Pilastro di Rozes, Paolo VI

Documenti analoghi
Rocchetta alta di Bosconero, Spigolo Strobel

Sass Maor, Scalet - Biasin

Punta Civetta, Parete Nord Ovest Aste Susatti

Cima Scotoni, Parete Sud Ovest Via Lacedelli

Resegone, Pala del Cammello (m.950) - via del Caminetto

Marmolada d ombretta, Aste Solina (Ideale) - con uscita sul Pesce -

Cima d Ambiez, Parete Sud-Est Via della Concordia

Croz dell altissimo, Via Armani - Fedrizzi

Salame del Sassolungo Via Comici - Casara

Parete del Limarò, Diedro Maestri

SPES ULTIMA DEA. Crozzon di Brenta - Parete Est/Nord-Est 810m, 7 + A.Beber & G.Canale in 3gg sparse tra il 2012 e il 2016

Gruppo di Sella, sottogruppo delle Mesules, Piz de Ciavazes (m.2831), Spigolo Sud-Est - via Spigolo Abram

Valle del Sarca, Monte Colt (m.434), Parete di San Paolo - via Athene

Val della Sola, Sojo dei corvi - via Corvo grigio non avrai il mio friend!

Torre delle Giavine o di Boccioleto (m.1050) via Bertone (variante alla Esposito)

MAIELLA Parete Nord di Cima Murelle Oltre il sogno (Cristiano Iurisci-Nicola Carafa-Luca Lucani; 2006)

Valsesia, Parete del Cengio (m.1000) - via Bella Bellissima

Dolomiti Orientali, Cadini di Misurina, Punta Col de Varda (m.2504) - via Comici (fessura nord ovest)

Valle del Sarca, Cima alle Coste, Lo Scudo - via Dino Sottovia

Grigna Meridionale, Torrione Cinquantenario (m.1743) - via Unicef

Tre Cime di Lavaredo, Anticima della Cima Piccola di Lavaredo (m.2800) - via Spigolo Giallo

Tofana di Rozes (m.3225), Parete Sud - via Terzo Spigolo (Pompanin-Alverà)

Danza Verticale Un sito dedicato all'avventura in montagna e nel mondo

Pale di San Martino, Sass Maor (m.2814) - via Scalet-Biasin

RELAZIONE DON QUIXOTTE MARMOLADA

Spiz di Lagunaz, Diedro Casarotto-Radin

Danza Verticale Un sito dedicato all'avventura in montagna e nel mondo

Valle del Sarca, parete centrale di Mandrea (m.550) - via delle Fontane

Gruppo di Sella, sottogruppo delle Mesules, Piz de Ciavazes (m.2831) - via Diedro Buhl

Torre Trieste, Carlesso - Sandri

Valle del Sarca, Mandrea di Laghel (m.550) - via Fiore di corallo

Valle del Sarca, Avancorpo del Monte Casale, Croz dei pini (m.500) - via L'impero dei sensi

Valle del Sarca, Parete di Santa Massenza - via Rampa con pilastro

Valle del Sarca, Monte Casale, II Pilastro Torre dei Ricordi - via Sol Levante

Valle del Sarca, Pian della Paia (Piccolo Dain di Pietramurata) - via dello Spigolo

Valle del Sarca, Coste dell'anglone - via Stelle di Polvere

Corna di Medale (m.1029) - via Boga o IV Novembre

Petites Jorasses, Bonatti - Mazeaud

Valle del Sarca, Colodri, Pilastro Zanzara - via Luigi Micheluzzi

Valle del Sarca, Pian della Paia, parete Gandhi - Via il magnesio dalla roccia (via 'Tenente Torretta')

Zucco di Pesciola (m.2092) - via dei Bergamaschi

Monte Moregallo (m.1276), parete Nord - via Tempo al tempo

Sasso della Croce (m.2825) - via Grande Muro (via Messner)

Briancon, Tenailles de Montbrison, Grand Doigt Central (m.2568) - via L'Ecume des Jours

Forcellino (m.1280), Parete sud-ovest - via Astra

Sasso della Croce, Piz dl' Pilato (m.2825) - via Diedro Mayerl

Val Masino, Dente della Vecchia (m.2913) - Via Polident

Normale dotazione per una via sportiva di più tiri..

Monte San Martino (m.1046) - via Tutto di traverso

ALPI APUANE - La Valle degli ALBERGHI - Via Aruspice

Corna di Medale (m.1029) - via Milano '68

Resegone, Bastionata (m.1500) - via Bonatti

CIMA DI RODA (2694 m)

Tete d'aval de Montbrison (m.2600), Parete Sud - Pilier Rouge Hemdo

Sentinella di Gondo (m.1100) - via Rompighiaccio

Finale Ligure, Bric Pianarella (m.363) - via Catarifrangente

Tofana di Rozes (m.3225), Parete Sud est del Pilastro- via Costantini-Apollonio

Valle del Sarca, Colodri (m.398), Rupe Secca - via Mescalito

Val Camonica, Corna Clem (m.1200) - via No Ponte no Party

APPENNINO MARCHIGIANO - MONTE DI MONTIEGO - MADONNA DEL TINACCIO Via del Tinaccio

Valle del Sarca, Piramide Lakshmi - via La bellezza di Venere

Valle del Sarca, Pian della Paia (Piccolo Dain di Pietramurata) - via Kerouac

Monte Campo dei Fiori (m. 1000), Settore Farfalla - via Farfalla

Valle del Sarca, Coste dell'anglone - via Il cuore d'oro

Presolana Centrale (m.2517) - via Sa.Vi.An

Valle dell'orco, Caporal (m.1400 circa) - vie Orecchio del Pachiderma e Rattle Snake

Val di Mello, Dimore degli Dei (m ) - via Il Risveglio di Kundalini

Monte Cimo, Parete Rossa di Castel Presina (m.780) - via Instabilità emotive

Grigna Meridionale, Torrione Magnaghi Centrale (m.2045) - via Chiappa-Mozzanica

Monte San Martino (m.1046), Parete Rossa - via Savini

Marmolada (m.3343), parete Sud - via Dell'Ideale

Pinnacolo di Maslana (m.1857) - via Venti anni di sfiga

Val Daone (m.1300) - cascata Sogno del Gran Scozzese

Danza Verticale Un sito dedicato all'avventura in montagna e nel mondo

- Gruppo Capre Alpine -

Valle del Sarca, Parete dell'ir - via dell'incontro

Grigna Meridionale, Torrione Magnaghi Meridionale (m.2040) - via Panzeri o Nino Castelli

Marmolada-Punta Rocca 3309mVinatzer-Messner

Valle del Sarca, Piccolo Dain - via Luce del primo mattino

Finale Ligure, Bric Pianarella (m.363) - via Gni

Garda Occidentale, Parete di Sanico - via Let's dance

Monte San Martino (m.1046), Parete Rossa - via Alto Lario

Torre dell Emmele, Sengio Alto (parete sud-est). Attraverso l Emmele A.F.Castagna e G.Roncolato 2010.

Grigna Meridionale, Torrione del Cinquantenario (m.1743) - via Il fantasma della libertà (parete SSW)

BASTIONATA DEL BRAIOLA

Terzo Apostolo, Sengio Alto (parete est). Cumbre F.Spanevello e F.Busato il 04/08/1996. Portare 14 rinvii, friend e nut non necessari.

Poncione di Ruino (m.2669) - via Danielli-Pohl

Crozzon di brenta, Parete nord est Pilastro dei francesi

Valle del Sarca - Pian della Paia (Piccolo Dain di Pietramurata), via Emanuele Zenatti

- Gruppo Capre Alpine -

Joderhorn (m.3034) - cresta sud-est

Parete Sud. CASTELLETTO BASSO DI MEZZO Primi salitori. Bruno Detassis, Serafino Serafini - 29 settembre Dislivello 160 m Difficoltà VI 127 <

Zuccone Campelli (m.2161), Pilastro Meridionale - via Mauri-Castagna

Valle del Sarca, Cima alle Coste, Lo Scudo - via Profondo bush

Finale Ligure, Rocca di Perti (m.260) - via Nonno Dino

Gran Paradiso, Punta Marco (m.3640) - via Alison

Valle del Lys (Valle di Gressoney), Parete del Silenzio (toponimo proposto)(m.1850) - via La memoria del chiodo

Prima Torre del Sella (m.2533) - via Freccia (sperone sud-est)

Corna di Medale (m.1029) - via Gogna

Transcript:

Pilastro di Rozes, Paolo VI Relazione da una ripetizione del Luglio 2014. Primi salitori: Lorenzo Lorenzi, Albino Michielli, Bruno Menardi, Carlo Gandini, e Arturo Zardini dal 17 al 22 giugno 1963. Difficoltà: VI+/A1, EDinf. Lunghezza: circa 600 metri. Tempi: 10/12 ore. Materiale: nei primi 4 tiri, con roccia grigia e molto compatta, la chiodatura è essenziale. Il resto della via invece è decisamente ben chiodato (portare 18/20 rinvii), ma non sempre in modo affidabile. Nel 2013 (in occasione del cinquantenario della prima salita) a quasi tutte le soste è stato aggiunto (almeno) un fix ed anche sui tiri più duri se ne incontra qualcuno; tale operazione ha senza dubbio ridotto l ingaggio complessivo della via, ma ha altresì permesso di percorrerla senza rischi eccessivi azzardando anche la libera nei tratti più duri. La maggior parte dei chiodi tradizionali sono spessorati con zeppe di legno dall aspetto non proprio sano e richiedono pertanto un po di attenzione e delicatezza nei tratti di artificiale.

Oltre alla normale dotazione ed una serie di friends (fino al due), si consiglia pertanto anche il fiffi ed una staffa a testa (per sollecitare meno i chiodi sull artificiale e per faticare meno), martello ed una scelta di chiodi (attualmente non indispensabili ma possono risultare utili per rimpiazzare/ribattere eventuali chiodi mancanti o fuoriusciti). Commento: nel vedere il lavoro di chiodatura certosino realizzato da Strobel e compagni su una parete così severa non si può non rimanere affascinati e pensare a quanta fatica e sia loro costato!! La parete è costantemente aerea e, strabiliantemente, regala molti tratti in arrampicata libera su difficoltà più contenute (6a/6b) rispetto a quanto si potrebbe pensare guardandola dal basso; pur mantenendo tratti in artificiale, infatti, c è sempre anche molta arrampicata libera e anche molto divertente (sicuramente si arrampica e ci si diverte molto di più rispetto alla sorella maggiore Hasse-Brandler)!! Chiaramente (essendo la parete molto aggettante) l arrampicata è in generale fisica; tuttavia, la roccia nel complesso è buona (tranne qualche tiro come il 9 ed il 14 ) e contribuisce a rendere l arrampicata molto piacevole assolutamente da non perdere, sia per quanti, fortissimi, vogliano provare la libra che per quanti prediligano ravanare in artificiale!! Avvicinamento: dal Rifugio Dibona seguire la carrozzabile che sale verso il Rif. Giussani (oppure le innumerevoli scorciatoie/sentieri che salgono più direttamente) fino a portarsi all altezza della base delle pareti. Seguire quindi il comodo sentiero che in piano traversa a sx passando alla base del primo spigolo; poco oltre quest ultimo si sale nel canale tra il primo spigolo ed il pilastro di Rozes portandosi sotto la verticale di una evidente macchia bianca. Si attacca in prossimità di una cengetta che traversa verso sx (la più alta delle due). 45 circa dal Rifugio Dibona. Descrizione: 1 tiro: traversare sulla cengia fin sotto l evidente breve diedrino sovrastante e risalire la placchetta fino a raggiungerlo (chiodo spessorato con una zeppa di legno); ribaltarsi alla sx del diedro con passo difficile e proseguire quindi più facilmente su terreno articolato (clessidra) fino ad un piccolo gradino dove si sosta su 1 fix e 2 chiodi. [40 m, VI] 2 tiro: a dx con passo non banale a prendere una lama; proseguire su terreno più facile (2 chiodi) puntando una evidente scaglia sopra la quale si sosta su 1 fix ed 1 chiodo [30 m, V+] 3 tiro: superare la placca sulla sx della sosta e proseguire quindi verso dx (2 chiodi) in un diedro; traversare a metà del diedro a sx puntando a una sosta su 2 chiodi con cordone (da saltare), poco più sopra sulla sx si trova la sosta su un fix ed un chiodo. [30 m, V] 4 tiro: a sx a prendere l evidente diedro che si segue scalando la placca alla sua dx fino a raggiungere delle rocce facili che conducono alla prima cengia; sosta su un fix e due chiodi alla base di una evidente fessura [50 m, V] 5 tiro: si segue la fessura per qualche metro (fix) e ci si sposta quindi a dx (chiodo) verso un evidente diedro (fix). Si segue il diedro fino a sotto un piccolo strapiombo dal quale si esce a dx (fix); si seguono quindi i numerosi chiodi (non sempre affidabilissimi) fino alla sosta su 1 fix e due chiodi su comodo terrazzino. [40 m, VI/A0 oppure VII, 14/15 chiodi] 6 tiro: non seguire i fix di una via sportiva a sx, bensì salire obliquando a dx seguendo dapprima una evidente lama e spostarsi successivamente ancora verso dx (chiodo); proseguire

quindi verticalmente su bella placca (8/9 chiodi) fino a sotto l evidente tetto dove si sosta su due fix (a dx c è la vecchia sosta su 2 chiodi a pressione). [30 m, VI /A0 oppure VII] 7 tiro: si supera il tetto con l ausilio di due chiodi rovesci, una clessidra ed un fix e si traversa quindi due metri a dx a prendere un piccolo diedro che si segue per qualche metro (scomoda sosta eventuale su chiodi); proseguire sulla placca sovrastante fino alla sosta su 2 fix sotto il tetto successivo. [20 m, VI/A1] 8 tiro: superare il tetto sulla dx (2 chiodi + fix + chiodo a pressione) e continuare con andamento obliquo sulla dx (numerosi chiodi) fino a portarsi pochi metri sotto l evidente seconda cengia (clessidra); un passo difficile in libera permette di raggiungere la suddetta cengia dove si sosta comodamente (qualche metro sulla sx) su un fix e 2 chiodi [40 m, VII /A1] 9 tiro: si prosegue nel diedrino terroso e friabile fino al primo fix e si aggira il marcio risalto successivo sulla dx (chiodo); reimmettersi nel sovrastante diedrino (fix) e superarlo su roccia friabile (numerosi chiodi e 2 fix) fino ad una zona appoggiata. Traversare a sx 6/7 metri e superare un muretto verticale (fix) fino ad un buon terrazzino dove si sosta su un fix e 2 chiodi. Tiro scabroso. [40 m, VI/A0 oppure VII] 10 tiro: superare il muretto sovrastante la sosta sulla sx (chiodi + 1 fix) fino ad un ballatoio (chiodo) che permette di traversare due metri a sx (chiodo) fino ad immettersi in un diedro che si segue fino alla sosta su un fix e due chiodi. [20 m, VI+/A0] 11 tiro: rinviare poco sopra e a dx della sosta l evidente chiodo spessorato con 7 zeppe di legno (record) e con passo atletico arrivare a brancare il fix sovrastante; si prosegue in artificiale su muro leggermente strapiombante (numerosi chiodi non sempre ottimi) fino ad un piccolo gradino dove si sosta su 2 fix. Tiro quasi completamente in artificiale. [20 m, VI+/A1] 12 tiro: il famoso tiro degli occhiali. Si supera la placca a sx della sosta (chiodo + fix) e si traversa fino a prendere una fessura (chiodi). Con passo atletico si rimonta un gradino e si continua (tratto in libera duro) fino a dove la fessura si esaurisce contro un muro strapiombante che si supera in artificiale (numerosissimi chiodi); dall ultimo chiodo l inclinazione della parete si abbatte e traversando sulla sx si giunge alla comoda sosta su 1 fix e 2 chiodi [25 m,vi+/a1] 13 tiro: si supera il breve muretto sopra la sosta (3 chiodi) e si traversa a sx fino ad immettersi in una facile rampa ascendente verso dx; superare il breve muretto al termine della rampa (2 chiodi) e proseguire più facilmente fino ad un buon terrazzo con clessidrone gigante. [60 m, VI+] Da questa sosta eventualmente è possibile ricongiungersi ed uscire dalla Costantini-Apollonio (traversare/obliquare a sx sotto la fascia gialla della parete fino a raggiungere lo spigolo e continuare nel facile canale retrostante) 14 tiro: sulla sx con percorso non obbligato fino a dove la roccia diventa gialla e friabile; non salire fino alla fine del diedro sulla sx, bensì uscire a dx per un friabile diedro fino ad un piccolo terrazzo con una buona clessidra sulla sx. [50 m, V] 15 tiro: traversare 10 metri a dx fino ad una zona più facile e salire circa 5 metri (chiodo); superare quindi sulla sx un breve muretto (chiodo) e traversare successivamente a dx (chiodo) seguendo una fessura orizzontale per 3/4 metri. Superare il sovrastante muretto (4 chiodi) fino alla sosta su 3 chiodi (di cui uno mio) su piccolo terrazzino. [40 m, VI/A0]

16 tiro: traversare a sx fino a sotto la verticale del camino nero (2 chiodi). Proseguire nel camino nero (chiodo) e superare la strozzatura fino a quando questo piega a sx; uscire quindi sul muretto di dx (4 chiodi) e traversare facilmente a dx (chiodo) fino ad un bellissimo terrazzo dove si sosta su un fix ed un chiodo [30 m, V+/A0 oppure VI+] 17 tiro: traversare a dx 3 metri fino al termine del terrazzino ed allungarsi fino a moschettonare il primo chiodo; posizionare la staffa, spaccare su di essa ed appendersi al chiodo come uno scoiattolo (passo funambolico). Da qui ci si allunga al chiodo successivo e si esce più facilmente sulla dx (chiodo). Si prosegue nel facile diedro successivo e poi sulla cresta di dx fino ad un ripiano dove si incontra la sosta su un fix ed un chiodo. [45 m, V+/A1] Discesa: traversare sulla dx e salire leggermente fino a ricongiungersi sulla evidente traccia all uscita della Costantini-Apollonio/Costantini-Ghedina. Seguire tale traccia verso dx perdendo leggermente quota fino a ricongiungersi con la traccia di discesa dall uscita del primo spigolo (che traversa in piano sul ghiaione sottostante. Da qui seguire una evidente cengia esposta che si segue verso dx (anelli cementati) fino ad una zona facile. Da qui in breve al Rif. Giussani ed al parcheggio tramite comoda mulattiera. In caso di innevamento la discesa può risultare complicata e può richiedere qualche variante a seconda delle condizioni.

Sulle compatte placche grigie iniziali (2 tiro).

Nel diedro del 5 tiro, poco sopra la prima cengia.

Vecchio e nuovo a confronto

Sulle bellissime placche gialle della parte centrale.

Sulla placca che permette di raggiungere il camino nero (16 tiro).

Poco sopra il passo di artificiale dell ultimo tiro.