Kimerafilm, Axelotilfilm, Istituto Luce-Cinecittà presentano ospite inatteso Ufficio stampa Istituto Luce-Cinecittà Marlon Pellegrini t.: +39 06 72286 407 m.: +39 334 9500619 - m.pellegrini@cinecittaluce.it MATERIALI STAMPA SU WWW.CINECITTA.COM
Fotogrammi dai celebri titoli di testa di Uccellacci e uccellini
ALFREDO BINI, ospite inatteso - Credits Regia soggetto e sceneggiatura fotografia montaggio collaborazione alla regia SIMONE ISOLA SIMONE ISOLA EDOARDO REBECCHI MARIO MARRONE LUCA LARDIERI, MARIO MARRONE Direttore produzione una produzione in collaborazione con una distribuzione LAURA TOSI KIMERAFILM (Paolo Bogna), AXELOTIL FILM (Gianluca Arcopinto) ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ GIUSEPPE SIMONELLI, FACTORY10, BIELLE RE, UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA, REDIGITAL ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ con Valerio Mastandrea, Claudia Cardinale, Gianni Bisiach, Giuseppe Simonelli, Bernardo Bertolucci, Giuliano Montaldo, Ugo Gregoretti, Don Backy, Bruno Torri, Piero Tosi, Enrico Lucherini, Manolo Bolognini ITALIA, 2015, Documentario 16:9, colore e b/n (repertorio) 83 Crediti non contrattuali
ALFREDO BINI, ospite inatteso - Sinossi Montalto di Castro, 2001. Di fronte al Motel Magic di Giuseppe Simonelli giunge un anziano signore. Si trova temporaneamente senza dimora e chiede ospitalità per due o tre giorni. Simonelli gliela concede, affascinato dai racconti e dalla simpatia di quell'uomo. Non lo sa ancora, ma l'ospite inatteso è Alfredo Bini, storico produttore cinematografico, noto soprattutto per la lunga e intensa collaborazione con Pier Paolo Pasolini, che aveva fatto esordire nel 1960 con "Accattone" e del quale aveva prodotto tutti i film sino a "Edipo re" del 1967. I due o tre giorni di ospitalità diventeranno dieci anni, e un rapporto speciale, come tra padre e figlio. Dalla storia di Giuseppe, e dalle testimonianze di collaboratori come Bernardo Bertolucci, Claudia Cardinale, Ugo Gregoretti, Piero Tosi, Giuliano Montaldo e altri ancora, e attraverso immagini di repertorio, film, foto e memorie autobiografiche rilette da Valerio Mastandrea, viene ripercorsa una vita vissuta per il cinema. Quella di un produttore mitico, con oltre 50 film prodotti, che aveva esordito col botto con Il bell Antonio, e che credette nel talento oltre che nello scandalo - di uno dei nostri più grandi registi, e di altri importanti autori; che negli anni 70 virò verso un cinema erotico ed esotico mentre nella sua filmografia si aggiungevano i nomi di Bresson e Chabrol; che nell ultima parte della sua parabola si eclissò, senza chiedere aiuto al mondo del cinema. Alfredo Bini, ospite inatteso restituisce così una storia emblematica del cinema italiano; e soprattutto, restituisce la storia di un produttore coraggioso, scomodo, mai banale, appassionato, convinto di un paradosso: che il pubblico potesse accettare il cinema d autore e di qualità, e decretarne il successo. Un paradosso che lui era riuscito a produrre.
ALFREDO BINI, ospite inatteso Breve dichiarazione di regia Il film è costruito quasi come un giallo: attraverso testimonianze di attori, registi ed amici, si scopre il carico umano e il vissuto di uno dei nostri produttori più coraggiosi e liberi. L'obiettivo è andare oltre il tradizionale documentario biografico, costruendo il racconto con uno stile composito, che mescola in ritmo serrato insoliti inserti di fuori scena con interviste e repertori di tipo tradizionale. Simone Isola Simone Isola (Pontecorvo, 26/09/1982) È dottore di ricerca in cinema italiano e diplomato in Produzione presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Socio fondatore della società di produzione Kimerafilm srl, ha contribuito alla realizzazione di opere cinematografiche indipendenti come "Et in terra pax" di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, "La mia classe" di Daniele Gaglianone, "Bertolucci on Bertolucci" di Luca Guadagnino e "Non essere cattivo" di Claudio Caligari. Alfredo Bini, ospite inatteso è il suo primo lungometraggio da regista.