SVILUPPO ITALIA S.p.A BANDO PER L ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FERTILITA. Art. 1) Premessa. 1. Sviluppo Italia S.p.A. con sede in Roma, Via



Documenti analoghi
COMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 144/SPO DEL 14/10/2014

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO

Allegato alla DGR n. del

Regolamento per la presentazione ed il finanziamento di progetti di solidarieta internazionale e di cooperazione decentrata.

IL RESPONABILE DEL SERVIZIO

BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate

Presidenza del Consiglio dei Ministri

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE

Progetti di azione positiva

COMUNE DI SANTA FIORA Provincia di Grosseto

Descrizione sintetica delle attività da svolgere

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

Micro Azioni Partecipate 2013 per il sostegno indiretto ad attività co-progettate e co-realizzate con le ODV della provincia di Vibo Valentia

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

Fare Impresa. Ecco l alternativa. Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012

REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015

Piano delle Performance

REGOLAMENTO DEL FONDO PARTECIPATIVO

BANDO PER L ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FERTILITA

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

P R O V I N C I A D I B I E L L A AVVISO DI BANDO PUBBLICO

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.

BANDO Obiettivi

BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA

BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA

C i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e P a g. 1

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza dell'8 novembre 2001;

BANDO A TEMA RESTAURO BENI MOBILI

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

AUTOIMPIEGO. Diventa imprenditore di te stesso.

PROVINCIA DI BERGAMO Assessorato all Ambiente e alla Tutela risorse naturali Settore Ambiente

LINEA START E RESTART ASSE III 3.A.1.1 POR FESR BANDO DELLA REGIONE LOMBARDIA CRITERI APPLICATIVI NUOVO BANDO

Regione Umbria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL 16/09/2015

AZIONE B 4 PRSE Infrastrutture pubbliche per il turismo Annualità 2005

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA

in collaborazione con PROGETTO

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

Impresa al femminile in Abruzzo

Allegato A. 1. Oggetto

FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA

2. SOGGETTI BENEFICIARI

LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997

- Fondazione Megamark - Orizzonti solidali - Bando di concorso finalizzato a sostenere iniziative di responsabilità sociale in Puglia nel 2012

Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell'art. 5 della legge 8 novembre 2000, n.

AVVISO PUBBLICO Sub 1

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

MinisterodelloSviluppoEconomico

Consiglio Regionale della Toscana

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione

DIREZIONE GENERALE SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI

Approvazione CDA del 25 giugno Limiti al cumulo di incarichi ricoperti dagli amministratori di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A.

e dal quale emerga chiaramente:

SOMMARIO. Bando per il sostegno della progettazione e dell adozione di politiche in materia di energia. Anno pag. 1

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale

Foto di Luca Eula. Bando. Anno 2012

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell

PROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico

Il Ministro dello Sviluppo Economico

AVETE PROGETTI PER IL FUTURO?

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, FINANZIAMENTI E PATROCINI

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt.

Piano di Zona

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO A FAVORE DI ENTI, ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI CHE ATTUANO INIZIATIVE DI INTERESSE LOCALE E PER L ADESIONE

Art. 1 Finalità. Art. 2 Soggetti

PREVENZIONE E CONTRASTO AL DISAGIO GIOVANILE

Allegato 1 Manifestazione di interesse

COMUNE DI CERVENO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E PER L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI.

PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO (UPI LAZIO)

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI

Regolamento su iniziative di Lavoro di Pubblica Utilità (LPU) GIOVANI

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

La finalità del presente avviso è quella di individuare i soggetti interessati alla co-progettazione per l anno

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.

Elementi di progettazione europea La valutazione dei progetti da parte della Commissione europea, la negoziazione e il contratto

POR Lombardia FESR DDUO n.7128 del 29/07/2011

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE LOMBARDIA

Bando senza scadenza SVILUPPO DELL IMPRESA SOCIALE PER INSERIRE AL LAVORO PERSONE IN CONDIZIONI DI SVANTAGGIO

Autoimpiego (D.Lgs 185/2000 Tit. II)

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI FINALE LIGURE

Bando formazione autotrasporto merci: prorogato il termine di presentazione delle domande al

Microimpresa. Pensare in grande, da piccoli

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali

N. 512 FISCAL NEWS. Regione Campania: contributi per dottorati La circolare di aggiornamento professionale. A cura di Carlo De Luca

L Acquisizione di beni e l affidamento della progettazione e/o realizzazione di servizi e interventi sociali

COMUNE di MOTTA VISCONTI. Regolamento sulla formazione del personale

PROGRAMMA TECHPEAKS BANDO PER LA SELEZIONE DI PARTNERS. Articolo 1 OBIETTIVI

Transcript:

SVILUPPO ITALIA S.p.A BANDO PER L ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FERTILITA Art. 1) Premessa. 1. Sviluppo Italia S.p.A. con sede in Roma, Via Calabria, 46, C.A.P. 00187, Tel.: 06.421601 Telefax: 06.42160063, posta elettronica: fertilita@sviluppoitalia.it, indirizzo Internet: http://www.sviluppoitalia.it/, quale soggetto gestore del Programma Fertilità in virtù della Convenzione stipulata in data 29 dicembre 2005 e registrata dalla Corte dei Conti in data 06 aprile 2006, Reg. 1, Foglio 288, con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali -Direzione Generale del Mercato del Lavoro, nella sua qualità di soggetto affidante del medesimo Programma, indice il presente Bando che costituisce parte integrante della summenzionata Convenzione, per un importo pari ad 2.893.853,00, finalizzato alla concessione dei contributi e delle agevolazioni previste per l attuazione di tale Programma. 2. Il presente Bando è stato redatto tenendo conto dei fondamenti ispiratori del primo Bando Progetto Fertilità di cui alla Convenzione del 15 maggio 2001, stipulata con la Direzione Generale dell Impiego del Ministero del Lavoro e registrata dalla Corte dei Conti in data 19 giugno 2001, Reg.4, Foglio 152, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 170 parte II del 24 luglio 2001 e dei principi fissati dalla normativa sull impresa sociale. Art. 2) Finalita'. 1. Il Programma Fertilità ha lo scopo di promuovere l impresa sociale, attraverso il sostegno allo sviluppo di iniziative di cooperazione sociale e di associazionismo nazionale di promozione sociale, che siano innovative, competitive ed orientate al mercato,

nonché in grado di contribuire all espansione dei sistemi di welfare territoriale, alla modernizzazione delle politiche di inserimento lavorativo, alla creazione di nuova occupazione ed all affermazione di un modello di economia partecipata capace di produrre sviluppo economico, benessere ed inclusione sociale. 2. Per realizzare l obiettivo di cui al comma 1 il Programma Fertilità fa leva sull'apporto offerto, in qualità di Promotori e Partner, da organizzazioni non lucrative di utilità sociale (art. 10 D. Lgs. n. 460/97), nonché da enti ecclesiastici ed altri enti di carattere privato ed organismi aventi sede nell Unione Europea con analoghi requisiti, i quali, operando da anni, hanno accumulato esperienza e competenza e sono in grado di sostenere e accompagnare la fase di promozione e start-up delle nuove iniziative. Art. 3) Oggetto. 1. Il Programma Fertilità promuove, mediante la concessione di contributi, progetti di creazione e sviluppo di cooperative sociali, loro consorzi ed associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale. 2. Per i progetti di sviluppo, il campo di intervento è limitato alle cooperative sociali, loro consorzi ed alle associazioni di promozione sociale iscritte al registro nazionale che non abbiano superato negli ultimi tre anni ricavi, per ciascun esercizio, di 250.000,00. 3. I progetti devono essere localizzati in Comuni ricadenti, anche in parte, nei territori di cui ai nuovi obiettivi 1 e 2 dei programmi comunitari, nelle aree ammesse alla deroga di cui all art. 87 (già art. 92), paragrafo 3, lettera c) del Trattato di Roma, come modificato dal Trattato di Amsterdam, nonché nelle aree svantaggiate individuate nel Decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale del 14 marzo

1995, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 giugno 1995 n. 138, e successive modificazioni. 4. Dal progetto debbono risultare: le caratteristiche ed il dimensionamento della nuova iniziativa che si intende avviare, nonché i fattori che ne rendono probabile la buona riuscita; la presenza di una domanda insoddisfatta privata o pubblica, potenziale o espressa, tale da giustificare l'avvio o lo sviluppo dell'iniziativa; le partnership con le Amministrazioni e gli Enti locali in funzione della attuazione del progetto; le modalità di individuazione, aggregazione e coinvolgimento della base sociale in tutte le fasi dell'iniziativa, a partire dalla messa a punto del dettaglio del progetto; le forme di supporto, assistenza e partenariato garantite dal Soggetto Promotore e dal Soggetto Tutor; le caratteristiche, la solidità, l'esperienza e l'affidabilità del Soggetto Promotore, del Soggetto Tutor, dell'ente finanziatore partner ed in generale di tutti i Soggetti che concorrono al progetto; i contenuti, le modalità, le fasi ed i tempi della realizzazione del progetto; il budget di spesa ed il piano finanziario generale del progetto, nonché quello specifico della nuova iniziativa - tutti i documenti finanziari precedentemente menzionati devono avere una proiezione triennale -; le modalità di effettuazione degli apporti di mezzi propri in favore dell iniziativa e le modalità degli interventi dell'ente finanziatore. Art. 4) Soggetti. 1. Assunto che ogni nuova realtà deve essere affidata al tutoraggio di un Soggetto dotato di esperienza ed adeguati livelli dimensionali e di efficienza, è incentivata l'aggregazione anche di più soggetti, al fine di garantire l adeguatezza degli apporti necessari per

una incisiva ed efficace azione di sviluppo. 2. Per gli obiettivi e le finalità di cui al comma 1, nei progetti debbono essere individuati: a) Il Soggetto Promotore di cui al comma 2 dell art. 2 del presente Bando, che deve operare come capofila del progetto, assumendosene la responsabilità attuativa. Possono presentare progetti le cooperative sociali, i loro consorzi, le associazioni di promozione sociale, nonché altri enti ed organizzazioni senza finalità di lucro, aventi sede nell'unione Europea; b) Il Soggetto Tutor, che deve essere una cooperativa sociale, o un consorzio di cooperative sociali nel caso di tutoraggio di un Destinatario che sia a sua volta un Consorzio od anche un associazione, portatori di un'esperienza almeno triennale, in grado di assumere la funzione di tutoraggio nella fase di decollo della nuova iniziativa, individualmente o in collaborazione con altri partners; c) il Soggetto Destinatario, che deve essere una cooperativa sociale o un consorzio di cooperative sociali di cui agli artt. 1 e 8 della L. 381/1991, ovvero un associazione di promozione sociale iscritta nel registro nazionale di cui all art. 7 della L. 383/2000, che realizzi un progetto d impresa sociale per effetto dell attuazione del Programma Fertilità; d) il Partner Finanziatore, che deve assicurare i mezzi finanziari necessari alla buona riuscita del progetto; e) eventuali altri Partners, che siano Enti pubblici in grado di garantire supporto istituzionale e quote solvibili di domanda pubblica e/o soggetti privati in grado di apportare specifiche competenze, ivi comprese le imprese private che partecipano all'attività di assistenza e tutoraggio. 3. La partecipazione al progetto dei soggetti

di cui alle lettere a), b) e c) costituisce condizione di accoglibilità della Domanda. I soggetti di cui alle lettere a) e b) possono coincidere. Art. 5) Progetti a "Grappolo." 1. Sono ammessi progetti a grappolo", presentati da un unico Soggetto Promotore, che prevedano una pluralità di iniziative, sino ad un massimo di 4 (quattro). In questo caso è necessario l'intervento di un diverso Soggetto Tutor per ogni nuova realtà, mentre gli Enti Finanziatori possono intervenire a sostegno di più iniziative ed anche partecipare ad una pluralità di progetti. Dal progetto a grappolo debbono risultare i vantaggi, in termini di maggior efficacia e minori costi, derivanti dall'operatività integrata. Art. 6) Caratteristiche ed entità dei contributi e delle agevolazioni. 1. Tutti i progetti per essere ammissibili debbono esporre una richiesta di contributi complessiva ed articolata sulla base delle seguenti macrovoci: A) Contributo per il Soggetto Promotore a fronte di: A1) spese di promozione A2) spese di formazione dei lavoratori/soci/associati, anche attraverso stage presso il Soggetto Tutor o altri soggetti. Le voci A1) e A2) possono, nel complesso, assorbire fino ad un massimo del 30% del contributo totale indicato nel successivo comma 2lett. A) A3) spese per la messa a punto del progetto in ogni dettaglio A4) spese generali per attività di organizzazione e coordinamento. Le voci A3) e A4) possono, nel complesso, assorbire fino ad un massimo del 30% del contributo totale indicato nel successivo comma 2, lett. A)

A5) spese per l'assistenza da parte del Soggetto Tutor e degli altri partners. B) Contributo per i costi generali e gli oneri finanziari del Soggetto Destinatario, a fronte di costi generali ed oneri finanziari sostenuti dalla nuova iniziativa nel corso dei primi tre esercizi, nella misura massima del 100% per il primo esercizio, del 60% per il secondo e del 30% per il terzo. I costi generali e gli oneri finanziari, riconosciuti a questo fine, non possono eccedere il 25% dei ricavi realizzati a fine esercizio. C) Contributo per l accrescimento patrimoniale del Soggetto Destinatario, correlato ai mezzi propri, fino a 2 volte il capitale sociale - o il patrimonio netto, se inferiore - per le cooperative sociali, ovvero fino a 2 volte le risorse economiche direttamente destinate al progetto per le associazioni. 2. L'entità massima complessiva dei contributi per le diverse voci è così fissata: 50.000,00 per il contributo sub A), 80.000,00 per il contributo sub B) ed 200.000,00 per il contributo sub C). 3. Il contributo di cui alla lett. A) ha per beneficiario il Soggetto Promotore, i contributi di cui alle lett. B) e C) il Soggetto Destinatario. 4. Nei progetti a "grappolo" devono essere previsti un budget generale ed uno per ogni singola iniziativa. Nei medesimi progetti a "grappolo" i limiti massimi dei contributi previsti nel comma 2 valgono per ogni singola iniziativa. 5. Non è consentita la presentazione di nuovi progetti da parte: - del medesimo Soggetto Promotore, se per i progetti presentati non è stata raggiunta la fase di erogazione dei contributi di cui al

comma 1, lettera B) del presente articolo; - dei Soggetti Destinatari che hanno ottenuto il contributo con il primo Bando. Art. 7 Presentazione della Domanda. 1. Il modulo di presentazione della Domanda di ammissione al contributo può essere acquisito presso Sviluppo Italia S.p.A., nella sede di Via Boccanelli n. 30, Roma o direttamente consultando il sito internet www.sviluppoitalia.it, nel quale sarà stato pubblicato anche il contratto che, fatte salve le peculiarità di ogni singola iniziativa, disciplinerà i rapporti tra Sviluppo Italia ed i Beneficiari dei contributi previsti dal Programma Fertilità. Le Domande vanno presentate sulla base delle modalità e dei termini previsti nel presente Bando e nella documentazione esplicativa e relativi allegati disponibili nel sito internet www.sviluppoitalia.it. 2. Alla domanda di ammissione al contributo, che dovrà essere sottoscritta dal Legale Rappresentante del Soggetto Promotore e del Soggetto Destinatario, dovrà essere allegato il progetto, a pena di inaccoglibilità della domanda stessa. 3. Le domande, a pena di inaccoglibilità, dovranno pervenire a Sviluppo Italia in duplice copia, non prima che siano trascorsi 60 giorni dalla pubblicazione del presente Bando sulla Gazzetta Ufficiale Italiana e comunque non oltre il termine finale delle ore 16.00 del 120 giorno successivo alla medesima pubblicazione. Art. 8 - Valutazione e selezione dei progetti. 1. I progetti vengono valutati da un Team di esperti di valutazione di progetti di sviluppo di impresa ed in particolare di impresa sociale secondo una procedura che prevede le seguenti fasi:

1^ fase - Valutazione dei requisiti formali e della completezza della documentazione. 2^ fase - Istruttoria e valutazione finale, anche attraverso la formazione di una graduatoria, sul merito dei progetti. 2. La seconda fase ha lo scopo di accertare: la qualità del progetto; la sostenibilità economica dell'iniziativa, sulla base delle caratteristiche della domanda e dell'offerta, dei costi, dei ricavi e dei flussi di cassa prevedibili e della situazione patrimoniale di partenza; la presenza di uno o più soggetti in grado di garantire il sostegno finanziario alla iniziativa; l esperienza e l affidabilità dei soggetti coinvolti con particolare riguardo al Soggetto Promotore, al Soggetto Tutor ed ai Partner Finanziatori; la previsione dell impatto occupazionale diretto, correlato all'entità delle agevolazioni richieste, con particolare riferimento alla promozione occupazionale dei lavoratori svantaggiati indicati nell art. 2, lettera K, del D.lgs 276/2003 attuativo della L. 30/2003; il contributo all aumento dell imprenditoria e dell occupazione femminile. 3. Saranno in particolare oggetto di valutazione: a) per un incidenza complessiva non superiore al 60%, la qualità dell iniziativa in termini di: a1) capacità di capitalizzazione, ovvero apporto di mezzi propri, a2) esecutività della documentazione di progetto presentata, a3) realizzabilità dell iniziativa, a4) economicità di gestione del Soggetto Destinatario, a5) utilità sociale delle attività proposte; b) per un incidenza complessiva non superiore al 15%, l esperienza e l affidabilità del Soggetto Promotore e del Soggetto Tutor in termini di: b1) dimensione economica, b2) pluralità ed eterogeneità delle aree di

attività e/o dei prodotti/servizi offerti, b3) spessore imprenditoriale ed organizzativo-gestionale, b4) esperienze pregresse di promozione di impresa sociale, b5) settori di intervento ed articolazione territoriale, b6) significatività del network sociale ed imprenditoriale di appartenenza; c) per un incidenza complessiva non superiore al 10%, la qualità del progetto di accompagnamento in termini di: c1) credibilità complessiva del programma di intervento con riferimento alla capacità di esplicitare, per ciascuna fase dello stesso, finalità, azioni, organizzazione, risorse professionali coinvolte, tempi di realizzazione, costi sostenuti e da sostenere, c2) capacità di rilevazione dei fabbisogni formativi, c3) professionalità dei docenti/esperti, c4) criteri di scelta e modalità di valorizzazione dell apporto dei partner ed in particolare del Soggetto Tutor; d) per un incidenza complessiva non superiore al 10%, la qualità del progetto di tutoraggio in termini di: d1) credibilità complessiva del programma di intervento con riferimento alla capacità di esplicitare per ciascuna fase dello stesso, finalità, azioni, organizzazione, risorse professionali coinvolte, tempi e costi previsti di realizzazione, d2) criteri di scelta e modalità di valorizzazione di eventuali altri partner, d3) professionalità delle risorse coinvolte; e) per un incidenza complessiva non superiore al 5%, la previsione di impatto occupazionale in termini di: e1) numero previsto di nuovi addetti in rapporto all entità del contributo richiesto, e2) apporto offerto alla crescita occupazionale con particolare riferimento alla occupazione svantaggiata ed alla imprenditorialità femminile, e3) qualità

dell occupazione alimentata. 4. Nel caso di approvazione del progetto si avvia la fase attuativa che consisterà nella conclusione del contratto di concessione delle agevolazioni, fino a concorrenza delle risorse finanziarie disponibili e nei limiti fissati dalla normativa comunitaria sugli aiuti di Stato, e nella loro progressiva erogazione. PER SVILUPPO ITALIA S.P.A L Amministratore Delegato Ferruccio Ferranti