LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE
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- Norberto Orlando
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1 LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE
2 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo Grado di rilevanza Priorità di investimento collegata Risultati (da Accordo di Partenariato) Note/commenti Progetti di promozione dell export in grado di creare RETI DI IMPRESE e sinergie tra filiere produttive, favorendo una maggiore e più incisiva partecipazione delle imprese alle diverse forme di internazionalizzazione, basate non solo su logiche di tipo esportativo, bensì anche su rapporti di collaborazione, investimento ed integrazione nei diversi settori di interesse (accordi industriali, trasferimento tecnologico, reti distributive, 5. Incremento del livello di internazionalizzazione b) sviluppare nuovi modelli di attività dei sistemi produttivi e per la PMI, in particolare per dell attrattività del BENEFICIARI: PMI l'internazionalizzazione sistema imprenditoriale rispetto agli investimenti esteri (IDE) 3) Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese (PMI) valorizzazione dei canali di incontro tra domanda e offerta e miglioramento dell accesso a servizi di informazione, orientamento, affiancamento, consulenza e promozione per l internazionalizzazione rivolti alle imprese; b) sviluppare nuovi modelli di attività per la PMI, in particolare per l'internazionalizzazione 7. Miglioramento delle condizioni per la nascita di nuove imprese, crescita dimensionale delle micro e piccole imprese e consolidamento strutturale economico e patrimoniale delle PMI BENEFICIARI:PMI ; AIUTI SOTTO FORMA DI VAUCHER rafforzamento della cultura imprenditoriale e il bagaglio di competenze, conoscenze ed esperienze delle imprese in materia di internazionalizzazione; b) sviluppare nuovi modelli di attività per la PMI, in particolare per l'internazionalizzazione 3. Sviluppo occupazionale e produttivo in aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive BENEFICIARI:PMI ; AIUTI PER L'ASSUNZIONE DI GIOVANI LAUREATI O DIPLOMATI IN POSSESSO DI ESPERIENZA SPECIFICA NEI PROCESSI DI INTERNAZIONALUIZZAIONE
3 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo Grado di rilevanza Priorità di investimento collegata Risultati (da Accordo di Partenariato) Note/commenti finanziamenti e agevolazioni per le imprese che intendono sviluppare progetti di promozione/collaborazione internazionale; b) sviluppare nuovi 1. Sviluppo di modelli di attività per la PMI, in particolare per l'internazionalizzazion e comparti e filiere ad alto potenziale di crescita o con effetto trainante su altri settori produttivi BENEFICIARI:PMI ; AIUTI SOTTO FORMA DI VAUCHER PER LA PARTECIPAZIONE A FIERE INTERNAZIONALI 3) Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese (PMI) Potenziamento dell istruzione tecnica e professionale per favorire l occupazione giovanile e la competitività delle filiere produttive/sistemi imprenditoriali; L azione dovrà favorire l inserimento di giovani con profili di competenze elevate, non solamente di carattere strettamente tecnico, ma anche, ad esempio, negli ambiti marketing, project management, INTERNAZIONALIZZAZIONE b) sviluppare nuovi modelli di attività per la PMI, in particolare per l'internazionalizzazion e 6. Aumento delle risorse umane altamente qualificate e delle competenze manageriali nelle imprese BENEFICIARI: REGIONE MARCHE ED ENTI FORMATIVI RICONOSCIUTI
4 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) 3) Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese (PMI) Interventi attivabili nel periodo Interventi finalizzati a incentivare l aumento dimensionale delle micro e piccole imprese e forme di collaborazione stabile e strutturata tra imprese (territoriali, settoriali, di filiera), volte a realizzare funzioni di impresa in forma associata (nelle diverse forme contemplate dall'ordinamento italiano), quali ricerca e sviluppo, internazionalizzazione, e- commerce, condivisione servizi innovativi, etc. Grado di rilevanza Priorità di investimento collegata Risultati (da Accordo di Partenariato) Note/commenti 4. Consolidamento, riqualificazione e diversificazione dei b) sviluppare nuovi sistemi produttivi modelli di attività per territoriali, in la PMI, in particolare BENEFICIARI: PMI; AIUTI SOTTO particolare attraverso per FORMA DI VUOCHER la valorizzazione di l'internazionalizzazion attività di innovazione e e industrializzazione derivanti da attività di ricerca e sviluppo
5 A questo punto andiamo sul concreto e proviamo ad ipotizzare un possibile intervento da inserire nel P.O. Cerchiamo di passare dalla teoria alla prassi
6 Intervento: FINANZIAMENTO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE PER PROGETTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE. 1. Servizio responsabile: Internazionalizzazione, Cultura, Turismo, Commercio e Attività promozionali 2. Contenuto dell intervento: La crisi economica globale ha reso ancor più evidenti le debolezze strutturali della nostra regione, a vocazione prettamente manifatturiera, dove prevale la dimensione di microimpresa. Dai dati sull export si evince che le PMI che operano all estero, anche se solo nella zona euro, risentono meno degli eventi congiunturali sfavorevoli. L intervento intende sostenere le PMI soprattutto in questa fase di crisi economia, attraverso contributi in conto capitale per le attività collegate ai progetti complessi di internazionalizzazione sia sui mercati europei che extraeuropei. 3. Modalità di attuazione: Concessione di contributi in conto capitale, anche sotto forma di vuocher, alle PMI della Regione Marche finalizzati alle attività di internazionalizzazione
7 4. Tipologia di spese ammissibili: Gli investimenti ammessi dovranno incrementane la competitività delle PMI sui mercati internazionali, sostenendo l'accesso ai finanziamenti ed incoraggiando la cultura imprenditoriale, inclusa la creazione di nuove imprese, in particolar modo consentendo di: a. migliorare l'accesso ai finanziamenti destinati alle PMI, per le attività di internazionalizzazione, sotto forma di capitale o prestito; b. agevolare l'accesso ai mercati sia dell'unione europea che mondiali attraverso la creazione di RETI DI IMPRESE; c. promuovere l attività di internazionalizzazione, sviluppando abilità e attitudini, in particolare tra i nuovi imprenditori, i giovani e le donne; d. favorire l accesso alla finanza per le PMI, per l accesso ai mercati esteri, attraverso strumenti finanziari dedicati; e. costituire uno sportello unico di aiuto ai bisogni delle PMI per le loro attività internazionali;
8 a. sostenere l occupazione giovanile attraverso aiuti alle PMI che utilizzano i giovani per le attività di internazionalizzazione; b. sostenere le iniziative che favoriscono l'imprenditorialità, per facilitare l'avvio o il trasferimento di imprese sul territorio regionale; c. agevolare le PMI sui mercati che sono al di fuori dell'unione europea attraverso centri specifici e helpdesks; 5. Beneficiario: a. Sono ammesse a contributo le micro, piccole e medie imprese, attive sul territorio regionale.
9 Grazie per l attenzione luigino.marcozzi@regione.marche.it
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