Le esportazioni delle regioni italiane

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1 14 marzo 2003 Le esportazioni delle regioni italiane Anno 2002 Nel 2002 le esportazioni italiane hanno registrato una diminuzione in valore del 2,8 per cento rispetto al La contrazione, pur interessando tutte le ripartizioni, è stata più contenuta nell Italia centrale (meno 0,8 per cento) e in quella nordorientale (meno 1,1 per cento), mentre è risultata superiore alla media nazionale nel Mezzogiorno (meno 3,7 per cento) e nell Italia nord-occidentale (meno 4,6 per cento). La dinamica congiunturale, valutata sui dati depurati della componente stagionale, ha registrato nell ultimo trimestre del 2002 un certo recupero. Nel quarto trimestre le esportazioni sono aumentate, rispetto al trimestre precedente, del 3 per cento nell Italia meridionale e insulare, del 2,3 per cento nell Italia nord-orientale e dello 0,3 per cento nell Italia nord-occidentale; nell Italia centrale, invece, dopo i progressi dei trimestri precedenti si è registrato un lieve calo (meno 0,2 per cento). Euro e statistiche sul commercio con l estero. Per indicazioni generali sull adozione dell euro nella diffusione delle statistiche prodotte dall ISTAT si rimanda al documento Introduzione dell euro e politiche di diffusione dell ISTAT ( Per informazioni specifiche sulle rilevazioni del Servizio commercio con l estero si rimanda alla sezione Note metodologiche della banca dati on line COEWEB ( In conformità con i requisiti del programma SDDS del Fondo monetario internazionale, l'istat diffonde un calendario annuale dei comunicati stampa tramite il sito Internet dell'istituto e il sito SDDS (htpp://dsdd.imf.org). L'Ufficio della Comunicazione fornisce su richiesta, il calendario a stampa. Ufficio della comunicazione Tel Centro di informazione statistica Tel Informazioni e chiarimenti: Statistiche sul commercio con l'estero Via C. Balbo, Roma Mario Gaggiotti tel Prossimo comunicato: 11 giugno 2003 Nell ambito della ripartizione nord-occidentale, la peggiore performance annuale è stata registrata dalla Liguria, con una flessione (meno 10,3 per cento) di gran lunga superiore a quella della ripartizione, seguita dalla Valle d Aosta (meno 6,1 per cento), dalla Lombardia (meno 4,5 per cento) e dal Piemonte (meno 4 per cento). In Liguria la sensibile riduzione dell export è da attribuire soprattutto alla flessione delle vendite sui mercati esteri di apparecchi meccanici, elettrici e di precisione e delle commesse navali provenienti dall estero. Anche la Valle d Aosta ha risentito fortemente della contrazione delle vendite di apparecchi elettrici e di precisione. Il risultato negativo della Lombardia, le cui esportazioni rappresentano il 28,2 per cento del complesso nazionale, è dovuto a una riduzione delle vendite diffusa a tutti i principali settori di attività economica, fatta eccezione per il comparto agroalimentare e dei prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali. In Piemonte, infine, la dinamica delle esportazioni è risultata particolarmente sfavorevole nel settore metalmeccanico (compresi i mezzi di trasporto) e in quello delle industrie tessili e dell abbigliamento. All interno della ripartizione nord-orientale, la riduzione delle esportazioni si è concentrata nel Friuli Venezia Giulia (meno 3,1 per cento) e nel Veneto (meno 2 per cento), mentre nelle altre regioni non si sono registrate variazioni di rilievo rispetto allo scorso anno. In particolare, il dato negativo del Friuli deriva soprattutto dalla riduzione delle vendite di apparecchiature elettriche e di precisione e dei metalli e prodotti in metallo, mentre quello del Veneto riflette il calo di prodotti metalmeccanici (esclusi i mezzi di trasporto) e del cuoio e prodotti in cuoio. Tra le regioni dell'italia centrale si sono registrati andamenti fortemente differenziati: il Lazio e l Umbria hanno segnato progressi significativi (più 5,4 per cento e più 5 per cento, rispettivamente), mentre la Toscana (meno 4,5 per cento) e le Marche (meno 0,9 per cento) hanno registrato una flessione delle esportazioni. Nelle prime due regioni sono aumentate soprattutto le vendite dei metalli e prodotti in metallo, dei mezzi di trasporto e i prodotti alimentari, bevande e tabacco; nel Lazio, inoltre, un contributo positivo è venuto anche dalla gomma e materie plastiche e dai prodotti chimici. La Toscana, al contrario, ha risentito della marcata riduzione nei settori dell industria tessile e dell abbigliamento e del cuoio e prodotti in cuoio.

2 Nell Italia meridionale (meno 2,7 per cento), si registra il notevole aumento delle esportazioni della Basilicata (più 24,9 per cento), dovuto soprattutto all incremento delle vendite di mezzi di trasporto e di altri prodotti delle industrie manifatturiere, e quelli più contenuti del Molise (più 1,8 per cento) e dell Abruzzo (più 1,4 per cento). All opposto, le esportazioni sono diminuite in misura consistente in Campania (meno 6,6 per cento), in Puglia (meno 6,4 per cento) e in Calabria (meno 3,7 per cento). Nella prima, in particolare, si è registrata una contrazione delle vendite dei prodotti metalmeccanici (compresi i mezzi di trasporto) e del cuoio e prodotti in cuoio; nella seconda, sono diminuite le esportazioni di prodotti dell agricoltura e della pesca, di prodotti metalmeccanici e di prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali; in Calabria, il calo ha riguardato soprattutto i prodotti dell agricoltura e della pesca e dell industria tessile e dell abbigliamento. Nell Italia insulare (meno 6,6 per cento) la riduzione delle vendite all estero ha interessato sia la Sardegna (meno 7,3 per cento) sia la Sicilia (meno 6,3 per cento), a causa soprattutto della flessione nel valore delle vendite dei prodotti petroliferi raffinati. A partire dal 14 marzo 2003, le tavole dettagliate per settore di attività economica e regione sono disponibili nella banca dati COEWEB. 2

3 Tabella 1 - Esportazioni per ripartizione geografica e regione Gennaio-Dicembre 2001 e 2002 (a) RIPARTIZIONI E REGIONI /2001 Milioni di euro % Milioni di euro % Variazioni % NORD-CENTRO ,7 88, ,4 88,9-2,7 Italia nord-occidentale ,7 41, ,0 40,8-4,6 Piemonte ,3 11, ,8 11,1-4,0 Valle d'aosta 391,0 0,1 367,0 0,1-6,1 Lombardia ,5 28, ,5 28,2-4,5 Liguria 4.041,9 1, ,7 1,4-10,3 Italia nord-orientale ,4 31, ,7 31,5-1,1 Trentino-Alto Adige 4.451,7 1, ,6 1,7 0,4 Bolzano-Bozen 2.278,4 0, ,7 0,9 4,5 Trento 2.173,3 0, ,9 0,8-4,0 Veneto ,9 14, ,2 14,6-2,0 Friuli-Venezia Giulia 9.306,6 3, ,4 3,4-3,1 Emilia-Romagna ,2 11, ,5 11,9 0,3 Italia centrale ,6 16, ,7 16,6-0,8 Toscana ,0 8, ,2 8,1-4,5 Umbria 2.349,7 0, ,1 0,9 5,0 Marche 8.379,0 3, ,9 3,1-0,9 Lazio ,9 4, ,5 4,4 5,4 MEZZOGIORNO ,4 10, ,5 10,8-3,7 Italia meridionale ,4 8, ,4 8,1-2,7 Abruzzo 5.423,8 2, ,9 2,1 1,4 Molise 535,5 0,2 545,1 0,2 1,8 Campania 8.450,1 3, ,1 3,0-6,6 Puglia 6.229,0 2, ,6 2,2-6,4 Basilicata 1.183,7 0, ,5 0,6 24,9 Calabria 296,3 0,1 285,2 0,1-3,7 Italia insulare 7.593,0 2, ,1 2,7-6,6 Sicilia 5.312,8 1, ,1 1,9-6,3 Sardegna 2.280,2 0, ,0 0,8-7,3 Province diverse e non specificate 797,1 0,3 803,5 0,3 0,8 ITALIA ,2 100, ,4 100,0-2,8 (a) Nella statistica del commercio con l estero le merci destinate all esportazione sono classificate secondo la provincia in cui sono state prodotte od ottenute a seguito di lavorazione, trasformazione e riparazione di prodotti temporaneamente importati. I valori riferiti a province diverse e non specificate (circa 0,3 per cento del totale) sono relativi a prodotti provenienti da più province o per i quali non è stato possibile determinare l origine. In adempimento al decreto ministeriale del 27 ottobre 2000, i dati relativi agli scambi commerciali con i paesi dell Unione europea comprendono il valore di fattura in luogo del valore Fob per le imprese che presentano un valore annuo per cessioni inferiore a euro. 3

4 Esportazioni per ripartizione geografica - dati trimestrali destagionalizzati (milioni di euro correnti) trim 97 2 trim 98 4 trim 98 2 trim 99 4 trim 99 2 trim 00 4 trim 00 2 trim 01 4 trim 01 2 trim 02 4 trim 02 (4 trim trim 2002) Italia nord-occidentale Italia nord-orientale Italia centrale Italia meridionale e insulare Tabella 2 - Esportazioni per ripartizione geografica. Dati destagionalizzati - 4 trimestre 2002 Milioni di euro Variazioni % 4 trim trim.2002 Italia nord-occidentale ,8 0,3 Italia nord-orientale ,9 2,3 Italia centrale ,8-0,2 Italia meridionale e insulare 7.284,6 3,0 4

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