DESIGN ITALIANO TRA GLI ANNI 40 e 60 E al termine della Seconda Guerra mondiale, quando la consapevolezza di doversi risollevare per poter cancellare tutto ciò che il conflitto ha portato di negativo, che il design italiano inizia a svilupparsi ed affermarsi. Questa rinascita avviene in Italia in primo luogo nel campo dei trasporti: non si può certo puntare ad auto di lusso, ci si indirizza quindi a mezzi di trasporto che possano essere alla portata di tutti e possano essere il più possibile comodi. Nel 1945 la Piaggio presenta la Vespa, un progetto di Corradino D Ascanio che porta sullo scooter alcuni dei suoi studi fatti in campo aeronautico. La Vespa avrà un grande successo divenendo uno degli oggetti del design italiano più conosciuti al mondo.
Vespa MP6 Corradino D'Ascanio Produzione: Piaggio 1945 Laboratorio di Disegno
23 Aprile 1945, viene depositata presso l Ufficio brevetti di Firenze, da Piaggio & Co. S.p.A., la domanda di brevetto industriale per modello di utilità da titolo Motocicletta a complesso razionale di organi ed elementi con telaio combinato con parafanghi e cofano ricoprenti tuta la parte meccanica. Laboratorio di Disegno
DESIGN ITALIANO TRA GLI ANNI 40 e 60 In concorrenza con il prodotto della Piaggio la Innocenti due anni dopo, nel 1947, presenta il suo scooter: la Lambretta. Anche i progettisti della Lambretta sono ingegneri aeronautici, Torre e Pallavicino. Oltre questi due scooter diventano icone del trasporto italiano due automobili, di piccole dimensioni ma indubbiamente interessanti ed apprezzate, progettate da Dante Giacosa: la Fiat 600 prima e la Fiat Nuova 500 dopo.
Lambretta 125 del 1947 Design di Cesare Pallavicino Laboratorio di Disegno
Lambretta D 125 del 1952 Laboratorio di Disegno
Fiat Nuova 500. Design Dante Giacosa Produzione: Fiat 1957 Laboratorio di Disegno
DESIGN ITALIANO TRA GLI ANNI 40 e 60 Il 1947 è l'anno della VIII Triennale di Milano, dove la sezione sull'arredamento, diretta da Piero Bottoni, è curata da Franco Albini e Luciano Canella insieme ad Anna Castelli Ferrieri, Ettore Sottsass e altri. È da quest'anno che il made in Italy comincia a conoscere il suo successo a livello internazionale. La rinascita avvenuta negli anni successivi alla guerra porteranno anche la nazione italiana al boom economico, a quel periodo che ha determinato arricchimento e benessere sociali diffusi. Il design italiano seppe bene inserirsi in questo quadro sociale ed approfittarne specie nell ambito della produzione di oggetti in plastica e dei primi elettrodomestici. In questo periodo dominano le figure di Castiglioni, Mari, Sapper, Zanuso, Ponti, Munari, ed in cui ha inizio il lavoro di Giorgetto Giuggiaro.
Marcello Nizzoli, Lettera 22, 1950 Prodotta dalla Olivetti dal 1950 al 1965 Laboratorio di Disegno
DESIGN ITALIANO TRA GLI ANNI 40 e 60 A partire dal 1956 si assiste a una nascita di nuovi modelli di macchina per il caffè, che enfatizzato il rito del caffè nei bar italiani; tutto questo ad opera dell'azienda La Pavoni in collaborazione con le riviste Domus e Stile e Industria. Si vede la nascita del modello Diamante, disegnato da Bruno Munari ed Enzo Mari per La Pavoni (1956).
Scimmietta ZIZI, Bruno Munari - 1952. Laboratorio di Disegno
Superleggera, Giò Ponti, 1955. Produzione Cassina dal 1957. Laboratorio di Disegno
DESIGN ITALIANO TRA GLI ANNI 40 e 60 Negli anni 60 inizia a profilarsi anche una nuova generazione di designer: De Pas, D Urbino, Lomazzi si affiancano alla generazione dei Zanuso, Aulenti, Bellini, Giuggiaro. Ci si inizia a dedicare alla progettazione degli impianti stereo, uno dei primi è il RR126HF progettato dai fratelli Castiglioni per la Brionvega; di questa stessa azienda è la radiolina TS502 progettata da Richard Sapper e Marco Zanuso. Nel 1960 viene allestita la mostra Nuovi disegni per il mobile italiano presso l'osservatorio delle arti industriali di Milano, durante la quale furono esposti ventuno mobili e dodici lampade di giovani architetti milanesi. Alcuni protagonisti di questa mostra sono Aldo Rossi, Vittorio Gregotti, Gabetti e Isola, Guido Canella, Virgilio Vercelloni, Umberto Riva, Giotto Stoppino, Lodovico Meneghetti, Leonardo Ferrari, Sergio Asti e Gae Aulenti.
radiolina TS502 progettata da Richard Sapper e Marco Zanuso per Brionvega, 1965 Laboratorio di Disegno
DESIGN ITALIANO TRA GLI ANNI 40 e 60 Vincitore di otto Compasso d oro, Achille Castiglioni può vantare il merito di aver disegnato oggetti di design apprezzati in tutto il mondo per marchi celebri come Brionvega, Zanotta e Flos. Il fratello Pier Giacomo, definito da Dino Gavina tra i primi dieci designer della storia, è stato insignito a cavallo tra gli anni 50 e 60 di ben 5 Compassi d Oro, ottenuti per oggetti di design divenuti culto per brand come Brionvega, Alessi, Kraft e Zanussi. radiofonografo RR126, ideato dai fratelli Achille e Pier Giacomo Castiglioni. Prodotto da Brionvega 1963
Fratelli Castiglioni Lampada Arco, 1962
DESIGN ITALIANO TRA GLI ANNI 40 e 60 La bicicletta pieghevole Graziella nasce nel 1964 dal progetto creativo di Rinaldo Donzelli. Il profumo di libertà e l aria sbarazzina degli anni 60 si rispecchiano nell eleganza di questa bici. Poteva essere comodamente riposta nel portabagagli delle macchine utilitarie; da piegata occupava infatti uno spazio di 75x60x30 cm per un peso complessivo di 16 kg.
Marco Zanuso e Richard Sapper sperimentano nel 1964 un progetto inedito: ideare sedie per bambini da destinare alle scuole. Il materiale eletto è la plastica, che in questi anni gioca un ruolo da protagonista nel design italiano. Seggiolina K4999. Produzione Kartell. Laboratorio di Disegno
Marco Zanuso, Richard Sapper Grillo, progetto 1965 Produzione Siemens 1966-1973