Ora. perché. A caccia dei segreti interni. Misurare il successo



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Transcript:

Prospettive: Carta firmata vestiti che non ti aspetti 4.2014 LA RIVISTA DI SCA SU TREND, MERCATI E BUSINESS A caccia dei segreti interni Ecco come si seziona un tronco Misurare il successo Le aziende valutano il loro contributo alla società Le mestruazioni? Per molte ragazze sono un problema insuperabile. Alcune, di fronte al primo ciclo, pensano addirittura di dover morire. Ora so Akhona Candlce Ndela ha 13 anni e vive nella periferia di Città del Capo. Ha imparato solo recentemente perchè ha il ciclo mestruale e come gestirlo al meglio. perché

La fotografa della copertina Shape è la rivista trimestrale di SCA ed è rivolta principalmente ai clienti, agli azionisti e agli analisti, ma anche ai giornalisti, agli opinion leader e a tutti coloro che sono interessati alle attività e allo sviluppo di SCA. La pubblicazione del prossimo numero è prevista per aprile 2015. Publisher Joséphine Edwall-Björklund Direttore responsabile Marita Sander Redazione Anna Gullers, Ylva Carlsson, Inger Finell Appelberg Ideazione Markus Ljungblom, Kristin Päeva Appelberg Stampa Sörmlands Grafiska AB. Katrineholm Indirizzo SCA, Group Function Communications, Box 200, SE-101 23 Stoccolma, Svezia. Telefono +46 8 7885100 Fax +46 8 6788130 Questo numero di SCA Shape è stato pubblicato in svedese, inglese, spagnolo, tedesco, francese, olandese, italiano e cinese, ed è stampata su carta GraphoSilk 90 g/m² prodotta da SCA. Ne è ammessa la riproduzione solo previa autorizzazione di SCA Group Function Communications. Il contenuto della rivista esprime il punto di vista degli autori degli articoli e delle persone intervistate e non rifl ette necessariamente le opinioni della redazione o di SCA. SCA Shape è disponibile in abbonamento o può essere letta in formato pdf su www.sca.com. Cambiamenti di indirizzo vanno segnalati a www.sca.com/subscribe o sophie.brauner@sca.com Immagine in copertina: Alecsandra Raluca Dragoi Alecsandra Raluca Dragoi 21 anni, vive a Londra Recente vincitrice di un concorso fotografi co di SCA e Getty Images, Alecsandra Raluca Dragoi si è unita a Team SCA nella prima tappa della Volvo Ocean Race a Città del Capo, in Sudafrica. Sognavo di andare in Africa da quando avevo 10 anni, dice Alecsandra. Ma il solo modo per farlo era attraverso la musica e i libri. Non pensavo che a 21 anni avrei realizzato il mio sogno. Durante il mio soggiorno, ho imparato tante cose: la cultura africana, la fotografi a documentaristica con il fotografo di Getty Images Charlie Shoemaker, la fotografi a nautica con il fotografo di SCA Rick Tomlinson, la realizzazione di progetti, il sostegno alle comunità. Uno dei servizi fotografi ci di Alecsandra in Sudafrica ha avuto come protagoniste le ragazze delle township impegnate nel corso sulla gestione dell igiene intima (pag. 23 e copertina). È stato molto bello fotografarle e assistere al corso, che avrà un impatto importante sulla loro vita, ma che ha insegnato nuove cose anche a me, che non avevo mai avuto modo di impararle a scuola. Per Il contributo fortuna, però, mia madre mi è sempre stata molto vicina. Alecsandra è nata in Romania e oggi vive a Londra. www.alecsandraralucadragoi.com I SITI DI SCA SUI SOCIAL NETWORK Youtube.com/ SCAeveryday mostra spot e video tratti dalle conferenze stampa di SCA, nonché da presentazioni e interviste con top manager e dipendenti dell azienda. Facebook.com/SCA si propone di attirare nuovi talenti, di coinvolgere gli utenti e di fornire informazioni complementari a quelle già presenti su sca.com. Twitter.com/SCAeveryday offre una sintesi efficace di tutte le ultime novità su sca.com e sulle pagine SCA dei social network a beneficio dei vari utenti, dei giornalisti e dei blogger. Slideshare.com/SCAeveryday è uno spazio dedicato agli investitori e agli analisti, dove possono scaricare le presentazioni relative ai rapporti trimestrali e alle assemblee generali annuali. Scribd.com/SCAeveryday rende disponibili online una cinquantina di pubblicazioni, tra cui il rapporto sulla sostenibilità di SCA, il rapporto Hygiene Matters e la rivista Shape. Instagram/ SCAeveryday Foto di SCA dal mondo. 2 SCA SHAPE 4 2014

SOMMARIO 05. FOCUS: Ciclo mestruale Ignoranza e vecchi tabù sul ciclo mestruale, uniti ad una scarsa igiene, costringono molte ragazze ad abbandonare la scuola. 14. La Cina è vicina Le diffi coltà della vita non hanno fermato Xu Lijia, medaglia d oro olimpica e ambasciatrice di SCA a Sanya in Cina. 18. Roghi vitali Gli incendi forestali aiutano a mantenere la biodiversità e sono vitali per la sopravvivenza di alcune specie. 26. La misura del successo Oltre ai prodotti e ai servizi, il contributo di un azienda alla società si valuta anche con nuovi parametri. 30. I segreti dei tronchi Con la tecnologia a raggi X, SCA sceglie fi n dall inizio il legno più adatto per ogni utilizzo. E INOLTRE VOLVO OCEAN RACE Sulla scia del Team SCA: pag. 23 25 PROSPETTIVE Bea Szenfeld: pag. 34 37 12 ORE con Antonia Rosangela da Silva: pag. 38 39 NEWS DA SCA pag. 40 43 FOTO: ALECSANDRA RALUCA DRAGOI 23. Un corso per capire come funziona il corpo femminile contribuisce a dare fiducia e sicurezza alle ragazze delle township di Città del Capo. SAPETE......quanti brasiliani hanno troncato una relazione a causa della scarsa igiene del partner? Scopritelo a pag. 42. SCA SHAPE 4 2014 3

SHAPE UP Scopri cosa succede fuori da SCA L ALBERO NEL SACCO Industria forestale, gli svedesi ci credono GLI SVEDESI PENSANO che quella forestale sia l industria economicamente più importante del loro paese. E che resterà tale anche in futuro. Lo dimostra un sondaggio condotto dalla Federazione svedese delle industrie forestali e dalla società di consulenza Demoskop. Il settore oggi dà lavoro a 200.000 persone e rappresenta il 9 12 per cento della quota di occupazione, esportazione, fatturato e valore aggiunto del paese. Il 90 per cento del fatturato totale dell industria forestale è frutto di esportazioni. UN ALBERO DI NATALE di dimensioni normali ha mezzo milione di aghi. Passate le feste, è sempre un problema disfare l albero e trasportarlo per tutta la casa con gli aghi secchi che si spargono sul pavimento. La soluzione c è: basta avvolgere l albero in un sacco Barry di plastica ecologica. E ricordatevi di ricilare il vostro albero: fornisce energia per quattro cicli di lavaggio in lavatrice! www.smartasaker.se Un Airbnb per i bagni NON SOLO AFFITTO stanze e case. Sul modello di Airbnb è nata ora Airpnp: un applicazione che consente ai privati di affittare i loro bagni a chi non riesce a trovarne uno o non vuole usare quelli pubblici. Le persone che desiderano mettere a disposizione i loro bagni forniscono informazioni relative ai prezzi e agli standard d igiene. Chi li utilizza, proprio come per Airbnb, può esprimere il proprio giudizio online. Scaricabile su iphone, l app è stata lanciata per la prima volta a New Orleans in occasione del Mardi Gras, quando la città è presa d assalto dai turisti, ma già oggi è utilizzabile ovunque. www.airpnp.co 92%...E LA PERCENTUALE di donne che si sentono a disagio se non si lavano i denti. Sondaggio Hygiene Matters realizzato da da SCA nel 2014. CARTA IGIENICA in uno spazio inedito CARTA CINESE ALLA MODA WANG LEI, un cinese che realizza abiti con carta igienica lavorata a maglia, è stato recentemente una delle attrazioni della mostra The Future of Fashion is Now. La mostra, allestita presso il Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, in Olanda, ha dato spazio ad alcuni degli esponenti più interessanti della nuova generazione di stilisti che si ispirano alla sostenibilità e all uso delle nuove tecnologie. È esattamente ciò che fa Wang Lei: non utilizza né filati né tessuti, solo carta lavorata a maglia, da quella igienica fino alle pagine della Bibbia. 4 SCA SHAPE 4 2014

FOCUS: MESTRUAZIONI FEATURE MIO CARO PREGIUDIZIO Ogni mese più di 2 miliardi di donne nel mondo hanno il ciclo mestruale, ma in molte culture questo argomento è ancora tabù. Ignoranza e vecchie credenze, unite a condizioni igieniche precarie, sono tra le ragioni principali dell abbandono scolastico di molte adolescenti. testo SUSANNA LINDGREN SCA SHAPE 4 2014 5

In Europa e negli Usa le ragazze sono sempre più interessate a capire come attenuare i disagi ed essere attive anche nei giorni del ciclo. Intanto, in India o in Bangladesh, le loro coetanee spesso non hanno a disposizione nemmeno un assorbente pulito. FOTO: GETTYIMAGES 6 SCA SHAPE 4 2014

FOCUS: MESTRUAZIONI OGNI GIORNO per qualche ragazza nel mondo arriva il momento della prima mestruazione. Questo ingresso nella femminilità adulta, però, non è uguale per tutte. Quella che per alcune è la prova tanto attesa della raggiunta pubertà, per altre, a latitudini diverse, può diventare un esperienza traumatica che cambia per sempre la vita. A molte ragazze non viene infatti spiegato che cosa significa per loro. Alcune pensano addirittura di avere un emorragia che le porterà alla morte. Secondo un rapporto pubblicato nel 2013 dall Ong Water- Aid, il 50 per cento delle giovani in Iran e una su dieci in India pensa che il ciclo mestruale sia una malattia. Dallo stesso studio è emerso che una ragazza su tre in Asia meridionale non sa nulla delle mestruazioni prima di averle. Anche per chi è preparata, la comparsa della prima mestruazione può comportare grandi sconvolgimenti. In tutti i paesi in via di sviluppo, infatti, la mancanza di un igiene adeguata e la persistenza di vecchi tabù spesso impediscono alle ragazze di frequentare la scuola durante il ciclo mestruale. Un bel problema, visto che sui 113 milioni di minori attualmente non scolarizzati nel mondo il 60 per cento sono ragazze. In diverse nazioni i tabù e le superstizioni legate al ciclo mestruale si tramandano di generazione in generazione. In India, Nepal, Sri Lanka e altre parti dell Asia meridionale le donne mestruate sono considerate impure: non è concesso loro pregare ed è diffusa la credenza, comune anche ad alcune Quella che per alcune è la prova tanto attesa della raggiunta pubertà, per altre, dall altra parte del mondo, può diventare un esperienza traumatica che cambia per sempre la vita. zone dell Africa, che il cibo (soprattutto i sottaceti preparati in casa) possa diventare avariato al contatto con una donna mestruata. Perciò, se una donna prepara i pasti per la sua famiglia durante il ciclo, la sua impurezza verrà trasferita ai familiari. Queste tradizioni spesso isolano le ragazze e le fanno sentire sporche, inducendole a vergognarsi del loro corpo. UNA DELLE CONSUETUDINI più discriminanti è il chaupadi, vietato dal governo nepalese nel 2005, ma ancora praticato in alcune zone rurali del paese. Durante il ciclo mestruale le ragazze vengono segregate in apposite capanne: non è loro consentito andare a scuola o al lavoro; nessuno le può toccare né entrare in contatto con il loro cibo. Molte Ong si battono contro i silenzi e le mistificazioni che circondano il ciclo mestruale. L obiettivo è doppio: preparare le ragazze ad affrontare i cambiamenti biologici della pubertà e spezzare i vecchi tabù. In particolare, si cerca di sensibilizzare le giovani ai mutamenti del loro corpo per aiutarle ad affrontare più apertamente l argomento, ben sapendo che il punto di partenza può essere molto diverso a seconda delle aree geografiche. In Europa e negli Usa le ragazze sono sempre più interessate a capire come attenuare i disagi ed essere attive anche nei giorni del ciclo. Ma in India o in Bangladesh le loro coetanee spesso non hanno a disposizione nemmeno un assorbente pulito. Milioni di ragazze e donne, SCA SHAPE 4 2014 7

FEATURE FOTO: ALLISON SHELLEY Lydia, 16 anni, teme che dovendo saltare la scuola durante il ciclo il suo livello educativo ne risentirà. FOTO: WATERAID/BENEDICTE DESRUS WaterAid si propone di favorire l accesso ai servizi idrici e igienico-sanitari. L organizzazione internazionale si batte per dare a tutte le donne la possibilità di curare la propria igiene durante il ciclo mestruale, senza pericoli, limitazioni o discriminazioni sociali. www.wateraid.org Con indosso la sua uniforme scolastica, Jaukala, 14 anni, posa per la foto all interno dello chaupadi, una capanna di un metro per due, allestita dalla famiglia della ragazza nel villaggio di Rima, distretto di Achham, in Nepal. Un telone fa da tetto alla struttura, qui ancora in costruzione. Jaukala è costretta a dormire all interno della capanna durante il periodo mestruale. 8 SCA SHAPE 4 2014

FOCUS: MESTRUAZIONI nei paesi in via di sviluppo, per assorbire il flusso non hanno altra possibilità che usare vecchi stracci, gusci, sabbia, ceneri, erba, foglie secche o carta di giornale. Archana Patkar è un assistente sociale specializzata nel campo della profilassi igienico-sanitaria e dell approvvigionamento idrico. Da molti anni lavora per combattere i silenzi e i tabù legati al ciclo mestruale in Asia e Africa. Lei è convinta che solo rimuovendone l aura di vergogna e pregiudizio sociale sarà possibile porre un freno alla violazione di molti diritti umani. Le domande poste dalle giovani che incontro mettono in luce una totale mancanza di rispetto per i diritti umani fondamentali. Perché a loro non viene detto nulla? Alcune quando vedono il sangue sono convinte di dover morire. Perché la scuola non insegna nulla, in modo da evitare loro questo trauma e prepararle psicologicamente?. In Bangladesh, Cambogia, Nepal, Nigeria o Senegal, ogni volta che Archana organizza un focus group sul tema del ciclo mestruale, la reazione è la stessa. Inizialmente è uno shock. Pensano: come si può parlare di un argomento simile? Poi subentrano l imbarazzo, le risatine, la vergogna, la reticenza. Alla fine, inizio a raccontare che io stessa ero molto spaventata quando ho avuto la prima mestruazione e non sapevo cosa fare. A quel punto, quando chiedo loro di parlarmi della loro esperienza, le ragazze si confidano. È STATO LAVORANDO nell educazione primaria e secondaria agli inizi degli anni 90 in India, dov è nata, che Archana ha scoperto il problema dell abbandono scolastico tra le adolescenti. La pubertà segna la fine dell infanzia. Ma il motivo principale dell abbandono non erano i genitori che tenevano a casa le ragazze perché avevano raggiunto l età da marito. C erano altre ragioni molto pratiche, dice l assistente sociale. Un esempio? Le ragazze dovevano camminare a piedi per due ore o più per andare e venire da scuola. Piccoli inconvenienti, imbarazzi, macchie. Così le giovani non andavano a scuola per cinque giorni. L insegnante si arrabbiava perché restavano indietro con i compiti, ma non chiedeva mai il motivo. Per Archana era chiaro che tutto il lavoro innovativo fatto per stimolare un apprendimento positivo, formare gli insegnanti ed elevare la qualità dell informazione sarebbe stato inutile se non si fossero prima affrontati il pregiudizio e gli aspetti litri: è la quantità di sangue che le donne perdono in media per le mestruazioni durante la vita. pratici legati al ciclo mestruale. Concentrarsi sull attività didattica quando si ha disperatamente bisogno di un bagno è difficile per chiunque. Ancor di più per una persona che non sa dove andare per cambiarsi l assorbente. Le ragazze hanno bisogno di privacy: per poter restare a scuola, bastano un bagno da chiudere a chiave e un contenitore dove gettare l assorbente. Molte giovani restavano tutto il giorno con addosso un assorbente fradicio e non riuscivano a concentrarsi. Questa è ancora oggi la realtà per le abitanti di molti paesi in via di sviluppo. In India, ad esempio, il 23 per cento delle ragazze abbandona la scuola dopo il raggiungimento della pubertà. Da una decina d anni esistono progetti idricosanitari che si propongono di migliorare la condizione della donna, ma come si può pensare di farlo senza prima riconoscere le loro particolari esigenze mensili? Nessuno di questi progetti ha veramente preso in considerazione queste necessità. Insomma, non ha senso pensare che le donne si debbano arrangiare da sole in silenzio. Se vogliamo davvero progredire, dobbiamo incominciare a superare questa convinzione e a rompere il silenzio. DAL 2010 ARCHANA lavora come responsabile di programma presso il Consiglio Cooperativo per le forniture idriche e gli impianti fognari (WSSCC), che fa capo all Ufficio di Servizi ai Progetti delle Nazioni Unite. La gestione dell igiene mestruale è stata parte integrante del suo lavoro sull equità e la sostenibilità dei servizi igienico-sanitari. Archana è convinta che debba essere il ciclo biologico umano a determinare la concezione, la forma e le modalità di questi servizi. Ogni fase della vita porta dei cambiamenti nel nostro corpo. Uno di questi è il ciclo mestruale, Alcune quando vedono il sangue sono convinte di dover morire. Perché la scuola non insegna nulla? Archana Patkar, responsabile del programma WSSCC SCA SHAPE 4 2014 9

FEATURE PROGETTO PER LE DONNE INDIANE Nel 2012, appena istituito, il laboratorio per la gestione dell igiene mestruale (MHM) aveva già raggiunto più di 12.000 donne e ragazze in cinque stati dell India. La struttura è stata anche protagonista del Nirmal Bharat Yatra, una campagna itinerante promossa dalla Ong WASH United in collaborazione con il governo indiano. Obiettivo: invitare la popolazione a lavarsi le mani, a non defecare in pubblico e a seguire una corretta igiene intima. Da un sondaggio che ha raccolto le opinioni di donne, ragazze, studentesse e docenti sul tema del ciclo mestruale, sono emerse diverse informazioni interessanti: Il 75 per cento delle donne definiva sporco il sangue mestruale. Il 69 per cento delle intervistate non sapeva cosa fossero le mestruazioni prima della loro comparsa e nella maggior parte dei casi ignorava la ragione dei disturbi durante il ciclo. Le partecipanti al laboratorio non avevano accesso a informazioni sulla salute riproduttiva e raramente, in alcuni casi mai, affrontavano l argomento del ciclo mestruale. Il laboratorio è stato un successo: ha rappresentato un approdo sicuro dove donne e ragazze potevano incontrarsi e abbattere i tabù associati alla gestione dell igiene mestruale. Da allora l iniziativa è stata allargata a tutte le regioni dell India, in Nepal e nell Africa occidentale. Tutte le ragazze e le donne che partecipano a una discussione sull MHM alla fi ne promettono di condividere con almeno altre 10 persone ciò che hanno imparato. Perché la vera mobilitazione nasce tra la gente. E rompere il silenzio è il primo passo verso il cambiamento.

FOTO: WATERAID/GMB AKASH/PANOS per cento delle donne indiane intervistate non sapeva cosa fossero le mestruazioni prima di averle. che interessa le donne per circa 3.000 giorni della loro vita in un arco di tempo di circa 40 anni. In Senegal, nell ambito di un programma sul genere, l igiene e la sanità condotto dal WSSCC in collaborazione con UN Women, Archana ha capito come anche la fertilità sia un indicatore dello status femminile: Molte giovani donne, dice, ci hanno detto la stessa cosa: il ciclo mestruale è un tabù, ma la menopausa è un tabù ancora maggiore perché significa che l uomo non può più avere figli da te. In Africa occidentale, il timore maggiore per le ragazze che raggiungono la pubertà è la gravidanza. Questo è il motivo della loro segregazione, dell assenza di mobilità e della violazione di molti diritti, a cominciare da quello all istruzione. Tutti questi tabù sono in realtà legati alla disuguaglianza tra uomini e donne e al tipo di gerarchia sociale patriarcale, che tiene le donne relegate in casa. Non bisogna dimenticare che in Africa e Asia sono proprio le più anziane a perpetuare questa struttura, che continua a fare del ciclo mestruale un argomento tabù. Anche mia madre a Mumbai mi diceva che dovevo rispettare le consuetudini, quindi non pregare e non toccare i sottaceti durante il ciclo mestruale. Ma io non ci credevo e facevo apposta a toccarli. Naturalmente non si sono mai avariati, fa notare Archana. LE RAGAZZE DEVONO CAPIRE che il ciclo mestruale è un evento naturale della vita ed è qualcosa di cui andare fiere. Ma gestire gli aspetti pratici dal punto di vista dell igiene e della sicurezza può essere un problema. Nelle zone tribali più remote, continua l assistente sociale, le donne sono costrette a usare qualsiasi cosa, perfino vecchi materassi di schiuma. È spaventoso se si pensa ai danni che possono provocare. Le ragazze che non possono lavare o si vergognano di far asciugare al sole i FOTO: GETTYIMAGES FOCUS: MESTRUAZIONI IN EUROPA, NON MOLTO TEMPO FA... La convinzione che il ciclo mestruale sia imbarazzante e impuro è sempre esistita, in ogni parte del mondo, tanto da essere riportata nei testi sacri di varie religioni. Fino agli inizi del Novecento, alle donne britanniche che avevano il ciclo non era consentito l accesso ai giardini pubblici vittoriani. Già, perché si pensava che le mestruazioni distruggessero la vegetazione. In Francia si diceva che se una donna entrava in una cantina durante il ciclo, il vino si deteriorava. In Spagna si credeva che una donna potesse causare la morte improvvisa di un neonato se lo cullava mentre era mestruata....e PURE OGGI È UN TABÙ Perfino al giorno d oggi, dove non sembrano esistere argomenti proibiti, il minimo accenno al ciclo mestruale può diventare imbarazzante. Come ha scritto la giornalista britannica Hannah Betts sul Telegraph, ho passato un quarto della mia vita a perdere sangue, con sintomi che vanno dallo svenimento al dolore allo sfinimento. Eppure si presume che io non ne debba parlare. Il ciclo mestruale non deve vedersi o notarsi. È ancora considerato qualcosa di repellente e vergognoso. Quando Uta Pippig ha vinto la Maratona di Boston e ha tagliato il traguardo con il sangue che le colava visibilmente sulle gambe, i radiotelecronisti hanno evitato qualsiasi allusione al ciclo mestruale, limitandosi a parlare di crampi, diarrea e problemi fisici. Da quando ha sconvolto il mondo dello sport vincendo la Maratona di Boston del 1996 con il sangue mestruale che le colava sulle gambe, Uta Pippig è diventata il simbolo di tutte le donne che, anche durante il ciclo, compiono grandi imprese, centrano gli obiettivi e ribaltano i pronostici. SCA SHAPE 4 2014 11

FOCUS: MESTRUAZIONI loro assorbenti di stoffa sono esposte a un rischio costante di infezioni. La disponibilità di assorbenti usa e getta può essere di grande aiuto, soprattutto in viaggio. Alcuni sondaggi in India dimostrano che perfino le ragazze molto povere vorrebbero poter usare anche gli assorbenti che si trovano in commercio, oltre a quelli fatti in casa. Questo conferma l importanza di trovare soluzioni ecologiche e soddisfacenti per lo smaltimento degli assorbenti usati. Secondo Archana, anche questo è un tabù che costringe le donne a vergognarsi, a cercare di nasconderli, gettarli nel fiume più vicino o in una buca scavata nel terreno prima che qualcuno le veda. Quando lavoriamo con le scuole e gli altri istituti, sottolineiamo sempre l importanza di uno smaltimento ecologico degli assorbenti usati. NEL DICEMBRE 2013 il governo indiano ha accettato la proposta del WSSCC e ha modificato le sue linee guida nazionali tenendo conto anche di tutti gli aspetti dell igiene mestruale. L effetto è stato quello di rompere così il silenzio in tema di comunicazioni interpersonali, gestione dell igiene e smaltimento sicuro. Le linee guida governative sono sufficienti per infrangere questi tabù? Non credo che le nuove generazioni si liberino così facilmente dei vecchi tabù, sostiene l esperta. Il sogno di molte ragazze istruite in Africa occidentale è sempre quello di sposarsi, avere dei figli ed essere protette dai loro mariti. Non si chiedono qual sia il loro scopo nella vita, né mettono in discussione quello che altri impongono loro di fare o non fare. Ma io penso che la gestione dell igiene mestruale sia un punto di partenza importante per porre domande e aprire porte. Se si ha il coraggio di parlare di qualcosa di cui nessuno parla, improvvisamente i tabù meno radicati si dissolvono. È così che si cambia. FOTO: ALECSANDRA RALUCA DRAGOI WSSCC Il WSSCC (Water Supply & Sanitation Collaborative Council), istituito nel 1990, è il Consiglio Cooperativo per le forniture idriche e gli impianti fognari dell ONU. Funge da organo di coordinamento per favorire la cooperazione in questi campi, puntando soprattutto a garantire la massima accessibilità, anche alle popolazioni più povere del mondo. Una voce tira l altra SCA collabora con il WSSCC dell ONU. Per rompere il silenzio che nel mondo ancora avvolge il problema del ciclo mestruale. FERMAMENTE convinta che l igiene femminile sia un requisito indispensabile per l emancipazione della donna e il progresso sociale, SCA supporta in tutto il mondo diverse iniziative. Perché? Per migliorare l informazione sui temi del ciclo mestruale e dello sviluppo fisico. Da quando il progetto è iniziato, milioni di ragazze hanno partecipato, in sintonia con gli obiettivi educativi del WSSCC dell ONU, l agenzia delle Nazioni Unite che ha per scopo la soluzione di problematiche igienico-sanitarie. Nel novembre 2014, SCA e il WSSCC hanno 12 SCA SHAPE 4 2014

FEATURE PROGRAMMI SCOLASTICI IN AMERICA LATINA E ASIA MESSICO In Messico i vecchi miti e tabù sono un problema per le ragazze, dice Mariana Salguero Flores, Marketing Assistant di SCA. I sondaggi dimostrano che molte sanno ben poco di cosa accade al corpo femminile quando si raggiunge la pubertà. Nel 2014, attraverso il Programma Saba, SCA ha incontrato 35.000 ragazze di 120 scuole, offrendo informazioni e campioni di prodotti. Ma, soprattutto, ha dato spazio agli incontri interattivi, per illustrare i cambiamenti emotivi e funzionali dell adolescenza. SCA organizza programmi simili in altri paesi dell America Latina: Colombia, Bolivia, Ecuador, Repubblica Dominicana, Cile, Perù e Portorico. avviato una collaborazione innovativa per rompere il silenzio che nel mondo ancora circonda il problema del ciclo mestruale. Ci fa molto piacere che SCA focalizzi la propria attenzione sull emancipazione femminile, l innovazione e la sostenibilità, dice Christopher Williams, direttore esecutivo del WSSCC. Williams è convinto che il WSSCC e gli altri organismi impegnati ad affrontare le problematiche igienico-sanitarie nei paesi in via di sviluppo possano imparare molto dalle ricerche di mercato di SCA. Su un aspetto in particolare: l approccio ai governi e agli altri organi decisionali. Molti dei problemi relativi all igiene femminile non sono stati superati nemmeno nei paesi sviluppati, ma rispetto a quelli in via di sviluppo ci possono essere differenze significative in termini di conoscenze, atteggiamenti e consuetudini. Una valida attività di ricerca può aiutare a colmare queste differenze, conclude Williams. La cooperazione tra SCA e WSSCC sarà inizialmente concentrata sulla partecipazione di SCA alla Volvo Ocean Race, durante la quale verranno sviluppate iniziative congiunte. A pagina 23 sono disponibili informazioni sulle attività nelle township sudafricane in concomitanza con la tappa a Città del Capo. SCA sostiene iniziative educative in tutto il mondo. Come questa, sviluppata a Città del Capo con il WSSCC. MALESIA Le ragazze malesiane sono generalmente timide e sottomesse a vincoli religiosi e culturali, spiega Debby Ho, Consumer Market Manager di SCA. Il ciclo mestruale non è un argomento di cui si parla apertamente tra madri e figlie né a scuola. Proprio per questo la pratica dell igiene mestruale resta vaga. Libresse è presente nelle scuole della Malesia per fornire supporto e informazioni sui cambiamenti fisici della pubertà e sulle corrette pratiche d igiene intima. Abbiamo avviato il programma per le scuole primarie nel 2013. Da allora abbiamo tenuto seminari a cui hanno partecipato circa 60.000 giovanissime in tutto il paese. Il riscontro è stato positivo al 100 per cento, anche da parte del corpo docente, che si augura che queste iniziative diventino parte integrante del programma scolastico annuale. Nel 2015 introdurremo un kit di base dedicato alle madri, per aiutarle a preparare le loro fi glie alla pubertà. SCA SHAPE 4 2014 13

10 DOMANDE Lijia Xu ha superato le diffi coltà della vita ed è diventata una delle migliori veliste al mondo. Ora, da ambasciatrice del Team SCA, vuole aiutare le altre donne a realizzare i loro sogni. testo ANNA GULLERS, YLVA CARLSSON foto RICK THOMLINSSON, GETTY IMAGES 14 SCA SHAPE 4 2014PORTA Ambasciator

L olimpionica Lijia Xu è ambasciatrice di SCA e dei suoi marchi. BENE SCA SHAPE 4 2014 15

10 DOMANDE u è nata a Shanghai, Cina, con un deficit uditivo da entrambe le orecchie e con difficoltà visive dall occhio sinistro.. Ma non si è arresa. Ha iniziato a nuotare a 4 anni, ha frequentato un istituto per lo sport a Shanghai. Sei anni dopo si è data alla vela, e a 12 anni ha vinto la sua prima medaglia d oro internazionale ai Campionati asiatici del 1999. Non ha partecipato alle Olimpiadi di Atene 2004 solo perché nel frattempo era stata colpita da un tumore alle cellule giganti dell osso della gamba. Ma anche in questo caso non ha mollato. Anzi. Ha recuperato talmente bene che nel 2006, ai Campionati mondiali di Los Angeles, ha vinto l oro nella classe Laser Radial. Alle Olimpiadi di Londra 2012 si è aggiudicata un altro oro, mettendo a segno la prima vittoria della storia per la Cina in una regata olimpica. Non è dunque caso che, quando a febbraio la Volvo Ocean Race farà tappa a Sanya, in Cina, Xu sarà l ambasciatrice di SCA. Il tuo non è un paese con tradizioni veliche. Tu come hai iniziato? Un istruttore di vela ha invitato la mia squadra di nuoto a partecipare ad alcune sedute di prova/ allenamento per la classe Optimist. Eravamo sul lago Dianshan, vicino a Shanghai. Da quando ho provato la vela, ho chiuso con il nuoto! E se non fossi diventata una velista? Forse avrei continuato a nuotare, come ho fatto per cinque anni prima di passare alla vela. La resistenza è sempre stata il mio forte: mi consente di mantenere prestazioni elevate a lungo sia fisicamente che psicologicamente. Cosa ha significato per te e per tutto il settore velistico cinese la medaglia d oro del 2012? Per me la medaglia d oro olimpica è stata il raggiungimento della maturazione agonistica, tanto è vero che dopo Londra sono arrivate altre vittorie in ogni tipo di regata. Quanto alla Cina, il pubblico ha imparato a conoscere meglio questa disciplina e molti hanno iniziato a praticarla. Quando il Team SCA e la VOR faranno tappa a Sanya, sono certa che saranno al centro dell attenzione di un intero paese. Servirà da stimolo: sempre più persone Lijia Xu Soprannome: Lily Età: 27 Professione: laureanda in management internazionale. Residenza: Shanghai, ma temporaneamente vivo e studio a Southampton, Regno Unito. Famiglia: i miei genitori vivono a Shanghai e il mio futuro compagno è da qualche parte che mi sta aspettando! Miglior pregio: non smetto mai di imparare, condividere e amare. Prossimo obiettivo professionale: cercare di apprendere tutte le discipline (offshore, match racing e team racing, windsurf, inshore su grandi barche, barche classiche, multiscafo, trimarano, kitesurf). Il mio sogno sarebbe avere tempo per sperimentarle tutte e capire quale mi piace di più. Oltre che velista, vorrei anche essere un bravo giudice di regata. Location velica preferita: il lago Taupo, Nuova Zelanda. impareranno ad andare in barca a vela. Come ti auguri di poter contribuire in veste di ambasciatrice di Team SCA? Vorrei essere di esempio ad altre donne per la realizzazione dei propri sogni, vorrei far capire loro che niente è impossibile, che le avversità possono essere superate. Che consiglio vorresti dare a Team SCA? Godersi ogni minuto della regata. Sono queste esperienze dirette in mare, sia positive che negative, che ci rendono velisti completi. Perché non ti sei unita a Team SCA? Al momento non mi sento pronta per una regata offshore come la VOR. Ma fare il giro del mondo in barca a vela è certamente un mio sogno. Per prima cosa proverò a navigare su una barca grossa e poi, gradualmente, sperimenterò la navigazione offshore. Chissà, magari alla prossima VOR ci sarò anch io! Quale sarebbe il tuo punto di forza se facessi parte del team? Credo la costanza e la precisione al timone. Dove trovi le motivazioni per allenarti a terra o in mare quando fa freddo e piove? È difficile, lo ammetto. Nel 50 per cento dei casi, gareggiare in barca a vela significa affrontare condizioni proibitive: vento, umidità, temperature sotto zero. Ma se abbiamo un obiettivo preciso e un ottima preparazione, siamo pronti per qualsiasi situazione. Qual è il tuo ricordo peggiore? Una volta, su un dinghy Optimist, mi sono trovata in mezzo a una tempesta a parecchie miglia dalla costa. La barca degli istruttori si è capovolta e i miei compagni e io abbiamo dovuto navigare insieme per tenerci d occhio a vicenda. Dopo tre ore, siamo finalmente riusciti ad arrivare a riva prima che facesse completamente buio. Più tardi gli istruttori sono stati tratti in salvo da un peschereccio. Cosa diresti a chi pensa che la vela sia noiosa? In barca a vela ogni minuto è diverso dall altro. Bisogna dominare il vento, le onde, le correnti, la velocità. Bisogna avere una tattica. Tutto questo è molto affascinante. 16 SCA SHAPE 4 2014

Per me la medaglia d oro olimpica è stata il raggiungimento della maturazione agonistica, tanto è vero che dopo Londra sono arrivate altre vittorie in ogni tipo di regata. Quanto alla Cina, il pubblico ha imparato a conoscere meglio questa disciplina e molti hanno iniziato a praticarla. SCA SHAPE 4 2014 17

MARKET Fuoco amico 18 SCA SHAPE 4 2014

MERCATO Gli incendi forestali possono essere devastanti, distruggendo in un attimo alberi che impiegano anni per ricrescere. Ma i roghi aiutano anche a preservare la biodiversità. E per alcune specie sono vitali. testo NANCY PICK foto GETTY IMAGES, GALLERY STOCK SEGNI DI RIPRESA: a seconda delle condizioni, sono molte le specie di piante e insetti che si insediano rapidamente nelle aree devastate dagli incendi forestali. SCA SHAPE 4 2014 19

Gli incendi boschivi a volte sono catastrofici. Lo dimostrano i recenti casi che si sono verificati in Australia, Grecia, Svezia e nell ovest degli Stati Uniti. Eppure, altre volte, gli stessi roghi sono vantaggiosi. Strano? Già, e gli scienziati hanno dato anche un nome a questo fenomeno: pirodiversità. Il fuoco fa bene alla biodiversità, dice Thomas Wohlgemuth, esperto di ecologia delle perturbazioni forestali presso l Istituto federale svizzero di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio. Nel 2003 un incendio ha distrutto oltre 300 ettari di foresta in una sola notte sopra la località svizzera di Leuk. Da allora Wohlgemuth studia l area colpita, monitorando la ricostituzione della foresta. Nei primi cinque anni, il numero delle piante e degli insetti è esploso. Il fiore di Sant Anna e la saponaria di roccia sono state tra le prime specie selvatiche a emergere dal suolo incenerito. Dal punto di vista della biodiversità, dice lo scienziato, è un vero El Dorado. A 10 anni dall incendio le specie vegetali vascolari (alberi e piante da fiore) continuano ad aumentare, e rispetto al 2003 sono cresciute del 30-50 per cento. L aumento della biodiversità è osservabile anche nelle aree circostanti, aggiunge Wohlgemuth. Quanto alla ricrescita degli alberi, le foreste si rigenerano secondo una sequenza prevedibile. Le specie pioniere come il pioppo, la betulla e il salice sono ricresciute rapidamente fino a circa 6 metri di altezza grazie all abbondante presenza di luce solare. Non solo. Sfruttando la loro ombra, stanno lentamente crescendo anche specie intermedie come la quercia, il pino silvestre, il larice europeo. Nella rapida ripresa della foresta di Leuk, il fattore critico sono state le abbondanti precipitazioni, 60 100 centimetri all anno. Con questo livello di piogge, dice l esperto di ecologia, la rigenerazione è solo una questione di tempo e a volte ne basta molto poco. Anche a Leuk la differenza nella quantità di precipitazioni ha i suoi effetti: alle quote più basse e più secche, gli alberi ricrescono più lentamente. A rallentare la ricrescita possono contribuire anche altri fattori. Gli incendi forestali scoppiati in Grecia nel 2007, che hanno mandato in fumo circa il 5 per cento del territorio del paese, hanno distrutto le foreste ad alta quota, che sono prive di specie che riescono a sopravvivere agli incendi e ad oggi alcuni alberi come l abete greco non sono ancora ricresciuti. Nell ovest americano, la siccità è la principale responsabile degli incendi degli ultimi anni, come quello divampato in Colorado, nel 2002, che ha bruciato 56.000 ettari di pino giallo. A distanza di 10 anni la ripresa vegetativa è limitata alle zone riforestate dal governo. QUANDO L AREA INTERESSATA dall incendio è molto estesa, passa molto tempo prima che i semi trasportati dal vento possano dare inizio alla ricrescita. Le foreste dell ovest americano torneranno mai a vivere? Il terreno che è stato appena colpito da un incendio non promette granché, spiega Wohlgemuth, in alcuni casi è un impresa difficile, soprattutto a causa del cambiamento climatico. Va detto però che questi eventi devastanti non sono nuovi nella storia geologica. Anche per questo i ricercatori che studiano le foreste nel lungo periodo sono convinti che, per quanto critica sia la situazione, c è la possibilità che queste si rigenerino. Dobbiamo solo essere pazienti. Quando l area interessata dall incendio è molto estesa, passa molto tempo prima che i semi trasportati dal vento possano dare inizio alla ricrescita. 20 SCA SHAPE 4 2014