede il timbro a data di accettazione del Comune) 8

A chi deve essere presentata la domanda? L entità del contributo Per ciascuna richiesta di abbattimento delle barriere architettoniche deve essere determinata l entità del contributo concedibile che per maggiore chiarezza si riassumono: Per spese fino a 2.582,28, il contributo è pari al 100% alla spesa effettivamente sostenuta; per spese superiori a 2.582,28 il contributo è pari a 2.582,28 maggiorato del 25% della spesa eccedente gli 2.582,28 per spese fino a 12.911,42; di un ulteriore 5 % per la parte eccedente gli 12.911,42, per spese fino a 51.645,70. La richiesta di contributo, in carta da bollo ( 14,62), deve essere presentata al sindaco del comune in cui è sito l immobile, dal disabile ( o da parte di chi ne esercita la tutela o la potestà) o dal proprietario, nel caso il disabile sia affittuario dell immobile nel quale egli ha la residenza abituale. La domanda deve contenere i dati anagrafici del disabile e/o del richiedente, se diverso. La stessa deve, inoltre, contenere l indicazione della residenza anagrafica del disabile nonché l indicazione dell immobile nel quale verranno realizzati gli interventi oggetto del contributo. Infine, deve essere indicato: l importo presunto della spesa complessiva, i.v.a. al 4 % compresa, che verrà sostenuta per l intervento di che trattasi; il tipo d intervento che si intende realizzare; il soggetto che beneficierà del contributo che sarà colui che di fatto sosterrà la spesa (quest ultimo potrebbe non coincidere con il richiedente che, come nel caso di un condominio, sarà l amministratore pro-tempore). Una volta presentata la domanda il richiedente può eseguire l intervento, ma a suo rischio,ovvero, nel caso in cui non vi fossero più i fondi per l erogazione dei contributi, non sarà possibile rivendicare alcun diritto, anche se a fronte di richiesta approvata e di intervento eseguito. L alternativa è quella di eseguire l intervento solo dopo avere ricevuto il contributo 6