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N. 7 Reg. Delib. COMUNE DI PORTO CERESIO Provincia di Varese DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COPIA OGGETTO: Attuazione legge n. 98/2013 "Decreto del Fare" art. 30, comma1, lettera f) - D.P.R. n. 380/2001 art. 23 bis, comma 4 "Autorizzazioni preliminari alla segnalazione certificata di inizio attività e alla comunicazione dell'inizio dei lavori". L anno duemilaquattordici, addì sette del mese di maggio, alle ore 19:10, nella Sala consiliare, previa notifica degli inviti personali, avvenuta nei modi e termini di legge, si è riunito in Prima convocazione il Consiglio comunale. Ciancetti Giorgio P Basile Fiorella P Marrone Nazario A Castiglioni Lorenzo P Parini Cinzia P Pozzi Franco P Carcillo Domenico V. P Giovati Riccardo P Medici Ivano P Prestifilippo Marco P Gosetti Armando P De Bortoli Alessandro A Renon Claudio P Il Segretario comunale, Dott. Antonio Basile, partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza e cura la verbalizzazione del presente atto, in relazione al disposto dell art. 97, comma 4, lett. a), del d.lgs. 267/2000 e dell art. 35 dello Statuto comunale. Assume la presidenza il signor Giorgio Ciancetti, Sindaco che, costatata la legalità dell adunanza, dichiara aperta la seduta e pone in discussione la seguente pratica, segnata all ordine del giorno.

OGGETTO: Attuazione legge n. 98/2013 Decreto del Fare art. 30, comma 1, lettera f) - d.p.r. n. 380/2001 art. 23 bis, comma 4 Autorizzazioni preliminari alla segnalazione certificata di inizio attività e alla comunicazione dell inizio dei lavori. Il Sindaco Giorgio Ciancetti propone al Consiglio comunale il punto all ordine del giorno ed invita l Assessore Fiorella Basile a relazionare in merito. IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: - la legge n. 98/2013 del 09.08.2013 Conversione, con modificazioni, del decreto legge 21 giugno 2013 n. 69 Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia, noto come Decreto del Fare, all art. 30, comma 1, lettera f), introduce al d.p.r. n. 380/2001 e s.m.i. l art. 23 bis, comma 4, Autorizzazioni preliminari alla segnalazione certificata di inizio attività e alla comunicazione dell inizio dei lavori che testualmente recita: All interno delle zone omogenee A) di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, e in quelle equipollenti secondo l eventuale diversa denominazione adottata dalle leggi regionali, i comuni devono individuare con propria deliberazione, da adottare entro il 30 giugno 2014, le aree nelle quali non è applicabile la segnalazione certificata di inizio attività per interventi di demolizione e ricostruzione, o per varianti a permessi di costruire, comportanti modifiche della sagoma. Senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, decorso tale termine e in mancanza di intervento sostitutivo della regione, ai sensi della normativa vigente, la deliberazione di cui al primo periodo è adottata da un Commissario nominato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Nelle restanti aree interne alle zone omogenee A) e a quelle equipollenti di cui al primo periodo, gli interventi cui è applicabile la segnalazione certificata di inizio attività non possono in ogni caso avere inizio prima che siano decorsi trenta giorni dalla data di presentazione della segnalazione. Nelle more dell adozione della deliberazione di cui al primo periodo e comunque in sua assenza, non trova applicazione per le predette zone omogenee A) la segnalazione certificata di inizio attività con modifica della sagoma. ; - con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 10 del 19.06.2013, è stato approvato il nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT) del Comune di Porto Ceresio, ai sensi e per gli effetti della legge regionale n. 12/2005, pubblicata sul B.U.R.L. n 41 - serie avvisi e inserzioni del 09.10.2013; Atteso che: - il PGT distingue il territorio del tessuto urbano consolidato in ambiti che per la loro matrice storica, architettonica, il grado di densità, di aggregazione e di omogeneità di impianto, di rapporto con le parti pubbliche e con le infrastrutture, possono essere considerati omogenei o possono presentare caratteri identitari; tali ambiti sono stati così definiti: tessuto insediativo dei nuclei storici, tessuto insediativo collinare di pregio, tessuto insediativo costiero di pregio, tessuto insediativo diffuso, tessuto terziario commerciale consolidato; - il PGT, ai sensi della legge regionale n. 12/2005, identifica i nuclei di antica formazione, assimilabili alle zone omogenee A) di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444 e quelle equipollenti secondo l eventuale diversa denominazione adottata dalle leggi regionali, all interno del territorio comunale sia nel capoluogo sia in località Cantine e nella frazione di Ca del Monte; - la tavola PdR02 Progetto centro storico del Piano delle regole del PGT individua gli ambiti del tessuto consolidato, secondo la classificazione fornita nelle Norme del Piano delle regole che di seguito si riporta: I nuclei di antica formazione costituiscono parti del territorio interessate da insediamenti aventi rilevante interesse storico, artistico e monumentale verificate anche sulla base della cartografia IGM prima levatura e dei catasti storici. Per il Comune di Porto Ceresio sono stati individuati gli ambiti che costituiscono il luogo della memoria locale e comprendono le strutture insediative

che presentano un valore storico morfologico degli edifici aggregati. Gli obiettivi che il Piano si pone per tali ambiti sono i seguenti: - la salvaguardia e la valorizzazione delle particolarità ambientali garantendo il mantenimento dei caratteri edilizi e di quelli architettonici degli edifici e degli spazi aperti, pur nel rispetto delle necessita di trasformazione dell uso; - il miglioramento delle condizioni ambientali complessive e l adeguamento degli spazi pubblici; - il miglioramento e il mantenimento della quantità degli spazi di verde privato; - il recupero ai fini abitativi del patrimonio edilizio inutilizzato o sotto utilizzato; - il risanamento del tessuto edilizio con interventi di riqualificazione coerenti con i caratteri morfologici ed architettonici del tessuto storico urbano garantendo il pieno rispetto degli elementi tipologici, la conservazione materiale degli edifici; - favorire la riduzione drastica delle incongruenze introdotte con interventi recenti, non consoni al carattere architettonico dell ambiente e di consentire la trasformazione di alcune parti del tessuto edificato privi di valori e di significato purché gli interventi vengano realizzati conformemente all impianto originario e congruentemente con caratteri tipologici ed architettonici dell intorno. In seguito all analisi dello stato di fatto dell edificazione degli elementi significativi lo stato di conservazione, il valore architettonico e ambientale gli edifici sono stati classificati, ai fini della determinazione delle possibilità di intervento, nelle seguenti categorie: Classe A - Edifici di interesse storico e/o artistico, che conservano tuttora i caratteri architettonici originali. Classe B - Edifici che, pur non rivestendo elevato pregio architettonico o motivi di rilevante interesse storico, presentano comunque particolari caratteristiche tipologiche e/o morfologiche, e paesaggistiche con particolare riferimento al contesto lacuale. Classe C - Edifici che, per la loro serialità ed i reciproci rapporti che assumono nel contesto edilizio, sono determinanti nella conformazione dell assetto strutturale complessivo degli spazi pubblici (vie, piazze, ecc.); ovvero edifici di interesse ambientale per la comune matrice funzionale ancora riconoscibile pur in assenza di qualità architettonica. In questa classe sono altresì compresi gli edifici che, pur rivestendo in origine un interesse documentario o ambientale, risultano oggi degradati o parzialmente alterati. Classe D - Manufatti accessori, dipendenze di servizio, box, che non siano organici all organismo architettonico principale; possono essere indifferenti al contesto o costituirne fattore compromissorio o superfetativo. Considerato che le prescrizioni generali e modalità di intervento stabilite dalle Norme del Piano delle Regole prevedono che ogni intervento deve essere finalizzato, in via generale, al mantenimento dei caratteri formali del singolo edificio, garantendo contemporaneamente la conservazione di tutti gli elementi che concorrono a definire le caratteristiche organiche dell ambiente costruito in cui l edificio stesso si inserisce ; Ritenuto, al fine di garantire e riscontrare opportunamente la qualità degli interventi ed il rispetto delle norme tipologiche ed architettoniche prescritte dal Piano, non applicabile la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) per interventi di demolizione e ricostruzione, o per varianti a permessi di costruire, comportanti modifiche della sagoma, ricadenti all interno delle aree classificate dal PGT quali Tessuto insediativo dei nuclei storici ; Visti: - il d.m. ll.pp. n. 1444/1968; - la legge n. 1150/1942 e s.m.i.; - la legge n. 241/1990 e s.m.i.; - il d.p.r. n. 380/2001 e s.m.i.; - il d.lgs. n. 267/2000 Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali e s.m.i.; - la legge regionale n. 12/2005 Legge per il governo del territorio e s.m.i.; - il vigente Statuto comunale;

Acquisito il parere favorevole ai sensi dell articolo 49 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, espresso dal Responsabile del Settore Urbanistica ed Edilizia Privata in ordine alla regolarità tecnica; Visto l art. 42 del T.U. d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni; Visto l esito della votazione, esperita a scrutinio palese, ai sensi del combinato disposto degli artt. 25 e 27, comma 1, dello Statuto comunale: presenti 11 assenti 2 (Marrone e De Bortoli) votanti 10 astenuti 1 (Giovati) favorevoli 10 contrari Il Consigliere Giovati si è astenuto, affermando testualmente che perché tutti fanno quello che vogliono, per cui non servono le prescrizioni ; DELIBERA 1. di non applicare, per quanto considerato in narrativa, la Segnalazione Certificata di Inizio Attività per interventi di demolizione e ricostruzione, o per varianti a permessi di costruire, comportanti modifiche della sagoma, nelle aree classificate dal PGT quali Tessuto insediativo dei nuclei storici ; 2. di demandare al Responsabile del Servizio Urbanistica ed Edilizia Privata tutti gli adempimenti conseguenti al presente atto; 3. di dare atto che sul presente verbale è stato acquisito favorevolmente il parere di cui all art. 49 del T.U. d.lgs. n. 267/2000; 4. di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134, comma 4, del T.U. d.lgs. n. 267/2000, al fine di dare celere prosecuzione agli adempimenti procedurali, con successiva votazione, esperita a scrutinio palese, ai sensi del combinato disposto degli artt. 25 e 27, comma 1, dello Statuto comunale, che ha avuto il seguente esito: votanti 10 astenuti 1 (Giovati) favorevoli 10 contrari 0 Allegati: Parere ai sensi art. 49 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267.

COMUNE DI PORTO CERESIO Provincia di Varese Allegato alla deliberazione del Consiglio comunale n. 7 del 07-05-2014 OGGETTO: Attuazione legge n. 98/2013 "Decreto del Fare" art. 30, comma1, lettera f) - D.P.R. n. 380/2001 art. 23 bis, comma 4 "Autorizzazioni preliminari alla segnalazione certificata di inizio attività e alla comunicazione dell'inizio dei lavori". Pareri ai sensi dell art. 49 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 PARERE: Favorevole in ordine alla Regolarita' tecnica Data 29-04-2014 IL RESPONSABILE DEL SETTORE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA F.to Fabio Lamon PARERE: Favorevole in ordine alla Regolarita' contabile NON NECESSARIO in ordine alla Regolarita' contabile Data 29-04-2014 IL RESPONSABILE DEL SETTORE FINANZIARIO F.to Monica Bruttomesso

IL PRESIDENTE F.to Giorgio Ciancetti REFERTO DI PUBBLICAZIONE N. Reg. pubbl. Il Responsabile della pubblicazione attesta che il presente verbale è in corso di pubblicazione, a partire dal giorno. Certifico io, Segretario comunale, su attestazione del Responsabile della pubblicazione, che la presente deliberazione è stata pubblicata all Albo pretorio comunale per quindici giorni consecutivi, a partire dal giorno, ai sensi e per gli effetti dell art. 124 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e dell art. 5 dello Statuto comunale. IL RESPONSABILE DELLA PUBBLICAZIONE F.to Marco Bellaveglia N. Reg. pubbl. Certifico io, Segretario comunale, su attestazione del Responsabile della pubblicazione, che la presente deliberazione è stata pubblicata per la seconda volta all Albo pretorio comunale per quindici giorni consecutivi, a partire dal, ai sensi dell art. 89, comma 6, dello Statuto comunale. IL RESPONSABILE DELLA PUBBLICAZIONE F.to Marco Bellaveglia La presente deliberazione è esecutiva: per decorrenza dei termini, ai sensi dell art. 134, comma 3, del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267; per immediata eseguibilità, ai sensi dell art. 134, comma 4, del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267; Copia conforme all originale in carta semplice, ad uso amministrativo. IL DIPENDENTE INCARICATO Marco Bellaveglia