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2.1. La continuità delle trascrizioni. 52 2.1.1. La doppia alienazione immobiliare. 52 2.1.2. La responsabilità del venditore e dell acquirente di mala fede. 53 2.2. La trascrizione delle domande giudiziali e delle sentenze. 54 2.3. La trascrizione del contratto preliminare. 54 2.4. La trascrizione delle divisioni. 55 2.5. La trascrizione del fondo patrimoniale e dell atto di separazione dei beni. 56 2.6. La trascrizione dell accettazione di eredità dell acquisto di legato. 57 2.7. La trascrizione della cessione dei beni ai creditori. 57 2.8 Il titolo per la trascrizione. 57 2.9. Il procedimento di trascrizione. 58 2.10. La cancellazione della trascrizione. 59 3. La trascrizione mobiliare. 60 CAPITOLO IV L ATTO NELLO SPAZIO E NEL TEMPO 61 1. Le coordinate spazio temporali dell atto. 63 2. La prescrizione. 63 3. La decadenza. 69 PARTE III I SOGGETTI DI DIRITTO CAPITOLO I LE PERSONE FISICHE 73 1. La capacità giuridica. 75 2. Il concepito e il nascituro non concepito. 76 3. Lo statuto del concepito. 76 4. La tutela del nascituro. 79 5. Morte. Scomparsa. Assenza. Morte presunta. 81 6. La capacità di agire. L interdizione e l inabilitazione. 82 6.1. Il problema della rappresentanza legale del tutore in relazione agli atti personalissimi (e, in particolare, al trattamento sanitario) dell incapace. 87 7. L amministrazione di sostegno. 90 7.1. Differenze con l inabilitazione e l interdizione. 91 7.2. L amministrazione di sostegno e il c.d. testamento biologico. 94 8. L incapacità naturale. 96 9. Domicilio, residenza e dimora. 97 10. La cittadinanza e lo straniero. 97 CAPITOLO II GLI ENTI 99 1. La funzione delle formazioni sociali. 101 2. La personalità giuridica e la soggettività. 102 3. La personalità giuridica. 103 4. L autonomia patrimoniale. 104 5. Le associazioni. 107 5.1. Gli amministratori. 110 5.2. Lo status di associato e il rapporto associativo. 110 5.3. La cessazione del rapporto associativo (recesso ed esclusione). 111 5.4. L estinzione dell associazione. 112 5.5. Le associazioni di fatto. 113 6. Le fondazioni. 115 6.1. Le fondazioni di fatto. 116 X

6.2. L atto di fondazione. 116 6.3. Gli amministratori. 117 6.4. Il controllo e la vigilanza dell autorità governativa. 118 6.5. La devoluzione dei beni residui. 118 6.6. Le fondazioni di famiglia. 119 6.7. Fondazioni imprese e fondazioni finanziarie (holding). 119 6.8. Le fondazioni bancarie. 120 6.9. Le fondazioni bancarie alla luce dei principi comunitari in materia di concorrenza (Cass., Sez. Un., n. 27619/2006). 121 6.10. Le fondazioni di partecipazione. 122 7. I comitati. 124 CAPITOLO III I DIRITTI DELLA PERSONALITÀ 125 1. I diritti della personalità nel sistema costituzionale. 127 2. Le caratteristiche dei diritti della personalità. 129 3. La tutela dei diritti della personalità. 130 4. Il diritto all integrità psico fisica. 131 4.1. Il diritto all autodeterminazione terapeutica e il diritto a morire. 133 5. Il diritto al nome. 137 6. Il diritto all immagine. 139 7. Il diritto all identità personale e il rapporto con i diritti di cronaca, critica e satira. 140 7.1. Il diritto di cronaca giudiziaria. 142 8. Il diritto alla riservatezza. 143 9. Il diritto alla sessualità. 145 10. I diritti della personalità delle persone giuridiche e degli enti di fatto. 145 PARTE IV LA FAMIGLIA CAPITOLO I LA FAMIGLIA IN GENERALE. IL MATRIMONIO ED I SUOI EFFETTI 153 SEZIONE I FAMIGLIA LEGITTIMA E FAMIGLIA DI FATTO 155 1. Nozione di famiglia. 155 2. Il fondamento costituzionale della famiglia. 156 3. Il matrimonio. 157 4. Gli effetti del matrimonio. 159 5. I rapporti personali nella famiglia di fatto. 160 6. I rapporti patrimoniali nella famiglia di fatto. 161 6.1. Convivenza more uxorio e arricchimento senza causa. 164 7. La cessazione della convivenza. 165 SEZIONE II LA FILIAZIONE 167 8. La filiazione legittima e naturale. La mera procreazione. 167 9. La posizione del figlio all interno della famiglia. 168 10. Il disconoscimento della paternità. 171 11. La procreazione medicalmente assistita. 172 11.1. Lo status del soggetto concepito a mezzo di procreazione medicalmente assistita. 174 SEZIONE III MISURE CONTRO LA VIOLENZA NELLE RELAZIONI FAMILIARI 175 XI

12. La legge 4 aprile 2001, n. 154: profili essenziali. 175 13. L ambito soggettivo di applicazione delle misure. 175 CAPITOLO II IL REGIME PATRIMONIALE DELLA FAMIGLIA 179 Premessa. 181 SEZIONE I LA COMUNIONE LEGALE DEI BENI 183 1. I caratteri della comunione legale. 183 1.1. Sulla nozione di acquisti ex art. 177 lett. a): il problema degli acquisti a titolo originario. 184 1.2. Il regime giuridico della costruzione realizzata sul fondo di proprietà di uno dei due coniugi. 186 1.3. I diritti di credito. 188 2. Comunione legale e comunione ordinaria a confronto. 191 3. La comunione de residuo. 191 4. La partecipazione all atto del coniuge non acquirente ex art. 179, comma 1, lett. f), c.c. 194 4.1. La natura della dichiarazione di cui all art. 179, comma 1, lett. f), c.c. 195 4.2. La partecipazione del coniuge non acquirente di cui all art. 179, secondo comma, c.c.. 196 4.3. Il c.d. rifiuto del coacquisto. 197 4.4. L acquisto di un bene mediante altro bene di proprietà esclusiva di uno dei coniugi. 202 5. L amministrazione dei beni della comunione. 203 5.1. La sorte del contratto preliminare di vendita di un immobile stipulato senza il consenso dell altro coniuge e la posizione processuale del coniuge pretermesso. 205 5.2. La posizione processuale del coniuge nel giudizio revocatorio fallimentare. 207 5.3. Azione di riscatto esercitata nei confronti di un solo coniuge in regime di comunione legale. 212 6. La responsabilità per le obbligazioni contratte nell interesse della famiglia. 213 6.1. Gli obblighi gravanti sui beni della comunione. 214 7. Lo scioglimento della comunione. 216 SEZIONE II LE CONVENZIONI MATRIMONIALI E IL FONDO PATRIMONIALE 217 8. Le convenzioni matrimoniali. 217 9. Il fondo patrimoniale. 217 9.1. Il vincolo di inespropriabilità. 218 9.2. L opponibilità ai terzi del fondo patrimoniale. 219 9.3. Revocabilità dell atto di costituzione del fondo patrimoniale. 221 9.4. La revocatoria fallimentare. 221 SEZIONE III L IMPRESA FAMILIARE 223 10. I caratteri dell impresa familiare. 223 11. I diritti dei partecipanti all impresa familiare. 225 CAPITOLO III LA CRISI DEL MATRIMONIO 227 Premessa. 229 XII

SEZIONE I LA SEPARAZIONE E I SUOI EFFETTI PATRIMONIALI 230 1. La separazione personale. 230 2. La separazione consensuale. 230 2.1. Natura giuridica dell accordo di separazione. 231 2.2. I trasferimenti di beni immobili effettuati in occasione della separazione 233 2.3. La revocabilità del consenso. 234 3. La separazione giudiziale. 235 3.1. L intollerabilità della convivenza. 236 4. L addebito della separazione. 237 4.1. Il mutamento del titolo della separazione. 238 4.2 Il rapporto tra domanda di addebito e domanda di separazione. 239 4.3. Rapporti tra addebito della separazione e responsabilità aquiliana (rinvio). 239 5. Gli effetti (personali e patrimoniali) della separazione. 240 5.1. L assegnazione della casa coniugale. 241 5.1.1. Revocatoria dell atto dispositivo a favore dell altro coniuge. 243 5.2. Assegno di mantenimento: presupposti e rapporti con l assegno alimentare. 243 5.3. Affidamento dei figli. 247 6. La riconciliazione. 249 6.1. La natura giuridica della riconciliazione. 250 6.2. Gli effetti della riconciliazione. 250 SEZIONE II LO SCIOGLIMENTO DEL MATRIMONIO. IL DIVORZIO 252 7. Presupposti del divorzio. 252 8. Effetti personali del divorzio. 254 9. Effetti di carattere patrimoniale. L assegno divorzile. 255 9.1. I criteri di quantificazione dell assegno divorzile. 255 10. Rapporti tra assegno divorzile e assegno di mantenimento riconosciuto in sede di separazione. 257 11. Le modalità di adempimento e gli strumenti di tutela a garanzia della corresponsione dell assegno divorzile. 258 PARTE V SUCCESSIONI E DONAZIONI CAPITOLO I LE SUCCESSIONI 265 SEZIONE I PROFILI GENERALI 269 1. La successione a causa di morte. 269 2. Fonti. 269 3. Apertura della successione. 270 4. Vocazione e delazione. 270 5. I rapporti giuridici trasmissibili. 271 6. La successione iure proprio. 271 7. Il divieto dei patti successori. 272 7.1. Figure dubbie di patti successori. 274 8. Il patto di famiglia. 276 8.1. Le fasi e i partecipanti. 277 8.2. La liquidazione. 279 8.3. Le donazioni pregresse nella dinamica del patto di famiglia. 280 8.4. L oggetto e la forma. 280 8.5. Natura bilaterale o plurilaterale del patto di famiglia. 281 XIII

8.6. La causa del patto di famiglia. 282 8.7. L esenzione dalla riduzione e dalla collazione. 283 8.8. L imputazione ex se. 283 8.9. La riunione fittizia. 283 8.10. I legittimari sopravvenuti. 284 8.11. L impugnazione e lo scioglimento del patto di famiglia. 285 SEZIONE II L EREDITÀ PRIMA DELL ACQUISTO 286 9. Natura giuridica del patrimonio ereditario prima dell acquisto. 286 9.1. L amministrazione dei beni ereditari prima dell acquisto. 286 10. Il chiamato all eredità. 286 10.1. La trasmissione del diritto di accettare l eredità. 288 11. L eredità giacente. 289 11.1. Nozione ed effetti. 289 11.2. Il curatore dell eredità giacente. 289 11.3. Cessazione della giacenza. 291 11.4 La giacenza pro quota. 291 SEZIONE III LA CAPACITÀ DI SUCCEDERE 293 12. La capacità di succedere. 293 12.1. La capacità di succedere dei nascituri. 293 12.2. La capacità di succedere delle persone giuridiche e degli enti non riconosciuti. 294 13. L indegnità. 294 13.1. I casi di indegnità. 295 13.2. La riabilitazione dell indegno. 296 14. La rappresentazione. 297 14.1. Natura giuridica. 297 14.2. Presupposti. 298 14.3. Effetti. 300 14.4. Rapporti con altri istituti. 300 SEZIONE IV ACQUISTO E RINUNCIA DELL EREDITÀ 301 15. L accettazione dell eredità. 301 16. L acquisto dell eredità senza accettazione. 303 17. Prescrizione e decadenza del diritto di accettare. 303 18. Termine testamentario per l accettazione. 304 19. La petizione dell eredità. 304 20. L erede apparente. 307 21. L accettazione con beneficio di inventario. 308 22. La separazione dei beni del defunto da quelli dell erede. 310 23. La rinuncia all eredità. 311 23.1. Revoca della rinuncia. 312 SEZIONE V LA SUCCESSIONE DEI LEGITTIMARI 314 24. Natura giuridica della successione necessaria. 314 25. La posizione giuridica del legittimario. 315 26. Le categorie di legittimari. 315 27. I diritti di abitazione e di uso del coniuge superstite. 317 28. Il diritto di commutazione. 318 XIV

29. I legati a favore dei legittimari. 320 30. La tutela dei diritti dei legittimari. 322 30.1. Il divieto di pesi e condizioni. 322 30.2. Le tre azioni a tutela dei diritti dei legittimari. 323 30.2.1. Il calcolo della legittima. 323 30.2.2. La quota di riserva in caso di mancato esercizio dell azione di 325 30.2.3 L azione di riduzione in senso stretto. 326 30.2.4. Natura dell azione e concetto di lesione. 326 30.2.4.1. Ordine e modalità di riduzione. 326 30.2.4.2. La legittimazione attiva e passiva. 327 30.2.4.3. Condizioni per l esercizio dell azione. 328 30.2.4.4. L estinzione dell azione di riduzione. 329 30.2.5 L azione di restituzione contro i destinatari delle disposizioni ridotte. 329 30.2.6. L azione di restituzione contro i terzi acquirenti. 330 30.2.7. La prescrizione dell azione di riduzione. 330 30.2.8. Rapporti tra azione di simulazione e azione di riduzione. 332 30.2.9. Il regime circolatorio dei beni immobili introdotto dalla l. n. 80/2005. 333 SEZIONE VI LA SUCCESSIONE LEGITTIMA 336 31. La successione legittima: nozione, fondamento, presupposti. 336 32. Rapporti con la successione testamentaria e la successione necessaria. 336 33. Le categorie di successibili. La successione dei figli e dei discendenti. 339 34. La successione del coniuge. 341 35. La successione degli altri parenti: la posizione dei fratelli e delle sorelle naturali. Ipotesi di concorso. 343 36. La successione dello Stato. 346 37. Le successioni anomale. 347 SEZIONE VII LA SUCCESSIONE TESTAMENTARIA 350 38. Nozione e presupposti della successione testamentaria. 350 39. La capacità di disporre per testamento. 351 40. La capacità di ricevere per testamento. 353 41. Caratteri del negozio testamentario. 355 41.1. Negozialità. 355 41.2. Unilateralità. 357 41.3. Personalità. 357 41.4. Unipersonalità. 359 41.5. Gratuità. 359 41.6. Revocabilità. Rinvio. 359 41.7. Patrimonialità. 360 41.8. Formalità. 362 42. La forma del testamento. I testamenti ordinari e speciali. 362 43. Il principio di certezza della volontà testamentaria. 366 43.1. Le disposizioni a favore dell anima. 367 43.2. Le disposizioni fiduciarie. 368 43.3. Il trust testamentario. 368 44. Gli elementi accidentali del testamento. 369 44.1. La condizione. 369 44.2. Il termine. 373 44.3. L onere testamentario. 374 45. L autonomia testamentaria. Il problema della tipicità. 375 XV

45.1. Limiti all autonomia testamentaria. 376 45.1.1. La diseredazione. 376 45.1.2. La prelazione testamentaria. 376 45.1.3. La clausola penale testamentaria. 377 45.1.4. La clausola arbitrale testamentaria. 377 46. Invalidità e inefficacia del testamento. 377 47. La conferma del testamento nullo. 379 47.1. Oggetto della conferma. 380 SEZIONE VIII I LEGATI 381 48. Nozione e natura giuridica. 381 48.1. Legato e debiti dell eredità. 382 49. I soggetti del legato. 382 49.1. Il disponente. 382 49.1.1. I legati ex lege. 382 49.2. Il legatario o onorato. 383 49.3. L onerato. 383 49.3.1. Il legato imposto a un solo erede. 383 49.3.2. Il sublegato. 383 49.3.3. Il prelegato. 384 50. Oggetto del legato. 385 50.1. Legato a efficacia reale o diretta e legato a efficacia obbligatoria. 385 50.1.1. Il legato di contratto. 387 50.2. Accessioni della cosa legata. 388 50.3. I frutti della cosa legata. 388 51. Acquisto e rinuncia al legato. 389 52. Adempimento del legato. 391 53. Inefficacia del legato. 391 54. I legati tipici. 392 54.1. Legato di cosa dell onerato o di un terzo. 392 54.2. Legato di cosa solo in parte del testatore. 393 54.3. Legato di cosa del legatario. 394 54.4. Legato di cosa acquistata dal legatario. 394 54.5. Legato di cosa genericamente determinata. 395 54.6. Legato di cosa non esistente nell asse ereditario. 395 54.7. Legato di cosa da prendersi in un certo luogo. 396 54.8. Legato di credito o di liberazione da debito. 396 54.9. Legato a favore del creditore e il legato di debito. 397 54.10. Legato di prestazioni periodiche e legato di alimenti. 398 54.11. Legato di cose alternative. 399 55. I legati atipici. 400 55.1. Legati di garanzia. 400 55.1.1. Legato di ipoteca. 400 55.1.2. Legato di pegno. 400 55.1.3. Legato di fideiussione. 400 55.2. Legati di facere. 401 55.2.1. Legati di attività materiale. 401 55.2.2. Legati di attività giuridiche. I legati unilaterali. 401 55.2.2.1. I legati rinunciativi. 402 SEZIONE IX L ACCRESCIMENTO 403 XVI

56. Nozione e natura giuridica. 403 57. Presupposti. 403 58. Effetti. 404 59. Fatti impeditivi dell accrescimento. 404 59.1. Contraria volontà del testatore. 404 59.2. Sostituzione ordinaria. 405 59.3. Rappresentazione. 405 60. Devoluzione dell eredità in caso di mancato accrescimento. 405 61. L accrescimento tra collegatari. 405 62. L accrescimento nel legato di usufrutto. 406 63. L accrescimento volontario. 406 64. L accrescimento nella successione legittima. 407 65. L accrescimento nella successione necessaria. 407 SEZIONE X LA REVOCA DELLE DISPOSIZIONI TESTAMENTARIE 409 66. Nozione e natura giuridica. 409 67. Revoca espressa e revoca tacita 410 67.1. Il testamento successivo. 410 67.2. La distruzione del testamento olografo. 411 67.3. Il ritiro del testamento segreto. 412 67.4. L alienazione e la trasformazione della cosa legata. 412 68. La revoca della revoca. 413 69. La revoca legale per sopravvenienza dei figli. 413 SEZIONE XI LE SOSTITUZIONI 415 70. La sostituzione ordinaria. Nozione e natura giuridica. 415 70.1. Presupposti. 415 70.2. La sostituzione plurima. 416 70.3. La sostituzione reciproca. 416 70.4. La sostituzione parziale. 416 70.5. Rapporti con altri istituti. 416 70.5.1. Trasmissione del diritto di accettare. 416 70.5.2. Rappresentazione. 417 70.5.3. Accrescimento. 417 71. La sostituzione fedecommissaria. Nozione e natura giuridica. 418 71.1. L istituito. 418 71.2. Il sostituito. 419 71.3. L oggetto. 420 71.4. Il fedecommesso de residuo. 420 71.5. La sostituzione compendiosa (o sostituzione ordinaria implicita). 420 72. Il divieto del legato di usufrutto successivo. 420 SEZIONE XII GLI ESECUTORI TESTAMENTARI 421 73. L atto di nomina e la sua natura giuridica. 421 74. La disciplina della funzione di esecutore testamentario. 421 75. Le funzioni dell esecutore testamentario. 423 76. La divisione dell esecutore testamentario. 425 SEZIONE XIII LA DIVISIONE EREDITARIA 426 XVII

77. Premessa. 426 78. La divisione: definizione e fonti normative. 426 79. Le principali differenze tra comunione ordinaria e comunione ereditaria. 428 80. Natura giuridica. 430 81. La disciplina in generale e le peculiarità della divisione ereditaria. 431 82. Forme di divisione. 434 82.1. La divisione contrattuale. 434 82.2. La divisione giudiziale. 440 82.3. La divisione testamentaria. 440 82.4. Gli atti diversi dalla divisione. 443 82.5. La natura dell obbligazione di conguaglio gravante sui coeredi a seguito di divisione ereditaria 444 83. La garanzia per evizione. 445 84. Il retratto successorio. 445 85. La collazione. 446 CAPITOLO II LE LIBERALITÀ TRA VIVI 451 SEZIONE I LA DONAZIONE 453 1. La nozione e gli elementi essenziali della donazione. 453 2. L elemento oggettivo. 457 3. L elemento soggettivo (animus donandi e causa). 458 4. La disciplina codicistica. 459 5. Riunione fittizia, riduzione e opposizione stragiudiziale. 461 6. Preliminare di donazione. 462 7. Le donazioni degli enti collettivi. 463 8. La donazione di beni altrui e l acquisto per usucapione. 463 SEZIONE II LA DONAZIONE E I MOTIVI 466 9. Donazione rimuneratoria. 466 9.1. Donazione rimuneratoria e obbligazione naturale. 467 9.2. Donazione rimuneratoria e liberalità d uso. 468 10. Donazione obnuziale. 469 11. Donazione modale. 470 SEZIONE III LA DONAZIONE INDIRETTA 472 12. Nozione di donazione indiretta. 472 12.1. Rendita vitalizia e assicurazione sulla vita a favore di un terzo. 473 12.2. Pagamento di debiti altrui e delegazione di pagamento. 474 12.3. Rinunzia abdicativa. 474 12.4. Comportamenti positivi e negativi. 474 12.5. Divisione in parti disuguali. 475 12.6. Mandato ad amministrare e mandato irrevocabile. 475 12.7. Contratto a favore di terzo. 475 12.8. Negotium mixtum cum donatione. 475 12.9. Intestazione dei beni in nome altrui e regime giuridico. 478 12.10. Donazione indiretta e simulazione. 482 XVIII

PARTE VI BENI E DIRITTI REALI CAPITOLO I I BENI 487 1. La nozione di cosa. 489 2. I beni mobili e immobili. 489 2.1. Beni immobili. 489 2.2. Beni mobili. 490 2.3. Le universalità di mobili. 490 3. Le pertinenze. 491 4. Le aree destinate a parcheggio. 492 4.1. Le novità introdotte dalla legge n. 246/2005. 494 4.2. Le categorie di parcheggio e il relativo regime giuridico applicabile. 494 5. I frutti. 495 6. I beni pubblici. 495 CAPITOLO II I DIRITTI REALI 497 1. Le caratteristiche dei diritti reali. 499 2. I principi di tipicità e il numerus clausus dei diritti reali. 499 3. Le tipologie di diritti reali. 500 CAPITOLO III LA PROPRIETÀ 501 1. Il diritto di proprietà. 503 2. Evoluzione del concetto di proprietà. 503 3. La garanzia costituzionale. 504 4. La funzione sociale. 505 5. I caratteri del diritto di proprietà. 506 6. I limiti legali al diritto di proprietà. 507 7. Il divieto di atti emulativi. 508 8. La proprietà edilizia. 509 8.1. Lo ius aedificandi. 509 9. Modi di acquisto della proprietà. 510 9.1. I modi di acquisto a titolo originario. 510 9.2. L occupazione appropriativa. 514 9.2.1. La concezione strutturale. 516 9.2.2. La concezione funzionale. 516 9.2.3. L acquisizione sanante. 517 10. Azioni a difesa della proprietà (azione di rivendicazione, azione negatoria, regolamento di confini, apposizione dei termini). 518 10.1. Differenza fra azione di rivendicazione e azione di restituzione. 520 11. La tutela (reale e aquiliana) della proprietà 520 11.1. Il danno c.d. sostitutivo. 521 11.2. Il rapporto tra domanda di cessazione delle molestie e turbative e domanda risarcitoria 522 CAPITOLO IV IL POSSESSO 525 1. Profili generali. 527 1.1. La natura giuridica del possesso. 527 2. Possesso e detenzione. 528 3. Regole generali. 529 XIX

4. La buona fede nel possesso. 531 5. Il possesso ai fini dell acquisto della proprietà. 532 5.1. Possesso vale titolo. 532 6. La tutela del possesso. 533 6.1. Il giudizio possessorio. 533 6.2. Le azioni a tutela del possesso. 534 6.2.1. Azione di reintegrazione. 534 6.2.2. Azione di manutenzione. 536 6.2.3. Denuncia di nuova opera. 537 6.2.4. Denuncia di danno temuto. 538 6.3. La tutela aquiliana del possesso. 538 6.4. Il rapporto tra processo possessorio e processo petitorio. 539 6.5. Il concorso tra azioni possessorie e tutela aquiliana. 540 6.6. Il danno c.d. sostitutivo: il legittimato passivo. 540 6.7. Il rapporto fra l art. 2043 c.c. e l art. 1148 c.c.. 541 7. La tutela possessoria nei confronti della P.A.. 542 CAPITOLO V I DIRITTI REALI DI GODIMENTO 545 1. La superficie. 547 2. L enfiteusi. 548 3. L usufrutto. 549 4. Uso e abitazione. 550 5. Le servitù. 551 5.1. Oggetto e contenuto. 553 5.2. Modalità di esercizio della servitù. 554 5.3. Tipologie di servitù. 555 5.4. Le servitù volontarie. 556 5.4.1. La destinazione del padre di famiglia. 557 5.4.2. L usucapione 557 5.4.3. L estinzione 557 5.5. Le servitù coattive. 558 5.6. Le servitù pubbliche. 559 5.7. Le servitù di uso pubblico e gli usi civici. 560 5.8. Le azioni a tutela delle servitù. 561 5.9. La costituzione sul medesimo bene immobile sia di un diritto di superficie, sia di una servitù altius non tollendi. 562 5.10. Le servitù irregolari. 562 6. La cessione di cubatura. 563 CAPITOLO VI OBBLIGAZIONI REALI E ONERI REALI 565 1. Obbligazioni propter rem e oneri reali. 567 2. L abbandono liberatorio. 568 3. Responsabilità per le obbligazioni già sorte. 568 4. Il principio di tipicità in tema di obbligazioni reali e oneri reali. 568 CAPITOLO VII LE IMMISSIONI 571 1. Le immissioni. 573 2. Le forme di tutela contro le immissioni. 573 3. La rilevanza della disciplina pubblicistica. 574 4. Immissioni e tutela della salute. 575 XX

CAPITOLO VIII LE NUOVE FATTISPECIE 579 1. La multiproprietà. 581 1.1. La disciplina contenuta nel Codice del Consumo. 585 CAPITOLO IX IL PATRIMONIO DESTINATO 587 1. I negozi di destinazione di beni ad uno scopo. 589 1.1. La causa dei negozi di destinazione di beni allo scopo. 589 1.2. Ipotesi codificate di separazione del patrimonio. 589 2. La fiducia. 589 2.1. Il negozio fiduciario. 590 2.1.1. Forme di proprietà fiduciaria. 590 2.1.2. Tutela del fiduciante. 591 2.1.3. Rapporti con il negozio indiretto. 591 3. Il Trust. 592 3.1. La c.d. segregazione patrimoniale. 592 3.2. Fonti e tipi di trust. 593 4. Il problema dell ammissibilità del trust interno (o domestico). 593 5. L art. 2645 ter c.c. 594 5.1. Ambito di operatività e natura dell art. 2645 ter. 594 5.1.1. L art. 2645 ter c.c. è una norma sugli atti o una norma sugli effetti? 594 5.1.1.1. Tesi dell art. 2645 ter c.c. come norma sugli effetti dell atto. 594 5.1.1.2. Tesi della creazione della nuova tipologia degli atti di destinazione. 594 5.2. La natura del negozio. 595 5.2.1. Negozio a efficacia reale. 595 5.2.2. Tesi del negozio ad efficacia obbligatoria. 595 6. Il giudizio di meritevolezza degli interessi. 595 7. La tutela dei creditori. 596 8. Le conseguenze dalla violazione del negozio di destinazione. 596 CAPITOLO X LA COMUNIONE 597 1. Definizione di comunione, confini della disciplina e natura giuridica. 599 1.1. La natura della comunione 600 2. Classificazioni della comunione. 601 3. Il godimento e l amministrazione. 602 4. Il contratto preliminare di vendita di un bene in comunione cui non abbiano aderito tutti i comproprietari. 606 5. Vantaggi, pesi, spese. 607 6. Lo scioglimento della comunione. La divisione (rinvio). 608 CAPITOLO XI IL CONDOMINIO 611 1. Nozione e natura del condominio. 613 1.1. La c.d. relazione di accessorietà. 614 2. La disciplina: parti comuni e parti esclusive. 615 2.1. Le tabelle millesimali. 620 2.2. Il diritto di sopraelevazione. 626 2.2.1. La natura giuridica. 627 2.2.2. I limiti al diritto di sopraelevazione. 628 2.2.3. L indennità di sopraelevazione. 629 2.2.4. Le ipotesi in cui è dovuta l indennità. 629 XXI

2.2.5. Ipotesi in cui l ultimo piano appartiene pro diviso a più proprietari. 630 2.3. La configurabilità di una servitù di parcheggio e la tutela del condomino utilizzatore del parcheggio. 631 2.4. Il pagamento degli oneri condominiali relativi a immobile in usufrutto. 631 3. Organizzazione del condominio. 632 3.1. L assemblea. 633 3.1.1. L impugnazione delle delibere assembleari. 634 3.2. L amministratore. 635 3.2.1. L amministratore persona giuridica. 636 4. Il supercondominio. 637 5. Il c.d. condominio minimo. 638 6. Lo scioglimento del condominio e il perimento dell edificio. 639 PARTE VII LE OBBLIGAZIONI CAPITOLO I LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI 643 SEZIONE I FONTI NEGOZIALI E FONTI LEGALI 645 1. Il rapporto obbligatorio e le fonti dell obbligazione. 645 2. La prestazione e l interesse creditorio. 647 3. I soggetti. 649 SEZIONE II LA BUONA FEDE 651 4. La buona fede nel codice civile. 651 5. Correttezza e buona fede. 651 5.1. Pagamento tramite assegno circolare e adempimento delle obbligazioni pecuniarie. 652 6. La concezione valutativa e la concezione precettiva della buona fede. 654 7. Gli orientamenti giurisprudenziali. La buona fede da regola subprimaria a fonte di obbligazioni. 655 7.1. Il frazionamento del credito. 656 8. L ultima frontiera della buona fede: regola di condotta o di validità? 659 9. Obblighi riconducibili alla buona fede. 661 9.1. Esecuzione di prestazioni non previste e obblighi di protezione. 662 9.2. La modifica delle modalità di esercizio di diritti e la tolleranza della controparte. 662 9.3. Gli obblighi di informazione. 663 9.3.1. Obblighi di informazione e clausole di regolamento del premio. 664 9.3.2. Violazione degli obblighi di informazione da parte dell agente immobiliare. 665 9.4. Correttezza ed esercizio di poteri discrezionali. 666 SEZIONE III L ABUSO DEL DIRITTO 667 10. La nozione di abuso del diritto. 667 11. La fonte normativa del divieto. 668 12. La aemulatio per omissionem. 670 13. Altre ipotesi tipiche di abuso. 671 14. L evoluzione della nozione di buona fede. 671 15. L abuso del diritto in ambito comunitario. 672 15.1. L abuso del contratto tipico. 673 16. L exceptio doli generalis. 674 16.1. La distinzione tra exceptio doli generalis seu praesentis ed exceptio doli speciali seu preteriti. 676 17. L exceptio doli e il contratto autonomo di garanzia (rinvio). 676 XXII

18. Abuso del diritto ed eccesso del diritto. 677 19. Abuso del diritto e resposanbilità civile: i termini del rapporto. 677 20. Responsabilità della banca per concessione abusiva del credito. 679 21. L abuso della personalità giuridica. 680 21.1. Socio sovrano. 681 21.2. L abuso del potere maggioritario. 681 21.3. L abuso della minoranza. 683 21.4. Il fenomeno dell abuso nelle società collegate. 683 22. L abuso di dipendenza economica. 684 22.1. La giurisprudenza comunitaria in tema di abuso di posizione dominante. 685 23. Abuso del diritto ed elusione fiscale: il c.d. dividend washing e il dividend stripping 685 CAPITOLO II I TIPI DI OBBLIGAZIONI 689 SEZIONE I LE CLASSIFICAZIONI 691 Premessa. 691 1. Le obbligazioni di dare. 691 2. L obbligazione di facere e non facere. 692 2.1. Obbligazioni di mezzo e obbligazioni di risultato (cenni e rinvio). 693 3. Obbligazioni generiche e obbligazioni specifiche. 693 4. Obbligazioni fungibili e infungibili. 693 SEZIONE II LE OBBLIGAZIONI PECUNIARIE 695 I I PRINCIPI GENERALI E DISCIPLINA 695 5. Contenuto e natura giuridica delle obbligazioni pecuniarie. 695 6. Inquadramento dogmatico delle obbligazioni pecuniarie. 695 7. Principio nominalistico. 696 7.1. Adempimento e mezzi di pagamento alternativi al denaro. 697 8. Debiti di valore e debiti di valuta. 697 8.1. Liquidazione dei debiti di valore e distinzione tra interessi corrispettivi, moratori e compensativi (cenni e rinvio). 698 8.2. Alcuni peculiari tipi di obbligazioni pecuniarie: 700 8.2.1. Obbligazioni indicizzate. 700 8.2.2. Obbligazioni in valuta estera. 700 8.2.3. Obbligazioni di monete aventi valore intrinseco. 700 9. L inadempimento delle obbligazioni pecuniarie e il risarcimento del danno. 701 9.1. Cumulo degli interessi moratori e rivalutazione monetaria. 701 9.2. Differenze con la disciplina risarcitoria dei debiti di valuta di cui all art. 1224 c.c.: divieto di cumulo automatico di interessi e rivalutazione. 702 9.2.3. Eccezioni alla regola del divieto di cumulo ex art. 1224 c.c.: i crediti di lavoro, assistenziali e previdenziali. 704 9.2.4. Ulteriore eccezione: il d.lgs. 9 ottobre 2002, n. 231 in materia di transazioni commerciali. 704 9.3. Criteri di liquidazione del debito di valore. 704 10. L inquadramento dell obbligazione restitutoria di somme di denaro conseguente alla risoluzione per inadempimento. 705 II INTERESSI E ANATOCISMO 706 11. Gli interessi: nozione e caratteri. 706 12. La fonte dell obbligazione degli interessi. 707 XXIII

12.1. La natura degli interessi. 707 13. Le fattispecie estintive dell obbligazione di interessi. 709 14. Gli usi. 710 14.1. Gli usi normativi. 710 14.2. Gli usi negoziali. 711 15. L anatocismo. Evoluzione storica. 711 16. L anatocismo nei contratti bancari. 712 16.1. Le Sezioni Unite del 2004 confermano il divieto di capitalizzazione trimestrale. 715 17. Clausola uso piazza e determinazione per relationem del tasso d interesse in misura ultralegale. 715 18. Commissione di massimo scoperto. 716 19. La misura degli interessi sugli interessi e gli interessi maturati incorso di causa e dopo la sentenza. 716 III L USURA 717 20. La disciplina dell usura. 717 23. Rapporto tra usura civile e penale. 718 24. Usurarietà sopravvenuta e relativa sanzione: l interpretazione della Cassazione. 718 25. Transazioni commerciali. 720 SEZIONE III LE OBBLIGAZIONI OGGETTIVAMENTE COMPLESSE 721 26. Le obbligazioni alternative. 721 27. La struttura dell obbligazione alternativa. 721 28. La scelta della prestazione. 722 29. Impossibilità sopravvenuta della prestazione. 723 30. L obbligazione facoltativa o con facoltà alternativa. 724 SEZIONE IV LE OBBLIGAZIONI SOGGETTIVAMENTE COMPLESSE 726 31. Le obbligazioni solidali. 726 32. Contenuto della prestazione. 726 33. La natura giuridica. 728 34. La disciplina. 729 35. Rinuncia alla solidarietà. 730 36. Azione di regresso. 730 37. Le obbligazioni divisibili e indivisibili. 731 38. Le obbligazioni parziarie. 732 38.1. La natura delle obbligazioni dei condomini. 733 38.2. Le obbligazioni collettive. 734 SEZIONE V LE OBBLIGAZIONI NATURALI 735 39. Le obbligazioni naturali. Nozione. 735 40. Il dovere morale e sociale e la natura del vincolo 736 41. Casi di obbligazione naturale. 737 CAPITOLO III L ADEMPIMENTO 739 SEZIONE I PROFILI GENERALI. L ADEMPIMENTO PARZIALE 741 XXIV

1. Nozione, fondamento normativo e natura giuridica dell adempimento. 741 2. Requisiti soggettivi e oggettivi dell adempimento. 742 3. Il luogo dell adempimento. 742 3.1. I pagamenti della Pubblica Amministrazione. 743 4. Il tempo dell adempimento. 743 5. L adempimento eseguito con cose altrui. 744 6. L adempimento parziale. 745 7. L imputazione del pagamento. 745 7.1. L imputazione volontaria. 746 7.2. L imputazione legale. 747 7.3. L imputazione del pagamento agli interessi. 748 7.4. La quietanza e la prova del pagamento. 749 SEZIONE II MODALITÀ DELL ADEMPIMENTO: IL PAGAMENTO TRASLATIVO 751 8. Le modalità dell adempimento e la diligenza del buon padre di famiglia. 751 9. L adempimento negoziale: il pagamento traslativo. 751 SEZIONE III LA DATIO IN SOLUTUM 754 10. La prestazione in luogo dell adempimento. 754 11. Dazione legale e giudiziale 755 12. La cessione di credito in luogo dell adempimento. Rinvio. 755 SEZIONE IV LA LEGITTIMAZIONE AD ADEMPIERE 757 13. La legittimazione ad adempiere. 757 13.1. L adempimento del debitore incapace. 757 13.2. L adempimento a mezzo di rappresentati, mandatari, ausiliari, sostituti e i legittimati legali. 758 13.3. L adempimento del terzo. 759 13.3.1 Adempimento del terzo e revocatoria fallimentare. 761 14. La legittimazione a ricevere. 762 14.1. Indicazione di pagamento: la qualificazione della figura e la delegazione di pagamento. 763 14.2. L adempimento al creditore incapace. 764 14.3. Pagamento al non legittimato e ratifica del creditore. 764 14.4. Il pagamento al creditore apparente. 765 14.4.1. Apparenza giuridica, onere della prova ed effetto liberatorio del pagamento fatto al creditore apparente. 767 SEZIONE V COOPERAZIONE DEL CREDITORE E MORA CREDENDI 769 15. L onere del creditore di cooperare all adempimento: il ruolo della buona fede (Rinvio). 769 16. L accettazione della prestazione. 769 17. L acquiescenza. 771 18. La mora del creditore. Il fondamento e gli effetti. 771 19. Offerta reale e per intimazione. 773 19.1. La cooperazione del creditore e il giudizio di convalida. 774 19.1.1. La devoluzione in arbitri della controversia sulla validità dell offerta. 774 XXV

20. Estinzione della mora e liberazione del debitore. 775 CAPITOLO IV I MODI DI ESTINZIONE DELLE OBBLIGAZIONI DIVERSI DALL ADEMPIMENTO 777 SEZIONE I PRINCIPI GENERALI 779 1. Modi di estinzione delle obbligazioni: inquadramento generale. 779 2. Modi satisfattori e non satisfattori. 779 SEZIONE II LA NOVAZIONE 780 3. La novazione. 780 4. La novazione oggettiva. 5. La novazione soggettiva. Rinvio. 781 6. Differenze tra novazione e negozio modificativo. Modificazioni accessorie ed effetti della novazione. 782 7. Inefficacia della novazione (art. 1234 c.c.) 782 8. Novazione e compravendita. 784 8.1. Eliminazione dei vizi della cosa venduta e novazione. 785 9. Novazione e transazione 787 SEZIONE III LA REMISSIONE DEL DEBITO 789 10. Nozione e struttura della remissione del debito 789 11. Natura giuridica. 790 12. Oggetto della rinuncia. 790 12.1. La forma e la causa. 790 13. La volontà remissoria: il ritardo nell esercizio di un proprio diritto è causa di violazione del principio di buona fede nell esecuzione del contratto? 791 SEZIONE IV LA COMPENSAZIONE 792 14. Nozione e presupposti. 792 15. La compensazione legale. 792 15.1. Gli effetti della compensazione legale. 794 15.2. Il potere del giudice di rilevare d ufficio la compensazione. 794 16. L eccezione di compensazione. 795 17. Estinzione delle garanzie annesse al credito. 795 18. Le vicende del rapporto obbligatorio. 795 19. La compensazione giudiziale. 796 20. La c.d. compensazione legale impropria. 796 20.1. Compensazione legale tra crediti derivanti da un contratto di locazione e da un contratto di sublocazione tra loro collegati. 797 20.2. I reciproci crediti derivanti dallo stesso incidente stradale. 797 21. Le operazioni bancarie in conto corrente. 798 22. La compensazione nel fallimento e l esperibilità dell eccezione di compensazione. 798 22.1. Ammissibilità dell accezione di compensazione in caso di liquidazione coatta amministrativa. 799 23. La compensazione nel fermo amministrativo. 799 SEZIONE V LA CONFUSIONE 801 XXVI

24. La confusione 801 25. Effetti della confusione rispetto ai terzi. 801 26. Riunione della qualità di fideiussore e di debitore. 802 SEZIONE VI L IMPOSSIBILITÀ SOPRAVVENUTA 803 27. Nozione e caratteri dell impossibilità sopravvenuta. 803 28. Requisiti dell impossibilità. 804 29. Impossibilità definitiva e impossibilità temporanea. 805 30. Impossibilità totale e parziale. Rinvio. 805 CAPITOLO V MODIFICAZIONI DEL RAPPORTO OBBLIGATORIO 807 Premessa 809 I CESSIONE DEL CREDITO 809 1. La cessione del credito 809 1.1. La natura giuridica 811 1.2. La causa 811 1.3. La struttura della cessione 812 1.4. Cessione del credito e ricognizione del debito. 813 1.5. Il regime delle garanzie. 814 1.6. Le eccezioni. 816 1.7. La cessione a scopo di garanzia. 817 1.8. Il factoring (rinvio). 817 II LA SURROGAZIONE PER PAGAMENTO 818 2. La surrogazione per pagamento. 818 2.1. Il dibattito sulla natura giuridica. 818 2.2. Le varie figure di surrogazione. 819 2.2.1. La surrogazione per volontà del creditore. 819 2.2.2. La surrogazione per volontà del debitore. 820 2.2.3. La surrogazione legale. 820 2.3. La disciplina. 820 III LA DELEGAZIONE ATTIVA 821 3. La delegazione attiva. 821 SEZIONE II MODIFICAZIONI SOGGETTIVE NEL LATO PASSIVO 822 Premessa. 822 I LA DELEGAZIONE 822 4. La delegazione: struttura e causa. 822 4.1. La delegatio solvendi e la delegatio promittendi. 823 4.2. I rapporti della fattispecie delegatoria. 824 4.3. Il regime delle eccezioni nella delegazione. 825 II L ESPROMISSIONE 826 5. L espromissione. 826 XXVII

III L ACCOLLO 827 6. L accollo. 827 6.1. La natura e la causa dell accollo. 828 6.2. L accollo di debiti futuri. 828 6.3. Il regime delle eccezioni. 829 SEZIONE III MODIFICAZIONI OGGETTIVE 830 7. La surrogazione reale. 830 CAPITOLO VI LE GARANZIE 833 SEZIONE I LA GARANZIA PATRIMONIALE GENERICA E IL DIVIETO DEL PATTO COMMISSORIO 835 1. Responsabilità patrimoniale e cause legittime di prelazione. 835 1.1. Garanzia patrimoniale generica e patrimoni destinati. (Rinvio). 836 2. Il divieto del patto commissorio. 836 2.1. La ratio del divieto. 836 2.2. L ambito applicativo del divieto. Il patto commissorio autonomo. 837 2.2.1. (Segue). Le alienazioni a scopo di garanzia. 837 2.3. Il Sale and lease back. 838 2.4. La disciplina derogatoria del d.lgs. 21 maggio 2004, n. 170. 841 SEZIONE II LE GARANZIE REALI 842 Premessa. 842 3. I privilegi. 842 4. L ipoteca. 844 4.1. La riduzione dell ipoteca giudiziale. 846 5. Il pegno. 847 5.1. Il pegno su cosa futura. 850 5.2. Il pegno irregolare. 850 5.3. Il pegno rotativo 851 5.4. Il pegno omnibus. 853 SEZIONE III LE GARANZIE PERSONALI 856 Premessa. 856 I LA FIDEIUSSIONE 856 6. La fideiussione. 856 6.1. La fonte del rapporto fideiussorio. 856 6.2. La causa. 858 6.3. L oggetto. 858 6.4. La fideiussione prestata per obbligazione condizionale o futura. 859 6.5. La forma della fideiussione. 859 6.6. La natura dell obbligazione fideiussoria. 860 6.7. Il rapporto tra fideiussore e creditore. 861 6.7.1. Le eccezioni opponibili dal fideiussore. 861 6.7.2. La clausola solve et repete. 861 XXVIII

6.8. Il rapporto tra fideiussore e fideiuvato. L onere del fideiussore di informare il debitore. 862 6.8.1. La surrogazione del fideiussore nei diritti del creditore. 863 6.9. Gli effetti della modificazione convenzionale del rapporto garantito nei confronti del fideiussore. 863 6.10. Gli effetti nei confronti del fideiussore del giudicato sul rapporto principale. 864 6.11. L estinzione della garanzia. 864 6.11.1.L eccezione di estinzione. 865 6.11.2. La concessione di ulteriore credito in difetto di autorizzazione del garante. 865 6.11.3. Il decorso del termine previsto dall art. 1957 c.c. 866 6.11.4. Le cause generali di estinzione. 866 6.12. La reviviscenza della garanzia. 866 7. La fideiussio indemnitatis. 868 8. Mandato di credito. 869 II LA FIDEIUSSIONE OMNIBUS 870 9. La fideiussione omnibus. 870 9.1. La disciplina applicabile. 871 III IL CONTRATTO AUTONOMO DI GARANZIA 872 10. Il contratto autonomo di garanzia. 872 10.1. Il valore della clausola a prima richiesta e senza eccezioni. 873 10.2. La natura atipica e il problema della causa. 875 10.3. Le forme di contratto autonomo di garanzia ricorrenti nella prassi. 876 10.4. La controgaranzia (o garanzia autonoma complessa). 877 10.5. La disciplina applicabile al contratto autonomo. 878 10.6. La surrogazione del garante. 878 10.7. La deroga all art. 1957 c.c. 878 10.8. La disciplina degli strumenti di tutela delle parti e l exceptio doli. 879 10.9. Le azioni di regresso, di restituzione e di rivalsa. 881 IV LE POLIZZE FIDEIUSSORIE 882 11. La struttura della polizza fideiussoria. 882 11.1. La natura giuridica della polizza fideiussoria. 884 11.2. La funzione della polizza fideiussoria e del contratto autonomo di garanzia. 885 V LE LETTERE DI PATRONAGE 888 12. Le lettere di patronage. 888 12.1. La funzione. 888 12.2. Lettere deboli e lettere forti. 889 12.3. La responsabilità del patronnant per false dichiarazioni informative. 890 12.4. La responsabilità da dichiarazioni impegnative. 893 CAPITOLO VII I MEZZI DI CONSERVAZIONE DELLA GARANZIA PATRIMONIALE 895 SEZIONE I L AZIONE SURROGATORIA 897 Premessa. 897 XXIX

1. L azione surrogatoria. 897 SEZIONE II L AZIONE REVOCATORIA 900 2. L azione revocatoria. 900 2.1. Le prestazioni di garanzia. 903 2.2. Gli atti dovuti (e, in particolare, il contratto concluso in esecuzione di preliminare). 903 2.3. Gli effetti dell azione revocatoria. 905 2.4. La prescrizione. 905 2.5. Casistica. 906 2.5.1. La doppia alienazione immobiliare. 906 2.5.2. I crediti litigiosi. 906 2.5.3. L atto costitutivo di un fondo patrimoniale. 907 2.5.4. Gli accordi di separazione. 907 2.5.5. L assegnazione della casa familiare. 908 2.6. La revocatoria fallimentare. 908 2.6.1. Fondamento e natura dell azione revocatoria fallimentare. 910 2.6.2. Il diritto potestativo esercitato dal curatore e la natura costitutiva della sentenza di revoca. 910 2.6.3. Revocatoria fallimentare e rimesse su conto corrente. 911 2.6.4. Revocatoria fallimentare e mutuo fondiario ipotecario. 912 2.6.5. Revocatoria fallimentare dei pagamenti al monopolista legale. 912 SEZIONE III IL SEQUESTRO CONSERVATIVO 914 3. Il sequestro conservativo. 914 4. L opposizione ai pagamenti. 915 5. Il sequestro giudiziario. 916 CAPITOLO VIII LE PROMESSE UNILATERALI 917 SEZIONE I I PRINCIPI GENERALI 919 Premessa. 919 1. Promesse unilaterali. 919 2. Le ipotesi controverse di promesse unilaterali. 920 2.1. L atto di dotazione della fondazione. 920 2.2. La donazione obnuziale. 920 2.3. Promessa di costituzione di ipoteca. 921 2.4. Offerta del terzo acquirente di liberare l immobile dall ipoteca. 921 2.5. Promessa di rendita vitalizia. 921 2.6. Titoli di credito. Rinvio. 922 2.7. La proposta irrevocabile. Rinvio. 922 2.8. Contratto con obbligazioni del solo proponente. Rinvio. 922 SEZIONE III LE PROMESSE TIPIZZATE DAL LEGISLATORE 923 3. La promessa di pagamento e la ricognizione di debito. 923 3.1. La natura giuridica. 923 3.2. L oggetto. 924 3.3. La forma. 925 4. La promessa al pubblico. 926 4.1. Revoca della promessa. 927 XXX

CAPITOLO IX I TITOLI DI CREDITO 929 SEZIONE I I TITOLI DI CREDITO IN GENERALE 931 1. I titoli di credito: funzione e caratteri. 931 2. Le classificazioni. 931 3. Le eccezioni cartolari. 933 4. La dematerializzazione. 933 SEZIONE II I TITOLI DI CREDITO CAMBIARI 935 5. La cambiale. 935 6. L assegno. 936 CAPITOLO X I QUASI CONTRATTI 939 SEZIONE I LA GESTIONE DI AFFARI ALTRUI 941 1. La gestione di affari altrui. 941 1.1. La natura giuridica. 941 2. I requisiti della gestione di affari. 941 2.1. L animus aliena negotii gerendi. 942 2.2. L absentia domini. 942 2.3. La spontaneità dell ingerenza. 943 2.4. L utiliter coeptum. 943 2.5. L alienità dell affare. 944 3. La capacità di contrattare del gestore. 944 3.1. Il compimento di atti eccedenti l ordinaria amministrazione. 945 4. Gli effetti della gestione. 946 4.1. Gli effetti nei rapporti interni. Gli obblighi del gestore nei confronti dell interessato. 946 4.2. Gli obblighi dell interessato nei confronti del gestore. 947 4.3. Gli effetti nei rapporti esterni: la gestione rappresentativa e non rappresentativa. 947 5. La ratifica dell interessato. 948 6. La gestione di affari nei confronti della pubblica amministrazione. 949 SEZIONE II LA RIPETIZIONE DELL INDEBITO 951 7. La ripetizione dell indebito. 951 7.1. La natura giuridica della condictio. 951 7.2. L indebito oggettivo: la struttura del pagamento non dovuto. 951 7.3. L indebito. 952 7.4. La rilevanza dell errore del solvens nell indebito oggettivo. 953 7.5. L indebito soggettivo ex latere accipientis. 954 7.6. L indebito soggettivo ex latere solventis. 954 7.7. L indebito misto. 956 7.8. L indebito ricevuto dal incapace. 956 7.9. Il regime dell azione di ripetizione. 957 7.10. Le obbligazioni che nascono dal pagamento dell indebito. 957 7.11. L alienazione della cosa ricevuta indebitamente. 958 7.12. I rapporti con l arricchimento ingiustificato. 959 7.13. I rapporti con l azione di rivendicazione. 959 XXXI

7.14. La ripetizione dell indebito nei rapporti con la P.A. 960 7.15. La prestazione contraria al buon costume. 960 SEZIONE III L ARRICCHIMENTO SENZA GIUSTA CAUSA 962 8. L arricchimento senza giusta causa. 962 8.1. Le principali fattispecie da cui può derivare un arricchimento senza causa. 963 8.2. Il danno dell impoverito. 964 8.3. La correlazione tra arricchimento e danno. Il problema dell arricchimento indiretto. 965 8.4. La giusta causa. 967 8.5. La sussidiarietà. 968 8.6. L indennizzo. 968 8.7. L azione di ingiustificato arricchimento nei confronti della pubblica amministrazione. 969 8.7.1. L arricchimento indiretto della P.A. (rinvio). 970 8.7.2. Gli organi legittimati ad operare il riconoscimento. 970 PARTE VIII IL CONTRATTO IN GENERALE CAPITOLO I PRINCIPI GENERALI 975 SEZIONE I CONTRATTO E NEGOZIO GIURIDICO. 977 1. La definizione di contratto. 977 2. Il negozio giuridico. 977 2.1. La classificazione dei negozi giuridici. 979 2.2. Gli elementi del negozio giuridico (rinvio). 981 3. Le parti. 981 La costituzione, la modificazione e l estinzione del rapporto giuridico patrimoniale. 982 4. 5. Il rapporto giuridico patrimoniale. 982 5.1. Il requisito della patrimonialità. 983 6. Le fonti di integrazione del contratto. 984 6.1. Le fonti eteronome: legge, usi ed equità. 985 7. Le principali classificazioni dei contratti. 986 7.1. Contratti reali e contratti consensuali. 986 7.2. Contratti ad effetti reali e contratti a effetti obbligatori. 987 7.3. Contratti onerosi e contratti gratuiti. 987 7.4. Contratti bilaterali e plurilaterali. 987 7.5. Contratti aleatori e contratti commutativi. 988 8. Il negozio di accertamento. 989 8.1. L oggetto. 992 8.2. La forma. 993 8.3. Trascrivibilità del negozio di accertamento. 993 8.4. Il negozio di accertamento unilaterale. 994 8.5. L accertamento c.d. negativo. 994 SEZIONE II LA FORMAZIONE DEL CONTRATTO E LA RESPONSABILITÀ PRECONTRATTUALE 995 9. L accordo. 995 9.1. Il silenzio contrattuale. 995 XXXII

10. Lo schema tipico di conclusione del contratto: proposta e accettazione. 996 10.1. I caratteri della proposta e dell accettazione. 997 10.2 La revoca della proposta e dell accettazione. 998 10.2.1. Forma della revoca. 999 10.2.2. Recettizietà della revoca della proposta. 999 11. Gli altri modi di conclusione del contratto. 1000 11.1. La conclusione mediante inizio dell esecuzione. 1000 11.2. I rapporti contrattuali di fatto. 1001 11.3. I contratti per adesione. 1002 11.4. I contratti del consumatore (rinvio). 1005 11.5. L offerta al pubblico. 1005 11.6. L inserzione automatica di clausole e clausole d uso. 1006 11.7. Il contratto con obbligazioni a carico del solo proponente. 1007 11.8. La conclusione dei contratti reali. 1008 11.9. La conclusione dei contratti telematici. 1009 12. La formazione progressiva del contratto. 1010 12.1. I negozi preparatori (rinvio). 1011 12.2. La minuta. 1011 13. Il momento di conclusione del contratto. 1011 13.1. Puntuazione parziale e puntuazione completa. 1012 14. La responsabilità precontrattuale. 1012 14.1. La natura giuridica della responsabilità precontrattuale. 1013 14.2. Gli obblighi precontrattuali e la buona fede. 1015 14.2.1. Stipulazione di un contratto invalido (art. 1338 c.c.). 1017 14.2.2. Recesso ingiustificato dalle trattative. 1018 14.3. Obblighi di informazione. 1018 14.4. Rapporti tra responsabilità precontrattuale e regole di validità del contratto. 1019 SEZIONE III I NEGOZI PREPARATORI 1022 15. I negozi preparatori. Premessa. 1022 I LA PROPOSTA IRREVOCABILE 1022 16. La proposta irrevocabile. 1022 16.1. La natura giuridica della proposta irrevocabile. 1022 II LA PRELAZIONE 1023 17. La prelazione. 1023 17.1. La denuntiatio. 1024 17.2. Efficacia temporale della denuntiatio e della prelazione. 1025 17.3. L oggetto della prelazione (in particolare, la prelazione urbana) 1025 17.4. Inadempimento della prelazione. 1026 III L OPZIONE 1028 18. L opzione. 1028 18.1. La natura giuridica. 1028 18.2. La cessione dell opzione. 1030 18.3 L opzione a favore di terzo e l opzione per persona da nominare. 1030 18.4. Inadempimento del contratto di opzione. 1031 XXXIII