La conciliazione famiglia - lavoro E-work, telelavoro, lavoro mobile

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La conciliazione famiglia - lavoro E-work, telelavoro, lavoro mobile"

Transcript

1 La conciliazione famiglia - lavoro E-work, telelavoro, lavoro mobile Monza, 20 ottobre 2010 Rita Pavan CISL Brianza 1

2 Cosa vedremo 1. Cos è il dialogo sociale europeo sindacati/imprenditori 2. L accordo europeo sul telelavoro come forma di dialogo sociale 3. Il telelavoro in europa 4. Il recepimento dell accordo in Italia 5. Alcune considerazioni conclusive Rita Pavan CISL Brianza 2

3 Il dialogo sociale europeo/2 Gli attori principali del dialogo sociale interprofessionale (confederale): Oltre alla CES - Confederazione Europea dei sindacati: BusinessEurope (imprese private ) CEEP (imprese pubbliche) UEAPME ( artigianato e piccole e medie imprese) Rita Pavan CISL Brianza 3

4 Dialogo sociale / livelli Solida base istituzionale (Trattati) Si può esercitare a + livelli europei: Interprofessionale (confederale) Settoriale (categoriale) Rita Pavan CISL Brianza 4

5 Il dialogo sociale europeo/5 Un lungo percorso: I primi passi : Valduchesse e Atto unico Dal protocollo sociale allegato al trattato di Maastricht (1991).. all inserimento a pieno titolo nel trattato di Amsterdam (1993). nel nuovo Trattato di Lisbona Ma ora siamo in una fase di stallo. Rita Pavan CISL Brianza 5

6 Dialogo sociale interprofessionale: varie modalità procedura in base all art. 138 Su iniziativa della Commissione UE, se le parti decidono di trattare su una determinata materia, la Commissione Europea sospende la propria iniziativa legislativa Una volta siglato, l accordo diventa norma legislativa comunitaria e deve essere recepito a livello nazionale È quanto avvenuto con gli accordi europei su: congedi parentali (1995) part time (1997) contratto a termine (1998) Rita Pavan CISL Brianza 6

7 Il dialogo sociale europeo/..esercitato in varie forme,es: Consultazione (comitati consultivi intercategoriali, consultazione in base all art. 138 del Trattato) Dialogo Trilaterale (macro economico, su occupazone e protezione sociale) Dialogo Bilaterale (summit di dialogo sociale, negoziazioni collettive).... può arrivare a diversi risultati, es: Definizioni di standard (es: i 5 accordi) Benchmarking (es: quadro di azione sulla formazione continua) Interscambio/informazione: ( es: opinioni, raccomandazioni,dichiarazioni congiunte) Rita Pavan CISL Brianza 7

8 Focus: Carta di identità del sindacato europeo La CES (Confederazione Europea dei Sindacati) nasce nel 1973 Oggi conta: 82 confederazioni nazionali affiliate di 36 paesi in rappresentanza di oltre 60 milioni di iscritti 12 Federazioni Europee di settore (es: metalmeccanici, pubblici dipendenti, banche, commercio) Rita Pavan CISL Brianza 8

9 Telelavoro: l accordo quadro europeo Quando: il 16 luglio 2002 Come: Rispetto ai precedenti accordi, è avvenuto su base volontaria tra le parti sociali europee. Quindi: non è stato trasformato in direttiva europea, il suo recepimento è avvenuto in tutta Europa - sempre su base volontaria - secondo le procedure e le prassi proprie delle parti sociali e degli stati membri. Dopo telelavoro anche accordo relativo allo stress sul lavoro (2004) Rita Pavan CISL Brianza 9

10 Telelavoro: l accordo quadro europeo Un livello di intesa giudicato alto, al quale si affidava con un buon margine di sicurezza l inserimento nella cornice contrattuale di ciascun paese. Quattro capisaldi: Volontarietà Reversibilità Interfaccia con l ambiente di impresa Condizioni di sicurezza e tutele per chi lo sceglie Rita Pavan CISL Brianza 10

11 Modalità di recepimento L accordo è stato recepito nei vari paesi europei tramite: leggi accordi nazionali confederali accordi nazionali settoriali accordi a livello di impresa linee guida / dichiarazioni congiunte e in alcuni paesi non è stato recepito Rita Pavan CISL Brianza 11

12 Qualche cenno in Europa post accordo Fenomeno in crescita, ma non troppo.. Ultimo rapporto Eurofound 2009/2010 (Fondazione Europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro) : tra 2000/2005 : dal 5% al 7% % più elevate di aumento in Danimarca e Repubblica Ceca; sopra la media europea anche nei paesi Benelux, in alcuni nordici e in alcuni nuovi ingressi Rita Pavan CISL Brianza 12

13 E in Italia? Accordi sul telelavoro erano stati fatti anche prima dell accordo europeo a vari livelli. Alcuni esempi. 1995: Telecom e oo.ss. di categoria 1998: Modena: API Cgil Cisl Uil 1999: ARAN (pubblica amministrazione) con Cgil Cisl Uil e tutte le altre oo.s.s. Rita Pavan CISL Brianza 13

14 Italia: il recepimento Accordo interconfederale siglato il 9 giugno 2004 tra CGIL CISL UIL e Confindustria, Confartigianato, Confesercenti, Cna, Confapi, Confservizi, Abi, Agci, Ania, Apla, Casartigiani, Cia, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Confcommercio, Confetra, Confinterim, Lega Cooperative, Unci Rita Pavan CISL Brianza 14

15 Definizione di telelavoro Il telelavoro costituisce una forma di organizzazione e/o di svolgimento del lavoro che si avvale delle tecnologie dell informazione nell ambito di un contratto o di un rapporto di lavoro, in cui l attività lavorativa, che potrebbe anche essere svolta nei locali dell impresa, viene regolarmente svolta al di fuori dei locali della stessa Rita Pavan CISL Brianza 15

16 L accordo: i capitoli 1. Definizione e campo di applicazione 2. Carattere volontario 3. Condizioni di lavoro 4. Protezione dei dati 5. Diritto alla riservatezza 6. Strumenti di lavoro 7. Salute e sicurezza 8. Organizzazione del lavoro 9. Formazione 10. Diritti collettivi 11. Contrattazione collettiva 12. Applicazione e verifica Rita Pavan CISL Brianza 16

17 Le ragioni di uno suo utilizzo Distanza Conciliazione Stile di lavoro innovativo per alte figure Diminuire i costi di affitto di imprese Promozione dei prodotti nelle imprese di Tlc Più competizione attraverso risparmi di costi ed incrementi di produttività Rita Pavan CISL Brianza 17

18 Perché il telelavoro è così poco diffuso? Le motivazioni sono molte, alcune di carattere strutturale ed economico, altre culturali e di assenza di politiche incentivanti presuppone la compresenza (e la comprensione) di tutte le reciproche convenienze (ridurre la distanza, necessità di conciliazione, risparmi di costi per le imprese la classe dimensionale delle imprese molto polverizzata si presta solo per alcune tipologie di mansioni, Molta della nuova occupazione occupazione è legata soprattutto ai servizi alla persona Rita Pavan CISL Brianza 18

19 Perché il telelavoro è così poco diffuso? /2 a fronte di una quasi ossessione per la flessibilità dei rapporti di lavoro in realtà prevale una cultura rigida in termini di organizzazione del lavoro, orario e di controlli (analogie con il part time) Le imprese in buona parte hanno peferito usare la rete per pratiche di outsourcing di parti di attività d impresa, piuttosto che di aree di lavoro E mancata un azione di sistema fra P.A., imprese, sindacati, governi locali per favorire forme di telelavoro in cui fossero evidenti i vantaggi per territorio (traffico), imprese (risparmi di costi) e lavoratori (flessibilità e conciliazione) Rita Pavan CISL Brianza 19

20 Occorre. Costruire una società dell informazione, anche con il telelavoro, è cosa ben diversa dal dare qualche contributo per acquistare portatili Gli attori (istituzioni e parti sociali) devono avere maggiore disponibilità all innovazione Occorre riorganizzare un territorio sulla disponibilità di reti, incentivare soluzioni organizzative, fare investimenti, fare formazione, offrire garanzie a persone e imprese Rita Pavan CISL Brianza 20

I finanziamenti per la formazione

I finanziamenti per la formazione I finanziamenti per la formazione Tipologie di fondi Fondi strutturali Fondi interprofessionali Strumenti finanziari definiti tramite regolamenti approvati dal Consiglio della UE L Unione Europea persegue

Dettagli

ACCORDO INTERCONFEDERALE PER IL RECEPIMENTO DELL ACCORDO-QUADRO EUROPEO SUL TELELAVORO CONCLUSO IL 16 LUGLIO 2002 TRA UNICE/UEAPME, CEEP E CES

ACCORDO INTERCONFEDERALE PER IL RECEPIMENTO DELL ACCORDO-QUADRO EUROPEO SUL TELELAVORO CONCLUSO IL 16 LUGLIO 2002 TRA UNICE/UEAPME, CEEP E CES ACCORDO INTERCONFEDERALE PER IL RECEPIMENTO DELL ACCORDO-QUADRO EUROPEO SUL TELELAVORO CONCLUSO IL 16 LUGLIO 2002 TRA UNICE/UEAPME, CEEP E CES Addì, 9 giugno 2004 Tra CONFINDUSTRIA, CONFARTIGIANATO, CONFESERCENTI,

Dettagli

concordano Art. 1 - Introduzione

concordano Art. 1 - Introduzione ACCORDO INTERCONFEDERALE PER IL RECEPIMENTO DELL ACCORDO QUADRO EUROPEO SULLO STRESS LAVORO-CORRELATO CONCLUSO L 8 OTTOBRE 2004 TRA UNICE/ UEAPME, CEEP E CES Addì 9 giugno 2008 CONFINDUSTRIA, CONFAPI,

Dettagli

AVVISO COMUNE. Per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio

AVVISO COMUNE. Per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio AVVISO COMUNE Per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio 1. PREMESSA E OBIETTIVI La contrazione stimata per il 2009 del Prodotto Interno Lordo reale è dell

Dettagli

ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA

ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA TRA LA CONSIGLIERA DI PARITA DELLA PROVINCIA DI CREMONA LA PROVINCIA DI CREMONA IL COMUNE DI CREMONA E GLI ENTI PUBBLICI

Dettagli

TELELAVORO. Recepimento in Italia dell Accordo-quadro europeo del 16 luglio 2002

TELELAVORO. Recepimento in Italia dell Accordo-quadro europeo del 16 luglio 2002 TELELAVORO Recepimento in Italia dell Accordo-quadro europeo del 16 luglio 2002 Rapporto nazionale congiunto UNICE (Confindustria), UEAPME (Confapi, CNA, Confartigianato, Confesercenti), CEEP (Confservizi),

Dettagli

Le opportunità di finanziamento per la formazione continua I FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI

Le opportunità di finanziamento per la formazione continua I FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI Le opportunità di finanziamento per la formazione continua I FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI Legge 845 del 1978 Legge Quadro in materia di formazione professionale Art. 25 Istituzione di un Fondo di

Dettagli

FORMAZIONE FINANZIATA Un opportunità da cogliere

FORMAZIONE FINANZIATA Un opportunità da cogliere FORMAZIONE FINANZIATA Un opportunità da cogliere Tipologie di Fondi 1/1 Fondi strutturali Strumenti finanziari definiti tramite regolamenti approvati dal Consiglio della UE. L Unione Europea persegue obiettivi

Dettagli

IL POR MARCHE FSE NELLA PROGRAMMAZIONE 2014/2020. Evento di lancio della Programmazione del Fondo Sociale Europeo 2014/2020 Ancona, 16 Aprile 2015

IL POR MARCHE FSE NELLA PROGRAMMAZIONE 2014/2020. Evento di lancio della Programmazione del Fondo Sociale Europeo 2014/2020 Ancona, 16 Aprile 2015 IL POR MARCHE FSE NELLA PROGRAMMAZIONE 2014/2020 Evento di lancio della Programmazione del Fondo Sociale Europeo 2014/2020 Ancona, 16 Aprile 2015 Proposta Regolamento tutti i Fondi: Undici obiettivi tematici

Dettagli

La rappresentanza dei lavoratori: il Rlst

La rappresentanza dei lavoratori: il Rlst La rappresentanza dei lavoratori: il Rlst Bolzano 24 novembre 2011 Gabriella Galli Resp. Ufficio salute e sicurezza Uil nazionale Il rischio nelle microimprese Casi mortali per dimensione aziendale valori%

Dettagli

Accordo europeo dell 8 ottobre 2004 ACCORDO EUROPEO SULLO STRESS SUL LAVORO (8/10/2004)

Accordo europeo dell 8 ottobre 2004 ACCORDO EUROPEO SULLO STRESS SUL LAVORO (8/10/2004) Accordo europeo dell 8 ottobre 2004 ACCORDO EUROPEO SULLO STRESS SUL LAVORO (8/10/2004) (Accordo siglato da CES - sindacato Europeo; UNICE- confindustria europea ; UEAPME - associazione europea artigianato

Dettagli

Nuove misure per il credito alle PMI: Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Nuove misure per il credito alle PMI: Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione. Nuove misure per il credito alle PMI: Smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione Premesso che Il 28 febbraio è stato stipulato un nuovo accordo tra ABI, Ministero

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra

PROTOCOLLO D INTESA. tra PROTOCOLLO D INTESA tra L AUTORITÀ DI GESTIONE DEL PROGRAMMA OPERATIVO INTERREGIONALE ATTRATTORI CULTURALI, NATURALI E TURISMO (POIN) e LE PARTI ECONOMICHE E SOCIALI ED IL PARTENARIATO ISTITUZIONALE 1

Dettagli

Fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua: un opportunità per l azienda

Fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua: un opportunità per l azienda Fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua: un opportunità per l azienda CHI SIAMO Progetto Formazione è una società di consulenza e formazione il cui staff è specializzato: - nell

Dettagli

RAPPORTO PRELIMINARE

RAPPORTO PRELIMINARE PROGRAMMAZIONE 2014-2020 DEI FONDI UE RICOMPRESI NEL QUADRO STRATEGICO COMUNE (QSC) VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA RAPPORTO PRELIMINARE ALLEGATO II - ELENCO DEI SOGGETTI DA COINVOLGERE NEL PROCESSO

Dettagli

Il Dialogo Sociale Europeo e le Relazioni Industriali aziendali: l esperienza di Poste Italiane

Il Dialogo Sociale Europeo e le Relazioni Industriali aziendali: l esperienza di Poste Italiane Il Dialogo Sociale Europeo e le Relazioni Industriali aziendali: l esperienza di Poste Italiane Barbaro Francesco Costa Roma, 8 giugno 2009 Risorse Umane e Organizzazione Relazioni Industriali Il Dialogo

Dettagli

CONTRATTO REGIONALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL LAZIO (IN ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMA 1, LETTERA A DEL CCNL FP 2007 2010)

CONTRATTO REGIONALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL LAZIO (IN ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMA 1, LETTERA A DEL CCNL FP 2007 2010) CONTRATTO REGIONALE DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL LAZIO (IN ATTUAZIONE DELL ART. 1, COMMA 1, LETTERA A DEL CCNL FP 2007 2010) Art. 1 Relazioni sindacali e diritti sindacali 1. Le relazioni sindacali,

Dettagli

Formazione, Animazione, Ricerca, per la costituzione di un Osservatorio sulla Formazione Continua

Formazione, Animazione, Ricerca, per la costituzione di un Osservatorio sulla Formazione Continua Formazione, Animazione, Ricerca, per la costituzione di un Osservatorio sulla Formazione Continua Gli OBIETTIVI del PROGETTO Creare le migliori condizioni per favorire l integrazione tra le diverse fonti

Dettagli

I COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE

I COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE REGIONE DELL UMBRIA - CONSIGLIO REGIONALE IX LEGISLATURA I COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE Affari istituzionali e comunitari Processo verbale n. 52 Seduta del 5 ottobre 2011 Approvato il 20 ottobre 2011

Dettagli

PATTO TERRITORIALE SPECIALIZZATO PER L AGRICOLTURA DELL AREA METROPOLITANA DI BARI

PATTO TERRITORIALE SPECIALIZZATO PER L AGRICOLTURA DELL AREA METROPOLITANA DI BARI PATTO TERRITORIALE SPECIALIZZATO PER L AGRICOLTURA DELL AREA METROPOLITANA DI BARI CHI CON CHI FA CHE COSA COME DOCUMENTAZIONE SCHEDA DI INTERVENTO Denominazione soggetto CHI Patto Territoriale specializzato

Dettagli

I finanziamenti per la formazione

I finanziamenti per la formazione I finanziamenti per la formazione Tipologie di fondi Fondi strutturali Fondi interprofessionali Strumenti finanziari definiti tramite regolamenti approvati dal Consiglio della UE L Unione Europea persegue

Dettagli

Prevenzione e sicurezza nei nuovi ambienti di lavoro

Prevenzione e sicurezza nei nuovi ambienti di lavoro Prevenzione e sicurezza nei nuovi ambienti di lavoro dematerializzazione del posto di lavoro al tempo dei Google glass, SmartEyeglass e 3D Print di Paola Vitaletti SMART WORKING, letteralmente lavoro agile,

Dettagli

GUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari

GUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari Ministero della Salute GUADAGNARE SALUTE rendere facili le scelte salutari Donato Greco Guadagnare salute Art. 32 della Costituzione (1948) La Repubblica TUTELA la salute come fondamentale diritto dell

Dettagli

OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE

OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE PROTOCOLLO D INTESA TRA ARAN E CGIL CISL UIL CONFSAL CISAL CONFEDIR CIDA COSMED USAE CGU CONFINTESA (con riserva) PER LA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE mdegiacomo\xsottoscrizione_protocollo

Dettagli

Protocolli aggiuntivi. Protocollo d'intesa tra gli Istituti bancari ed i Consorzi Fidi aderenti al Patto Territoriale

Protocolli aggiuntivi. Protocollo d'intesa tra gli Istituti bancari ed i Consorzi Fidi aderenti al Patto Territoriale 1999 Protocolli aggiuntivi Protocollo d'intesa tra gli Istituti bancari ed i Consorzi Fidi aderenti al Patto Territoriale Patto Territoriale della Zona Ovest di Torino Protocollo di Intesa tra gli Istituti

Dettagli

IL VALORE DELL ASSOCIAZIONE

IL VALORE DELL ASSOCIAZIONE IL VALORE DELL ASSOCIAZIONE Per un sindacato del XXI secolo Le idee e le scelte della Cisl Veneta Conferenza Organizzativa Programmatica Uno sguardo sull Organizzazione MOGLIANO VENETO 19 OTTOBRE 2015

Dettagli

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LA DIGITALIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA - CIRCOLARE

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LA DIGITALIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA - CIRCOLARE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LA DIGITALIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA - CIRCOLARE 18 marzo 2011, n. 4: Art. 25 della legge n. 183 del 2010

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA FORMA.TEMP E LA PROVINCIA DI TORINO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO

PROTOCOLLO D INTESA TRA FORMA.TEMP E LA PROVINCIA DI TORINO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO PROTOCOLLO D INTESA TRA FORMA.TEMP E LA PROVINCIA DI TORINO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO (di cui all accordo Assolavoro/OO.SS. del 3/8/2010) tra la Provincia

Dettagli

Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment

Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment Il settore dell industria alimentare nel cammino verso la strategia Europa 2020: promuovere l empowerment dei membri dei Comitati aziendali europei (CAE) di Campofrìo e Conserve Italia Obiettivo generale

Dettagli

Benessere organizzativo, rischi psicosociali e stress lavoro-correlato: aspetti normativi

Benessere organizzativo, rischi psicosociali e stress lavoro-correlato: aspetti normativi Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro Direttore: Prof. Giovanni Battista Bartolucci SEMINARI DI MEDICINA DEL LAVORO 2008 Benessere organizzativo e prevenzione del disagio in ambiente di lavoro

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA

PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA PREFETTURA DI AREZZO, LA CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI AREZZO, GLI ISTITUTI DI CREDITO DELLA PROVINCIA, LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E LE ASSOCIAZIONI

Dettagli

Segretariato Europa. LA CONTRATTAZIONE IN EUROPA: Breve Sintesi. Pietro Ruffolo Segretariato Europa FLAI Cgil Roma, 16 Settembre 2015

Segretariato Europa. LA CONTRATTAZIONE IN EUROPA: Breve Sintesi. Pietro Ruffolo Segretariato Europa FLAI Cgil Roma, 16 Settembre 2015 Segretariato Europa LA CONTRATTAZIONE IN EUROPA: Breve Sintesi Pietro Ruffolo Segretariato Europa FLAI Cgil Roma, 16 Settembre 2015 MODELLI DI SINDACALISMO Nei 28 paesi dell UE i modelli di sindacalismo

Dettagli

LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011

LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020 Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 Dalla Strategia di Lisbona alla crisi perfetta Strategia di Lisbona dopo crisi 94, sviluppo di una Europa dell euro

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA Prot. MIUR AOOUSPBS R.U. 5634 del 4 aprile 2016 PROTOCOLLO D INTESA TRA Apindustria Associazione Artigiani di Brescia e Provincia Associazione Comuni Bresciani - ACB Servizi Srl Associazione Industriale

Dettagli

La formazione continua e i fondi paritetici interprofessionali in Liguria

La formazione continua e i fondi paritetici interprofessionali in Liguria Il convegno La formazione continua e i fondi paritetici interprofessionali in Liguria A cura della Redazione Si e svolto a settembre scorso un convegno promosso dalla Cisl per fare il punto sulla formazione

Dettagli

Segreterie Regionali Lombardia. Le OO.SS. Regionali FP Cgil Cisl FP Uil PA Salfi FLP USB CONFERMANO

Segreterie Regionali Lombardia. Le OO.SS. Regionali FP Cgil Cisl FP Uil PA Salfi FLP USB CONFERMANO Segreterie Regionali Lombardia Milano 19/04/2016 Alla Direzione dell Agenzia delle Entrate Alla Direzione Regionale della Lombardia dell Agenzia delle Entrate Alle Direzioni Provinciali dell Agenzia delle

Dettagli

Il sistema Il sistema IL SISTEMA DI MONITORAGGIO DEI FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI. progetto

Il sistema Il sistema IL SISTEMA DI MONITORAGGIO DEI FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI. progetto Il sistema Il sistema IL SISTEMA DI MONITORAGGIO DEI FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI progetto progetto ll progetto Monitoraggio Fondi Paritetici Interprofessionali Per realizzare il sistema di monitoraggio

Dettagli

I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA

I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA 66/FOP 13/03/2012 I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA AMBIENTE - SICUREZZA - QUALITA - FORMAZIONE AMBIENTE - SICUREZZA - QUALITA - FORMAZIONE WISE CONSULTING S.r.l. Via Consorzio n. 21-60015

Dettagli

etica, economia e lavoro

etica, economia e lavoro etica, economia e lavoro Marina Brollo Prof. ordinario di diritto del lavoro Dipartimento di Scienze Giuridiche A.A. 2007-2008 ambiti di azione Valorizzazione del capitale umano Gestione delle risorse

Dettagli

JOB ACT. Disciplina organica dei contratti di lavoro. D.lgs. 15 giugno 2015 n.81 APPRENDISTATO. Modena, 25 maggio 2016

JOB ACT. Disciplina organica dei contratti di lavoro. D.lgs. 15 giugno 2015 n.81 APPRENDISTATO. Modena, 25 maggio 2016 JOB ACT Disciplina organica dei contratti di lavoro D.lgs. 15 giugno 2015 n.81 APPRENDISTATO Modena, 25 maggio 2016 APPRENDISTATO Fino al 24.06.15 (T.U. D.lgs. n.167/2011) Dal 25.06.15 ( D.lgs. n.81/2015)

Dettagli

L assistenza sanitaria integrativa nella contrattazione collettiva

L assistenza sanitaria integrativa nella contrattazione collettiva Assicurazioni e Management dei Rischi in Sanità L assistenza sanitaria integrativa nella contrattazione collettiva Una ricognizione nei CCNL Prof. Stefano Miani, CIWE, Università di Udine Dott. Josanco

Dettagli

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale dell Area V della Dirigenza per il secondo biennio economico 2008-2009

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale dell Area V della Dirigenza per il secondo biennio economico 2008-2009 Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale dell Area V della Dirigenza per il secondo biennio economico 2008-2009 Il giorno 15 luglio 2010, alle ore 12.30, presso la sede dell ARAN,

Dettagli

Fondi di sostegno ai genitori

Fondi di sostegno ai genitori Bari 7 maggio 2015 Fondi di sostegno ai genitori Francesca Zampano Servizio Politiche di Benessere sociale e pari opportunità Regione Puglia Programma Introduce e coordina i lavori Serenella Molendini,

Dettagli

IL PERCORSO DI DEFINIZIONE DEL POR MARCHE FESR 2014/2020

IL PERCORSO DI DEFINIZIONE DEL POR MARCHE FESR 2014/2020 IL PERCORSO DI DEFINIZIONE DEL POR MARCHE FESR 2014/2020 Paola Giorgi, Assessore regionale alle Politiche Comunitarie Evento di lancio Por Fesr 14/20 Macerata, 25/03/2015 Le novità del POR Marche FESR

Dettagli

UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE NAZIONALE SEDE EUROPEA SEGRETERIA CONFEDERALE 00187 ROMA VIA LUCULLO 6 R. DU GOVERNEMENT PROVISOIRE, 34

UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE NAZIONALE SEDE EUROPEA SEGRETERIA CONFEDERALE 00187 ROMA VIA LUCULLO 6 R. DU GOVERNEMENT PROVISOIRE, 34 UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE NAZIONALE SEDE EUROPEA SEGRETERIA CONFEDERALE 00187 ROMA VIA LUCULLO 6 R. DU GOVERNEMENT PROVISOIRE, 34 TELEFONO 47531 1000 BRUXELLES TELEX 622425 TELEFONO 00322 / 2178838

Dettagli

Allegato A. Modello di Lettera di trasmissione del progetto formativo da parte del Datore di Lavoro. Da inviare mediante:

Allegato A. Modello di Lettera di trasmissione del progetto formativo da parte del Datore di Lavoro. Da inviare mediante: Allegato A. Modello di Lettera di trasmissione del progetto formativo da parte del Datore di Lavoro. Da inviare mediante: Raccomandata RR Da Posta certificata (PEC) del mittente a opralazio@legalmail.it

Dettagli

Allegato 1 PARTENARIATO PROGRAMMA OPERATIVO FESR BASILICATA 2014-2020. Sezione A Partenariato istituzionale (P.I.) ACQUEDOTTO LUCANO

Allegato 1 PARTENARIATO PROGRAMMA OPERATIVO FESR BASILICATA 2014-2020. Sezione A Partenariato istituzionale (P.I.) ACQUEDOTTO LUCANO PARTENARIATO PROGRAMMA OPERATIVO FESR BASILICATA 20142020 (ai sensi dell art. 2, Regolamento di funzionamento del Partenariato del Programma Operativo FESR Basilicata 20142020 D.G.R. n. 301/2015) Sezione

Dettagli

REGIONE PUGLIA PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E LA PROVINCIA DI FOGGIA FINALIZZATO ALLO SVILUPPO TERRITORIALE PROVINCIALE

REGIONE PUGLIA PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E LA PROVINCIA DI FOGGIA FINALIZZATO ALLO SVILUPPO TERRITORIALE PROVINCIALE REGIONE PUGLIA PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E LA PROVINCIA DI FOGGIA FINALIZZATO ALLO SVILUPPO TERRITORIALE PROVINCIALE FOGGIA - 28 DICEMBRE 2006 1 Protocollo d Intesa Tra La Regione Puglia,

Dettagli

COMUNE DI SANTERAMO IN COLLE UFFICIO INFORMAGIOVANI

COMUNE DI SANTERAMO IN COLLE UFFICIO INFORMAGIOVANI COMUNE DI SANTERAMO IN COLLE UFFICIO INFORMAGIOVANI Bacheca n. 6 del 12 Settembre 2012 SPECIALE FIERA DEL LEVANTE Presso il padiglione della Regione Puglia sono organizzati i seguenti eventi informativi

Dettagli

236. MINISTERO DELL'INDUSTRIA, COMMERCIO E ARTIGIANATO

236. MINISTERO DELL'INDUSTRIA, COMMERCIO E ARTIGIANATO CGIL FP CGIL FUNZIONE PUBBLICA FEDERAZIONE PROVINCIALE DI NUORO Via Oggiano, 15 08100 N U O R O - Tel. 0784/37639 Fax 0784/35853 236. MINISTERO DELL'INDUSTRIA, COMMERCIO E ARTIGIANATO E) Corpo delle miniere

Dettagli

Il progetto OIRA (Online Interactive Risk Assesment Valutazione interattiva dei rischi online)

Il progetto OIRA (Online Interactive Risk Assesment Valutazione interattiva dei rischi online) Convegno Nazionale Gestiamo la prevenzione in modo efficace e semplificato Il progetto OIRA (Online Interactive Risk Assesment Valutazione interattiva dei rischi online) Grazia Nuzzi e Pierpaolo Masciocchi

Dettagli

Formazione, Animazione, Ricerca, per la costituzione di un Osservatorio sulla Formazione Continua

Formazione, Animazione, Ricerca, per la costituzione di un Osservatorio sulla Formazione Continua Formazione, Animazione, Ricerca, per la costituzione di un Osservatorio sulla Formazione Continua 1 I FINANZIAMENTI PER LA FORMAZIONE CONTINUA Alessandra Nironi Responsabile Progettazione e Sviluppo Know

Dettagli

I COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE

I COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE REGIONE DELL UMBRIA - CONSIGLIO REGIONALE IX LEGISLATURA I COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE Affari istituzionali e comunitari Processo verbale n. 41 Seduta del 29 giugno 2011 Approvato il 25 luglio 2011

Dettagli

m_lps.16.registro UFFICIALE MINISTERO DEL LAVORO.0000292.21-01-2009

m_lps.16.registro UFFICIALE MINISTERO DEL LAVORO.0000292.21-01-2009 m_lps.16.registro UFFICIALE MINISTERO DEL LAVORO.0000292.21-01-2009 AI DIRETTORI REGIONALI DEL LAVORO Dr Antonio Di Paolo antonio.dipaolo@regione.abruzzo.it Dr ssa Maria Teresa Lavieri mtlavier@regione.basilicata.it

Dettagli

Primo Rapporto Randstad sul Mercato del Lavoro in Italia

Primo Rapporto Randstad sul Mercato del Lavoro in Italia Primo Rapporto Randstad sul Mercato del Lavoro in Italia Primo Rapporto Randstad sul Mercato del Lavoro in Italia presentato da Randstad Italia in collaborazione con la Scuola di Alta Formazione in Relazioni

Dettagli

L assistenza sanitaria integrativa nella contrattazione collettiva

L assistenza sanitaria integrativa nella contrattazione collettiva RIS Assicurazioni i i e Management dei Rischi in Sanità L assistenza sanitaria integrativa nella contrattazione collettiva Una ricognizione nei CCNL Prof. Stefano Miani, CIWE, Università di Udine Dott.

Dettagli

LE OPPORTUNITA UE nell ambito della FORMAZIONE

LE OPPORTUNITA UE nell ambito della FORMAZIONE Workshop I DIRITTI DI CITTADINANZA EUROPEA LE OPPORTUNITA UE nell ambito della FORMAZIONE Roma, 12 marzo 2014 Programmi e fondi europei 2014-2020 sulla formazione FONDI DIRETTI (CE): ERASMUS + FONDI INDIRETTI

Dettagli

PROGETTO INTEGRATO E CONDIVISO PER DOTARE LA VALLE SERIANA

PROGETTO INTEGRATO E CONDIVISO PER DOTARE LA VALLE SERIANA PROGETTO INTEGRATO E CONDIVISO PER DOTARE LA VALLE SERIANA DI UNA STRUTTURA PERMANENTE DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO DELLE FILIERE DEL TERRITORIO CONFINDUSTRIA BERGAMO Guido Venturini - Direttore Generale

Dettagli

Estratto Agenda dei Lavori Parlamentari. Settimana 8 12 giugno

Estratto Agenda dei Lavori Parlamentari. Settimana 8 12 giugno Estratto Agenda dei Lavori Parlamentari Settimana 8 12 giugno Il Parlamento in seduta comune si riunirà alle ore 15.00 di giovedì, 11 giugno per la votazione relativa all elezione di due giudici della

Dettagli

IL NUOVO MODELLO CONTRATTUALE

IL NUOVO MODELLO CONTRATTUALE IL NUOVO MODELLO CONTRATTUALE VERSO RELAZIONI INDUSTRIALI DI TIPO PARTECIPATIVO uliano stendardi - cisl nazionale 1 VERSO UN NUOVO MODELLO Perdita di credibilità del tasso di inflazione programmata (deciso

Dettagli

REGIONE PUGLIA. Programma Operativo Regionale 2007-2013 Fondo Sociale Europeo. Comitato di sorveglianza del 8 luglio 2008

REGIONE PUGLIA. Programma Operativo Regionale 2007-2013 Fondo Sociale Europeo. Comitato di sorveglianza del 8 luglio 2008 REGIONE PUGLIA Programma Operativo Regionale 2007-2013 Fondo Sociale Europeo Comitato di sorveglianza del 8 luglio 2008 REGOLAMENTO INTERNO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA DEL PROGRAMMA OPERATIVO FSE Obiettivo

Dettagli

il Mercatale Montevarchi dal mercato mensile allo spaccio

il Mercatale Montevarchi dal mercato mensile allo spaccio il Mercatale Montevarchi dal mercato mensile allo spaccio Giugno 2005, 1 edizione de il Mercatale mercato mensile nella piazza del Comune 2 sabato del mese Progetto promosso da Comune di Montevarchi e

Dettagli

RISCHIO DA STRESS LAVORO CORRELATO

RISCHIO DA STRESS LAVORO CORRELATO 1 RISCHIO DA STRESS LAVORO CORRELATO Formazione sicurezza sul lavoro D.Lgs.81/08 s.m.i. STRESS LAVORO-CORRELATO Reazione avversa ad eccessive pressioni o ad altro tipo di richieste. 2 STRESS LAVORO-CORRELATO

Dettagli

SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO CNA CONSULENZA SRL

SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO CNA CONSULENZA SRL SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO D. LGS. 81/08 ART. 28 COMMA 2 LETTERA D. l individuazione delle procedure per l attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell organizzazione

Dettagli

I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA IL FONDO FOR.AGRI

I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA IL FONDO FOR.AGRI I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA IL FONDO FOR.AGRI PREMESSA: Commentando la frase di Nelson Mandela che individua nell educazione una delle armi più potenti che possono apportare significativi

Dettagli

NOTA PER LA STAMPA. Banche: ABI, siglato accordo Nuove misure per il credito alle pmi

NOTA PER LA STAMPA. Banche: ABI, siglato accordo Nuove misure per il credito alle pmi NOTA PER LA STAMPA Banche: ABI, siglato accordo Nuove misure per il credito alle pmi Hanno firmato la nuova moratoria il Ministro Corrado Passera, il Vice Ministro Vittorio Grilli, l ABI e le altre associazioni

Dettagli

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONE CALABRIA

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONE CALABRIA UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA PROGRAMMA OPERATIVO REGIONE CALABRIA FSE 2007-2013 CCI N 2007 IT 051 PO 002 Decisione della Commissione Europea C (2007) 6711 del 17 dicembre 2007 PROPOSTA

Dettagli

AA.SS. nn. 2233 e 2229

AA.SS. nn. 2233 e 2229 AA.SS. nn. 2233 e 2229 Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato Audizione ANIA 11a

Dettagli

ACCORDO QUADRO PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA ANNO 2010

ACCORDO QUADRO PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA ANNO 2010 ACCORDO QUADRO PER GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA ANNO 2010 L'anno duemiladieci, il giorno quattordici del mese di aprile, in Palermo presso la sede dell'assessorato regionale della Famiglia, delle

Dettagli

Roma, 25 marzo 2016. Agli Uffici delle Dogane. Alle Direzioni regionali ed interregionali delle dogane

Roma, 25 marzo 2016. Agli Uffici delle Dogane. Alle Direzioni regionali ed interregionali delle dogane Roma, 25 marzo 2016 Agli Uffici delle Dogane Prot.: 37533/RU Rif.: Allegati: Alle Direzioni regionali ed interregionali delle dogane Alla Direzione interprovinciale delle dogane di Bolzano e Trento Agli

Dettagli

La CONF.I.A.L. - CONFEDERAZIONE ITALIANA AUTONOMA. LAVORATORI. CONF.I.A.L. è una Confederazione Sindacale Autonoma

La CONF.I.A.L. - CONFEDERAZIONE ITALIANA AUTONOMA. LAVORATORI. CONF.I.A.L. è una Confederazione Sindacale Autonoma La CONF.I.A.L. - CONFEDERAZIONE ITALIANA AUTONOMA LAVORATORI. CONF.I.A.L. è una Confederazione Sindacale Autonoma composta da associazioni sindacali, associazioni e sindacati che operano sul territorio

Dettagli

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE

IL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO ISTITUZIONALE Oggetto: Deliberazione di Giunta regionale 9 novembre 2007, n. 883: organizzazione della Conferenza Regionale sull Energia per la presentazione ai soggetti interessati del documento consegnato da ENEA,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE di cui all art.4 del D.lgs 14 settembre 2011 n 167

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE di cui all art.4 del D.lgs 14 settembre 2011 n 167 PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE di cui all art.4 del D.lgs 14 settembre 2011 n 167 Tra LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO e LE ASSOCIAZIONI DEI

Dettagli

L Assessore all Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro della Regione Piemonte Gianna Pentenero e i rappresentanti dei seguenti organismi:

L Assessore all Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro della Regione Piemonte Gianna Pentenero e i rappresentanti dei seguenti organismi: AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA ACCORDO QUADRO FRA LA REGIONE PIEMONTE E LE PARTI SOCIALI PIEMONTESI DEFINIZIONE DELLE MODALITA GESTIONALI 2014-2015 A SEGUITO DELL EMANAZIONE DEL DECRETO INTERMINISTERIALE

Dettagli

CONTRATTO COLLETTIVO REGIONALE DI LAVORO PER I DIPENDENTI DELLE IMPRESE ARTIGIANE E PICCOLE IMPRESE EDILI ED AFFINI DELLE MARCHE

CONTRATTO COLLETTIVO REGIONALE DI LAVORO PER I DIPENDENTI DELLE IMPRESE ARTIGIANE E PICCOLE IMPRESE EDILI ED AFFINI DELLE MARCHE CONTRATTO COLLETTIVO REGIONALE DI LAVORO PER I DIPENDENTI DELLE IMPRESE ARTIGIANE E PICCOLE IMPRESE EDILI ED AFFINI DELLE MARCHE Il giorno 27 luglio 2007, presso la sede della C.ED.A.M. ad Ancona, TRA:

Dettagli

NOTA PER LA STAMPA. Banche: ABI, siglato accordo Nuove misure per il credito alle pmi

NOTA PER LA STAMPA. Banche: ABI, siglato accordo Nuove misure per il credito alle pmi NOTA PER LA STAMPA Banche: ABI, siglato accordo Nuove misure per il credito alle pmi Hanno firmato la nuova moratoria il Ministro Corrado Passera, il Vice Ministro Vittorio Grilli, l ABI e le altre associazioni

Dettagli

PROPOSTE DI MODIFICA DELLE PARTI SOCIALI AL NUOVO SCHEMA DI

PROPOSTE DI MODIFICA DELLE PARTI SOCIALI AL NUOVO SCHEMA DI PROPOSTE DI MODIFICA DELLE PARTI SOCIALI AL NUOVO SCHEMA DI PROVVEDIMENTO ATTUATIVO DELLA LEGGE DELEGA 243/04, IN MATERIA DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE, CONSEGNATO DAL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE

Dettagli

A SCUOLA PER UN LAVORO SICURO sperimentazione Ist. Badoni Ist. Fiocchi

A SCUOLA PER UN LAVORO SICURO sperimentazione Ist. Badoni Ist. Fiocchi LECCO LECCO333 OPP INDUSTRIA LECCO OPPC CONFAPI A SCUOLA PER UN LAVORO SICURO sperimentazione Ist. Badoni Ist. Fiocchi Il decreto legislativo 81/08 ribadisce l importanza della promozione della cultura

Dettagli

COMUNE DI VALBRONA Provincia di Como

COMUNE DI VALBRONA Provincia di Como COMUNE DI VALBRONA Provincia di Como AREA TECNICA EDILIZIA PRIVATA ED URBANISTICA Numero 4 del 14-03-2013 C O P I A Oggetto: FORMAZIONE PRIMA VARIANTE AL PGT E CONNESSA VAS: INDIVIDUAZIONE SOGGETTI COMPETENTI

Dettagli

Programmazione 2014-2020

Programmazione 2014-2020 Centro di Iniziativa per l Europa del Piemonte, Via G. B. La Salle 17, Torino. Programmazione 2014-2020 1 Possibilità di finanziamento Autofinanziamento Fund raising Crowd funding Fondazioni bancarie,

Dettagli

NOTA PER LA STAMPA. Banche: ABI, siglato accordo Nuove misure per il credito alle pmi

NOTA PER LA STAMPA. Banche: ABI, siglato accordo Nuove misure per il credito alle pmi NOTA PER LA STAMPA Banche: ABI, siglato accordo Nuove misure per il credito alle pmi Hanno firmato la nuova moratoria il Ministro Corrado Passera, il Vice Ministro Vittorio Grilli, l ABI e le altre associazioni

Dettagli

AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA

AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA Finalità L obiettivo del presente Avviso è sostenere programmi di ricerca afferenti alle seguenti tipologie di progetto: ricerca

Dettagli

IL RIDISEGNO DEL SISTEMA NAZIONALE DI FORMAZIONE CONTINUA NELL OTTICA DI UNA STRATEGIA DI LIFELONG LEARNING

IL RIDISEGNO DEL SISTEMA NAZIONALE DI FORMAZIONE CONTINUA NELL OTTICA DI UNA STRATEGIA DI LIFELONG LEARNING IL RIDISEGNO DELLA FORMAZIONE IN UN OTTICA DI LIFELONG LEARNING PARTE II - CAPITOLO 8 IL RIDISEGNO DEL SISTEMA NAZIONALE DI FORMAZIONE CONTINUA NELL OTTICA DI UNA STRATEGIA DI LIFELONG LEARNING Il processo

Dettagli

TUTTO PARTE (E RIPARTE) DALLA CASA e dal CONDOMINIO CONFEDILIZIA PIEMONTE - VALLE D AOSTA A.G.I.A.I.

TUTTO PARTE (E RIPARTE) DALLA CASA e dal CONDOMINIO CONFEDILIZIA PIEMONTE - VALLE D AOSTA A.G.I.A.I. TITOLO CONVEGNO: TUTTO PARTE (E RIPARTE) DALLA CASA e dal CONDOMINIO Lingotto Fiere Via Nizza 294 10126 Torino Italia All interno di Restructura 2012 www.restructura.com www.lingottofiere.it Sala BLU 30

Dettagli

Patto per l'energia e l'ambiente

Patto per l'energia e l'ambiente Patto per l'energia e l'ambiente TITOLO: Patto per l'energia e l'ambiente PATTO PER L'ENERGIA E L'AMBIENTE [1.1.] Le politiche di sviluppo sostenibile costituiscono una strategia globale che si misura

Dettagli

Seminario Internazionale. 15 16 Settembre 2005. Milano - Italia Contessa Jolanda Executive Center - Via Murat 21 PROGRAMMA

Seminario Internazionale. 15 16 Settembre 2005. Milano - Italia Contessa Jolanda Executive Center - Via Murat 21 PROGRAMMA Federal Academy of Public Administration Bundesakademie für öffentliche Verwaltung im Bundesministerium des Inneren (D) Seminario Internazionale LA STRATEGIA EUROPEA SUL LAVORO: I CAMBIAMENTI IN UNA ECONOMIA

Dettagli

Oggi l Rsu conta di più

Oggi l Rsu conta di più ademecum Vper delegati sindacali Cisl Contrattare la formazione in azienda Oggi l Rsu conta di più Fondi Paritetici Interprofessionali L O M B A R D I A Perché fare formazione? A cura del dipartimento

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO LINEE OPERATIVE PER LE PICCOLE IMPRESE

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO LINEE OPERATIVE PER LE PICCOLE IMPRESE LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO-CORRELATO LINEE OPERATIVE PER LE PICCOLE IMPRESE Testo Unico sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D.Lgs n.81/2008 Verona, Gennaio 2011 Gruppo Coordinato

Dettagli

POLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY

POLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY POLITICHE ED ESPERIENZE ITALIANE DI CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Gli obiettivi della ricerca fornire uno scenario delle Policy in materia di Corporate Social Responsibility, a partire dall analisi

Dettagli

40 anni di formazione professionale nelle carceri del Piemonte. Dall esperienza, la progettualità

40 anni di formazione professionale nelle carceri del Piemonte. Dall esperienza, la progettualità 40 anni di formazione professionale nelle carceri del Piemonte Dall esperienza, la progettualità Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri Onlus Chi siamo Siamo un ente storico di formazione professionale

Dettagli

...campagna di adozione

...campagna di adozione ...campagna di adozione Progetto di adesione al Codice etico delle imprese e di diffusione della Responsabilità sociale ASIPS AZIENDA SPECIALE Camera di Commercio di Caserta Che cos è Il Codice etico delle

Dettagli

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Proposta di REGOLAMENTO (CE, EURATOM) DEL CONSIGLIO

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE. Proposta di REGOLAMENTO (CE, EURATOM) DEL CONSIGLIO COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 19.7.2006 COM(2006) 407 definitivo Proposta di REGOLAMENTO (CE, EURATOM) DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CECA, CEE, Euratom) n. 300/76 che determina

Dettagli

concrete per i del settore

concrete per i del settore le TUTELE concrete per i LAVORATORI del settore ARTIGIANATO Contributi per i lavoratori previsti da e.l.b.a. Cassa integrazione disoccupazione Aiuti familiari Formazione Contratti salario Sicurezza sul

Dettagli

CCNL Comunicazione. Il giorno 28 marzo 2007

CCNL Comunicazione. Il giorno 28 marzo 2007 CCNL Comunicazione Il giorno 28 marzo 2007 tra le Organizzazioni Artigiane CNA Comunicazione CONFARTIGIANATO Federazione Comunicazione CASARTIGIANI CLAAI e SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL Si è convenuto

Dettagli

Le politiche europee per lo sviluppo territoriale 2014-2020: nuove opportunità per la montagna

Le politiche europee per lo sviluppo territoriale 2014-2020: nuove opportunità per la montagna Le politiche europee per lo sviluppo territoriale 2014-2020: nuove opportunità per la montagna di Patrizia Messina patrizia.messina@unipd.it Belluno, 1 Febbraio 2013 L orientamento prevalente nelle politiche

Dettagli

GUIDA ALL AVVISO COMUNE

GUIDA ALL AVVISO COMUNE GUIDA ALL AVVISO COMUNE PER LA SOSPENSIONE DEI DEBITI DELLE PMI Tutto quello che è utile sapere L AVVISO È STATO SIGLATO DA ABI, CASARTIGIANI, CIA, CLAAI, CNA, COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA, CONFAPI, CONFARTIGIANATO,

Dettagli

Ili INDICE BILANCIO (V) - ATTIVITÀ PRODUTTIVE (X)

Ili INDICE BILANCIO (V) - ATTIVITÀ PRODUTTIVE (X) Ili INDICE : BILANCIO (V) - ATTIVITÀ PRODUTTIVE (X) Audizione di rappresentanti del Centro Europa e ricerche (CER), dell'istituto per la ricerca sociale (IRS) e di NOMISMA: (Seduta n. 1 del 12 ottobre

Dettagli

Città di Randazzo. VIII e IX SETTORE OPERATIVO LL.PP. - URBANISTICA - PROTEZIONE CIVILE

Città di Randazzo. VIII e IX SETTORE OPERATIVO LL.PP. - URBANISTICA - PROTEZIONE CIVILE Città di Randazzo VIII e IX SETTORE OPERATIVO LL.PP. - URBANISTICA - PROTEZIONE CIVILE Prot. n. 2352 del 07 febbraio 2014 OGGETTO: Piano Regolatore Generale del Comune di Randazzo (CT). Valutazione Ambientale

Dettagli

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO Progetto ideato con la collaborazione di Segreteria organizzativa a cura di: LINEE GUIDA PREMESSA Con la presente iniziativa la Camera di Commercio

Dettagli

Circolare Informativa n 1/2014. Scadenze CCNL DICEMBRE 2013

Circolare Informativa n 1/2014. Scadenze CCNL DICEMBRE 2013 Circolare Informativa n 1/2014 Scadenze CCNL DICEMBRE 2013 Pagina 1 di 12 INDICE 1) Alimentari PMI pag. 3 2) Area Alimentazione e panificazione pag.6 3) Autorimesse e noleggio automezzi pag.8 4) Carta

Dettagli