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REGOLAMENTO PER L ATTIVITÀ NEGOZIALE PER LA FORNITURA DI BENI E SERVIZI AI SENSI DELL ART. 36, COMMA 2, LETTERA a): AFFIDAMENTI DI IMPORTO INFERIORE A 40.000 Approvato dal consiglio di Istituto nella seduta del 27 settembre 2017

REGOLAMENTO PER L ATTIVITÀ NEGOZIALE PER LA FORNITURA DI BENI E SERVIZI AI SENSI DELL ART. 36, COMMA 2, LETTERA a): AFFIDAMENTI DI IMPORTO INFERIORE A 40.000 ART. 1 - AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente regolamento disciplina: TITOLO 1 - AMBITI GENERALI - gli affidamenti diretti, previsti dall articolo 36, comma 2, lettera a, del nuovo Codice dei contratti pubblici, approvato con il D.Lgs n. 50/2016, come modificato dal D.Lgs correttivo n.56/2017. Si applica agli affidamenti di qualsiasi genere (lavori, servizi, forniture), il cui importo sia inferiore ad 40.000,00, con esclusione dell IVA; - la gestione del fondo minute spese di cui all art. 7 del D.I. n. 44/2001; - la selezione degli esperti esterni. ART. 2 - LIMITI E POTERI DELL ATTIVITÀ NEGOZIALE - Il Dirigente Scolastico, quale rappresentante legale dell istituzione scolastica, esercita il potere negoziale necessario all attuazione del programma annuale, nel rispetto delle deliberazioni assunte dal Consiglio di Istituto ai sensi dell art. 32 del D.I. 44/2001, nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza e pubblicità dell azione amministrativa; - Il R.U.P. (responsabile unico di procedimento) è il Dirigente scolastico (art. 25 D.Lgs. 165/2001). - Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi ha competenza per l attività negoziale connessa alle minute spese; - È vietato il rinnovo tacito dei contratti - art. 25 della legge 62/05 - È vietato il frazionamento artificioso degli appalti e forniture al fine di eludere il limite di valore economico previsto dall art. 35 c. 6 del codice. TITOLO 2 - ACQUISTI, APPALTI DI SERVIZI E FORNITURE ART. 3 PRINCIPI DELL ATTIVITA NEGOZIALE Il RUP, nell espletamento delle suddette procedure negoziali deve garantire l aderenza: - al principio di economicità: l uso ottimale delle risorse da impiegare nello svolgimento della selezione ovvero nell esecuzione del contratto; - al principio di efficacia: la congruità dei propri atti rispetto al conseguimento dello scopo cui sono preordinati; - al principio di tempestività: l esigenza di non dilatare la durata del procedimento di selezione del contraente in assenza di obiettive ragioni; - al principio di correttezza: una condotta leale ed improntata a buona fede, sia nella fase di affidamento sia in quella di esecuzione; - al principio di non discriminazione e di parità di trattamento: una valutazione equa ed imparziale dei concorrenti e l eliminazione di ostacoli o restrizioni nella predisposizione delle offerte e nella loro valutazione;

- al principio di trasparenza e pubblicità: la conoscibilità delle procedure di gara, nonché l uso di strumenti che consentano un accesso rapido ed agevole alle informazioni relative alle procedure; - al principio di proporzionalità: l adeguatezza ed idoneità dell azione rispetto alle finalità e all importo dell affidamento; - al principio di rotazione: il non consolidarsi di rapporti solo con alcune imprese. ART. 4 MODALITA DI APPROVIGIONAMENTO a) verifica presenza di convenzione CONSIP dedicata; (è fatta salva l adesione al sistema convenzionale previsto dall art.26 delle Legge n. 488/2009 e ss.mm.ii (CONSIP): Per i beni e servizi oggetto di convenzione è possibile procedere in maniera autonoma previo confronto con i parametri qualità-prezzo offerti nelle convenzioni medesime fatto salvo quanto stabilito dalla circolare congiunta DAG e RGS del 25 agosto 2015 relativa all' obbligo di acquisto tramite Consip per le Amministrazioni statali). E inoltre consentito procedure in autonimia in presenza di convenzioni quadro attive ma inidonee a soddisfare il proprio fabbisogno; b) per la categoria merceologica relative ai beni e servizi informatici è obbligatorio utilizzare gli strumenti di acquisto e di negoziazione messi a disposizione dalla CONSIP S.p.A. (convenzioni, accordi quadro, MePA, sistema dinamico di acquisizione; c) conduzione indagine di mercato, tramite consultazione dei cataloghi elettronici presenti sul MePA o avviso pubblico, con formalizzazione dei risultati ai fini dell emanazione della determina a contrarre; ART. 5 - DETERMINA A CONTRARRE Atto del Dirigene Scolastico propedeutico all avvio dell attività negoziale, la determina a contrarre deve contenere l indicazione dell interesse pubblico che s intende soddisfare e, in modo semplificato, l'oggetto dell'affidamento, l'importo, il fornitore, le ragioni della scelta del fornitore, il possesso da parte sua dei requisiti di carattere generale, nonché il possesso dei requisiti tecnico-professionali, ove richiesti. Alla determina dovrà essere data pubblicità legale secondo la normativa vigente. ART. 6 AFFIDAMENTO DIRETTO - fino a 10.000,00: anche senza previa acquisizione di preventivi; - da 10.000,01 fino a 40.000,00 previo esame di almeno 3 preventivi. ART. 7 ITER PROCEDURALE Gli atti di avvio della procedura devono contenere : - il codice CIG e nei casi previsti anche il codice CUP; - gli elementi di valutazione ed i relativi punteggi ponderali, nel caso si utilizzi il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa; - l eventuale clausola che prevede di procedere o non procedere all aggiudicazione nel caso di presentazione di un unica offerta valida; - l eventuale misura delle penali, determinate in conformità delle disposizioni del D.Lgs 50/2016 art.176; - l indicazione dell obbligo per l offerente di dichiarare nell offerta di assumere a proprio carico tutti gli oneri assicurativi e previdenziali di legge, di osservare le norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e di retribuzione dei lavoratori dipendenti, nonché di accettare condizioni contrattuali e penalità;

- l indicazione dei termini e modalità di fatturazione e pagamento; - l indicazione dell obbligo di dichiarazione dell offerente, tramite autocertificazione sostitutiva resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, completa di copia di un documento d identità, o firmata digitalmente, in merito al possesso dei requisiti di ordine generale di cui all Art. 80 del D. Lgs 50/2016; - l indicazione dell eventuale dichiarazione dell offerente, tramite autocertificazione sostitutiva resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, completa di copia di un documento d identità, o firmata digitalmente, in merito al possesso dei requisiti di idoneità professionale, capacità economico finanziaria e capacità tecniche e professionali di cui all Art. 83 del D. Lgs 50/2016 e stabiliti dalla stazione appaltante; Se il criterio di aggiudicazione prescelto è quello dell offerta economicamente più vantaggiosa, il Dirigente Scolastico procede alla nomina della Commissione di Gara, dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte. Se invece il criterio di aggiudicazione prescelto è quello del prezzo più basso, l apertura delle offerte è operata dal RUP. Il RUP provvede alla verifica del possesso dei requisiti autocertificati dall operatore economico. L aggiudicazione diverrà efficace solo dopo la suddetta verifica. L Istituto scolastico, provvede alla stipula del contratto, senza aspettare il termine dei 35 giorni previsti dalla clausola stand still di cui all Art. 32 comma 9, se ricadente nei casi previsti all art. 32, Comma 10, lett. b). TITOLO 3 - FONDO MINUTE SPESE DEL DIRETTORE SGA ART. 8 - DISCIPLINA GENERALE. COSTITUZIONE DEL FONDO Il presente regolamento disciplina le modalità di utilizzo del fondo minute spese relative all acquisizione di beni e/o servizi occorrenti per il funzionamento dei servizi dell Istituzione scolastica ai sensi dell art. 17 del Decreto Interministeriale n. 44 del 1/2/2001. a. L ammontare del fondo minute spese è stabilito, per ciascun anno con delibera del Consiglio d istituto, nell ambito dell approvazione del Programma annuale. b. Tale fondo all inizio dell esercizio finanziario è anticipato al DSGA, con mandato in partita di giro, con imputazione all aggregato A01 (Funzionamento amministrativo generale). ART. 9 - COMPETENZE E UTILIZZO DEL DSGA NELLA GESTIONE DEL FONDO Le attività negoziali inerenti la gestione del fondo minute spese sono di competenza del Direttore sga ai sensi dell art. 32, 2 comma, del D.I. n. 44 del 2/1/2001. A carico del fondo spese il Direttore SGA può eseguire i pagamenti relativi alle seguenti spese: cancelleria materiale tecnico specialistico materiali di pulizia e igienico sanitario piccole riparazioni e manutenzioni

rimborsi di spesa di modesta entità, comprese spese postali rimborso spese biglietti di viaggio; altre piccole spese di carattere occasionale che presuppongono l urgenza, il cui pagamento in contanti si ritiene opportuno e conveniente Il limite massimo di spesa è fissato in euro 30,00 con divieto di effettuare artificiose separazioni di un unica fornitura al fine di eludere la presente normativa. ART. 10 - GESTIONE DELLE MINUTE SPESE Il DSGA deve predisporre il registro delle minute spese e contabilizzare cronologicamente tutte le operazioni di cassa eseguite. Alla chiusura dell esercizio, la somma messa a disposizione del DSGA, deve essere a cura dello stesso, con una reversale, versata in conto partite di giro delle entrate. ART. 11 - REINTEGRO DEL FONDO MINUTE SPESE Durante l esercizio finanziario il fondo minute spese è reintegrabile fino al raggiungimento della quota prevista per l esercizio finanziario in corso, previa presentazione al Dirigente scolastico di una nota riassuntiva adeguatamente motivata di tutte le spese sostenute. ART. 12 - CONTROLLI Il servizio relativo alla gestione del fondo minute è soggetto a verifiche dell organo di revisione per cui il DSGA deve tenere sempre aggiornata la situazione di cassa con la relativa documentazione. TITOLO 4 - CRITERI PER LA SELEZIONE DI ESPERTI Il Dirigente, sulla base dei progetti di ampliamento e/o arricchimento dell offerta formativa previsti dal PTOF che richiedono l internento di esperti di particolare e comprovata specializzazione, verifica la disponibilità di corrispondere a tale esigenza con il personale in servizio presso l Istituzione scolastica, secondo quanto stabilito dall Art. 13. ART. 13 CRITERI PER LA SELEZIONE DI PERSONALE INTERNO Gli esperti interni coinvolti nei progetti finanziati nell ambito dei Fondi strutturali e di altri enti in genere, sono selezionati in base alla valutazione dei curriculum vitae rapportati alla griglia di valutazione di cui all Allegato 1.

ART. 14 CRITERI PER LA SELEZIONE DEGLI ESPERTI ESTERNI Qualora sia accertata l indisponibilità di personale interno, il Dirigente Scolastico può ricorrere all istituto delle collaborazioni plurime ex art.35 CCNL del 29/11/2007 o in alternativa, stipulare contratti con esperti esterni. a) Ricorso a Collaborazioni plurime L Istituzione Scolastica pubblica sul proprio sito web un avviso rivolto al personale di altre Istituzioni Scolastiche, con il quale manifesti l intenzione di far ricorso ad un docente in servizio presso tali Istituzioni, delineando le caratteristiche della risorsa professionale di cui si necessita e definendo i criteri che informeranno la selezione. Qualora presso altra Istituzione Scolastica sia accertata la disponibilità di docenti idonei, sarà possibile instaurare un rapporto di collaborazione plurima, mediante apposita lettera di incarico, previa autorizzazione del Dirigente Scolastico della scuola di appartenenza del docente. b) Ricorso ad Esperti Esterni ai sensi dell art.7 comma 6 D.Lgs. 30 marzo 2001, n.165 l Istituzione Scolastica pubblica sul proprio sito web un avviso di selezione contente: - modalità e termini per la presentazione delle domande, i titoli valutabili, la documentazione da produrre; - l oggetto della prestazione, la durata del contratto, i termini di inizio e conclusione della prestazione, il luogo dell incarico e le modalità di realizzazione del medesimo, il corrispettivo massimo onnicomprensivo per la prestazione. Si prescinde dal requisito della comprovata specializzazione universitaria in caso di stipulazione di contratti d opera per attività che debbano essere svolte da professionisti iscritti in ordini o albi o con soggetti che operino nel campo dell arte, dello spettacolo, dello sport o dei mestieri artigianali, ferma restando la necessità di accertare la maturata esperienza nel settore. Il Dirigente Scolastico procede all affidamento diretto solo nei casi elencati nell articolo 125 del D.Lgs 80/2016 ART. 15 - INDIVIDUAZIONE DEGLI ESPERTI ESTERNI a. Gli esperti esterni cui conferire i contratti sono selezionati mediante valutazione comparativa dal Dirigente Scolastico che potrà avvalersi della consulenza di persone coinvolte nel progetto. b. La valutazione sarà effettuata sulla base dei titoli di cui all Allegato 2. ART. 16 LIMITI DEI PAGAMENTI AD ESPERTI INTERNI ED ESTERNI a) I limiti degli importi orari da corrispondere ad esperti aziendali e/o aziende, impegnati in attività quali PON e ogni altra attività prevista da norme specifiche, restano quelli previsti dalla Circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n 2 del 2/2/2009. Sono fatti salvi i limiti previsti dai piani finanziari approvati dai competenti organi preposti ad autorizzare i progetti di cui al presente articolo; b) I limiti degli importi orari da corrispondere ad esperti aziendali impegnati in attività progettuali previsti nel POF e finanziati dalla Legge 440/97, restano quelli previsti dal D.I. 326 del 12/10/1995. Sono fatti salvi gli importi determinati alla fonte da specifici progetti finanziati da altri enti o nell ambito delle azioni dei PON/FESR;

c) Al personale della Scuola si applicano le tariffe orarie previste dal Contratto collettivo del settore e da quanto concordato nella contrattazione integrativa d'istituto se non disposto diversamente da specifiche azioni progettuali. ART. 17 - DURATA DEL REGOLAMENTO TITOLO 5 - DISPOSIZIONI FINALI Il presente Regolamento ha validità fino a quando non sarà modificato da un nuovo regolamento approvato con la stessa procedura e/o a causa di modifiche della normativa vigente. Per quanto non precisato si rimanda alle disposizioni vigenti in materia. Il presente regolamento è suscettibile di ogni integrazione e/o variazione derivante da successive disposizioni normative nella specifica materia. ART. 18 - DISPOSIZIONI FINALI Per quanto non previsto dal presente regolamento, si applicano le norme contenute nelle vigenti disposizioni comunitarie e nazionali in materia. ART. 19 - PUBBLICITÀ Copia del presente regolamento è pubblicata sul sito internet dell istituto, nella sezione trasparenza e Albo on line. Approvato nel consiglio di istituto del 27/09/ 2017. Allegato 1 - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI PER IL REPERIMENTO DI ESPERTI INTERNI Allegato 2 - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI PER IL REPERIMENTO DI ESPERTI ESTERNI

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI PER IL REPERIMENTO DI ESPERTI INTERNI 1 Macrocriterio: Titoli di Studio Punti Laurea vecchio ordinamento o laurea specialistica coerente con il profilo richiesto Punti 6 + 0,50 per ogni voto superiore a 100 Lode Punti 0,50 Altra laurea (max 1) Punti 2 Abilitazione specifica all insegnamento nella classe di concorso della disciplina oggetto dello specifico settore Dottorato di ricerca coerente con il profilo richiesto (max 2) Master o corsi di perfezionamento post-laurea di durata annuale coerenti con il profilo richiesto presso Università o Enti riconosciuti (max 2) ALLEGATO 1 Punti 1 Punti 1 Punti 1 2 Macrocriterio: Titoli Culturali Punti Partecipazione a corsi di formazione attinenti alla figura richiesta erogati da Enti accreditati, in qualità di discente Max punti 5 (1 per ciascun corso) Docenza in corsi di formazione attinenti alla figura richiesta svolta per Enti accreditati, (1 per ciascun Max punti 5 corso) Certificazioni Informatiche riconosciute (1 punto per Max punti 2 Certificazione) Certificazioni inerenti la sicurezza (Lg. 81/08) (si valuta un solo titolo) Max punti 1 3 Macrocriterio: Titoli di servizio o Lavoro Punti Esperienza lavorativa nel settore di riferimento (1 punto per anno) Max 10 punti Pubblicazioni, ricerche documentate nello specifico settore (max 2) A parità di punteggio sarà data la preferenza ai candidati che: Abbiano già esperienze presso l Istituto Abbiano esperienze presso altri Istituti Richiedano un compenso inferiore. Punti 1

TABELLA A Titoli culturali ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CARIGNANO ALLEGATO 2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI PER IL REPERIMENTO DI ESPERTI ESTERNI Laurea specifica 10 Laurea specifica con lode 12 Diploma specifico di II Grado 5 Specializzazioni, corsi di perfezionamento post lauream, master, coerenti con la tipologia di intervento TABELLA B Altri titoli Partecipazione a corsi di formazione attinenti alla figura richiesta, in qualità di discente (max 5 punti) Punti 2 punti per ogni titolo Punti 1 per ogni corso Certificazioni inerenti la sicurezza (Lg. 81/08) (si valuta un solo titolo) punti 1 Pubblicazioni coerenti con la tipologia di intervento (max 5 punti) 1 per ogni pubblicaz. Iscrizione all Albo professionale punti 1 TABELLA C Titoli professionali Esperienza lavorativa specifica nel settore di riferimento (Max 5 punti) Pregresse esperienze con l istituto nella stessa tipologia di progetti Docenza universitaria coerente con la tipologia di intervento A parità di punteggio sarà data la preferenza ai candidati che: Abbiano già esperienze presso l Istituto Abbiano esperienze presso altri Istituti Richiedano un compenso inferiore. Punti 1 punto per ogni anno 2 punti 2 punti per ogni anno