VDA BroadBusiness Ulteriori Lotti Funzionali RELAZIONE BENI PAESAGGISTICI 42/24 ART. 142 C. 1 L. D (CD. 16M) PROGETTO DEFINITIVO IL TECNICO PROGETTISTA 24/02/24 VDA BROADBUSINESS DLGS 24/02/24 Pag 1 di 14
EXECUTIVE SUMMARY Il presente documento costituisce la Relazione in merito ai vincoli di cui al Decreto legislativo 22 gennaio 24, n. 42, articolo 142 comma 1 lettera d della costituenda Associazione Temporanea d Impresa (nel seguito definita ATI) tra Telecom Italia S.p.A, Alpitel S.p.A. e Sirti S.p.A. per la Gara europea per la Progettazione definitiva, esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e realizzazione di una rete in fibra ottica sul territorio regionale e relativa manutenzione e gestione. - - - - - - - - - - - - - - - - - - Uffici competenti al rilascio di autorizzazioni/pareri relativi alla compatibilità delle opere da realizzare ai sensi del Decreto legislativo 22 gennaio 24, n. 42, articolo 142 comma 1 lettera d: Assessorato istruzione e cultura Dipartimento soprintendenza per i beni e le attività culturali Tutela beni paesaggistici e architettonici Piazza Narbonne n. 3 111 AOSTA Uffici competenti al rilascio di autorizzazioni/pareri relativi alla compatibilità delle opere da realizzare ai sensi del Decreto legislativo 22 gennaio 24, n. 42, articolo 142 comma 1 lettera d, delegato ai Comuni ai sensi dell articolo 3 della Legge regionale 27 maggio 1994, n. 18 Comune di Pont Saint Martin Via Emile Chanoux, 122 11026 Pont-Saint-Martin (AO) Comune di Perloz Località Capoluog n. 2 11020 Perloz (AO) Comune di Fontainemore Località Capoluogo n. 83 11020 FONTAINEMORE (AO) VDA BROADBUSINESS 24/02/24 Pag 2 di 14
Comune di Lillianes Via Roma 35 11020 LILLIANES (AO) Comune di Issime Località Capoluogo n. 5 11020 ISSIME (AO) Comune di Gaby Località Chef Lieu, n. 24 11020 GABY Comune di -Saint-Jean Via Villa Margherita n.1 11025 GRESSONEY-SAINT-JEAN (AO) Comune di -La-Trinité Loc. Tache 14/A 11020 GRESSONEY-LA-TRINITÉ (AO) VDA BROADBUSINESS 24/02/24 Pag 3 di 14
INDICE EXECUTIVE SUMMARY... 2 1 Generalità... 5 2 Descrizione delle opere... 6 2.1 Criteri generali di esecuzione degli scavi... 6 2.2 tradizionale... 7 2.3... 8 2.4 Rinterri e ripristini... 8 2.5 Posa minitubi in tubazione passacavo esistente.... 9 2.6 Posa dei pozzetti... 10 2.7 Posa del cavo ottico aereo autoportante su palificata esistente... 11 3 Individuazione delle tratte di interferenza dei tracciati progettuali con le zone soggette a vincolo ai sensi del Decreto legislativo 22 gennaio 24, n. 42, articolo 142 comma 1 lettera d... 12 4 Allegati... 14 4.1 Tavole di progetto... 14 4.2 Carte dei vincoli... 14 4.3 Relazioni... 14 VDA BROADBUSINESS 24/02/24 Pag 4 di 14
1 Generalità Su incarico dell Associazione Temporanea di Imprese TELECOM ITALIA S.p.A, SIRTI S.p.A e ALPITEL S.p.A, ai sensi del Decreto legislativo 22 gennaio 24, n. 42, articolo 142 comma 1 lettera d, ho redatto la presente relazione al fine di ottenere autorizzazioni/pareri necessari da parte degli Uffici competenti in merito alla compatibilità del di potenziamento, razionalizzazione e sviluppo dell infrastruttura di telecomunicazioni a sostegno della copertura a Larga Banda del territorio regionale della Valle d Aosta (VdA BroadBusiness Ulteriori Lotti Funzionali), con i vincoli presenti nelle aree interessate dai lavori. Per quanto non meglio specificato nella presente relazione, si fa specifico riferimento alle allegate Relazione Geologica, Geotecnica e di Compatibilità con lo stato di dissesto e Relazione Archeologica e VIARCH. VDA BROADBUSINESS 24/02/24 Pag 5 di 14
2 Descrizione delle opere Nelle zone soggette a vincolo, il progetto prevede la posa di cavo di fibra ottica, costituito da tre minitubi di diametro pari a 12/14 mm, secondo le seguenti modalità: posa del cavo interrato mediante scavo di una nuova trincea (profondità 1 m circa); posa del cavo interrato mediante scavo di una nuova minitrincea (profondità 0,4 m); installazione del cavo interrato inserito in tubazione passacavo esistente; installazione del cavo ottico all interno di cassetta in vetroresina (sez. 175x70 mm) zancata a manufatti preesistenti; installazione del cavo ottico su palificata esistente. 2.1 Criteri generali di esecuzione degli scavi Prima di avviare le operazioni di scavo sarà generalmente verificata la natura del terreno allo scopo di adattare alle sue caratteristiche le modalità di esecuzione delle opere da realizzare e definire l impiego dei mezzi di lavoro. Sarà inoltre verificata la presenza di condutture interrate, edifici, strade, alberi, elementi di pregio paesaggistico e/o architettonico che possano determinare situazioni di criticità. Gli scavi saranno di norma realizzati al di fuori della carreggiata bitumata, prediligendo marciapiede, banchina o fosso di scolo delle acque. Saranno eseguiti in carreggiata, previa autorizzazione dell'ente Competente, solo nel caso di mancanza dello spazio necessario nelle pertinenze in precedenza citate a causa dell'esistenza di altri servizi, fabbricati o nell impossibilità comprovata alla posa fuori piano viabile bitumato. In questi casi gli scavi saranno sempre preceduti da una preparazione dei bordi con taglio mediante sega e/o fresa ed i disfacimenti saranno limitati alla superficie strettamente necessaria; nel caso di pavimentazione in materiale lapideo (porfido, granito, ecc) lo stesso dovrà essere rimosso con dovuta precauzione per essere riutilizzato per il ripristino della sede viabile. Le attività di scavo di trincee tradizionali a cielo aperto saranno limitate a particolari condizioni operative o dove esplicitamente richiesto dagli Enti. Nei casi in cui la consistenza del terreno non dia sufficienti garanzie di stabilità sarà evitato il deposito di materiali e la sosta di macchine operatrici ed autocarri pesanti. VDA BROADBUSINESS 24/02/24 Pag 6 di 14
2.2 tradizionale Le profondità di scavo, misurate dall estradosso del pacco tubi, salvo diversa prescrizione dell ente, saranno generalmente le seguenti: 50 cm circa su marciapiedi e piste ciclabili 1 cm circa lungo la carreggiata e negli attraversamenti stradali Sezione TIPO carreggiata sotto asfalto Sezione TIPO banchina sterrata VDA BROADBUSINESS 24/02/24 Pag 7 di 14
2.3 La minitrincea è una trincea di dimensioni contenute. In deroga alle profondità di cui sopra, previo accordo con l Ente proprietario o concessionario della strada, la profondità di scavo potrà essere ridotta con conseguente significativa riduzione dell impatto ambientale. L esperienza maturata nel campo delle realizzazioni infrastrutturali per TLC, ha permesso di identificare lo scavo ottimale nelle dimensioni di cm 10x40. A profondità superiori aumenta notevolmente la probabilità di imbattersi in trovanti e quindi di ricorrere necessariamente a scavi di tipo tradizionale con invasività decisamente maggiore. Questa soluzione, garantisce l'integrità del sedime di base della carreggiata grazie alla ridotta profondità e facilità di sottopasso da parte di servizi ed infrastrutture successive. Sezione TIPO minitrincea sotto asfalto 2.4 Rinterri e ripristini Il riempimento degli scavi sarà eseguito con le caratteristiche tecniche e nelle quantità indicate dai Proprietari delle strade (Amministrazioni, Enti, Privati, ecc.). Il materiale di riempimento degli scavi sarà posto in opera a strati successivi di cm 30 compattati a regola d'arte. La compattazione sarà effettuata con impiego di idonei mezzi meccanici quali vibrocostipatori, rulli, etc.. In caso di attraversamenti, il VDA BROADBUSINESS 24/02/24 Pag 8 di 14
riempimento dello scavo sarà eseguito con misto cementato dosato con 80 1 kg/mc di cemento Portland con classe di resistenza 325 livellato ad una quota inferiore di cm. 11 rispetto al piano viabile. Nel caso di riempimento di minitrincea saranno utilizzate malte cementizie. Le pavimentazioni saranno ripristinate con la stessa tipologia di materiale e con gli stessi spessori antecedenti all esecuzione degli scavi. Il sottofondo sarà, salvo diversa prescrizione dell Ente, ripristinato per la medesima larghezza dello scavo, mentre le modalità operative per quanto concerne il manto superficiale stradale in termini di larghezza, spessore e necessità di eseguire scarifichi preliminari, saranno definite dall Ente preposto all atto del rilascio dei permessi. Le pavimentazioni lapidee (selciati, basoli, porfidi) saranno ripristinate utilizzando il medesimo materiale, opportunamente ripulito, precedentemente rimosso e conservato a bordo scavo. Eventuali parti mancanti o danneggiate in fase di rimozione saranno reintegrate con materiale identico a quello rimosso. 2.5 Posa minitubi in tubazione passacavo esistente. La messa in opera dei minitubi all interno di tubazioni preesistenti non richiede particolari lavorazioni. Nel caso in cui le infrastrutture esistenti risultino interrotte o deformate in modo tale da non consentire il transito dei minitubi, sarà precedentemente bonificata l infrastruttura individuando il punto di criticità, in corrispondenza del quale intercettare l infrastruttura ripristinandone la continuità, laddove necessario anche predisponendo un pozzetto intermedio. Sezioni TIPO minitubi posati in infrastrutture esistente VDA BROADBUSINESS 24/02/24 Pag 9 di 14
2.6 Posa dei pozzetti Per agevolare la posa del cavo e garantire idonea accessibilità è prevista la posa di pozzetti rompitratta lungo i percorsi. Il numero e la frequenza degli stessi saranno funzione della tipologia di posa del cavo prevista, delle pezzature del cavo, dell'orografia del terreno e del percorso di posa. I pozzetti saranno possibilmente installati in modo che sia i chiusini che i pozzetti siano ubicati esternamente al piano viabile bitumato, al fine di non pregiudicare i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della pavimentazione stradale e di garantire maggiormente la fluidità e sicurezza della circolazione veicolare in caso di apertura degli stessi per interventi da parte dell'impresa appaltatrice. Saranno installati nella carreggiata stradale, previa autorizzazione dell'ente Competente, solamente quando gli spazi ristretti e la presenza in loco di altri sottoservizi e/o fabbricati non permettano la predetta ubicazione sotto le banchine od i marciapiedi. I pozzetti sono generalmente di misura cm 125x80 e 90x70 di tipo prefabbricato in calcestruzzo vibrato e sono modulari, cioè formati da un modulo di base e da anelli di sopralzo per adeguarne la profondità dell ingresso dei tubi; il chiusino di accesso è in ghisa. Se necessario, potrà essere posato un pozzetto interamente interrato con bobina rivelatrice (marker). VDA BROADBUSINESS 24/02/24 Pag 10 di 14
Tipologici dei pozzetti 2.7 Posa del cavo ottico aereo autoportante su palificata esistente La posa autoportante dei cavi ottici aerei installati su palificazione esistente, posati senza l ausilio della fune portante, è possibile per campate di lunghezza inferiore a 50 m; per campate di lunghezze superiori e in tutti i casi previsti dalle norme per interferenze meccaniche od elettriche i cavi saranno posati su fune portante mediante gli accessori tradizionali. La posa del cavo in soluzione autoportante è consentita solo su palificazione ove sia già posata almeno una fune portante. VDA BROADBUSINESS 24/02/24 Pag 11 di 14
3 Individuazione delle tratte di interferenza dei tracciati progettuali con le zone soggette a vincolo ai sensi del Decreto legislativo 22 gennaio 24, n. 42, articolo 142 comma 1 lettera d La seguente tabella individua le differenti tratte ricadenti nelle zone soggette a vincolo, suddivise per comune e tipologia di intervento previsto. Si fa inoltre riferimento all elaborato grafico relativo alla tratta (vedi allegati). ITEM 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 VALLE TRATTA VINCOLO (m) PROG. DA: 291 102 399 10491 395 10890 106 11285 186 11285 18 11391 26 114 17 11435 219 11452 107 11671 0 11778 90 11778 197 11778 169 11974 29 642 A: 10491 10890 11285 11391 11471 114 11435 11452 11671 11778 11778 11868 11974 12143 670 VDA BROADBUSINESS TIPO Palifica SEDE Basoli COMUNE SEDE PTP AREA SEDE PTP PERIMETRO Saint Jean La Trinitè La Trinitè La Trinitè La Trinitè La Trinitè La Trinitè La Trinitè La Trinitè La Trinitè La Trinitè La Trinitè La Trinitè La Trinitè Saint Jean 24/02/24 Pag 12 di 14 DATA //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05
16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 10 134 216 199 231 265 215 244 258 234 238 104 432 237 494 361 193 670 681 815 1030 1229 1460 1725 1940 2184 2442 2676 2914 38 3450 3687 4180 4541 681 815 1030 1229 1460 1725 1940 2184 2442 2676 2914 38 3450 3687 4180 4541 4734 VDA BROADBUSINESS Saint Jean Saint Jean Saint Jean Saint Jean Saint Jean Saint Jean Saint Jean Saint Jean Saint Jean Saint Jean Saint Jean Saint Jean Saint Jean Saint Jean Saint Jean Saint Jean Saint Jean 24/02/24 Pag 13 di 14 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05 //05
4 Allegati Elenco degli allegati cartografici e tecnici di riferimento. 4.1 Tavole di progetto 4.2 Carte dei vincoli PLANGEN_GREB art142 C1-LD CD16M PLANGEN_GREB02 art142 C1-LD CD16M PLANGEN_ art142 C1-LD CD16M PLANGEN_GREA04 art142 C1-LD CD16M PLANGEN_GREA05 art142 C1-LD CD16M PLANGEN_GREA06 art142 C1-LD CD16M PLANGEN_ art142 C1-LD CD16M GREBPLANGEN GREB02PLANGEN PLANGEN GREA04PLANGEN GREA05PLANGEN GREA06PLANGEN PLANGEN GREB 4.3 Relazioni GREB02 GREA04 Relazione Archeologica e VIARCH GREA05 Relazione Tecnica Specialistica GREA06 VDA BROADBUSINESS Relazione Geologica, Geotecnica e di Compatibilità con lo stato di dissesto 24/02/24 Pag 14 di 14