Comune di Adrano (Provincia di Catania) IV A.F. / 3 servizio - Ambiente e verde



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Comune di Adrano (Provincia di Catania) IV A.F. / 3 servizio - Ambiente e verde COPIA Determina 4 a A.F. /3 Serv. n. 6 del 31/03/2010 Registro Generale n. 320 del 31/03/2010 Oggetto: Centro di Raccolta RD di Adrano Esercizio ai sensi del D.M. 08.04.2008 e 13.05.2009. IL RESPONSABILE DEL 3 SERVIZIO DELLA 4ª A.F. Visto il progetto esecutivo per la realizzazione di un centro comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani isola ecologica in Contrada Ciappe - ex SP n.156 nel Comune di Adrano dell importo complessivo di 1.515.001,11; visti i nulla osta dell ufficio del Genio Civile di Catania, ai sensi dell art. 17 L. n. 64/74, n. 12114/28572/05; visto il parere favorevole ai fini igienico-sanitario sul progetto rilasciato dal Dirigente ASL servizio igiene pubblica di Adrano prot. n. 3241 del 24/12/2001; visto il verbale di validazione del progetto del 28/12/2006 redatto ai sensi dell art. 47 del regolamento dei lavori pubblici approvato con D.P.R. n. 554/99; vista l approvazione in linea tecnica ai sensi della Legge 109/94 nel testo coordinato con le leggi regionali; vista l ordinanza n. 819/07 dell A.R.R.A. con la quale è stato approvato e finanziato il progetto esecutivo di cui sopra per l importo di 1.261.452,97 a carico dell ARRA e di. 253.548,15 a carico dell ATO Catania 3 per un totale di. 1.515.001,11; visto il collaudo tecnico amministrativo redatto dal Dott. Ing. Alessandro Tusa, incaricato dall ARRA con provvedimento prot. n. 23469 del 12/06/2009; visto il collaudo statico redatto dal Dott. Ing. Giuseppe Rapisarda, incaricato dalla Società d Ambito Simeto Ambiente spa con delibera n. 44 del 04/07/2008 e depositato presso l ufficio tecnico del Comune di Adrano in data 18/01/2010; vista la dichiarazione di conformità dei quadri elettrici, redatta dalla ditta Maugeri Carmelo in data 14/09/2009;

vista la nota prot. n. 8858 del 15/09/2009 della Società d Ambito Simeto Ambiente spa con la quale si richiede l approvazione unica all esercizio del Centro di Raccolta sito nel Comune di Adrano per svolgere le operazioni R 13; considerato che con la suddetta nota la società Simeto Ambiente spa dichiara che l impianto di che trattasi verrà consegnato al Consorzio Simco, che svolge il servizio di igiene integrata dei rifiuti nell ATO-CT 3; vista la scheda, allegata al presente atto, di verifica dei requisiti tecnico gestionali relativi al centro di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati, redatta dal responsabile del servizio Dott. Vincenzo Cuttone - ai sensi di Legge (DM 8.4.08) e s.m.i. Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati, raccolti in modo differenziato, come previsto dall art.183, c.1 lett.c) D.Lgs.152/06 e ss.mm.ii. (13.05.2009 approvaz). Ritenuto che è possibile oltre che utile e/o conveniente per la collettività del comune di Adrano autorizzare l esercizio del Centro di Raccolta C.d.R. della R.D. di contrada Ciappe - ex SP n.156 in agro di Adrano. Visto il D.Lgs. 08.04.2008 Disciplina dei CdR della RD raccolti in modo differenziato e sue modifiche ed integrazioni; visto il D.Lgs 03.04.2006 n.152 norme/tu in materia ambientale. DETERMINA 1. Di autorizzare l esercizio del centro per la raccolta differenziata sito nel Comune di Adrano contrada Ciappe - ex SP n.156 con tutte le prescrizioni indicate nella scheda di verifica dei requisiti tecnico-gestionali, allegata al presente atto e di cui fa parte integrante e sostanziale. 2. Di autorizzare esclusivamente le tipologie di rifiuti indicate al punto 4.2 della scheda di verifica dei requisiti tecnico-gestionali allegata. 3. Di autorizzare allo scarico in pubblica fognatura dei reflui di tipo domestico provenienti dall alloggio custode. Il Responsabile del 3 Servizio della 4 A.F. f.to Dott. Vincenzo Cuttone

Comune di Adrano (CT) Centro di Raccolta - c.da Ciappe - ex SP n.156 Scheda di verifica dei requisiti tecnico-gestionali relativi al centro di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati. Esercizio ai sensi del D.M. 08 aprile 2008 e 13 maggio 2009 disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani in modo differenziato, come previsto dall art.183 c.1 lett.c del D.L.gvo n.152/06 e ss.mm.ii. Il CCR è costituito esclusivamente da cassoni scarrabili o contenitori destinati a ricevere rifiuti non pericolosi di provenienza domestica, pertanto ai sensi del comma 3 dell art. 2 del DM 08 aprile 2008 come modificato dal DM 13 maggio 2009, vengono verificati i requisiti di cui ai punti 1.1, 2.2 lettere b), d) ed e), 2.3, 3.1 lettera a), 3.2, 4.1, 4.3, 5.1, 5.4, 5.9, 5.11, 5.12, 6.1, 6.3, 6.4, e 7 dell allegato I. 1. Ubicazione del centro di raccolta 1.1 Il centro di raccolta deve essere localizzato in aree servite dalla rete viaria di scorrimento urbano per facilitare l accesso degli utenti. 2. Requisiti del centro di raccolta 2.1 Il centro di raccolta deve essere allestito nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia di tutela della salute dell uomo e dell ambiente, nonché di sicurezza sul lavoro. Le operazioni ivi eseguite non devono creare rischi per l acqua, l aria, il suolo, la fauna e la flora, o inconvenienti da rumori e odori né danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse. 2.2 Il centro di raccolta deve essere dotato di: b). pavimentazione impermeabilizzata nelle zone di scarico e deposito dei rifiuti; d). recinzione di altezza non inferiore a 2 metri; e). adeguata barriera esterna, realizzata con siepi e/o alberature o schermi mobili, atta a minimizzare l impatto visivo dell impianto. Deve essere garantita la manutenzione nel tempo. Il CdR è ubicato in agro di Adrano contrada Ciappe - ex SP n.156. Non c è produzione di liquidi nelle zone di scarico e deposito che sono coperte da tettoia. Le zone di deposito sono con pavimentazione industriale, impermeabile, con resina al quarzo.

2.3 All esterno dell area dell impianto devono essere previsti sistemi di illuminazione e apposita ed esplicita cartellonistica, ben visibile per dimensioni e collocazione, che evidenzi le caratteristiche del centro di raccolta, le tipologie di rifiuti che possono essere conferiti, gli orari di apertura e le norme per il comportamento. 3. Struttura del centro 3.1 Il centro di raccolta deve essere strutturato prevedendo: a). zona di conferimento e deposito dei rifiuti non pericolosi, attrezzata con cassoni scarrabili e/o contenitori, anche interrati, e/o platee impermeabilizzate e opportunamente delimitate. Nel caso di deposito dei rifiuti in cassoni scarrabili è opportuno prevedere la presenza di rampe carrabili almeno per il conferimento di materiali ingombranti o pesanti; 3.2 Le aree di deposito devono essere chiaramente identificate e munite di esplicita cartellonistica indicante le norme per il conferimento dei rifiuti e il contenimento dei rischi per la salute dell uomo e dell ambiente Si prescrive che il gestore predisponga idonea segnaletica interna ed esterna in base alle tipologie di rifiuti conferiti ed all organizzazione della gestione. Tutte le tipologie di rifiuti saranno conferiti in cassoni scarrabili o in appositi contenitori, posti nelle zone delimitate e coperte da tettoia, la zona di scarico ha accesso attraverso la rampa carrabile. Si prescrive che il gestore identifichi con adeguata cartellonistica ogni zona di deposito ed esponga le norme di comportamento per gli utenti. 4. Modalità di conferimento e tipologie di rifiuti conferibili al centro di raccolta 4.1 I rifiuti conferiti al centro, a seguito dell esame visivo effettuato dall addetto, devono essere collocati in aree distinte del centro per flussi omogenei, attraverso l individuazione delle loro caratteristiche e delle diverse tipologie e frazioni merceologiche, separando i rifiuti potenzialmente pericolosi da quelli non pericolosi e quelli da avviare a recupero da quelli destinati allo smaltimento. 4.2 potranno essere conferite le seguenti tipologie di rifiuti: 1 - imballaggi in carta e cartone (codice CER 15 01 01) 2 - imballaggi in plastica (codice CER 15 01 02) 3 - imballaggi in legno (codice CER 15 01 03) 4 - imballaggi in metallo (codice CER 15 01 04) 5 - imballaggi in materiali misti (codice CER 15 01 06) 6 - imballaggi in vetro (codice CER 15 01 07) 7 - contenitori T/FC (codice CER 15 01 10* e 15 01 11*) 8 - rifiuti di carta e cartone (codice CER 20 01 01) 9 - rifiuti in vetro (codice CER 20 01 02) 10 - frazione organica umida (codice CER 20 01 08 Sono previste aree distinte per frazione merceologica. Non è previsto il conferimento di rifiuti pericolosi.

e 20 03 02) 11 - abiti e prodotti tessili (codice CER 20 01 10 e 20 01 11) 12 - solventi (codice CER 20 01 13*) 13 acidi (codice CER 20 01 14*) 14 sostanze alcaline (codice CER 20 01 15*) 15 prodotti (codice CER 20 01 17*) 16 pesticidi (codice CER 20 01 19*) 17 tubi fluorescenti e altri rifiuti contenenti mercurio (codice CER 20 01 21) 18 rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (codice CER 20 01 23*, 20 01 35* e 20 01 36) 19 oli e grassi commestibili (codice CER 20 01 25) 20 oli e grassi diversi da quelli al punto precedente, es. oli minerali esausti (codice CER 20 01 26*) 21 vernici, inchiostri, adesivi e resine (codice CER 20 01 27* e 20 01 28) 22 detergenti contenenti sostanze pericolose (codice CER 20 01 29*) 23 detersivi diversi da quelli al punto precedente (codice CER 20 01 30) 24 farmaci (codice CER 20 01 31* e 20 01 32) 25 batterie ed accumulatori di cui alle voci 16 06 01*, 16 06 02*, 16 06 03* provenienti da utenze domestiche (codice CER 20 01 33*) 26 rifiuti legnosi (codice CER 20 01 37* e 20 01 38) 27 rifiuti plastici (codice CER 20 01 39) 28 rifiuti metallici (codice CER 20 01 40) 29 sfalci e potature (codice CER 20 02 01) 30 ingombranti (codice CER 20 03 07) 31 cartucce toner esaurite (codice CER 20 03 99) 32 rifiuti assimilati ai rifiuti urbani sulla base dei regolamenti comunali, fermo restando il disposto di cui all art.195 c.2 lett.e) del Decr.Lgs n.152/06 e ss.mm.ii.(codice CER ) 33 toner per stampa esauriti diversi di cui alla voce 08 03 17* (provenienti da utenze domestiche) (codice CER 08 03 18) 34 imballaggi in materiali composti (codice CER 15 01 05) 35 imballaggi in materia tessile (codice CER 15 01 09) 36 pneumatici fuori uso (solo se conferiti da utenze domestiche) (codice CER 16 01 03) 37 filtri olio (codice CER 16 01 07*) 38 componenti rimossi da apparecchiature fuori uso diversi da quelli di cui alla voce 16 02 15*

(limitatamente ai toner e cartucce di stampa provenienti da utenze domestiche) (codice CER 16 02 16) 39 gas in contenitori a pressione (limitatamente ad estintori ed aerosol ad uso domestico)(codice CER 16 05 04* e 16 05 05) 40 miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle, ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 17 01 06* (solo da piccoli interventi di rimozione eseguiti direttamente dal conduttore della civile abitazione) (codice CER 17 01 07) 41 rifiuti misti dell attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 17 09 01*, 17 09 02* e 17 09 03* (solo da piccoli interventi di demolizione eseguiti direttamente dal conduttore della civile abitazione) (codice CER 17 09 04) 42 batterie ed accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 20 01 33* (codice CER 20 01 34) 43 rifiuti prodotti dalla pulizia di camini (solo se provenienti da utenze domestiche) (codice CER 20 01 41) 44 terra e roccia (codice CER 20 02 02) 45 altri rifiuti non biodegradabili (codice CER 20 02 03) 4.3 Il centro deve garantire: a). la presenza di personale qualificato ed adeguatamente addestrato nel gestire le diverse tipologie di rifiuti conferibili, nonché sulla sicurezza e sulle procedure di emergenza in caso di incidenti. Si prescrive che il gestore presti tale garanzia e preveda idonee procedure per la sicurezza e l emergenza. b). la sorveglianza durante le ore di apertura. Si prescrive che il gestore garantisca la sorveglianza nelle ore di apertura. 5. Modalità di deposito dei rifiuti nel centro di raccolta. 5.1 Il deposito dei rifiuti per tipologie omogenee deve essere realizzato secondo modalità appropriate e in condizioni di sicurezza; in particolare, fatte salve eventuali riduzioni volumetriche effettuate su rifiuti solidi non pericolosi per ottimizzare il trasporto il deposito dei rifiuti recuperabili non deve modificarne le caratteristiche, compromettendone il successivo recupero. 5.4 I contenitori o i serbatoi fissi o mobili devono possedere adeguati requisiti di resistenza, in relazione alle proprietà chimico-fisiche ed alle caratteristiche di pericolosità dei rifiuti stessi, nonché dei sistemi di chiusura accessori e dispositivi atti ad effettuare in condizioni di sicurezza le operazioni di riempimento, di travaso e di svuotamento. Non è previsto il trattamento dei rifiuti destinati al recupero. Non sono presenti contenitori o serbatoi fissi o mobili.

5.9 La frazione organica umida deve essere conferita in cassoni a tenuta stagna dotati di sistema di chiusura. 5.11 E necessario adottare idonee procedure per evitare di accatastare rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) senza opportune misure di sicurezza per gli operatori e per la integrità delle stesse apparecchiature. I RAEE dovranno essere depositati almeno secondo i raggruppamenti di cui all allegato I del DM 185/2007 5.12 I recipienti, fissi o mobili, utilizzati all interno del centro di raccolta e non destinati ad essere reimpiegati per le stesse tipologie di rifiuti, devono essere sottoposti a trattamenti idonei a consentire le nuove utilizzazioni. 6. Modalità di gestione e presidi del centro di raccolta 6.1 all interno del centro di raccolta non possono essere effettuate operazioni di disassemblaggio di rifiuti ingombranti. 6.3 devono essere prese idonee misure per garantire il contenimento di polveri e di odori. 6.4 il centro di raccolta deve essere disinfestato periodicamente e devono essere rimossi giornalmente i rifiuti che si dovessero trovare all esterno degli scarrabili/platee o all esterno del centro. Si prevede conferimento della frazione organica umida (vedi punto 4.2). Non si prevede il conferimento di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Si prescrive che il gestore provveda a tale trattamento nel caso di reimpiego dei contenitori E previsto il conferimento di rifiuti ingombranti CER 200307 Si prescrive che il gestore garantisca idonee misure per il contenimento di polveri e di odori Si prescrive che il gestore rediga un piano di disinfestazione e pulizia e preveda il controllo del servizio. 7 durata del deposito. 7.1 la durata del deposito di ciascuna frazione merceologica conferita al centro di raccolta non deve essere superiore a tre mesi. 7.2 la frazione organica umida deve essere avviata agli impianti di recupero entro 72 ore, al fine di prevenire la formazione di emissioni odorigene. Si prescrive che il gestore garantisca e controlli che la durata del deposito di ogni frazione merceologica non sia superiore a tre mesi. E previsto il conferimento della frazione organica umida (vedi punto 4.2) Adrano, 31.03.2010 Il Responsabile del 3 Servizio della 4 A.F. Dott. Vincenzo Cuttone