LE ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE

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13 marzo 2013 IV Trimestre 2012 LE ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE Nel quarto trimestre 2012, rispetto al trimestre precedente, le vendite di beni sui mercati esteri risultano in diminuzione per l Italia nord-occidentale (-2,6%) e nord-orientale (-1,3%), sono pressoché stazionarie per l Italia centrale (-0,1%), mentre crescono per le regioni meridionali e insulari (+1,0%). Nell anno 2012 la dinamica dell export è ampiamente superiore alla media nazionale (pari al +3,7%) per le regioni dell Italia insulare (+21,3%) e centrale (+6,3%). Le regioni nord-occidentali (+3,5%) e nord-orientali (+1,1%) conseguono risultati positivi ma inferiori alla media, mentre sono in lieve diminuzione le vendite dell Italia meridionale (-0,2%). Le regioni che contribuiscono maggiormente alla crescita dell export nel 2012 (spiegando quasi l 80% dell aumento delle esportazioni nazionali) sono Lombardia (+3,7% la variazione sull anno precedente), Sicilia (+21,2%), Toscana (+6,9%), Emilia-Romagna (+3,1%) e Sardegna (+21,5%). Tra le altre regioni in espansione sui mercati esteri nel 2012 si segnalano come particolarmente dinamiche: Umbria (+7,6%), Puglia (+7,3%), Marche (+6,0%), Lazio (+5,1%) e Liguria (+4,1%). Sensibili flessioni si registrano per Basilicata (-17,5%) e Friuli- Venezia Giulia (-8,9%). Nel 2012 risultano in significativa crescita le esportazioni di coke e prodotti petroliferi raffinati dalla Sicilia e dalla Sardegna, di articoli farmaceutici e chimico-medicinali dal Lazio, di macchinari e apparecchi n.c.a. dalla Lombardia. Nello stesso periodo, si rileva una flessione delle esportazioni per mezzi di trasporto (autoveicoli esclusi) dal Friuli-Venezia Giulia e dalla Toscana, macchinari e apparecchi n.c.a. dal Friuli-Venezia Giulia e computer, apparecchi elettronici e ottici dalla Lombardia. Tra le province con il più elevato contributo alla crescita dell export nazionale, le più dinamiche sui mercati internazionali sono Siracusa, Arezzo, Cagliari, Bergamo, Alessandria, Firenze, Massa-Carrara, Varese e Monza e della Brianza. I dati territoriali per settore di attività economica della merce (CPA) e paese di destinazione dei flussi di esportazione sono disponibili sulla banca dati on-line www.coeweb.istat.it. ESPORTAZIONI PER RIPARTIZIONE TERRITORIALE IV trimestre 2008- IV trimestre 2012, dati destagionalizzati, milioni di euro 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 Italia nord-occidentale Italia centrale Italia nord-orientale Italia meridionale e insulare IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV 2008 2009 2010 2011 2012 ESPORTAZIONI PER RIPARTIZIONE TERRITORIALE IV trimestre 2010- IV trimestre 2012, dati destagionalizzati, variazioni percentuali congiunturali 15 13 11 9 7 5 3 1-1 -3-5 Italia nord-occidentale Italia centrale Italia nord-orientale Italia meridionale e insulare IV I II III IV I II III IV 2010 2011 2012 ESPORTAZIONI PER RIPARTIZIONE TERRITORIALE IV trimestre 2010- IV trimestre 2012, dati grezzi cumulati variazioni percentuali tendenziali 60 50 40 30 20 10 0 Italia nord-occidentale Italia centrale Italia insulare Italia nord-orientale Italia meridionale I-IV I I-II I-III I-IV I I-II I-III I-IV 2010 2011 2012 Prossima diffusione: 11 Giugno 2013

Lombardia Sicilia Toscana Emilia-Romagna Sardegna Piemonte Lazio Veneto Puglia Marche Umbria Liguria Trento Bolzano/Bozen Calabria Molise Valle d'aosta/vallée d'aoste Campania Basilicata Abruzzo Friuli-Venezia Giulia PROSPETTO 1. ESPORTAZIONI PER RIPARTIZIONE TERRITORIALE Gennaio-dicembre 2012, variazioni percentuali e valori DATI GREZZI DATI DESTAGIONALIZZATI RIPARTIZIONI TERRITORIALI MILIONI DI EURO VARIAZIONI % MILIONI DI EURO VARIAZIONI % gen.-dic. 2012 gen.-dic. 2012 IV trimestre 2012 gen.-dic. 2011 IV trimestre 2012 III trimestre 2012 Italia nord-occidentale 155.341 3,5 39.016-2,6 Italia nord-orientale 118.960 1,1 29.942-1,3 Italia centrale 64.526 6,3 16.623-0,1 Italia meridionale 26.972-0,2 Italia insulare 19.454 21,3 Province non specificate 4.472 Italia 389.725 3,7 (a) Vedi note informative. 11.934 1,0 Nel corso del 2012, tra le regioni che presentano i contributi maggiori alla crescita delle esportazioni nazionali, si segnala un significativo incremento delle vendite per Sardegna (+21,5%) e Sicilia (+21,2%) mentre risultano relativamente meno dinamiche, anche se con tassi di crescita superiori alla media, Umbria (+7,6%), Puglia (+7,3%) e Toscana (+6,9%). Le altre regioni che presentano una crescita delle esportazioni superiore o uguale alla media nazionale (Figura 1) sono Marche (+6,0%), Lazio (+5,1%), Liguria (+4,1%) e Lombardia (3,7%). Aumenti inferiori alla media nazionale si registrano, invece per provincia di Trento (+3,2%), Emilia- Romagna (+3,1%), Piemonte (+2,9%), Veneto (+1,6%), provincia di Bolzano (+0,5%) e Calabria (+0,1%). Risultano invece in marcata flessione le esportazioni della Basilicata (-17,5%), Friuli- Venezia Giulia (-8,9%), Valle d Aosta (-6,4%), Molise (-6,1%) e Abruzzo (-4,8%). FIGURA 1. VARIAZIONE E CONTRIBUTO (a) ALLA VARIAZIONE DELLE ESPORTAZIONI NAZIONALI PER REGIONE. 2,0 21,2 21,5 1,6 1,2 0,8 0,4 3,7 6,9 3,1 2,9 5,1 1,6 7,3 6,0 7,6 4,1 3,2 0,5 0,1 0,0-0,4-0,8-1,2-6,1-6,4-0,5-4,8-8,9-1,6-17,5-2,0 (a) Per la definizione di contributo si veda il Glossario.

I paesi di sbocco dell export Nell anno 2012, la Lombardia (-1,4%) e il Veneto (-1,9%) sono le regioni che contribuiscono maggiormente alla diminuzione delle vendite verso i paesi Ue. Il Lazio e la Sicilia invece, con un incremento rispettivamente pari a +8,4% e +15,7% delle vendite, sono in significativa crescita verso quest area. Per Basilicata (-30,1%), Molise (-10,8%) e Valle d Aosta (-10,3%) si rileva, invece, una forte flessione delle vendite verso i paesi Ue. Per quanto concerne le vendite sui mercati extra Ue, le regioni che si caratterizzano per i maggiori incrementi nel 2012 sono (in ordine di contributo alla crescita delle esportazioni nazionali verso quest area): Lombardia (+10,1%), Toscana (+13,0%), Sicilia (+24,7%), Piemonte (+10,5%), Veneto (+6,7%) ed Emilia-Romagna (+6,2%). FIGURA 2. VARIAZIONE E CONTRIBUTO ALLA VARIAZIONE DELLE ESPORTAZIONI NAZIONALI PER AREA UE ED EXTRA UE. PAESI UE -2,5-1,5-0,5 0,5 1,5 2,5 3,5 4,5 Lazio 8,4 Sicilia 15,7 Emilia-Romagna 0,7 Marche 1,5 Puglia 1,8 Bolzano/Bozen 1,2 Campania 0,5 Toscana 0,1 Calabria -8,0 Trento -1,2 Molise -10,8 Valle d'aosta/vallée d'aoste -10,3 Umbria -3,2 Liguria -3,2 Sardegna -5,3 Friuli-Venezia Giulia -4,4 Basilicata -30,1 Abruzzo -7,2 Piemonte -1,8 Veneto -1,9 Lombardia -1,4 PAESI EXTRA-UE -2,5-1,5-0,5 0,5 1,5 2,5 3,5 4,5 Lombardia Toscana Sicilia Piemonte Veneto Emilia-Romagna 10,1 13,0 24,7 10,5 6,7 6,2 Sardegna 47,4 Puglia Marche Liguria Umbria Trento Basilicata 14,4 12,8 10,5 23,2 11,3 20,8 Abruzzo Calabria Lazio Molise 1,4 6,2 0,2 4,8 Valle d'aosta/vallée d'aoste Bolzano/Bozen Campania -1,2-1,1-1,3 Friuli-Venezia Giulia -14,5 3

Nel 2012 i principali contributi alla crescita delle esportazioni nazionali sono dovuti alle vendite della Lombardia in Svizzera (+17,3%), Paesi OPEC (+18,7%) e Stati Uniti (+17,8%). Risultano in forte crescita anche le vendite della Sicilia verso gli Stati Uniti (+155,1%), della Sardegna e della Liguria verso i Paesi OPEC (rispettivamente +161,8% e +121,2%) e del Lazio verso il Belgio (+89,4%). In notevole calo risultano, invece, le vendite del Veneto e dell Emilia-Romagna verso la Cina (rispettivamente -26,2% e -14,8%), della Campania verso la Svizzera (-30,2%) e del Friuli-Venezia Giulia verso la Francia (-19,2%). FIGURA 3. VARIAZIONE E CONTRIBUTO ALLA VARIAZIONE DELLE ESPORTAZIONI NAZIONALI PER MERCATO DI SBOCCO E REGIONE -1,5-1,0-0,5 0,0 0,5 1,0 1,5 Svizzera - Lombardia OPEC - Lombardia Stati Uniti - Lombardia Stati Uniti - Sicilia OPEC - Sardegna Stati Uniti - Emilia-Romagna 17,3 18,7 17,8 20,5 155,1 161,8 OPEC - Toscana 32,6 Belgio - Lazio 89,4 Svizzera - Veneto 23,2 OPEC - Liguria 121,2 Cina - Lombardia Spagna - Emilia-Romagna Spagna - Sardegna Spagna - Veneto Francia - Friuli-Venezia Giulia Cina - Emilia-Romagna Francia - Lombardia Svizzera - Campania Germania - Lombardia Cina - Veneto -6,0-8,8-12,8-9,2-19,2-14,8-2,4-30,2-2,6-26,2 4

I settori L analisi congiunta per settore e regione di provenienza della merce, svolta considerando anche il loro contributo alla variazione complessiva delle esportazioni nazionali, mostra forti incrementi delle vendite all estero di coke e prodotti petroliferi raffinati dalla Sicilia e dalla Sardegna (rispettivamente +26,1% e +25,4%) e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici dal Lazio (+31,4%). Marcate riduzioni delle vendite all estero si registrano per i mezzi di trasporto (autoveicoli esclusi) da Friuli-Venezia Giulia e Toscana (rispettivamente -42,6% e -23,0%), macchinari e apparecchi n.c.a. dal Friuli-Venezia Giulia (-11,9%), autoveicoli dalla Basilicata e dal Lazio (rispettivamente -37,1% e -25,1%). FIGURA 4. VARIAZIONE E CONTRIBUTO ALLA VARIAZIONE DELLE ESPORTAZIONI NAZIONALI PER SETTORE DI ATTIVITÀ E REGIONE -1,5-1,0-0,5 0,0 0,5 1,0 1,5 Coke e prodotti petroliferi raffinati - Sicilia Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici - Lazio Coke e prodotti petroliferi raffinati - Sardegna 26,1 31,4 25,4 Macchinari ed apparecchi n.c.a. - Lombardia Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti - Lombardia Macchinari ed apparecchi n.c.a. - Piemonte Macchinari ed apparecchi n.c.a. - Toscana Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti - Toscana Sostanze e prodotti chimici - Lombardia Autoveicoli - Emilia-Romagna 4,4 3,5 8,4 16,7 10,9 5,6 22,2 Coke e prodotti petroliferi raffinati - Lazio Apparecchi elettrici - Lombardia Apparecchi elettrici - Emilia-Romagna Autoveicoli - Lazio Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici - Campania Autoveicoli - Basilicata Computer, apparecchi elettronici e ottici - Lombardia Mezzi di trasporto (escl. autoveicoli) - Toscana Macchinari ed apparecchi n.c.a. - Friuli-Venezia Giulia Mezzi di trasporto (escl. autoveicoli) - Friuli-Venezia Giulia -11,5-3,3-9,0-25,1-26,3-37,1-6,3-23,0-11,9-42,6 5

Le dinamiche delle esportazioni a livello provinciale Il cartogramma fornisce un quadro d insieme della dinamica territoriale delle esportazioni nazionali a livello provinciale. Le province che hanno contribuito maggiormente alla crescita delle esportazioni nazionali nel 2012, spiegando quasi il 70% della crescita complessiva, sono Siracusa (+23,3%), Milano (+3,5%), Arezzo (+15,4%), Cagliari (+23,9%), Bergamo (+5,9%), Alessandria (+12,7%), Massa-Carrara (+51,2%), Firenze (+7,2%), Varese (+6,1%) e Monza e della Brianza (+6,9%). CARTOGRAMMA 1. ESPORTAZIONI NAZIONALI PER PROVINCIA Gennaio-dicembre 2012, intervalli di valori percentuali definiti sulla base dei quartili della distribuzione a) VARIAZIONI PERCENTUALI DELLE ESPORTAZIONI PROVINCIALI b) CONTRIBUTO PROVINCIALE ALLA VARIA- ZIONE DELLE ESPORTAZIONI NAZIONALI 7,2 0,05 3,2 < 7,2 0,01 < 0,05-0,9 < 3,2 0,00 < 0,01 < -0,9 < 0,00 Altre province che presentano una dinamica particolarmente sostenuta delle esportazioni, con un contributo superiore a un decimo di punto percentuale alla crescita delle esportazioni nazionali, sono Latina (+14,6%), Piacenza (+18,6%), Vicenza (+3,2%), Taranto (+18,1%) e Messina (+41,7%). Quelle altrettanto dinamiche, ma con un contributo compreso tra 0,06 e 0,10 punti percentuali, sono Pavia (+10,2%), Catania (+43,2%), Padova (+4,4%), Modena (+3,3%), Verona (+3,4%), Lodi (+10,9%) e Bologna (+2,1%). Tra le province che presentano una rilevante flessione delle vendite all estero associata a un significativo impatto negativo sulla crescita dell export nazionale si segnalano Udine (-8,7%), Trieste (-25,3%) e Treviso (-6,1%). 6

Glossario Contributo alla variazione tendenziale: misura l incidenza delle variazioni delle importazioni e delle esportazioni dei singoli aggregati merceologici o geografici sull aumento o sulla diminuzione dei flussi aggregati. Dati destagionalizzati: dati depurati delle fluttuazioni stagionali dovute a fattori meteorologici, consuetudinari, legislativi, ecc. Esportazioni: includono tutti i beni (nazionali o nazionalizzati, nuovi o usati) che, a titolo oneroso o gratuito, escono dal territorio economico del Paese per essere destinati al resto del mondo, Esse sono valutate al valore FOB (free on board), che corrisponde al prezzo di mercato alla frontiera del Paese esportatore, Questo prezzo comprende il prezzo ex-fabrica, i margini commerciali, le spese di trasporto internazionale e gli eventuali diritti all'esportazione. Tre segni più (+++) indicano variazioni superiori a 999,9 per cento. Variazione congiunturale: variazione percentuale rispetto al mese o al periodo precedente. Variazione tendenziale: variazione percentuale rispetto allo stesso mese o allo stesso periodo dell anno precedente. 7