CRITERI DI SELEZIONE DELLE DITTE DA INVITARE PROCEDURE NEGOZIATE (art. 33 L.P. 26/93) e PROCEDURE IN ECONOMIA (art. 52 L.P. 26/93).



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Allegato e parte integrante alla delibera di giunta n. 42 del 30.11.2015 CRITERI DI SELEZIONE DELLE DITTE DA INVITARE PROCEDURE NEGOZIATE (art. 33 L.P. 26/93) e PROCEDURE IN ECONOMIA (art. 52 L.P. 26/93). PRINCIPI GENERALI Il comune di Storo in qualità di amministrazione aggiudicatrice ha istituito un elenco telematico di imprese. A detto elenco possono iscriversi tutte le ditte in possesso dei requisiti di ordine generale e di capacità tecnico-economica senza alcuna limitazione. La scelta delle ditte da invitare alle procedure negoziate avviene sempre tra quelle iscritte nell'elenco telematico di imprese. L'art. 54 del regolamento di attuazione della L.P. 26/1993 e ss.mm. (approvato con Decreto del Presidente della Provincia 11 maggio 2012 n. 9-84/Leg disciplina le modalità di selezione delle imprese nella procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara. La norma prevede che: 1. Nelle procedure ristrette il dirigente del servizio competente per l'espletamento della procedura di gara, con proprio provvedimento motivato, invita a presentare offerta le imprese che risultano in possesso dei requisiti previsti dal bando di gara. 2. Ai fini della selezione delle imprese da invitare a procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara di cui all'articolo 33 della legge, l'amministrazione aggiudicatrice istituisce un elenco telematico di imprese, suddiviso per categorie di lavorazioni, a cui è consentito accesso libero e diretto da parte del responsabile del procedimento. Tale elenco è soggetto ad aggiornamento con cadenza almeno annuale. Le imprese hanno la possibilità di comunicare in ogni momento le variazioni rispetto alle categorie e classifiche possedute. 3. Le imprese interessate si iscrivono nell'elenco telematico di cui al comma 2 previa compilazione, nel rispetto della vigente disciplina in materia di autocertificazione, di una scheda identificativa e di una dichiarazione che attesti il possesso dei requisiti di ordine generale e di capacità tecnico-economica. 4. In qualsiasi momento le imprese iscritte possono richiedere, mediante apposita domanda, la cancellazione dall'elenco telematico o da una categoria dello stesso. Della avvenuta cancellazione è data comunicazione all'impresa richiedente. 5. Sulla base dell'elenco di cui al comma 2, il responsabile del procedimento seleziona venti imprese da invitare, nel rispetto dei principi stabiliti dalla legge, tenuto conto, congiuntamente o disgiuntamente, delle esperienze contrattuali registrate dall'amministrazione nei confronti dell'impresa, dell'operatività dell'impresa rispetto al luogo di esecuzione dei lavori e delle maestranze occupate a tempo indeterminato nell'impresa che siano congrue rispetto ai tempi e contenuti dell'appalto. La scelta viene operata dal responsabile del procedimento. Le modalità operative sono quelle indicate dalla norma regolamentare provinciale e quindi, letteralmente sulla base dell'elenco telematico il responsabile del procedimento seleziona venti imprese da invitare, nel rispetto dei principi stabiliti dalla legge (i principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza), tenuto conto, congiuntamente o disgiuntamente, delle esperienze contrattuali registrate dall'amministrazione nei confronti dell'impresa, dell'operatività dell'impresa rispetto al luogo di esecuzione dei lavori e delle maestranze occupate a tempo indeterminato nell'impresa che siano congrue rispetto ai tempi e contenuti dell'appalto. Applicando i criteri fissati dalla normativa il responsabile del procedimento seleziona nell'elenco telematico le ditte in possesso della qualificazione richiesta per i lavori da

eseguire. La selezione viene operata automaticamente dall'elenco inserendo il criterio di ricerca categoria SOA e classifica. Selezionate numero "x" ditte dovrà quindi procedere a valutare il criterio normativo dell'operatività dell'impresa rispetto al luogo di esecuzione dei lavori. La norma parla di operatività di un impresa rispetto ad un luogo. Operatività sinonimo di efficacia e l'operatività rispetto ad un luogo può esser valutata solo con la distanza. Naturalmente la finalità di individuazione dei criteri non è quello di favorire determinate imprese, ma è quello di orientare il responsabile del procedimento limitandone la discrezionalità: predeterminare una distanza esclude scelte discrezionali del responsabile del procedimento che deve valutare tutte le imprese operanti nell'ampio raggio d'azione prefissato. Viene pertanto esclusa la possibilità di invitare esclusivamente imprese con distanza chilometrica molto limitata o pari a zero. Al fine di garantire i principi normativi di TRASPARENZA si propongono per l'approvazione chiari principi predeterminati per la scelta del contraente da invitare nelle procedure negoziate e nei lavori in economia da parte del responsabile del procedimento. L'integrale rispetto del principio della massima partecipazione non può e non deve esser garantita non trattandosi per definizione di procedura aperte. Pertanto il generale principio della libera concorrenza viene garantito con l'introduzione del sorteggio ed il rispetto della rotazione negli affidamenti. La giurisprudenza. Il TAR Lombardia, nella sentenza 29.11.2013, n. 1047 ha ribadito l'orientamento secondo cui "Nelle procedure negoziate, ove la stazione appaltante non voglia pubblicare un avviso o non disponga di propri elenchi aperti di imprese da invitare a rotazione deve, in ogni caso, predeterminare ex ante precisi criteri di ricognizione del mercato e selezione delle imprese che potenzialmente potrebbero essere interessate all'appalto, tenendo conto del principio di rotazione". Come chiarito dal TAR Lombardia la scelta discrezionale con l'utilizzo dei criteri indicati dall'avcp: 1) esperienze contrattuali con la Stazione Appaltante, 2) idoneità operativa rispetto al luogo di esecuzione 3) sorteggio è esclusa nel caso in cui si proceda con un Avviso specifico, mentre è consentita in caso di tenuta di Albi aperti i quali garantiscono il rispetto della libertà di concorrenza, ipotesi questa pienamente garantita dall'albo Fornitori telematico. Si evidenzia che due dei criteri indicati dall'avcp coincidono con quelli previsti dalla norma regolamentare provinciale mentre il criterio del sorteggio è stato inserito nella disciplina comunale al fine di rispettare i principi di parità di trattamento e di non discriminazione. Criteri e indirizzi procedurali per la scelta del contraente relativa a procedure di affidamento di lavori pubblici mediante PROCEDURA NEGOZIATA (articolo 33, comma 5, della L.P. n. 26/1993) e IN ECONOMIA (articolo 52 della L.P. n. 26/1993). PARAGRAFO 1. CRITERI GENERALI PER LA SCELTA DELLE IMPRESE DA INVITARE Si stabiliscono i seguenti criteri in ordine di priorità, che saranno valutati congiuntamente:

adeguatezza dell'impresa in relazione alla natura, tipologia e durata dei lavori (da valutare attraverso le categorie e la classifica di iscrizione SOA o alla Camera di commercio, ed inoltre, eventualmente, mediante un più puntuale accertamento della specifica esperienza nella esecuzione di lavori nella categoria prevalente con caratteristiche analoghe a quelle oggetto di gara), alla proporzione tra importo da affidare e dimensione dell'impresa, nonché in relazione alla normativa vigente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro rispetto alle caratteristiche dell'appalto. sede operativa dell'impresa rispetto al luogo di esecuzione dei lavori. A tal fine il funzionario responsabile che procede alla scelta individua le imprese che hanno la sede legale e/o la sede operativa e/o un'unità locale entro i seguenti chilometri rispetto alla sede dell'ufficio tecnico comunale associato (si precisa che l'assenza di un numero sufficiente di imprese da invitare in base alle previsioni normative nell'ambito delle aree di seguito indicate, comporta l'obbligo automatico di ampliare l'ambito territoriale sino al raggiungimento del predetto numero). La procedura prevede la formazione di due elenchi necessari a definire l'elenco delle ditte da invitare sulla base dei criteri di vicinanza e in relazione all'importo dei lavori, : TIPO DI PROCEDURA KM (rif. Google maps) KM (rif. Google maps) ELENCO A ELENCO B Lavori di importo da 50.000,00 fino a 150.000,00 Fino al massimo di 20 Km - Lavori di importo da 150,000,00 fino ad 500.000,00 fino al massimo di 30 Km fino al massimo di 40 km Lavori di importo da 500.000,00 fino a 1.000.000,00 fino al massimo di 30 Km fino al massimo di 60 Km Lavori di importo da 1.000.000,00 fino a 2.000.000,00 (appalti APAC) fino al massimo di 30 Km Senza limite esperienze contrattuali registrate dall'amministrazione nei confronti dell'impresa, sia positive che negative; quali ad esempio la verifica dell'inesistenza di una valutazione negativa dell'operato dell'appaltatore nella relazione finale da inoltrare all'anac, o l'inesistenza di contenziosi in essere tra impresa e Amministrazione relativi all'esecuzione di lavori non definiti in via bonaria, o l'insussistenza di inadempimenti gravi accertati o ritardo grave nella realizzazione delle opere (ad es. quando sia stata dichiarata la risoluzione per inadempimento del contratto di appalto, o si sia in presenza di esecuzione d'ufficio per ritardi o inadempimenti, o siano state applicate penali in sede di collaudo o di regolare esecuzione nella misura massima prevista); la valutazione delle eventuali esperienze negative potrà estendersi alla valutazione dei rapporti contrattuali intercorsi anche con altre amministrazioni, avvalendosi ad esempio delle verifiche da effettuare sul sito dell'anac ove risultano le sanzioni disposte a seguito dell'accertamento di gravi inadempimenti o gravi ritardi nella realizzazione delle opere (ad es. quando sia stata dichiarata la risoluzione per inadempimento del contratto di appalto, o si sia in presenza di esecuzione d'ufficio per ritardi o inadempimenti, o siano state applicate penali in sede di collaudo o di regolare esecuzione nella misura massima prevista).

inesistenza di situazione di irregolarità contributiva, retributiva ed assicurativa, accertate dagli enti preposti e rilevanti al fine della liquidazione dei corrispettivi in precedenti contratti con l'amministrazione; in questo caso, dunque, l'inadempimento ridonda a sfavore dell'impresa anche se realizzato con riferimento ad un'obbligazione pecuniaria, anziché in un facere, come nel caso di cui al precedente punto si tenga presente che "l'inadempimento protratto e pervicace rispetto a tale obbligo, nonostante le sollecitazioni inviate dall'amministrazione a regolarizzare la posizione debitoria, va interpretato dalla stazione appaltante come causa di esclusione dalla nuova gara, in quanto indice di inaffidabilità, negligenza e malafede, sanzionabile ai sensi dell'articolo 38 del D.Igs. n. 163/2006". principio di rotazione funzionale ad assicurare un certo avvicendamento delle imprese affidatarie. L'AVCP, con propria deliberazione n. 23/2007, ha espresso il concetto che il principio di imparzialità e non discriminazione si concretizza nella rotazione degli operatori economici per evitare che l'affidamento dei lavori porti ad un restringimento del mercato a pochi soggetti in rapporto preferenziale con l'amministrazione. Pertanto al fine di garantire la rotazione, le imprese che hanno in corso l'esecuzione di un appalto non potranno essere selezionate per affidamenti rientranti nello stesso scaglione individuati al paragrafo 2 e paragrafo 3 con la lettera A B C D. PARAGRAFO 2 MODALITÀ' SPECIFICHE PER LAVORI IN ECONOMIA (articolo 52 della L.P. n. 26/1993, e articolo 178 del Regolamento di esecuzione approvato con D.P.P. 11/5/2012 n. 9-84/Leg) LIMITI DI APPLICAZIONE: importo massimo dei lavori euro 500.000,00 (cinquecentomila) per singolo contratto, al netto di IVA (articolo 52, comma 1, della L.P. n. 26/1993). Ordinativi scritti alla controparte sono consentiti sino ad euro 10.000,00 (articolo 52, comma 7). Ai sensi dell'articolo 178 del Regolamento "l'affidamento di opere o lavori pubblici, compresa la fornitura dei materiali necessari per la loro realizzazione, è preceduto da gare ufficiose o sondaggi informali con invito di 12 (dodici) ditte ritenute idonee", fatti salvi i casi di deroga previsti dall'articolo 179: lavori di importo non superiore a 50.000 euro, interventi di somma urgenza, ragioni tecniche particolari. A. LAVORI DI IMPORTO SUPERIORE A 50.000,00 EURO FINO A 150.000,00 EURO Requisiti di partecipazione: per affidamenti sino a 150.000 Euro è sufficiente l'iscrizione alla C.C.I.A.A. (articolo 34, comma 1, della L.P. n. 26/1993), ed eventualmente i requisiti di cui all'articolo 90 del D.P.R. 5/10/2010 n. 207. Procedura di affidamento: gara ufficiosa, ai sensi dell'articolo 178 del Regolamento. Numero imprese da invitare: 12 (dodici), ai sensi dell'articolo 178, comma 1, del Regolamento.

Modalità di selezione delle imprese da invitare: Individuazione delle ditte iscritte all'elenco telematico delle imprese del Comune di Storo da invitare in base ai criteri di cui al paragrafo 1 attingendo esclusivamente dall'elenco A, (e ricorrendo al sorteggio in caso di sovrannumero). Risultati della gara: ai risultati della gara è data pubblicità sull'albo comunale e sul sito internet del Comune mediante specifico avviso (entro 5 giorni). Sono fatti salvi i termini per le comunicazioni alle imprese e per la stipula del contratto, ai sensi delle norme vigenti. B. LAVORI DI IMPORTO SUPERIORE A 150.000,00 EURO FINO A 500.000,00 EURO Requisiti di partecipazione: per affidamenti superiori a 150.000,00 euro è richiesto il possesso dell'attestazione rilasciata da una SOA, ai sensi del Titolo III, Capo II, del D.P.R. n. 207/2010. Procedura di affidamento: gara ufficiosa, ai sensi dell'articolo 178 del Regolamento. Numero imprese da invitare: 12 (dodici), ai sensi dell'articolo 178, comma 1, del Regolamento. Modalità di selezione delle imprese da invitare: Individuazione delle ditte iscritte all'elenco telematico delle imprese del Comune di Storo da invitare in base ai criteri di cui al paragrafo 1, per la definizione dell'elenco delle ditte da invitare si prevede di sorteggiare: 6 ditte dall'elenco A 6 ditte dall'elenco B Risultati della gara: ai risultati della gara è data pubblicità sull'albo comunale e sul sito internet del Comune mediante specifico avviso (entro 5 giorni). Sono fatti salvi i termini per le comunicazioni alle imprese e per la stipula del contratto, ai sensi delle norme vigenti. PARAGRAFO 3 MODALITÀ' SPECIFICHE PER LAVORI DA AFFIDARE IN APPALTO MEDIANTE PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PREVIA PUBBLICAZIONE DI UN BANDO DI GARA (articolo 33 della L.P. n. 26/1993, e articolo 54 del Regolamento di esecuzione approvato con D.P.P. 11/5/2012 n. 9-84/Leg) C. LAVORI DI IMPORTO SUPERIORE A 500.000,00 EURO FINO A 1.000.000,00 EURO Requisiti di partecipazione : è richiesto il possesso dell'attestazione rilasciata da una SOA, ai sensi del Titolo III, Capo II, del D.P.R. n. 207/2010.

Procedura di affidamento: confronto concorrenziale, ai sensi articolo 33 della L.P. n. 26/1993 e articolo 54 del Regolamento di esecuzione approvato con D.P.P. 11/5/2012 n. 9-84/Leg. Numero imprese da invitare: 20 (venti), ai sensi dell'articolo 54 comma 5 del Regolamento di esecuzione approvato con D.P.P. 11/5/2012 11. 9-84/Leg. Modalità di selezione delle imprese da invitare : Individuazione delle ditte iscritte all'elenco telematico delle imprese del Comune di Storo da invitare in base ai criteri di cui al paragrafo 1, per la definizione dell'elenco delle ditte da invitare si prevede di sorteggiare: 10 ditte dall'elenco A 10 ditte dall'elenco B Risultati della gara: ai risultati della gara è data pubblicità sull'albo comunale e sul sito internet del Comune mediante specifico avviso (entro 5 giorni). Sono fatti salvi i termini per le comunicazioni alle imprese e per la stipula del contratto, ai sensi delle norme vigenti. D. LAVORI DI IMPORTO SUPERIORE A 1.00.000,00 EURO FINO A 2.000.000,00 EURO (appalti APAC) Requisiti di partecipazione : è richiesto il possesso dell'attestazione rilasciata da una SOA, ai sensi del Titolo III, Capo II, del D.P.R. n. 207/2010. Procedura di affidamento: confronto concorrenziale, ai sensi articolo 33 della L.P. n. 26/1993 e articolo 54 del Regolamento di esecuzione approvato con D.P.P. 11/5/2012 n. 9-84/Leg. - come consentito dall'art 18 comma 3 della L.P. 9/2013 e s.m.i. Numero imprese da invitare: 20 (venti), ai sensi dell'articolo 54 comma 5 del Regolamento di esecuzione approvato con D.P.P. 11/5/2012 11. 9-84/Leg. Modalità di selezione delle imprese da invitare : Individuazione delle ditte iscritte all'elenco telematico delle imprese del Comune di Storo da invitare in base ai criteri di cui al paragrafo 1, per la definizione dell'elenco delle ditte da invitare si prevede di sorteggiare: 10 ditte dall'elenco A 10 ditte dall'elenco B