Intesa Abi-imprese su domande di credito

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Intesa Abi-imprese su domande di credito In caso di rifiuto, le aziende sapranno le motivazioni ANSA ANSA) - ROMA, 22 GIU - In caso di domande di finanziamenti non andati a buon fine, le banche indicheranno alle micro, piccole e medie imprese le motivazioni all'origine della loro decisione. È quanto prevede un Protocollo d'intesa firmato da ABI, Alleanza delle Cooperative Italiane, Cia-Agricoltori Italiani, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria, Confimi Industria, Rete Imprese Italia (che riunisce Casartigiani, CNA, Confartigianato Imprese, Confcommercio - Imprese per l'italia e Confesercenti). Con la sottoscrizione del Protocollo, l'italia è il primo Paese nel quale si dà attuazione ai principi guida europei definiti lo scorso anno. L'obiettivo, si legge in una nota, "è quello di mettere in condizioni le imprese di comprendere meglio le ragioni sottostanti l'eventuale mancato accoglimento delle proprie richieste di finanziamento e assumere le misure necessarie per superare le proprie debolezze nell'accesso al credito". Su richiesta dell'impresa, la banca fornisce, entro trenta giorni, in forma scritta e in modo chiaro indicazioni utili all'impresa sulle possibili aree di miglioramento.(ansa).

ABI, intesa tra banche e imprese sulle domande di finanziamento Le banche informano le imprese interessate circa la documentazione necessaria per i finanziamenti non concessi 22 giugno 2018-12.24 (Teleborsa) - ABI (Associazione Bancaria Italiana) mette in atto un'iniziativa per far comprendere alle imprese le ragioni sottostanti ad eventuali finanziamenti non concessi dalle banche. Il Protocollo d'intesa è stato sottoscritto anche da Alleanza delle Cooperative Italiane, Cia- Agricoltori Italiani, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria, Confimi Industria, e Rete Imprese Italia. Con la sottoscrizione del Protocollo, l'italia è il primo Paese nel quale si dà attuazione ai principi guida europei definiti lo scorso anno, secondo gli auspici della Commissione Europea, dalle associazioni di rappresentanza del credito, con il supporto delle organizzazioni di rappresentanza delle imprese. Le banche aderenti dovranno quindi dare riscontro, entro trenta giorni ed in forma scritta, delle motivazioni sottostanti l'eventuale decisione di non accoglimento della domanda di finanziamento di micro, piccola e medie imprese. Inoltre si dovranno comunicare le possibili aree di miglioramento, in modo da fornire indicazioni utili per poter poi accedere al credito.

Abi: intesa su riscontro banche a micro, piccole e medie imprese Milano, 22 giu. (askanews) - Abi, Alleanza delle Cooperative Italiane, Cia-Agricoltori Italiani, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria, Confimi Industria, Rete Imprese Italia (che riunisce Casartigiani, Cna, Confartigianato Imprese, Confcommercio - Imprese per l'italia e Confesercenti) hanno sottoscritto un protocollo d'intesa sulle modalità che le banche aderenti devono seguire per dare riscontro alle micro, piccole e medie imprese sulle motivazioni sottostanti l'eventuale decisione di non accoglimento della loro domanda di finanziamento. Con la sottoscrizione del protocollo, l'italia è il primo Paese nel quale si dà attuazione ai principi guida europei definiti lo scorso anno, secondo gli auspici della Commissione Europea, dalle associazioni di rappresentanza del credito, con il supporto delle organizzazioni di rappresentanza delle imprese. L'obiettivo dell'iniziativa, che si inquadra nel progetto della costruzione di un mercato unico dei capitali in Europa, è quello di mettere in condizioni le imprese di comprendere meglio le ragioni sottostanti l'eventuale mancato accoglimento delle proprie richieste di finanziamento e assumere le misure necessarie per superare le proprie debolezze nell'accesso al credito. Su richiesta dell'impresa, la banca fornisce, entro trenta giorni, in forma scritta e in modo chiaro indicazioni utili all'impresa sulle possibili aree di miglioramento riguardo in particolare: la struttura finanziaria, la capacità reddituale, l'iniziativa imprenditoriale oggetto della richiesta di finanziamento, le garanzie prestate e/o gli elementi informativi messi a disposizione della banca per la sua valutazione. Le banche informano le imprese interessate circa le procedure, i dati e la documentazione necessarie per la corretta presentazione della domanda di finanziamento, nonché sulle modalità per ottenere il riscontro in caso quest'ultima non vada a buon fine. Nel Protocollo è inoltre fatta salva la possibilità per le banche di fornire un riscontro più dettagliato rispetto a quanto previsto o secondo modalità più favorevoli per le imprese

Quotidiano Data Pagina Foglio 23-06-2018 1+34 1 Codice abbonamento: 067399 Confetra

IMPRESE Protocollo d intesa tra ABI e imprese sulle domande di finanziamento non concesso Posted by Redazione on 25 giugno 2018 at 10:30 Firmato un Protocollo d intesa sul riscontro delle banche alle micro, piccole e medie imprese in relazione alle domande di finanziamento che non vanno a buon fine. ABI, Alleanza delle Cooperative Italiane, Cia-Agricoltori Italiani, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confindustria, Confimi Industria, Rete Imprese Italia (che riunisce Casartigiani, CNA, Confartigianato Imprese, Confcommercio Imprese per l Italia e Confesercenti), hanno sottoscritto un Protocollo d Intesa sulle modalità che le banche aderenti devono seguire per dare riscontro alle micro, piccole e medie imprese sulle motivazioni sottostanti l eventuale decisione di non accoglimento della loro domanda di finanziamento. Con la sottoscrizione del Protocollo, l Italia è il primo Paese nel quale si dà attuazione ai principi guida europei definiti lo scorso anno, secondo gli auspici della Commissione Europea, dalle associazioni di rappresentanza del credito, con il supporto delle organizzazioni di rappresentanza delle imprese. Il tema dei bisogni delle imprese, comprese le medie e piccole, è seguito con attenzione dalla Federazione bancaria europea a Bruxelles, anche in termini di chiarimenti in caso di finanziamenti non andati a buon fine. L obiettivo dell iniziativa, che si inquadra nel progetto della costruzione di un mercato unico dei capitali in Europa, è quello di mettere in condizioni le imprese di comprendere meglio le ragioni sottostanti l eventuale mancato accoglimento delle proprie richieste di finanziamento e assumere le misure necessarie per superare le proprie debolezze nell accesso al credito. Su richiesta dell impresa, la banca fornisce, entro trenta giorni, in forma scritta e in modo chiaro indicazioni utili all impresa sulle possibili aree di miglioramento riguardo in particolare: la struttura finanziaria, la capacità reddituale, l iniziativa imprenditoriale oggetto della richiesta di finanziamento, le garanzie prestate e/o gli elementi informativi messi a disposizione della banca per la sua valutazione. Le banche informano le imprese interessate circa le procedure, i dati e la documentazione necessarie per la corretta presentazione della domanda di finanziamento, nonché sulle modalità per ottenere il riscontro in caso quest ultima non vada a buon fine. Nel Protocollo è inoltre fatta salva la possibilità per le banche di fornire un riscontro più dettagliato rispetto a quanto previsto o secondo modalità più favorevoli per le imprese. Fonte: ABI