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COMUNE DI GREZZANA PROVINCIA DI VERONA RELAZIONE SEMESTRALE NON TECNICA - Primo semestre 2012 - relativo a: Discarica per Rifiuti Inerti in Località Orsara Agosto 2012 Il Controllore Indipendente Dott. Ing. Ilario Rossi Dott. Ing. Ilario Rossi Via Comerlati, 1 37030 Velo Veronese (VR) Tel. e FAX: 045 4540141 e-mail: ing.ilariorossi@yahoo.it ilario.rossi2@ingpec.eu C.F.: RSSLRI75L16L781N - P.IVA: 03788520231 n iscriz. Albo prov. VR: 3215 sez. A

SOMMARIO 1 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIETA... 2 2 PREMESSA... 2 3 LOCALIZZAZIONE DELL AREA... 4 4 CARATTERISTICHE DIMENSIONALI E STRUTTURALI DELLA DISCARICA... 5 5 OPERAZIONI DI CONTROLLO... 7 6 RISULTATI OPERAZIONI DI CONTROLLO... 8 7 OPERAZIONI DI COLLAUDO... 10 8 QUANTITATIVI CONFERITI... 11 1

1 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIETA Il sottoscritto Rossi Ilario, nato a VERONA (VR) il 16/07/1975, residente a Velo Veronese in Via Comerlati, 1 domiciliato a Mizzole in via Bertoldi n. 19, consapevole che, ai sensi dell'art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28/12/00, le dichiarazioni false o mendaci, la falsità negli atti, l'uso di atti falsi sono puniti ai sensi del Codice Penale e delle Leggi speciali in materia, dichiara ai sensi dell'art. 47 del D.P.R. 28/12/00, n. 445, quale dichiarazione sostitutiva di atto notorio, che il contenuto della presente relazione è conforme al vero e che nella stessa non vengono volutamente omessi fatti e particolari rilevanti ai fini del corretto e regolare svolgimento della funzione di controllore indipendente. A tal fine, allega alla presente fotocopia di carta d'identità n. AM 2912562 rilasciata dal Comune di Velo Veronese in data 04.01.2006. 2 PREMESSA Il Progetto per la realizzazione della discarica per rifiuti inerti sita in località Orsara nel Comune di Grezzana è stato approvato dalla Provincia di Verona Settore Ambiente-Servizio Organizzazione e Smaltimento Rifiuti con propria Determinazione n. 3910/09 del 13/07/2009. La discarica si svilupperà per lotti, parallelamente e conseguentemente all avanzamento dei lavori della cava in attività; tale cava opererà contestualmente all attività della discarica, ma in modo distinto ed indipendente, senza sovrapposizioni o contrasti. Le due attività devono essere strettamente divise e non interferenti. Qualora per un qualsiasi motivo l attività di cava dovesse fermarsi, una volta che la discarica dovesse aver completato il riempimento dei volumi ad essa destinati, questa dovrà a sua volta fermarsi fino a che la cava non avrà ripreso l attività ed ultimato un lotto ad essa dedicato. L attività della discarica, opportunamente e rigorosamente controllata, provvederà al riempimento dei volumi di materiale granulare asportato con l attività di cava, e pertanto questa attività, in una visione globale, viene considerata come un ripristino ambientale alle operazioni di cava. Negli obblighi da rispettare contenuti nella citata determinazione n. 3910/09 del 13/07/2009 compare la tipologia di rifiuto trattabile:..limitare i rifiuti conferibili al solo trattato dal Consorzio, con codice CER 01.04.13 (Rifiuti derivanti dalla lavorazione della Pietra, diversi da quelli di cui alla voce 01.04.07), e solo per la costruzione delle piste di servizio è concesso l impiego di rifiuti con codice 17.01.07. Comunicazione di inizio attività in esercizio provvisorio è stato dato dal Tecnico Responsabile della discarica Dott. Geologo Paolo De Rossi mediante fax in data 20/11/2009; in tale 2

comunicazione si indica come data di protocollo il giorno 18/11/2009 e pertanto questo è da ritenersi il giorno di inizio ufficiale dell attività. L inizio dell esercizio operativo della discarica è stato il giorno 19 Novembre 2009, dopo che il gestore (Consorzio dei Marmisti della Valpantena) aveva provveduto a consegnare tutta la documentazione necessaria, compreso l atto di collaudo a firma del Dott. Geologo Ampelio Cagalli. Dopo un iniziale periodo di funzionamento in regime provvisorio, la discarica ha ottenuto la formale autorizzazione all esercizio, rilasciata dal Settore Ambiente della Provincia di Verona mediante Determinazione n. 846/10 del 16/02/2010 trasmessa agli enti interessati con comunicazione avente protocollo n. 0017618 del 17/02/2010. Tale autorizzazione all esercizio ha validità 5 anni ai sensi dell art. 27 della L.R. 03/2000. 3

3 LOCALIZZAZIONE DELL AREA La discarica in questione è localizzata nella zona settentrionale del Comune di Grezzana in località Orsara. Area oggetto di studio Figura 1: Estratto da Carta Tecnica Regionale (elementi 123041- Fane, 124014-Lughezzano). 4

Area oggetto di studio Figura 2: Foto area di inquadramento dell area d intervento. 4 CARATTERISTICHE DIMENSIONALI E STRUTTURALI DELLA DISCARICA La discarica attualmente risulta aver esaurito l iniziale Lotto 1 Sub A, pertanto si è proceduto con l attivazione del nuovo Lotto 1 Sub B avente superficie di fondo pari a circa 2000 m 2. Il fondo del nuovo lotto, prima della stesa dello strato di argilla impermeabilizzante risultava essere altimetricamente depresso di circa 20 metri rispetto alla sommità del bordo superiore delle pareti che lo contengono (vd. Foto 3). Come detto, il fondo, al pari delle pareti, è stato impermeabilizzato mediante posa di uno strato di materiale argilloso avente le caratteristiche previste dal D.Lgs. 36/2003 ovvero utilizzando: - argilla compatta; - spessore sempre 1.0 m sia sul fondo che sulle pareti fino alla quota di attuale allestimento (circa 3 metri al di sopra del piano del fondo impermeabilizzato); - coeff. di permeabilità k 1.10-7 m/s. Il perimetro della discarica è recintato con rete elettrosaldata sostenuta da dei pali in ferro; l ingresso in discarica è regolato da 1 cancello in ferro. Sempre in posizione perimetrale è stata effettuata la piantumazione di specie autoctone, ove mancanti, fornite dal Corpo Forestale dello Stato. 5

Figura 3: Foto dell impermeabilizzazione del fondo e delle pareti L impianto è dotato di box ufficio destinato al personale addetto alla compilazione dei registri ed alla loro archiviazione, con servizi igienici, acqua corrente potabile, energia elettrica ed impianto di riscaldamento/raffrescamento; tale box è situato all interno della recinzione della cava e della discarica, è inoltre dotato di serratura in ingresso. Esternamente alla recinzione dell area della discarica, ma in posizione adiacente, è stato realizzato un impianto per l abbattimento delle polveri mediante bagnatura delle ruote dei mezzi in uscita dalla discarica. L impianto è composto da degli ugelli alimentati da una elettropompa sommersa comandata da un sistema a fotocellula; l acqua viene raccolta da una griglia e quindi convogliata dapprima in un pozzetto decantatore in cui si separano le sostanze solide raccolte, quindi in una vasca dove si raccoglie l acqua per il suo riutilizzo. Tale impianto per la bagnatura delle ruote dei mezzi in uscita dalla discarica è dotato di recinzione perimetrale e di 2 cancelli, uno in ingresso e l altro in uscita per consentirne l utilizzo solamente ai mezzi autorizzati. All interno della recinzione della discarica sono presenti 2 cisterne destinate alla raccolta dell acqua che eventualmente dovesse raccogliersi sul fondo impermeabilizzato della discarica; alla sua evacuazione dal fondo provvederà il personale operante in discarica con l ausilio di una elettropompa mandante direttamente nelle citate cisterne. Tali cisterne saranno periodicamente svuotate e l acqua presente inviata ad un centro di depurazione autorizzato, oppure utilizzata per la 6

bagnatura del corpo rifiuti in occasione di prolungati periodi di siccità, previa richiesta agli enti competenti, al fine di evitare l utilizzo di acqua potabile per usi poco pregiati, diversi dal consumo umano. In adiacenza all impianto di abbattimento polveri mediante bagnatura delle ruote dei mezzi in uscita dall impianto è stato installato un impianto per la pesatura dei mezzi. Tale impianto, tarato in conformità alla vigente normativa, è utilizzato indistintamente sia dai mezzi entranti in discarica, sia da quelli in uscita dalla cava; il display per la visualizzazione e la stampa del certificato di pesata è posto all interno del box ufficio. 5 OPERAZIONI DI CONTROLLO In accordo a quanto stabilito nel Piano di Sorveglianza e Controllo si è provveduto ad eseguire delle visite periodiche con cadenza minima mensile e delle visite integrative in occasione delle operazioni di collaudo delle nuove porzioni di impermeabilizzazione di parete al fine di verificare la corretta impostazione ed esecuzione delle stesse. In particolare, le visite di cui Vi si è dato pronto avviso mediante comunicazione fax, sono state eseguite nei seguenti giorni: - 19/01/2012: visita di controllo mensile (mese di Gennaio 2012); - 15/02/2012: visita di controllo mensile (mese di Febbraio 2012); - 24/02/2012: visita impianto per presiedere alle operazioni di collaudo degli strati di impermeabilizzazione rispettivamente di seconda fascia di parete ovest, fondo e prima fascia di parete est in estensione del lotto 1 sub B; - 19/03/2012: visita di controllo mensile (mese di Marzo 2012); - 15/04/2012: visita di controllo mensile (mese di Aprile 2012); - 11/05/2012 visita di controllo mensile (mese di Maggio 2012); - 14/06/2012: visita di controllo mensile (mese di Giugno 2012). A partire dal mese di Febbraio 2010, congiuntamente al Controllore Indipendente, in occasione delle visite di controllo mensili, è stato presente anche un tecnico del laboratorio indipendente, individuato nella ditta P.P.T. s.r.l. di Santa Maria di Zevio (VR), per l esecuzione di un prelievo rappresentativo di rifiuto da sottoporre a successive analisi. Tutti i certificati analitici (*), di sui si allega una copia, sono risultati conformi ai limiti imposti. L esito delle visite di controllo è riportato sulle liste di controllo previste dal Piano di Sorveglianza e Controllo, la cui copia originale è presente ed archiviata nel box ufficio dell impianto. Gli aspetti controllati sono stati i seguenti: 7

- Attività generale dell impianto: corrispondenza generale dell attività con quella di progetto e autorizzata; - Documentazione amministrativa: validità autorizzazioni, gestione della documentazione obbligatoria, pagamenti ecotassa e polizze assicurative; - Sezioni impiantistiche: pareti, accessi, recinzione, strade di accesso, barriera arborea perimetrale, condizioni arginello di contenimento, condizioni rete smaltimento acque; - Gestione del rifiuto: controlli chimici, operazioni di movimentazione e deposito dei rifiuti, registrazioni, compilazione registri; - Gestione dei rischi ambientali: emissione di polveri e rumore, regimazione delle acque, igiene e sicurezza dei lavoratori, emergenze, disagi per la popolazione; - Gestione imprevisti: rifiuti incompatibili sia in allestimento che conferimento, azioni correttive (bonifiche e indagini sui produttori); - Addestramento e formazione: conduzione impianto, rischi ambientali, gestione emergenze; - Accessibilità ai dati di funzionamento: quantità conferite, ecotassa, polizze fidejussorie, manutenzioni. (*) N.B.: la Provincia di Verona con una comunicazione Prot. n. 0006875 del 21/01/2011 ha trasmesso a tutti i Gestori degli impianti di rifiuti ed a tutti i Controllori indipendenti una nota dell ARPAV (prot. n. 149502 del 09/12/2010) con cui si chiedono specifiche indicazioni alla Regione Veneto sulle metodologie da utilizzare per una corretta classificazione dei rifiuti aventi ph estremo (11,5<pH<2). La Regione Veneto con una nota prot. n. 12110 del 12/01/2011 ha richiesto un incontro tecnico con il Ministero dell Ambiente e con la Regione Piemonte (regione referente a livello nazionale in tema di rifiuti) per approfondire la questione e giungere ad una interpretazione condivisa a livello nazionale. A seguito della citata comunicazione il Gestore dell impianto ha provveduto ad effettuare dei controlli incrociati mediante strisce reattive e ph-metro su carichi di rifiuto in ingresso alla discarica per rilevare i possibili carichi aventi la caratteristica di ph estremo. Lo scrivente controllore indipendente ha provveduto ad aggiornare il protocollo analitico del laboratorio terzo inserendo come determinazione anche il parametro ph (precedentemente tale parametro non era presente). In attesa di ricevere indicazioni certe e definitive dagli organi competenti, in caso di riscontro di carico di rifiuto con ph estremo, il Gestore dell impianto ha deciso di respingere il carico. Ad oggi dallo scrivente Controllore Indipendente non sono stati riscontrati carichi aventi la caratteristica di ph estremo. 6 RISULTATI OPERAZIONI DI CONTROLLO In relazione agli aspetti sopradescritti, dalle visite effettuate si sono potuti riscontrare i seguenti risultati: 8

- i vari registri (carico e scarico, manutenzione, quaderno giornaliero etc.) sono risultati completi, compilati in ogni loro parte, ben catalogati ed ordinati e facilmente accessibili; - i certificati analitici allegati ai vari formulari sono risultati essere tutti conformi; - è attualmente in vigore una polizza fidejussoria (n. 337190), in scadenza al 31/12/2018, che originariamente era pari a 12.900 ed in seguito all attivazione del nuovo lotto 1 Sub B, in data 13/11/2011 è stata aumentata a 50.000 ; l importo risulta adeguato alla effettiva area destinata a discarica; - è stato regolarmente versato il Tributo Speciale Regionale per il deposito dei rifiuti; - il personale amministrativo risulta adeguatamente formato ed informato sullo stato autorizzativo dell impianto presso cui opera; - il personale operativo all interno della discarica risulta agire secondo quanto previsto nel piano di gestione operativo della discarica; - i mezzi utilizzati, prevalentemente escavatore FIAT HITACHI ETS 3, risultano essere in buone condizioni; - da una analisi delle procedure di ricevimento attuate dal personale risulta che lo stesso opera correttamente; - le opere accessorie dell impianto quali recinzione, cancello di ingresso, impianto di bagnatura delle ruote dei mezzi, barriera arborea perimetrale risultano essere tutte integre ed efficienti. - la viabilità sia interna che esterna all impianto risultano essere in buone condizioni, senza sconnessioni significative e senza presenza di residui di rifiuti conferiti; - nelle aree limitrofe all impianto non si sono riscontrate ne polveri ne odori; - sia il personale amministrativo sia quello operativo sono stati adeguatamente formati dal Tecnico Responsabile dell impianto in occasione di un incontro avvenuto il giorno 25/11/2011; al momento non appare necessario un ulteriore incontro di formazione. - in occasione della visita del 16/04/2012 poiché in corrispondenza del lato est in aderenza alla parete la sommità della fascia impermeabilizzata di parete risultava essere ad una quota inferiore di circa 1,5 metri rispetto alla sommità del piano di manovra dei mezzi, è stato dato ordine di non ammassare eccessivi quantitativi di rifiuto a ridosso del margine della scarpatella; il gestore ha provveduto nella stessa giornata a spostare in altra zona il materiale presente. Non si sono riscontrati rischi ambientali. - in occasione della visita del 14/06/2012 in corrispondenza della scarpata lato est si era rilavato uno scarico di materiale al limite della fascia già collaudata; la parete risultava impermeabilizzata fino quasi in corrispondenza del piano stradale di accesso verso la cava 9

ma tale fascia non risultava ancora collaudata, pertanto è stato dato ordine di asportare il quantitativo riscontrato in vicinanza alla parete e di scaricare in aree non prossime alla stessa i successivi carichi fino al collaudo della parete. Non si sono riscontrati rischi ambientali. 7 OPERAZIONI DI COLLAUDO La particolare conformazione della discarica di Orsara (essenzialmente un cavità con pareti pressoché verticali) non consente la predisposizione, in una unica battuta, dell impermeabilizzazione di parete, ma occorre necessariamente procedere per gradi di riempimento. Le pareti hanno sviluppo praticamente verticale, pertanto al fine di garantire l isolamento con uno spessore di almeno 1 metro di argilla compattata, è necessario procedere al riempimento del volume a disposizione per gradi: si effettua l impermeabilizzazione delle pareti mediante realizzazione di un argine di spessore minimo di un metro e di altezza pari a circa 3-4 metri, si provvede quindi al riempimento del volume disponibile fino in corrispondenza della sommità dell argine, a questo punto si provvede all innalzamento di un ulteriore argine avente le stesse caratteristiche di quello sottostante, si prosegue col riempimento e così via. L andamento dell impermeabilizzazione in corrispondenza delle pareti è schematizzabile a gradoni secondo quanto rappresentato nel disegno che segue: Figura 4: rappresentazione grafica della modalità di impermeabilizzazione delle pareti della discarica (1). 10

Figura 5: rappresentazione grafica della modalità di impermeabilizzazione delle pareti della discarica (2). Ogni nuova porzione di impermeabilizzazione di parete e del fondo deve necessariamente essere collaudata previa operazioni di verifica funzionale prima di poter essere utilizzata come contenimento del rifiuto. Come riportato nel paragrafo 5 OPERAZIONI DI CONTROLLO, in data 24/02/2012 si sono svolte le operazioni per il collaudo dell impermeabilizzazione rispettivamente della seconda fascia di parete ovest, del fondo e della prima fascia di parete est in estensione del lotto 1 sub B. Ad oggi il lotto 1 Sub A risulta esaurito e tutte le pareti collaudate POSITIVAMENTE; analogamente, tutto il fondo, la seconda fascia di impermeabilizzazione di parete ovest e la prima fascia di impermeabilizzazione di parete est del lotto 1 sub B risultano collaudati POSITIVAMENTE. 8 QUANTITATIVI CONFERITI La tipologia dei rifiuti conferiti ed accettati è quella indicata nella Det. Prov. di Verona n. 3910/09 del 13/07/2009 ovvero Rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra (cod. CER 01.04.13) diversi da quelli di cui alla voce 01.04.07) ; la quasi totalità di essi è stata accettata per sottoporla a SMALTIMENTO, mentre una parte minima (materiale di grossa pezzatura denominato cocciame) è stata accettata per essere RECUPERATA, ossia utilizzata ALL INTERNO DELL AREA DI DISCARICA per conferire portanza e sostegno alla massa di rifiuto al fine di sostenere il peso degli automezzi in ingresso ed impedire il loro sprofondamento. Si riportano di seguito una tabella riepilogativa dei quantitativi conferiti ed un grafico riepilogativo. 2012 1 semestre Quantitativo (ton) Mese fango cocciame TOT. Gennaio 2696,39 0 2696,39 Febbraio 4175,65 0 4175,65 Marzo 5461,62 0 5461,62 Aprile 3928,98 0 3928,98 Maggio 5356,64 0 5356,64 Giugno 5267,35 0 5267,35 11

Figura 6: grafico riepilogativo dei conferimenti fino a Giugno 2012. IL CONTROLLORE INDIPENDENTE (Ing. Ilario Rossi) Allegati: - fotocopia carta d identità 12

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