Commissione per lo sviluppo PROGETTO DI PARERE. destinato alla commissione per i bilanci

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Parlamento europeo 2014-2019 Commissione per lo sviluppo 2016/0275(COD) 10.2.2017 PROGETTO DI PARERE della commissione per lo sviluppo destinato alla commissione per i bilanci sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la decisione n. 466/2014/UE sulla concessione di una garanzia dell'unione alla Banca europea per gli investimenti in caso di perdite relative ad operazioni di finanziamento a sostegno di progetti di investimento al di fuori dell'unione (COM(2016)0583 C8-0876/2016 2016/0275(COD)) Relatore per parere (*): Nirj Deva (*) Procedura con le commissioni associate articolo 54 del regolamento PA\1116915.docx PE599.683v01-00 Unita nella diversità

PA_Legam PE599.683v01-00 2/16 PA\1116915.docx

BREVE MOTIVAZIONE In quanto principale erogatore multilaterale di prestiti al mondo in termini di volume, la BEI è sempre più attiva al di fuori dell'ue, dove investe in progetti che promuovono lo sviluppo sostenibile e la crescita economica inclusiva, in linea con gli obiettivi dell'unione nell'ambito della politica esterna, configurandosi pertanto come parte integrante del piano per gli investimenti esterni. La capacità del mandato esterno continua a essere messa a dura prova da sfide senza precedenti, che lasciano un margine operativo limitato in Asia, Sud Africa, Asia centrale ed Europa orientale; tale margine è destinato a ridursi ulteriormente con l'applicazione del massimale del mandato di prestiti esterni proposto dalla Commissione. La presenza della BEI in Asia, in America latina e in Sud Africa subirebbe una riduzione del 50 % rispetto ai livelli attuali, mentre le attività della Banca nel partenariato orientale sarebbero oggetto di una diminuzione significativa. Pur valutando positivamente il pacchetto della BEI per la resilienza, il relatore ritiene che un importo supplementare di 3 530 000 000 EUR rispetto alla proposta della Commissione consentirebbe alla BEI di mantenere le proprie attività esterne ai livelli attuali, al di là dei paesi vicini oggetto della crisi migratoria e dei rifugiati. Il piano per gli investimenti esterni può diventare un formidabile catalizzatore per la crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro. Rappresenta un quadro coerente per promuovere gli investimenti, incoraggiare i partenariati pubblico-privato e sostenere le microimprese e le piccole e medie imprese mobilitando fondi provenienti dall'ue, dagli Stati membri e da altri donatori nonché finanziamenti provenienti da istituzioni finanziarie e dal settore privato. Il relatore ritiene che la Commissione europea e la BEI debbano adottare una prospettiva più a lungo termine incentrata sullo sviluppo sostenibile, sulla creazione di posti di lavoro e sulla crescita, invece di investire la maggior parte delle loro energie nel far fronte alla crisi migratoria e dei rifugiati. I paesi a basso reddito e a reddito intermedio sono i protagonisti della crisi dei rifugiati. La grande maggioranza delle vittime di sfollamento forzato vive in paesi in via di sviluppo, i quali ospitano l'89 % dei rifugiati e il 99 % degli sfollati interni 1. Occorre pertanto operare una chiara distinzione tra un programma di sviluppo a lungo termine, che si iscrive nel contesto degli obiettivi di sviluppo sostenibile e include la lotta alle cause profonde della migrazione, e la prospettiva a breve termine di aiutare i rifugiati e le comunità di accoglienza nelle regioni colpite dalle crisi, come previsto dal pilastro 3 del pacchetto della BEI per la resilienza. Il relatore ritiene inoltre che sia fondamentale aiutare le PMI a effettuare la transizione verso il settore formale e a beneficiare di un migliore accesso al credito. Se si considera che il 70 % di tutte le microimprese e le piccole e medie imprese dei mercati emergenti non ha sufficiente 1 "Forcibly Displaced - Toward a development approach supporting refugees, the internally displaced, and their hosts" (Sfollamento forzato - Verso un approccio orientato allo sviluppo che sostenga i rifugiati, gli sfollati interni e i paesi di accoglienza"), edizione preliminare, Banca mondiale, 2016, pag. 3 https://openknowledge.worldbank.org/bitstream/handle/10986/25016/9781464809385.pdf?sequence=2&isallowed=y PA\1116915.docx 3/16 PE599.683v01-00

accesso al credito, è fondamentale migliorare l'accesso delle PMI ai finanziamenti e trovare soluzioni per sbloccare fonti di capitale allo scopo di consentire a questo settore potenzialmente dinamico di crescere e fornire i necessari posti di lavoro. EMENDAMENTI La commissione per lo sviluppo invita la commissione per i bilanci, competente per il merito, a prendere in considerazione i seguenti emendamenti: 1 Considerando 1 (1) La comunità internazionale sta affrontando una crisi senza precedenti in materia di rifugiati, che richiede solidarietà, un'efficace mobilitazione delle risorse finanziarie e una concertazione per affrontare e superare le sfide attuali. È necessario che tutti gli interessati collaborino per applicare politiche sostenibili a medio e lungo termine e utilizzare in maniera efficiente i processi e i programmi esistenti al fine di sostenere le iniziative volte ad affrontare le cause profonde della migrazione. (1) La comunità internazionale sta affrontando una crisi senza precedenti in materia di migrazione e rifugiati, che richiede solidarietà, un'efficace mobilitazione delle risorse finanziarie e una concertazione per affrontare e superare le sfide attuali. È necessario che tutti gli interessati collaborino per applicare politiche sostenibili a medio e lungo termine e utilizzare in maniera efficiente i programmi esistenti al fine di elaborare e sostenere iniziative volte a conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile e ad migrazione come pure le conseguenze a lungo termine dello sfollamento forzato. 2 Considerando 2 (2) È opportuno sviluppare un nuovo quadro di partenariato orientato ai risultati rivolto ai paesi terzi, che tenga conto di tutte le politiche e gli strumenti dell'unione. Il piano per gli investimenti (2) Va sviluppato un nuovo quadro di partenariato orientato ai risultati rivolto ai paesi terzi, che tenga conto di tutte le politiche e gli strumenti dell'unione. Il piano per gli investimenti esterni deve PE599.683v01-00 4/16 PA\1116915.docx

esterni dovrebbe essere istituito all'interno di questo nuovo quadro di partenariato per sostenere gli investimenti nelle regioni esterne all'unione, contribuendo nel contempo al raggiungimento dell'obiettivo di sviluppo sostenibile. Esso dovrebbe inoltre conseguire gli obiettivi dell'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e degli altri strumenti per il finanziamento dell'azione esterna. essere istituito all'interno di questo nuovo quadro di partenariato per stimolare gli investimenti nelle regioni esterne all'unione, collaborando nel contempo con il settore privato locale ed europeo e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Esso dovrebbe inoltre conseguire gli obiettivi dell'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, del programma d'azione di Addis Abeba e degli altri strumenti per il finanziamento dell'azione esterna. 3 Considerando 9 (9) Al fine di consentire al mandato di prestiti esterni di far fronte alle possibili sfide future e alle priorità dell'unione, e di fornire una risposta strategica volta ad migrazione, il massimale delle operazioni di finanziamento della BEI a titolo della garanzia dell'unione dovrebbe essere incrementato a 32 300 000 000 EUR sbloccando un importo addizionale opzionale di 3 000 000 000 EUR. Nell'ambito del mandato generale, un importo pari a 1 400 000 000 EUR dovrebbe essere destinato a progetti nel settore pubblico rivolti ai rifugiati e alle comunità che li ospitano nelle zone colpite da crisi. (9) Al fine di consentire al mandato di prestiti esterni di far fronte alle possibili sfide future e alle priorità dell'unione, e di fornire una risposta strategica volta ad migrazione, il massimale delle operazioni di finanziamento della BEI a titolo della garanzia dell'unione dovrebbe essere incrementato a 35 830 000 000 EUR sbloccando un importo addizionale opzionale di 3 000 000 000 EUR. Nell'ambito del mandato generale, un importo pari a 1 400 000 000 EUR dovrebbe essere destinato a progetti nel settore pubblico rivolti allo sviluppo di infrastrutture economiche e sociali nei paesi partner e nelle comunità di transito e di accoglienza, ponendo l'accento sulla creazione di posti di lavoro e sulla sostenibilità. PA\1116915.docx 5/16 PE599.683v01-00

4 Considerando 10 (10) Nel quadro del nuovo mandato di prestiti per il settore privato, un importo massimo di 2 300 000 000 EUR dovrebbe essere destinato a progetti volti ad migrazione entro il limite del massimale incrementato e dovrebbe beneficiare della garanzia globale dell'unione. (10) Nel quadro del nuovo mandato di prestiti per il settore privato, un importo massimo di 2 300 000 000 EUR dovrebbe essere destinato a progetti volti ad migrazione e a rafforzare la resilienza economica a lungo termine delle comunità di transito e di accoglienza, entro il limite del massimale incrementato, e dovrebbe beneficiare della garanzia globale dell'unione. 5 Considerando 10 bis (nuovo) (10 bis) Nel quadro della prossima revisione del mandato di prestiti esterni, è opportuno considerare la possibilità di estendere il nuovo mandato di prestiti per il settore privato affinché includa l'asia, l'america latina e il Sud Africa. Tale estensione dovrebbe essere destinata a progetti in grado di mobilitare investimenti e partenariati con il settore privato locale ed europeo, nell'ottica di contribuire al conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. PE599.683v01-00 6/16 PA\1116915.docx

6 Considerando 10 ter (nuovo) (10 ter) Poiché costituisce uno dei principali obiettivi della BEI nel quadro dell'elm, il sostegno a favore di microimprese e piccole e medie imprese e dello sviluppo del settore privato locale presuppone uno sforzo concertato affinché le operazioni della BEI siano finalizzate a migliorare l'accesso ai finanziamenti e al credito per le microimprese e le piccole e medie imprese, fornire assistenza tecnica, promuovere l'imprenditorialità e garantire l'adeguata fornitura di servizi finanziari a famiglie e imprese, così da agevolare la transizione di microimprese e piccole e medie imprese dall'economia informale volatile al settore formale. Le operazioni di finanziamento della BEI mirano inoltre a sostenere con forza i progetti di investimento delle microimprese e delle piccole e medie imprese dell'unione consentendo l'accesso ai finanziamenti, promuovendo nel contempo lo sviluppo di nuovi progetti di investimento da parte delle microimprese e delle piccole e medie imprese europee così da facilitarne ulteriormente l'internazionalizzazione. 7 Considerando 11 (11) Affrontare le cause profonde delle migrazioni dovrebbe costituire un nuovo (11) Affrontare le cause profonde delle migrazioni e contribuire allo sviluppo PA\1116915.docx 7/16 PE599.683v01-00

obiettivo del mandato. sostenibile a lungo termine dovrebbero costituire un nuovo obiettivo del mandato. 8 Considerando 12 (12) Dovrebbero essere assicurati la complementarità e il coordinamento con le iniziative dell'unione volte ad affrontare le cause profonde della migrazione, compreso il sostegno dell'ue per il reinserimento duraturo dei migranti rimpatriati nei paesi di origine. (12) Dovrebbero essere assicurati la complementarità e il coordinamento con le iniziative dell'unione volte ad affrontare le cause profonde della migrazione e a rafforzare la resilienza economica a lungo termine delle comunità di transito e di accoglienza, compreso il sostegno dell'ue per il reinserimento duraturo dei migranti rimpatriati nei paesi di origine. 9 Considerando 15 (15) La BEI dovrebbe sviluppare e attuare una serie di indicatori nel suo quadro per la misurazione dei risultati per i progetti nel settore pubblico e nel settore privato rivolti ai rifugiati e alle comunità che li ospitano. Pertanto è opportuno includere una valutazione del contributo delle operazioni di finanziamento della BEI volte ad migrazione nella relazione annuale della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sulle operazioni di finanziamento della BEI. (15) La BEI dovrebbe sviluppare e attuare una serie di indicatori nel suo quadro per la misurazione dei risultati per i progetti nel settore pubblico e nel settore privato volti ad affrontare le cause profonde della migrazione e a rafforzare la resilienza economica a lungo termine delle comunità di transito e di accoglienza. Pertanto si deve includere una valutazione del contributo delle operazioni di finanziamento della BEI al conseguimento di tali obiettivi nella relazione annuale della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sulle operazioni di PE599.683v01-00 8/16 PA\1116915.docx

finanziamento della BEI. La BEI deve adottare tutte le misure necessarie per consolidare la sua responsabilità nei confronti del Parlamento europeo, attraverso la trasparenza e l'accesso alle informazioni, pubblicando i risultati, le valutazioni e le valutazioni di impatto dei progetti su base sistematica mediante il quadro per la misurazione dei risultati. 10 Considerando 16 (16) Solo per far fronte ad urgenze e situazioni di crisi che potrebbero emergere durante il mandato e che sono riconosciute come prioritarie per la politica esterna dell'unione, il massimale per la ridistribuzione fra le regioni da parte della BEI nel corso del mandato dovrebbe essere passare dal 10% al 20%. Il mandato per il settore privato pari a 2 300 000 000 EUR e l'importo di 1 400 000 000 EUR destinato a progetti nel settore pubblico non possono essere ridistribuiti in quanto destinati ad migrazione. (16) Solo per far fronte ad urgenze e situazioni di crisi che potrebbero emergere durante il mandato e che sono riconosciute come prioritarie per la politica esterna dell'unione, il massimale per la ridistribuzione fra le regioni da parte della BEI nel corso del mandato dovrebbe essere passare dal 10% al 20%. Il mandato per il settore privato pari a 2 300 000 000 EUR e l'importo di 1 400 000 000 EUR destinato a progetti nel settore pubblico nel quadro dell'iniziativa della BEI per la resilienza dovrebbero essere assorbiti completamente per il loro scopo e non dovrebbero essere ridistribuiti. 11 Considerando 17 (17) L'elenco delle regioni e dei paesi (17) L'elenco delle regioni e dei paesi PA\1116915.docx 9/16 PE599.683v01-00

ammissibili e quello delle regioni e dei paesi potenzialmente ammissibili dovrebbero essere modificati al fine di escludere i paesi ad alto reddito con un'elevata affidabilità creditizia (Brunei, Islanda, Israele, Singapore, Cile e Corea del Sud). Inoltre all'elenco delle regioni e dei paesi potenzialmente ammissibili dovrebbe essere aggiunto l'iran. ammissibili e quello delle regioni e dei paesi potenzialmente ammissibili dovrebbero essere modificati al fine di escludere i paesi ad alto reddito con un'elevata affidabilità creditizia (Brunei, Islanda, Israele, Singapore, Corea del Sud e Taiwan). Inoltre la Russia dovrebbe essere eliminata dall'elenco delle regioni e dei paesi ammissibili, mentre all'elenco delle regioni e dei paesi potenzialmente ammissibili dovrebbe essere aggiunto l'iran. 12 Articolo 1 punto 1 Articolo 2 paragrafo 1 comma 1 Il massimale per le operazioni di finanziamento della BEI coperte dalla garanzia dell'unione per il periodo 2014-20 è fissato a 32 300 000 000 EUR. Gli importi inizialmente stanziati per le operazioni di finanziamento e successivamente annullati non sono considerati ai fini del calcolo del massimale. Il massimale per le operazioni di finanziamento della BEI coperte dalla garanzia dell'unione per il periodo 2014-20 è fissato a 35 830 000 000 EUR. Gli importi inizialmente stanziati per le operazioni di finanziamento e successivamente annullati non sono considerati ai fini del calcolo del massimale. 13 Articolo 1 punto 1 Articolo 2 paragrafo 1 comma 2 lettera a PE599.683v01-00 10/16 PA\1116915.docx

a) un importo massimo di 30 000 000 000 EUR nel quadro di un mandato generale, di cui un importo fino a 1 400 000 000 EUR è stanziato per i progetti del settore pubblico rivolti ai rifugiati e alle comunità che li ospitano; a) un importo massimo di 33 530 000 000 EUR nel quadro di un mandato generale, di cui un importo fino a 1 400 000 000 EUR è stanziato per i progetti del settore pubblico volti ad migrazione, a sviluppare infrastrutture sociali ed economiche a lungo termine e a sostenere le vittime dello sfollamento forzato e le comunità di accoglienza, attuati nel quadro dell'iniziativa della BEI per la resilienza; 14 Articolo 1 punto 1 Articolo 2 paragrafo 1 comma 2 lettera b b) un importo massimo di 2 300 000 000 EUR nel quadro di un mandato di prestiti per il settore privato destinato a progetti che affrontino le cause profonde della migrazione. b) un importo massimo di 2 300 000 000 EUR nel quadro di un mandato di prestiti per il settore privato destinato a progetti volti ad affrontare le cause profonde della migrazione, a sviluppare infrastrutture sociali ed economiche a lungo termine e a sostenere le vittime dello sfollamento forzato e le comunità di accoglienza, attuati nel quadro dell'iniziativa della BEI per la resilienza. 15 Articolo 1 punto 2 lettera a PA\1116915.docx 11/16 PE599.683v01-00

Articolo 3 paragrafo 1 lettera d d) risposta strategica volta ad migrazione. d) risposta strategica volta ad migrazione e a rafforzare la resilienza economica a lungo termine delle comunità di transito e di accoglienza. 16 Articolo 1 punto 2 lettera a bis (nuova) Articolo 3 paragrafo 4 Testo in vigore "4. Nei paesi in via di sviluppo di cui all'elenco dei beneficiari dell'aiuto pubblico allo sviluppo dell'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, le operazioni di finanziamento della BEI contribuiscono indirettamente, a norma degli articoli 208 e 209 TFUE, agli obiettivi della politica dell'unione in materia di cooperazione allo sviluppo, ad esempio la riduzione della povertà attraverso la crescita inclusiva e lo sviluppo economico, ambientale e sociale sostenibili." a bis) il paragrafo 4 è così modificato: "4. Nei paesi in via di sviluppo di cui all'elenco dei beneficiari dell'aiuto pubblico allo sviluppo dell'organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, le operazioni di finanziamento della BEI si concentrano, a norma degli articoli 208 e 209 TFUE, sugli obiettivi della politica dell'unione in materia di cooperazione allo sviluppo, in particolare la riduzione della povertà attraverso la crescita inclusiva e lo sviluppo economico, ambientale e sociale sostenibili." (http://eur-lex.europa.eu/legal-content//txt/pdf/?uri=celex:02014d0466-20160926&qid=1486646836381&from=) 17 Articolo 1 punto 2 lettera b PE599.683v01-00 12/16 PA\1116915.docx

Articolo 3 paragrafo 5 comma 1 Al fine di garantire che gli investimenti del settore privato abbiano il massimo impatto sullo sviluppo, la BEI si adopera per rafforzare il settore privato locale nei paesi beneficiari mediante il sostegno agli investimenti locali come previsto al paragrafo 1, lettera a). Nelle operazioni di finanziamento della BEI a sostegno degli obiettivi generali di cui al paragrafo 1, ci si adopera anche per rafforzare il sostegno a progetti di investimento delle PMI dell'unione. Al fine di monitorare efficacemente l'impiego dei fondi a vantaggio delle PMI interessate, la BEI definisce e mantiene in essere adeguate disposizioni contrattuali che prevedano obblighi di rendicontazione standard sia per gli intermediari finanziari che per i beneficiari. Al fine di garantire che gli investimenti del settore privato abbiano il massimo impatto sullo sviluppo, la BEI si adopera per rafforzare il settore privato locale, incluse le microimprese e le piccole e medie imprese, nei paesi beneficiari mediante il sostegno agli investimenti locali come previsto al paragrafo 1, lettera a). Nelle operazioni di finanziamento della BEI a sostegno degli obiettivi generali di cui al paragrafo 1, ci si adopera anche per rafforzare il sostegno a progetti di investimento delle microimprese e delle piccole e medie imprese dell'unione consentendo l'accesso ai finanziamenti, promuovendo nel contempo lo sviluppo di nuovi progetti di investimento da parte delle microimprese e delle piccole e medie imprese europee così da facilitarne ulteriormente l'internazionalizzazione. Al fine di monitorare efficacemente l'impiego dei fondi a vantaggio delle microimprese e delle piccole e medie imprese interessate, la BEI esercita con rigore la dovuta diligenza e definisce e mantiene in essere adeguate disposizioni contrattuali che prevedano obblighi di rendicontazione standard sia per gli intermediari finanziari che per i beneficiari. 18 Articolo 1 punto 5 lettera a Articolo 11 paragrafo 1 lettera b b) La BEI sviluppa indicatori per i b) La BEI sviluppa indicatori per i PA\1116915.docx 13/16 PE599.683v01-00

progetti che forniscono una risposta strategica volta ad affrontare le cause profonde della migrazione; progetti che forniscono una risposta strategica volta ad affrontare le cause profonde della migrazione e a rafforzare la resilienza economica a lungo termine delle comunità di transito e di accoglienza; 19 Articolo 1 punto 5 lettera b Articolo 11 paragrafo 1 lettera j j) una valutazione del contributo delle operazioni di finanziamento della BEI nel fornire una risposta strategica per migrazione. j) una valutazione del contributo delle operazioni di finanziamento della BEI nel fornire una risposta strategica per migrazione e rafforzare la resilienza economica a lungo termine delle comunità di transito e di accoglienza. 20 Allegato II parte B punto 2 comma 1 Allegato II parte B punto 2 Europa orientale, Caucaso meridionale e Russia Europa orientale, Caucaso meridionale PE599.683v01-00 14/16 PA\1116915.docx

21 Allegato II parte B punto 2 comma 4 Allegato II parte B punto 2 Russia soppresso 22 Allegato II parte C punto 1 comma 2 Allegato II parte C punto 1 Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Uruguay, Venezuela Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Uruguay, Venezuela 23 Allegato III parte B punto 2 comma 1 Allegato III parte B punto 2 Europa orientale, Caucaso meridionale e Russia Europa orientale, Caucaso meridionale PA\1116915.docx 15/16 PE599.683v01-00

24 Allegato III parte B punto 2 comma 4 Allegato III parte B punto 2 Russia soppresso 25 Allegato III parte C punto 1 comma 2 Allegato III parte C punto 1 Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Uruguay, Venezuela Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Uruguay, Venezuela PE599.683v01-00 16/16 PA\1116915.docx