Ordine dei Geologi - Regione del Veneto. Commissione G.I.S. Per il convegno sono stati richiesti 4 crediti APC.



Documenti analoghi
Paolo Dilda Dipartimento di Architettura e Pianificazione Laboratorio Analisi Dati e Cartografia

Politecnico di Milano, Diap, Laboratorio Analisi Dati e Cartografia

I SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI PER LA GESTIONE DEL TERRITORIO

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci

CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA

23 ore 10,00 11, 00 Webcast online Creazione e modifica di entità geografiche

Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile

Di cosa parliamo? Con la cultura si mangia? Lo stato di salute del settore culturale

IL CONSIGLIO COMUNALE

MS e CLE: sistemi informativi e diffusione. Maria Ioannilli Università di Roma Tor Vergata

Settore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo. X Gestione del territorio

Progetti GIS e WebGIS Spatial Geo Database Remote Sensing

Ordine dei Geologi Regione del Veneto

Sistema Web-Gis per la segnalazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico

Cartografia di base per i territori

Relazione introduttiva Febbraio 2006

stato della cartografia 2010 REGIONE LOMBARDIA

Dal Progetto CARG in Valle d Aosta agli studi di pericolosità idrogeologica: Introduzione ai lavori.

GIORNATE TRIESTINE UTENTI GVSIG aprile gvsig e didattica GIS

WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione Civile

Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte

Modellazione numerica nell ambito idrogeologico

Orientamenti sulla valutazione ex ante dei Programmi Il sistema di indicatori nella programmazione

Facoltà di Pianificazione del Territorio. Laboratori Tematici area Nuove Tecnologie e Informazione Territorio & Ambiente

Iter di approvazione studio Microzonazione Sismica (MS) -1 livello e analisi Condizione Limite per l Emergenza (CLE)

Progettazione urbanistica 1 A.A. 2010/11 Prof.ssa Chiara Barattucci Collaboratrice: Valentina Antoniucci Il Piano di Assetto del Territorio e il

TRACCIA PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA E DELLA RELAZIONE GEOTECNICA FACENTI PARTE DI UN PROGETTO PER COSTRUZIONI.

Le tecnologie ICT ed i progetti a favore degli Enti Locali in termine di gestione e valorizzazione del territorio

Una comunità di utenti e sviluppatori, l esperienza di PAFlow PROVINCIA DI PRATO

ORDINE REGIONALE GEOLOGI SARDEGNA PROGRAMMA

Approvato dalla Giunta Provinciale nella seduta del 15 Febbraio 2006 O.d.G. n.10

STATUTO CONSORTILE. Art. 50, comma 4

OSSERVAZIONE DELLA TERRA

REGIONANDO Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

Gli standard regionali per l aggiornamento dei DBT e il collaudo delle attività di rilevo sul territorio

Corso di laurea di I livello I N F O R M A T I C A (indirizzo Generale) (Classe 26)

inquadrare ing. elena grossi

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

Didattica Open GIS. Elena Mezzini, Federico Magnani. DipSA Università di Bologna

Corso di Aggiornamento Professionale ROMA, 26 novembre 2012 Parco Regionale dell Appia Antica

MODELLISTICA NUMERICA APPLICATA ALLA GESTIONE IDRAULICA DEL TERRITORIO

Politecnico di Bari - Piano per la formazione del personale ai fini della prevenzione della corruzione (adottato ai sensi dell art. 1, co.

Governo del Territorio:

LISTA DI CONTROLLO PER IL MONITORAGGIO DEGLI STUDI DI MICROZONAZIONE SISMICA

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Workshop "VALUTAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO IN AMBITO MONTANO ED APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA ALLUVIONI"

La nuova Infrastruttura Dati Territoriali Regionale

Corso di Processi e Metodi per la Gestione della Sicurezza Territoriale

Elaborati del Piano Strutturale.

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

1. Premio nazionale Portali di informazione Geografica ASITA 2011

Il GIS per il monitoraggio del territorio... (Mattia Michelacci)

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Programma di Export Temporary Management

Alunni classi quarte Servizi Commerciali

LABORATORIO di CARTOGRAFIA. Referente Alberto Turci Settore Ambiente Comune di Modena

DEFINIZIONE di CARTA. Carta di Mercatore Schermata ArcView. Generalità sulle carte e sui GIS 1

3. PROBLEMATICHE AMBIENTALI

SCHEDA PROGETTO: Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana SIF-RS

Il Piano Urbano dei Servizi del Sottosuolo. Fase Conoscitiva

Il Sistema Informativi Territoriale di Arpa Emilia-Romagna: accesso ai dati e loro diffusione

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

AGGIORNAMENTO COORDINATORI SICUREZZA. programma

DOCUMENTO DI SINTESI. Trento, Bolzano, 08 novembre 2010

Workshop PTA azione 5 WebGis Soluzione WebGis Regione Lombardia

La cartografia dei disses. della Regione Toscana. Guido Lavorini Responsabile P.O. Geologia, Pedologia e BD Geotematiche

DIREZIONE CENTRALE SVILUPPO DE TERRITORIO - APERTURA DEGLI UFFICI IN VIA BERNINA n. 12

Master annuale di secondo livello Informazione Ambientale e Nuove Tecnologie. a.a IUAV - ARPAV

SOLUZIONI INFORMATICHE PER LO STUDIO LEGALE

IL PROGETTO DATA BASE TOPOGRAFICO DELLA PROVINCIA DI SONDRIO Sondrio 21 dicembre 2010

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Regione Umbria. La carta dei suoli dell Umbria e il servizio di consultazione on line. Sessione tematica I

Programmi efficaci per la prevenzione dell obesità: sito web EBP e obesità

Land Cover Piemonte progettazione di un database geografico sulla copertura delle terre della Regione Piemonte

Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

L idrogeologia di Milano in una slide (!!!)

Valutazione assistita del rischio sismico a scala territoriale Valutazione della vulnerabilità e dell agibilità degli edifici Interazione con il

Scheda azione emergente - 10

Carta dei tipi forestali della Regione Lombardia LA BANCA DATI FORESTALE. Relatore: Michele Carta

Rilievo e censimento della rete elettrica di bassa e media tensione - Realizzazione di un database informativo territoriale

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

Linee guida per le Scuole 2.0

Unipi EPrints, l'archivio istituzionale dell'università di Pisa

Piano Regionale di Bonifica dei Siti Contaminati. Approvato con DGR 1801 del 27/12/2013

ANALISI DEL DISSESTO IN TOSCANA ED APPLICAZIONE DEL LASER SCANNER IN AREE SOGGETTE A FENOMENI DI CROLLO

Liceo Tecnologico. Indirizzo Logistica e Trasporti. Indicazioni nazionali per Piani di Studi Personalizzati

AnAlisi della Rete idrografica consortile

FORMAZIONE in ingresso per i neoassunti docenti 2014/2015: sperimentare un modello innovativo per l anno di prova

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto.

CORSO GIS BASE PROFESSIONE ARCHITETTO

Introduzione ai GIS. Potenzialità e limiti & software in commercio

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Ortofoto digitali a colori programma IT2000 CGR

Il questionario è articolato su domande aperte, semi-aperte e chiuse che permetteranno di elaborare i dati abbastanza rapidamente.

Transcript:

Ordine dei Geologi - Regione del Veneto Commissione G.I.S. Per il convegno sono stati richiesti 4 crediti APC.

Descrizione dell evento: Nell ambito dei lavori della commissione tecnica G.I.S. dell Ordine dei Geologi della Regione del Veneto è stata organizzata questa giornata di studio con l obbiettivo principale di approfondire il rapporto esistente tra la professione di geologo e l uso dei software GIS. Gli interventi che saranno presentati nel corso del convegno riguardano diversi aspetti della professione e vogliono fornire un inquadramento delle opportunità e delle soluzioni che i software gis possono dare nelle problematiche professionali più comuni. I temi trattati riguardano la cartografia, le banche dati, l implementazione di dataset per la microzonizzazione sismica di 1 livello, la stesura dei piani di Protezione Civile, l impiego degli strumenti software per le analisi geomorfologiche e morfometriche, l impiego di strumenti Opensource per la ricostruzione di modelli multidimensionali del suolo e del sottosuolo. Verranno illustrate le applicazioni GIS in idrogeologia a partire dalle banche dati geologicostratigrafiche ed idrogeologiche, le realizzazioni di cartografie idrogeologiche raster e vettoriali. Infine si vuole dare una carrellata dei software GIS Open Source più diffusi presentando delle schede di sintesi dei diversi software con l indicazione delle funzionalità più utili nella professione. Al termine della giornata saranno resi disponibili agli iscritti i materiali e le presentazioni dei relatori. I relatori sono Geologi con specifica esperienza nel campo dei GIS. La partecipazione è gratuita, al fine di ottimizzare l organizzazione si richiede di compilare il modulo di preadesione al seguente link: http://goo.gl/wjc0ho

Programma della giornata: 14:20 14:30 Saluti istituzionali e presentazione della giornata 14:30 14:50 14:50 15:15 GIS & PROFESSIONE Niccolò Iandelli (coordinatore commissione GIS) Analisi e valutazione tecnica dei risultati del questionario esplorativo sottoposto agli iscritti all Ordine dei Geologi della Regione del Veneto. CARTOGRAFIA GEOLOGICA DI BASE E GIS Bruno Monopoli Dal rilievo geologico alla creazione di un dataset geologico in ambiente GIS per la rappresentazione, gestione e pianificazione del territorio. Progettazione del data base, struttura degli strati informativi, vincoli spaziali e attributi alfanumerici dei singoli elementi. Esempi di alcuni dataset geologici in uso presso le amministrazioni pubbliche (es. Progetto Carg). Rappresentazione del dataset geologico ovvero layout di stampa in ambiente GIS e pubblicazione dei dati su piattaforma WebGis. MICROZONAZIONE SISMICA DI LIVELLO 1: STANDARD DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA E MODALITÀ DI ARCHIVIAZIONE DEI DATI ALFANUMERICI E GEOGRAFICI. Luca Bersani Gli studi di Microzonazione Sismica hanno l obiettivo di definire le aree soggette ad 15:15 15:40 amplificazioni dello scuotimento sismico o a deformazioni permanenti del suolo in caso di terremoto. Gli standard di rappresentazione grafica e archiviazione informatica si propongono di sintetizzare i contenuti degli studi di MS attraverso un omogenea rappresentazione dei tematismi, per facilitare la lettura e permettere il confronto dei risultati in contesti territoriali diversi, e di garantire

un sistema di archiviazione dei dati il più semplice possibile. 15:40 16:00 IL RUOLO DEI SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI NELLA REDAZIONE DEI PIANI DI PROTEZIONE CIVILE, NELLA GESTIONE DELLE EMERGENZE E NEL RILIEVO DELLE CONSEGUENZE POST EVENTO Giovanni Toffolon I Sistemi Informativi Territoriali ed i software GIS, attraverso la loro capacità di integrazione multilivello di tutte quelle informazioni territoriali (classificazione, analisi dei dati cartografici, modellazione), svolgono un ruolo fondamentale nella stesura dei Piani di Protezione Civile, per l analisi delle caratteristiche topografiche, urbanistiche e morfologiche di un determinato territorio comunale e l individuazione degli scenari di rischio ai quali esso è potenzialmente soggetto. Essi sono inoltre fondamentali nella gestione delle emergenze e nel rilievo delle conseguenze post evento. 16:00 16:10 Coffee Break 16:10 16:30 GIS E GEOMORFOLOGIA: POTENZIALITÀ E APPLICAZIONI Piera Zanin Col supporto di alcuni esempi pratici, si fornisce una panoramica dei possibili impieghi dei software GIS in geomorfologia, in particolare a partire da modelli digitali del terreno (DTM) e fotogrammi aerei, disponibili in rete. Gli esempi riguardano l utilizzo di modelli ombreggiati, la realizzazione di una carta di propensione alla valanga, l analisi quantitativa di una colata detritica e la caratterizzazione morfometrica di un piccolo bacino montano.

16:30 16:50 16:50 17:15 MODELLISTICA 3D Vittorio Bisaglia Implemetazione ed elaborazione di modelli multidimensionali del terreno (2.5D 3D) mediante Grass for linux, finalizzati allo studio della distribuzione spaziale della variabili litologiche e idrogeologiche e alle analisi di pericolosità e rischio idrogeologico per la previsione degli effetti nella aree urbanizzate. GIS ed idrogeologia: dalle banche dati alle cartografie derivate Andrea Mazzuccato La relazione mira a definire le potenzialità dei GIS in ambito idrogeologico, sia in rapporto allo sviluppo negli enti territoriali sia a livello professionale. Verranno illustrate le applicazioni GIS in idrogeologia a partire dalle banche dati geologicostratigrafiche ed idrogeologiche (struttura parametri archiviabili collegamenti a web GIS) ed in seguito illustrando le realizzazioni di cartografie idrogeologiche raster e vettoriali (cartografie di base, distribuzione dei parametri idrogeologici cartografie derivate). In particolare verranno sviluppati i seguenti argomenti: - banche dati geologico-stratigrafiche ed idrogeologiche - realizzazione di cartografie geologiche ed idrogeologiche attraverso elaborazioni geostatistiche - cartografie raster derivate (vulnerabilità degli acquiferi) - cartografie vettoriali e collegamenti SOFTWARE OPENGIS Niccolò Iandelli Presentazione e analisi delle funzionalità dedicate alla 17:15 17:30 geologia presenti nei software GIS Open Source più diffusi (Quantum GIS, GvSIG, udig, Jump, Grass, Kosmo). Schede di comparazione e indicazioni sui tools più utili nella professione di Geologo.

17:30 18:30 APPROFONDIMENTI e RISPOSTE A QUESITI Quest'ultima parte del momento formativo sarà dedicata a domande dei partecipanti casi di studio approfondimenti tecnici 18.30 CHIUSURA DELL'EVENTO FORMATIVO