Premesso che: - il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni, agli articoli dal 16 al 16 sexies interviene in materia



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Premesso che: - il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni, agli articoli dal 16 al 16 sexies interviene in materia di formazione continua, definendone le finalità, i soggetti coinvolti e le modalità di attuazione; - l'art. 16 ter, terzo comma, demanda alle Regioni la programmazione e l organizzazione dei programmi regionali per la formazione continua, mediante appropriate forme di partecipazione degli Ordini e dei Collegi Professionali e, in particolare, prevede che le medesime: concorrano alla individuazione degli obiettivi formativi di interesse nazionale; elaborino gli obiettivi di specifico interesse regionale; accreditino i progetti di formazione regionale; Premesso che: - il D.Lgs. 19 giugno 1999, n. 229 introduce l obbligo della formazione permanente per gli operatori sanitari; - con il primo Accordo sancito in data 20 dicembre 2001 in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano: sono stati definiti gli obiettivi di formazione continua di interesse nazionale per il quinquennio 2002-2006 è stato ribadito che il ruolo delle Regioni, in coerenza con gli indirizzi nazionali è, in particolare, quello di promuovere il sistema per la formazione continua; - il richiamato Accordo del 2001 esclude esplicitamente la possibilità che le Regioni possano svolgere la funzione di soggetti fornitori di eventi formativi, sottolineando come esista incompatibilità tra il ruolo svolto dalla Regione, di garanzia del sistema della formazione continua, e quello di provider; Dato atto, altresì, che successivamente, con gli Accordi Stato-Regioni, rispettivamente, n. 168 dd. 1 agosto 2007, n. 192 dd. 5 novembre 2009 e n. 101 dd. 19 aprile 2012 si è delineato un riordino complessivo di tutto il sistema ECM che ha come presupposto alcuni fondamentali principi: a) il sistema ECM è un sistema integrato e solidale tra il livello regionale e nazionale basato su regole comuni condivise che assicurano l omogeneità su tutto il territorio nazionale ed una chiara ripartizione dei compiti tra i rispettivi ambiti di azione; b) il sistema ECM riguarda anche i liberi professionisti che possono trovare in esso un metodo di formazione continua e uno strumento di attestazione della propria costante riqualificazione professionale; c) il sistema ECM realizza la funzione di governo della formazione continua; d) l uniformità di modalità per l accreditamento dei provider tramite la definizione di Linee guida nazionali per l adozione, a livello regionale, dei relativi Manuali di accreditamento, la definizione dei ruoli di Federazioni, Ordini, Collegi e Associazioni professionali, nonché del sistema di verifiche, dei controlli ed il monitoraggio della qualità; Atteso che con DGR n. 2087 dd. 10 novembre 2011 la Giunta regionale ha dato attuazione agli Accordi Stato- Regioni dd. 1.8.2007, n. 168 e dd. 5.11.2009, n. 192 e ha approvato i sotto riportati appositi documenti concernenti il nuovo sistema di governo regionale per la Formazione Continua in Sanità e la costituzione dei relativi Organismi, i quali fanno parte integrante della citata deliberazione: all. n. 1 Il nuovo sistema di accreditamento dei Provider ECM: requisiti, modalità e procedure ; all. n. 2 Principi, regole e requisiti minimi per l accreditamento dei Provider ECM nella regione Friuli Venezia Giulia ; all. n. 3 Domanda di Accreditamento al Sistema regionale ECM (a regime); all. n. 4 Obiettivi formativi come da Accordo Stato-Regioni n. 192 del 5.11.2009 ; all. n. 5 Regolamento applicativo dei criteri oggettivi di cui all Accordo Stato-Regioni del 5 novembre 2009 e per l accreditamento approvato dalla Commissione Nazionale per la Formazione continua il 13 gennaio 2010 ; Preso atto che il citato Accordo n. 192 del 5.11.2009 sviluppa ulteriormente il sistema ECM tramite l accreditamento dei provider (organizzatori e produttori di formazione ECM), con la conseguente assegnazione diretta, da parte degli stessi, dei crediti formativi, a superamento delle modalità di accreditamento pregresse poste in capo ai livelli nazionali (Commissione Nazionale ECM), e regionale (Commissione regionale ECM) e stabilisce, inoltre, puntualmente, tra gli altri, i requisiti minimi e gli standard che i provider devono possedere per

essere accreditati, le regole per l accreditamento degli eventi formativi e i relativi compiti in capo ai provider nonché le procedure e le verifiche sul possesso e mantenimento dei requisiti da parte dei medesimi fornitori; Dato atto che successivamente all adozione della DGR n. 2087/2011 è stato approvato l Accordo Stato-Regioni n. 101 del 19 aprile 2012 recante Il nuovo sistema di formazione continua in medicina - Linee guida per i Manuali di accreditamento dei provider, albo nazionale dei provider, crediti formativi triennio 2011-2013, federazioni, ordini, collegi e associazioni professionali, sistema di verifiche, controlli e monitoraggio della qualità, liberi professionisti, che ha l obiettivo di realizzare un sistema integrato nel quale i soggetti con responsabilità e ruoli istituzionali diversi hanno il compito di concorrere alla realizzazione della funzione di governo della formazione continua; Atteso che, in particolare, il citato Accordo del 19.4.2012 definisce i criteri minimi che devono essere adottati da tutti gli enti accreditanti (nazionale e regionali/provinciali) per l accreditamento dei provider, per consentire l omogeneizzazione delle attività, al fine di mantenere, sviluppare e incrementare le conoscenze, le competenze e le performance degli operatori della sanità; le procedure per la costruzione dell Albo nazionale dei provider nel quale annotare eventuali criticità segnalate dagli organismi di controllo e monitoraggio di livello nazionale o regionale per garantire nel tempo ai professionisti sanitari efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza dell offerta formativa; i crediti formativi che, per il triennio 2011/2013, sono fissati nel numero di 150; i compiti degli ordini, collegi, associazioni professionali e le rispettive federazioni; i sistemi di verifiche, controlli e monitoraggio della qualità; l ampliamento dell offerta formativa in favore dei liberi professionisti; Dato atto, altresì, che con deliberazione n. 512 dd. 28.3.2013, la Giunta regionale ha approvato lo schema di convenzione e di piano operativo, allegati al medesimo provvedimento quali parti integranti, tra l Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (A.Ge.Na.S) e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, finalizzati all accreditamento dei provider per l erogazione della formazione continua in medicina (ECM) in ambito regionale, attesa l esigenza prioritaria di avviare il procedimento di accreditamento dei provider entro un anno dalla data di sottoscrizione dell Accordo Stato-Regioni dd. 19 aprile 2012, n. 101 applicando, peraltro, il documento di cui all Accordo Stato-Regioni dd. 1.8.2007, paragrafo Crediti formativi La tipologia dei crediti da acquisire ; Considerato, in relazione a quanto sopra esposto, di dover dare attuazione all Accordo Stato-Regioni del 19.4.2012, si definiscono le disposizioni con le quali si attiva il nuovo sistema di accreditamento dei provider, provvedendo, a tal fine: - ad apportare le modifiche necessarie agli allegati alla DGR n. 2087/2011 contrassegnati quali all. n. 1 Il nuovo sistema di accreditamento dei Provider ECM: requisiti, modalità e procedure e all. n. 2 Principi, regole e requisiti minimi per l accreditamento dei Provider ECM nella regione Friuli Venezia Giulia per allineare i relativi contenuti alle novità introdotte con il citato Accordo dd. 19.4.2012; - ad annullare gli allegati alla DGR n. 2087/2011 contrassegnati quali all. n. 3 Domanda di Accreditamento al Sistema regionale ECM (a regime) e all. n. 4 Obiettivi formativi come da Accordo Stato-Regioni n. 192 del 5.11.2009, in quanto, le modalità contenute nel primo risultano superate dalle nuove introdotte nell ambito dei sistemi operativi ed informatici sulla base della convenzione tra l Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (A.Ge.Na.S) e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di cui alla citata DGR n. 512/2013, mentre gli obiettivi formativi richiamati nel secondo allegato sono stati ridefiniti dall Accordo Stato-Regioni dd. 19.4.2012, il quale viene recepito ed attuato con il presente provvedimento; Ritenuto, pertanto, di adottare, in sostituzione dei precedenti approvati con DGR n. 2087/2011, i seguenti nuovi allegati n. 1 Il nuovo sistema di accreditamento dei Provider ECM: requisiti, modalità e procedure e n. 2 Principi, regole e requisiti minimi per l accreditamento dei Provider ECM nella regione Friuli Venezia Giulia che fanno parte integrante del presente provvedimento; Ribadita l opportunità che il sistema informativo abbia valenza regionale e, di conseguenza, l assegnazione dei crediti ECM e qualsiasi altra procedura di accreditamento dei provider sono esclusivamente disposte dalla Direzione Centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali in considerazione dell avvio del nuovo sistema definito dai citati Accordi Stato-Regioni che delineano chiaramente le funzioni, rispettivamente, attribuite alle Regioni ed ai provider; Atteso che, in relazione al nuovo assetto del sistema regionale ECM come sopra definito, si rende altresì necessario declinare in maniera specifica i compiti della Commissione Regionale ECM, già istituita con Legge Regionale 18 agosto 2005, n. 21 quale supporto tecnico-scientifico all Amministrazione regionale per la programmazione del sistema di formazione continua di cui al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502: - applicazione dei criteri di accreditamento dei provider ed eventuale elaborazione del rispettivo manuale;

- applicazione dei criteri per lo svolgimento degli eventi formativi e per l attribuzione dei crediti formativi ECM; - individuazione degli obiettivi formativi e dei criteri che debbono caratterizzare eventi formativi idonei per realizzare gli obiettivi stessi al fine di ottenere l accreditamento dei provider; - verifica della qualità dell offerta formativa e dell applicazione dei piani annuali e triennali per la formazione continua in sanità rispetto agli obiettivi nazionali ed agli eventuali obiettivi regionali; - coordinamento dell attività dell Osservatorio regionale della qualità della formazione nel sistema regionale; - supporto nell amministrazione del sistema informativo; - elaborazione di report necessari all Osservatorio regionale della qualità della formazione, suggerendo eventuali sistemi di lettura e di analisi di dati presenti sulla piattaforma ECM; - sviluppo ed approfondimento degli argomenti e delle proposte provenienti dall Osservatorio regionale della qualità della formazione; - collaborazione alle iniziative per la definizione dei contenuti del dossier formativo individuale e di gruppo sia per i dipendenti del SSR sia per i liberi professionisti; - elaborazione di un rapporto annuale sull ECM in FVG ; - partecipazione e collaborazione alle iniziative della Commissione nazionale per la formazione continua; Stabilito di demandare al Direttore centrale della competente Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali l adozione dei provvedimenti finalizzati a determinare, previa condivisione degli stessi con l Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (A.Ge.Na.S): - i requisiti e le condizioni relative alle modalità di semplificazione delle procedure di presentazione dell istanza di accreditamento da parte dei provider soggetti pubblici e soggetti privati convenzionati erogatori di prestazioni sanitarie; - i termini di scadenza per la presentazione delle domande di accreditamento dei provider; - la data entro la quale gli eventi potranno essere inseriti a seguito dell avvenuto accreditamento provvisorio comunicato al provider con provvedimento amministrativo dell ente accreditante (Regione Friuli Venezia Giulia); Stabilito, altresì, che fino alla completa entrata a regime dell accreditamento dei Provider sulla base dei sistemi operativi, informativi ed amministrativi di cui alla convenzione tra l Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (A.Ge.Na.S) e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, autorizzata con la DGR n. 512 dd. 28.3.2013: si manterranno le modalità recate dalle disposizioni regionali approvate con DGR n. 1091 dd. 17.4.2003, con DGR n. 120 dd. 21.1.2005 e con DGR n. 3360 (all. A) dd. 23.12.2005, sulla base delle quali la Regione provvede all accreditamento dei singoli eventi formativi che danno luogo ai crediti gestiti dagli attuali fornitori della Regione e, precisamente, Enti del Servizio Sanitario Regionale, Case di cura private convenzionate con il SSR che erogano assistenza sanitaria, Università degli Studi di Trieste e di Udine, Agenzia Regionale per la Protezione dell ambiente, Centro Regionale di Formazione per l Area della Medicina Generale presso l ASS n. 2 Isontina, Ordini, Collegi e Associazioni Professionali; si manterranno le modalità recate dalle disposizioni regionali approvate con DGR n. 2087/2011 e DGR n. 1751 dd. 11.10.2012 relativamente alla sperimentazione in atto presso Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Burlo Garofolo di Trieste, Azienda per i servizi sanitari n. 2 Isontina, Azienda per i servizi sanitari n. 5 Bassa Friulana, Azienda ospedaliero universitaria S. Maria della Misericordia di Udine, Azienda ospedaliera di Pordenone e Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Centro di Riferimento Oncologico di Aviano; Ritenuto, infine, opportuno dare seguito a tutto quanto premesso, nella considerazione che con il presente provvedimento si realizzano compiutamente le disposizioni contenute nei precitati Accordi Stato-Regioni 2007-2009-2012 e nei successivi documenti predisposti dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua, consentendo alla Regione Friuli Venezia Giulia di ottemperare puntualmente alle predette disposizioni a garanzia della coerenza del sistema di accreditamento ECM regionale alle modalità stabilite a livello nazionale, facendo riserva, peraltro, di procedere agli eventuali opportuni adeguamenti, con successivi provvedimenti giuntali, qualora dovessero intervenire nuove o diverse disposizioni nella materia qui trattata; La Giunta regionale, su proposta dell Assessore regionale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali, all unanimità

DELIBERA 1. di attuare, per i motivi esposti in narrativa, l Accordo Stato-Regioni n. 101 dd. 19 aprile 2012 addivenendo nell ambito del territorio regionale, alla messa in atto delle procedure di accreditamento dei provider secondo le disposizioni del citato Accordo Stato-Regioni e dei precedenti Accordi Stato-Regioni n. 168 dd. 1 agosto 2007 e n. 192 dd. 5 novembre 2009 già recepiti con DGR n. 2087 dd. 10 novembre 2011, alla quale si rinvia. 2. Di stabilire che, comunque, fino alla completa entrata a regime dell accreditamento dei Provider sulla base dei sistemi operativi, informativi ed amministrativi di cui alla convenzione tra l Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (A.Ge.Na.S) e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, autorizzata con la DGR n. 512 dd. 28.3.2013: si manterranno le modalità recate dalle disposizioni regionali approvate con DGR n. 1091 dd. 17.4.2003, con DGR n. 120 dd. 21.1.2005 e con DGR n. 3360 (all. A) dd. 23.12.2005, sulla base delle quali la Regione provvede all accreditamento dei singoli eventi formativi che danno luogo ai crediti gestiti dagli attuali fornitori della Regione e, precisamente, Enti del Servizio Sanitario Regionale, Case di cura private convenzionate con il SSR che erogano assistenza sanitaria, Università degli Studi di Trieste e di Udine, Agenzia Regionale per la Protezione dell ambiente, Centro Regionale di Formazione per l Area della Medicina Generale presso l ASS n. 2 Isontina, Ordini, Collegi e Associazioni Professionali; si manterranno le modalità recate dalle disposizioni regionali approvate con DGR n. 2087/2011 e DGR n. 1751 dd. 11.10.2012 relativamente alla sperimentazione in atto presso Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Burlo Garofolo di Trieste, Azienda per i servizi sanitari n. 2 Isontina, Azienda per i servizi sanitari n. 5 Bassa Friulana, Azienda ospedaliero universitaria S. Maria della Misericordia di Udine, Azienda ospedaliera di Pordenone e Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico Centro di Riferimento Oncologico di Aviano. 3. Di modificare gli allegati n. 1 Il nuovo sistema di accreditamento dei Provider ECM: requisiti, modalità e procedure e n. 2 Principi, regole e requisiti minimi per l accreditamento dei Provider ECM nella regione Friuli Venezia Giulia, che fanno parte integrante della DGR n. 2087 dd. 10 novembre 2011, sostituendoli con i nuovi allegati aventi lo stesso titolo che costituiscono parte integrante del presente provvedimento. 4. Di annullare gli allegati n. 3 Domanda di Accreditamento al Sistema regionale ECM (a regime) e n. 4 Obiettivi formativi come da Accordo Stato-Regioni n. 192 del 5.11.2009, che fanno parte integrante della DGR n. 2087 dd. 10 novembre 2011. 5. Di demandare al Direttore centrale della competente Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali l adozione dei provvedimenti finalizzati a determinare, previa condivisione dei relativi contenuti con l Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (A.Ge.Na.S): i requisiti e le condizioni relative alle modalità di semplificazione delle procedure di presentazione dell istanza di accreditamento da parte dei provider soggetti pubblici e soggetti privati convenzionati erogatori di prestazioni sanitarie; i termini di scadenza per la presentazione delle domande di accreditamento dei provider; la data entro la quale gli eventi potranno essere inseriti a seguito dell avvenuto accreditamento provvisorio comunicato al provider con provvedimento amministrativo dell ente accreditante (Regione Friuli Venezia Giulia). 6. Di fare riserva di procedere agli eventuali opportuni adeguamenti con successivi provvedimenti giuntali qualora dovessero intervenire nuove o diverse disposizioni nella materia qui trattata. 7. Di stabilire che le modifiche al Sistema Informativo necessarie ai fini dell assegnazione dei crediti ECM e attinenti a qualsiasi procedura di accreditamento dei provider sono esclusivamente disposte dalla Regione. 8. Di definire, in relazione al nuovo assetto del sistema regionale ECM come sopra definito, in maniera specifica i compiti della Commissione Regionale ECM, già istituita con Legge Regionale 18 agosto 2005, n. 21 quale supporto tecnico-scientifico all Amministrazione regionale per la programmazione del sistema di formazione continua di cui al decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502: - applicazione dei criteri di accreditamento dei provider ed eventuale elaborazione del rispettivo manuale; - applicazione dei criteri per lo svolgimento degli eventi formativi e per l attribuzione dei crediti formativi ECM;

- individuazione degli obiettivi formativi e dei criteri che debbono caratterizzare eventi formativi idonei per realizzare gli obiettivi stessi al fine di ottenere l accreditamento dei provider; - verifica della qualità dell offerta formativa e dell applicazione dei piani annuali e triennali per la formazione continua in sanità rispetto agli obiettivi nazionali ed agli eventuali obiettivi regionali; - coordinamento dell attività dell Osservatorio regionale della qualità della formazione nel sistema regionale; - supporto nell amministrazione del sistema informativo; - elaborazione di report necessari all Osservatorio regionale della qualità della formazione, suggerendo eventuali sistemi di lettura e di analisi di dati presenti sulla piattaforma ECM; - sviluppo ed approfondimento degli argomenti e delle proposte provenienti dall Osservatorio regionale della qualità della formazione; - collaborazione alle iniziative per la definizione dei contenuti del dossier formativo individuale e di gruppo sia per i dipendenti del SSR sia per i liberi professionisti; - elaborazione di un rapporto annuale sull ECM in FVG ; - partecipazione e collaborazione alle iniziative della Commissione nazionale per la formazione continua. IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE