Bando senza scadenza SVILUPPO DELL IMPRESA SOCIALE PER INSERIRE AL LAVORO PERSONE IN CONDIZIONI DI SVANTAGGIO
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- Armando Lentini
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1 Bando senza scadenza SVILUPPO DELL IMPRESA SOCIALE PER INSERIRE AL LAVORO PERSONE IN CONDIZIONI DI SVANTAGGIO
2 IL PIANO DI AZIONE: PROBLEMA E OBIETTIVI le politiche del lavoro risultano insufficienti a garantire un valido accesso al lavoro e una duratura tenuta occupazionale, in particolare per i soggetti più deboli; le categorie di persone svantaggiate oggi sono molto diversificate; superare le tradizionali definizioni e necessità di riconoscere la presenza anche di nuove forme di svantaggio. FAVORIRE INSERIMENTI LAVORATIVI IN FORMA STABILE E QUALIFICATA sperimentare l efficacia e l efficienza di nuove politiche attive del lavoro per favorire l occupazione di quelle categorie di persone che presentano le maggiori criticità d ingresso e tenuta nel mercato del lavoro; sviluppare e rafforzare le imprese sociali, per consolidare e incrementare il numero e la qualità degli inserimenti lavorativi di persone svantaggiate; favorire il passaggio dei soggetti svantaggiati da forme di lavoro protetto all interno d imprese sociali all impiego in aziende del mercato del lavoro ordinario.
3 L EVOLUZIONE DEL BANDO da più di 10 anni 310 progetti > 32 ML di dal 2005 bando senza scadenza dal 2012 nuova versione L inserimento lavorativo è un ambito storico di riflessione e di intervento per Fondazione Cariplo: in oltre 10 anni ha sostenuto oltre 310 iniziative nelle province di riferimento, erogando contributi per più di 32 milioni di euro. Dal 2005 il bando è senza scadenza, focalizzandosi sul sostegno di progetti di sviluppo di cooperative sociali di tipo B finalizzati all incremento occupazionale per persone in condizioni di svantaggio 381/91; negli ultimi anni, a parità di erogazioni, riscontrati segnali di difficoltà nell attuale contesto di crisi economica e sociale: necessità di strategie non solo di sviluppo ma anche di rilancio e rafforzamento. Nel 2012 è stato rinnovato, mantenendo una continuità con le edizioni precedenti, con ampliamento progettualità ammissibili: non solo sviluppo e aumento occupazionale, ma anche riposizionamento/rilancio e mantenimento occupazionale, con aggregazioni di impresa; obbligo di ricapitalizzazione; non più start up.
4 OBIETTIVI DEL BANDO Favorire l inserimento lavorativo in forma stabile e qualificata di persone in condizione di svantaggio (l.381/91 e Reg.Ce 2204/2002) Sostenere la realizzazione di piani di sviluppo e di rilancio di impresa sociale miglior posizionamento nel mercato maggiore sostenibilità attività imprenditoriali potenziamento delle funzioni organizzative (in primis quella sociale) BUDGET euro SIA SU SETTORE GIA ESISTENTE NELL IMPRESA SIA SU SETTORE COMPLETAMENTE NUOVO PER L IMPRESA
5 TIPOLOGIE FINANZIABILI A) PROGETTO DI SVILUPPO «puro» sia da singolo ente che attraverso partenariato/ aggregazioni B) PROGETTO DI RICONVERSIONE/ RIPOSIZIONAMENTO solo attraverso forme di aggregazione tra cooperative aumento inserimenti lavorativi (focus su 381/91) mantenimento occupazionale soggetti svantaggiati C) possibili anche forme MISTE (aumento + mantenimento occupazionale)
6 SOGGETTI AMMISSIBILI requisiti specifici Bando Nella prassi: cooperative sociali di tipo B Cooperative sociali e imprese sociali: - costituite ed operative da almeno due anni (compresa iscrizione registri) no start up; - con attività principale e stabile di impresa sociale volta a garantire percorsi di inserimento lavorativo a persone svantaggiate; - per le quali sia trascorso almeno un anno dal termine di un eventuale altro progetto finanziato su questo bando. TALI REQUISITI VALGONO PER TUTTI I RICHIEDENTI CONTRIBUTO SIA CAPOFILA CHE PARTNER
7 ALTRI CRITERI DI AMMISSIBILITA E COERENZA inserimenti lavorativi in forma stabile e qualificata di personale con svantaggio certificato l.381/91; Ricapitalizzazione: aumento capitale sociale pari ad almeno il 3% del costo totale di progetto (allegare delibera); durata di progetto max 24 mesi; data inizio non anteriore a data presentazione richiesta; contributo max 50% del costo totale di progetto; contributo min euro; solo costi addizionali (non inseribili spese che l ente già sostiene) solo costi successivi alla data di avvio del progetto (e quindi alla data della presentazione della richiesta).
8 TRA I DOCUMENTI DA ALLEGARE (oltre a quelli previsti dalle linee guida generali) delibera di capitalizzazione piano pluriennale dettagliato ricavi-costi (min 3 anni): per descrivere l andamento futuro (del ramo o dell impresa) attraverso il nuovo progetto; è un BUSINESS PLAN, è un documento distinto dal piano economico di progetto su cui si calcola la richiesta di contributo ultimi Bilanci sociali accordi o lettere di interesse di clienti preventivi oltre ad altri documenti che riterrete opportuno allegare utili per la valutazione
9 PROGETTI FINANZIATI PUNTI DI FORZA tra i PUNTI DI FORZA. chiara analisi situazione di partenza e percorso finora svolto dall ente, i risultati raggiunti, i bisogni del territorio (siete voi che conoscete la vostra realtà e che siete in grado di descriverla!); chiara descrizione e cura dei percorsi di inserimento lavorativo (numero, fasi, mansioni, formazione, inquadramenti, tipo di svantaggio,..) e coerenza con il progetto presentato; chiara e convincente strategia sotto i vari aspetti (il perché dell ambito «di svilupporilancio» scelto, le aree interne da potenziare, mercato di riferimento/domanda e offerta, caratteristiche prodotto e «ciclo», prezzo-costo, comunicazione, realtà coinvolte e ruoli); piano economico preciso e argomentato, copertura credibile; analisi di sostenibilità gestionale futura (business plan). e gli ELEMENTI DI MERITO presa in carico, oltre a 381/91, anche di nuove categorie di svantaggio non certificato; inserimento giovani competenti under 35, attenzione a percorso di ricambio generazionale, formazione manageriale per la governance d impresa; indicazioni su percorsi di fuoriuscita nel mercato del lavoro ordinario.
10 PROGETTI NON FINANZIATI PUNTI DI DEBOLEZZA Progetto di sviluppo non significativo sostegno attività ordinaria o progetto poco focalizzato; non chiaro il punto di partenza e quindi il valore aggiunto del progetto; progetto in gran parte già realizzato; investimenti non pertinenti o poco coerenti; strategie imprenditoriali carenti, poco unitarie o di breve periodo. Piano economico e finanziario non credibile piano economico non sufficientemente dettagliato business plan carente e incompleto risorse non ancora acquisite/bilanci non adeguati progetti sproporzionati rispetto a obiettivi/dimensioni ente Inserimenti Lavorativi non credibili inquadramenti contrattuali e percorsi generici; prevalenza di tirocini in borsa lavoro; funzione sociale poco strutturata. spesso si tratta di un MIX di punti deboli
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