La politica industriale si è sviluppata in Italia in un progressivo allargamento del campo di intervento, passando dalla impresa al settore, dal settore al distretto e dal distretto alla filiera. Nella nuova concezione di politica industriale lo sviluppo dell innovazione nelle imprese è dato dalla capacità di sfruttare industrialmente i risultati della ricerca scientifica, stabilendo rapporti virtuosi tra mondo della ricerca e sistema industriale.
La collaborazione tra imprese localizzate nei distretti di filiera e università/centri di ricerca è alla base degli interventi di politica industriale attivati dalla Regione Lombardia dal 2003 ad oggi. Si tratta di interventi in linea con le recenti indicazioni comunitarie in materia di aiuti di stato per la ricerca e sviluppo che stanno contribuendo al rilancio del sistema PMI lombardo. La Lombardia pertanto può vantare un sistema dinamico e flessibile, all avanguardia per il sostegno alle imprese nel campo dell innovazione e della competitività.
Nell ambito del Programma Operativo Regionale (POR Lombardia FESR) 2007-2013 sono state ricollocate le aree MD e ridefinite in 6 Aree Tematiche Prioritarie (ATP) che si caratterizzano per un rapporto di filiera trasversale, di fatto slegato da modelli territoriali di sviluppo e di settore produttivo e fondato sull esperienza meta-distrettuale maturata dal 2003 al 2008, nella direzione di generare Reti di imprese. In questo ambito rientrano tutti i settori a forte contenuto tecnologico ove il processo trae origine dalla industrializzazione e dallo sviluppo della ricerca nei campi delle Biotecnologie alimentari e non, dei Nuovi materiali, dell ICT, della Moda, del Design che generano applicazioni con forte capacità penetrativa di mercato.
elementi fondamentali del successo delle politiche si riassumono nella presenza di: PATRIMONIO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO presente nella regione rappresentato da università, scuole di specializzazione, istituti di ricerca, laboratori di ricerca e analisi; POTENZIALE UMANO rappresentato da docenti universitari e studenti universitari e di scuole di specializzazione; POTENZIALE DEL LAVORO rappresentato da potenziale tecnico operativo, presenza di imprese operanti nel settore di applicazione delle conoscenze; POTENZIALE DI SVILUPPO rappresentato da investimenti tecnologici e di strumenti finanziari.
incentivare l aggregazione tra le PMI lombarde; favorire la collaborazione tra imprese e sistema della ricerca lombardi per l elaborazione di progetti che rispondano alle esigenze di innovazione e competitività; intensificare la collaborazione e lo scambio di conoscenze e di competenze tra imprese; favorire la contaminazione e le sinergie tra filiere.
36 milioni di euro di cui 3 milioni per ciascuna delle 6 aree + 18 milioni (+ eventuali economie d area) per finanziare i migliori progetti in graduatoria in base al valore assoluto di punteggio acquisito
24 mesi 36 mesi nuovi materiali moda design biotecnologie alimentari e non ICT
PMI autonome tra loro PMI capofila tra nucleo base PMI nucleo base nessuna impresa può assumere costi di progetto inferiori al 10% e superiori al 40% dei costi ammissibili + + altre PMI grandi imprese organismi ricerca TUTTE le PMI del raggruppamento complessivamente min 50% costi ammissibili complessivamente max 25% costi ammissibili singolarmente min 10% e max 20% costi ammissibili max 50% costi ammissibili
avere sede operativa in Lombardia (TUTTI I SOGGETTI); svolgere attività di impresa di produzione di beni e servizi; essere regolarmente iscritte nel registro delle imprese; trovarsi in regime di contabilità ordinaria o impegnarsi ad aderire ad esso entro l esercizio successivo alla presentazione della domanda; non rientrare tra coloro che risultano in posizione NON regolare rispetto a aiuti individuati illegali o incompatibili dalla CE; essere in regola con le vigenti normative in materia di edilizia e urbanistica, del lavoro, di salvaguardia ambientale e di prevenzione degli infortuni; non essere imprese in difficoltà.
progetti di Ricerca industriale e Sviluppo sperimentale relativi alle aree tematiche prioritarie per lo sviluppo di un nuovo: prodotto processo servizio il bando contiene le definizione delle 6 aree a forte contenuto innovativo, che presentino ricadute per le imprese coinvolte in termini di crescita, competitività, strategie di mercato, attivando nuove opportunità di sviluppo per il territorio lombardo in termini di occupazione, sviluppo delle competenze tecniche, scientifiche e professionali.
IL COSTO AMMISSIBILE DEI PROGETTI DOVRÀ ESSERE NON INFERIORE A EURO 500MILA Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributi diretti nei limiti di intensità previsti rispetto alle spese e ai costi ammissibili e calcolati in ESL; Le intensità di aiuto, comprensive di maggiorazioni si riassumono: attività piccola media grande ricerca Ricerca industriale 80% 75% 65% 65/70% Sviluppo sperimentale 60% 50% 40% 40/70% Studi di fattibilità tecnica preliminari a attività di ricerca industriale Studi di fattibilità tecnica preliminari a attività di sviluppo sperimentale 75% 75% 65% 65/70% 50% 35% 35% 35/70% IL CONTRIBUTO MASSIMO CONCEDIBILE È COMUNQUE FISSATO IN 1,5 MILIONE DI EURO
personale: ricercatori, tecnici, altro personale ausiliario (NO amministratori e soci) strumentazione e attrezzature (solo ammortamento e per la durata del progetto) acquisizione brevetti servizi di consulenza ai fini della ricerca (NO management) spese generali supplementari: max 10% costi ammissibili complessivi di progetto (giustificativi) altri costi di esercizio (materiali )
devono derivare da atti giuridicamente vincolanti; devono essere sostenute e giustificate da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente; essere effettuate entro i termini previsti dal bando; devono rientrare in un sistema di contabilità separata o di una codificazione contabile adeguata, ferme restando le norme contabili nazionali; non possono essere riferite a servizi, forniture e prestazioni tra i soggetti del raggruppamento; sono ammissibili al netto di IVA, tasse e imposte.
ore 12,00 presentazione progetti con compilazione di format www.regione.lombardia.it ore 12,00 presentazione al protocollo regionale dei moduli delle autodichiarazioni
in TRE quote; PRIMA, pari al 35%, a titolo di anticipazione a richiesta con copertura fidejussoria; SECONDA, pari al 45%, al raggiungimento dell 80% delle spese di progetto nel caso in cui non sia stata erogata la prima quota, la percentuale è pari all 80%; TERZA, a saldo.
ambiti punteggi team di progetto 0-25 progetto 0-50 impatto 0-15 premialità 0-10 SARANNO AMMISSIBILI A FINANZIAMENTO I PROGETTI CHE IN SEDE DI VALUTAZIONE CONSEGUIRANNO UN PUNTEGGIO MINIMO DI 60/100
informazioni, dati, progetti relativi ad azioni promosse dalla DG Industria, PMI e Cooperazione e non solo, sul sito www.industria.regione.lombardia.it Innovazione e Ricerca Metadistretti e sistemi produttivi