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Piano di Recupero ai sensi degli art. 12.3 e 15.8 delle NTA per la realizzazione di FABBRICATO RESIDENZIALE FORMATO DA QUATTRO U.I. previa demolizione del fabbricato esistente scheda A7 allegato A delle NTA integrata con scheda osservazioni N.75 del 16.09.2011 PONTEDERA Via Don Minzoni 13-15 Prop/ta' C.A.M.B.A. S.n.c. di Caciagli Simone & C. RELAZIONE TECNICA Misure preventive e protettive per la sicurezza in copertura DPGR 62/R (rif. Tav.7) Pontedera, 18.127.2012 ARCH. SIMONETTA BOLDRINI Via dei Magazzini n.13 56025 Pontedera (PI) tel. e fax 0587/52462 56391 P.IVA: 00706270501 C.F: BLD SNT 56L56 G843Y e-mail: s.boldrini@archiworld.it

ELABORATI FASE 1 (art. 4, comma 1/a,b,c del RdA): PRESENTAZIONE PRATICA EDILIZIA AL COMUNE Identificazione dell edificio e dei soggetti coinvolti nella realizzazione dell opera: Proprietà: C.A.M.B.A. S.n.c. di Caciagli Simone & C. sito in Via: Comune di: Committente: Via Don Minzoni PONTEDERA La proprietà Il Professionista (rif. art. 5, comma 1 del RdA) Arch. Simonetta Boldrini, nata a Pontedera (Pi) il 16/07/1956, con studio in Pontedera (Pi) in via Dei Magazzini n.13 - iscritta all Ordine degli Architetti, P,P e C della Provincia di Pisa al n 181 Coordinatore per la Progettazione Progettista

PREMESSA Nella relazione in oggetto è illustrato il rispetto delle misure preventive e protettive di cui alle Sez.II del DPGR 62/R ovvero: A) I PERCORSI DI ACCESSO ALLA COPERTURA B) GLI ACCESSI ALLE COPERTURE C) IL TRANSITO E L ESECUZIONE DEI LAVORI SULLA COPERTURA

A) I PERCORSI DI ACCESSO ALLA COPERTURA La copertura principale e quella del vano scala si trovano sullo stesso piano e sono del tipo piano, di morfologia regolare. Per la copertura del fabbricato è stata adottata la tipologia del cosiddetto tetto verde, quindi all interno dei cordoli di contenimento, alti 50 cm. dalla quota del solaio, sono presenti varie specie di piante basse e calpestabili, oltre a pannelli per la captazione dell energia solare. Il percorso di accesso alla copertura è verticale di tipo mobile (meglio evidenziato nell elaborato grafico). Per salire sulla copertura dal piano terra dell edificio, l operatore dovrà accedere attraverso comoda scala interna condominiale o tramite ascensore collocata ne garage condominiale, che porta al piano quarto, B) GLI ACCESSI ALLE COPERTURE L accesso ad entrambe le coperture avviene da vano scala condominiale tramite botola sul soffitto, a cui si accede tramite scala a pioli mobile di un altezza di circa 3.00 m La scala dovrà: - avere una resistenza sufficiente ed essere correttamente sottoposta a manutenzione; - essere ancorata in modo sicuro da garantire stabilità durante l impiego, in maniera da evitare spostamenti e qualsiasi movimento di oscillazione - poggiare su un supporto stabile, resistente, di dimensioni adeguate e immobile, affinché i pioli restino in posizione orizzontale; - sporgere a sufficienza oltre il livello di accesso; - consentire ai lavoratori di disporre in qualsiasi momento di un appoggio e di una presa sicuri.

In questo caso nel punto di accesso, per garantire una maggior sicurezza, sarà collocato sulla parete verticale corrispondente un primo punto di ancoraggio fisso. C) IL TRANSITO E L ESECUZIONE DEI LAVORI SULLA COPERTURA Copertura fabbricato principale: La copertura del fabbricato non necessita di dispositivi protettivi di sicurezza, in quanto trattasi di solaio piano completo di manto con piante calpestabili ( tetto verde ) che verrà dotato per tutto il perimetro di parapetto costituito da muretto h. 50 cm. e sovrastante ringhiera metallica fino a raggiungere l altezza dovuta, quindi già predisposto delle necessarie misure di sicurezza anticaduta. Copertura vano scala: Anche la copertura del vano scala non necessita di dispositivi protettivi di sicurezza, in quanto trattasi di solaio piano completo per tutto il perimetro di parapetto in muratura di 100,0 cm. di altezza, quindi come l altro già predisposto delle necessarie misure di sicurezza anticaduta. CON IL SISTEMA PROGETTATO LA CADUTA E DA CONSIDERARSI PREVENUTA ELENCO DEGLI ELABORATI GRAFICI ALLEGATI (art. 5, comma 4/a del RdA) Pianta in scala 1:100 dei piani terra e primo Pianta della copertura in scala 1:50 - dove risultano evidenziati il percorso ed i punti di accesso al tetto ed un percorso obbligatorio di collegamento tra l arrivo sulla copertura e i dispositivi di ancoraggio.

COMUNE di PONTEDERA PROV. di PISA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA AI SENSI DEL D.P.G.R. 23.11.2005 n. 62/R Misure preventive e protettive per l accesso, il transito e l esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza. Le sottoscritta - Arch. Simonetta Boldrini, nata a Pontedera (Pi) il 16/07/1956, con studio in Pontedera (Pi) in via Dei Magazzini n.13 - iscritta all Ordine degli Architetti, P,P e C della Provincia di Pisa al n 181, in qualità di progettista dei lavori di cui alla richiesta di permesso di costruire (prat. ed. n. 6/12), relativa a lavori di : sostituzione edilizia con sopraelevazione per la realizzazione di fabbricato residenziale formato da 5 u.i da eseguirsi in Pontedera, Via Don Minzoni Proprietà: Soc. C.A.M.B.A. S.n.c. di Caciagli Simone & C..I lavori di cui sopra risultano soggetti alla presentazione del seguente titolo abilitativo (barrare la voce relativa): X istanza di Piano di Recupero e succ. SCIA, anche riferite a varianti in corso di opera che comportano la sospensione dei relativi lavori; delle denunce di inizio dell attività, anche riferite a varianti in corso d opera che comportano la sospensione dei relativi lavori; delle varianti in corso d opera, che non comportano la sospensione dei relativi lavori, ai sensi dell articolo 83, comma 12 della L.R. n. 1/2005; attestazioni di conformità in sanatoria; in adempimento a quanto previsto dal D.P.G.R. 23/11/2005, n. 62/R ed ai sensi dell art. 4 stessa disposizione legislativa, sotto la propria personale responsabilità; ASSEVERA e DICHIARA Che il progetto di cui sopra, E CONFORME, alle misure preventive e protettive indicate nella sezione II del D.P.G.R. 23.11.2005, n 62/R. ALLEGA Ai sensi dell art. 4 del D.P.G.R. 23.11.2005, n 62/R, elaborato tecnico della copertura di cui all art. 5 stessa disposizione legislativa. Ai sensi dell art. 5 comma 4 del suddetto decreto, l elaborato tecnico deve contenere: X a) elaborati grafici in scala adeguata in cui sono indicate le caratteristiche e l ubicazione dei percorsi, degli accessi, degli elementi protettivi per il transito e l esecuzione dei lavori di copertura; X b) relazione tecnica illustrativa delle soluzioni progettuali, nella quale sia evidenziato in modo puntuale il rispetto delle misure preventive e protettive di cui alla sezione II del decreto in questione, nel caso di adozione di misure preventive e protettive di tipo provvisorio di cui all art. 7 comma 4 stesso decreto, la relazione deve esplicitare le

motivazioni che impediscono l adozione di misure di tipo permanente, nonché le caratteristiche delle soluzioni alternative previste nel progetto; X c) planimetria in scala adeguata della copertura, evidenziando il punto di accesso e la presenza di eventuali dispositivi di ancoraggio o ganci di sicurezza da tetto, specificando per ciascuno di essi la classe di appartenenza, il modello, la casa produttrice ed il numero massimo di utilizzatori contemporanei; d) relazione di calcolo, redatta da un professionista abilitato, contenente la verifica della resistenza degli elementi strutturali della copertura alle azioni trasmesse dagli ancoraggi ed il progetto del relativo sistema di fissaggio; e) certificazione del produttore di dispositivi di ancoraggio, linee di ancoraggio e/o ganci di sicurezza da tetto eventualmente installati, secondo le norme UNI-EN 795 ed UNI-EN 517; f) dichiarazione di conformità dell installatore riguardante la corretta installazione di eventuali dispositivi di ancoraggio, linee di ancoraggio e/o ganci di sicurezza da tetto, in cui sia indicato il rispetto delle norme di buona tecnica, delle indicazioni del produttore e dei contenuti di cui alle lettere c) e d); g) manuale d uso degli eventuali dispositivi di ancoraggio, linee di ancoraggio e/o ganci di sicurezza da tetto installati, con eventuale documentazione fotografica; h) programma di manutenzione degli eventuali dispositivi di ancoraggio, linee di ancoraggio e/o ganci di sicurezza da tetto installati. Adempimenti collegati all elaborato tecnico della copertura Fermo restando quanto stabilito sopra, gli adempimenti sono i seguenti: a) per le istanze di permesso di costruire, per le denunce di inizio dell attività, nonché per le varianti in corso d opera che comportino la sospensione dei relativi lavori, l elaborato tecnico della copertura deve avere almeno i contenuti minimi di cui al punto precedente lettere a) e b); b) per le istanze di sanatoria di cui all articolo 140 della L.R.1/2005, comprendenti interventi eseguiti sulle coperture, l elaborato tecnico della copertura deve avere i contenuti di cui al punto precedente lettere a), b), c), d), e) ed f); c) in sede di deposito della certificazione di abitabilità o agibilità, l elaborato tecnico della copertura deve avere i contenuti di cui al punto precedente lettere a), b), c), d), e) ed f). SI IMPEGNA Ad eseguire i lavori di che trattasi nel rispetto nelle vigenti normative in materia di istruzioni tecniche preventive e protettive per l accesso, il transito e l esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza con particolare riferimento al D.P.G.R. 23.11.2005, n.62/r e successive modifiche e/o integrazioni; Ad eseguire i lavori di che trattasi nel rispetto della presente attestazione di conformità e dell elaborato tecnico della copertura allegato comprendente i documenti previsti dall art. 5 del D.P.G.R. 23.11.2005, n. 62/R; Ai sensi dell art. 4 comma 4 del D.P.G.R., nel caso di interventi edilizi per i quali debba essere certificata l abitabilità o l agibilità ai sensi della vigente normativa regionale, al momento del deposito in comune dell attestazione di cui all articolo 86, comma 3 della L.R.1/2005, ad allegare la certificazione di conformità delle opere eseguite sulla copertura alle misure preventive e protettive di cui alla sezione II ed a consegnare copia del fascicolo dell opera, ove ne sia prevista la redazione ai sensi dell articolo 4, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 14 agosto 1996, n. 494 (Attuazione della direttiva 92/57/CEE concernente le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili), modificato con decreto legislativo 10 settembre 2003, n.276. Pontedera, 10.07.12 Firma e timbro del professionista