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ALLEGATO SCARICHI 4 Oggetto: Ditta S.I.A. Società Igiene Ambientale SpA - Istanza Autorizzazione Unica Ambientale ai sensi del DPR 13 marzo 2013, n. 59. - Autorizzazione agli Scarichi di acque reflue ai sensi dell art. 3 c. 1 lett. a) del DPR 59/2013 e art. 124 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.. PREMESSO che il Sig. Sassaroli Giuseppe, nato a Cupramontana (AN) il 27/03/1950, residente in Corciano (PG), via Firenze n. 20, in qualità di legale rappresentante della ditta S.I.A. Società Igiene Ambientale SpA (P.Iva 02012470544), con sede legale in Marsciano (PG), fraz. Olmeto, voc. Casanova, con istanza presentata al SUAP del Comune di Marsciano e pervenuta alla Provincia di Perugia al prot. n. 0160235 del 01/04/2015 e successive integrazioni acquisite dalla Provincia di Perugia al prot. n. 0161205 del 01/08/2016 e dalla Regione Umbria al prot. n. 0002118, 0002119, 0002121, 0002125 e 0002128 del 04/01/2017, ha chiesto l Autorizzazione Unica Ambientale ai sensi del DPR 13 marzo 2013 n. 59 per l insediamento sito in Comune di Marsciano (PG), fraz. Olmeto, voc. Casanova (Foglio n. 52 part.lla 12/p), destinato a centro di raccolta comunale, stazione di trasferenza per rifiuti urbani indifferenziati e rifiuti dello spazzamento meccanico delle strade, piattaforma Coreve per il deposito temporaneo di rifiuti solidi urbani costituiti da rottami di vetro provenienti dalla raccolta differenziata porta a porta e impianto di compostaggio; CONSIDERATO inoltre che, nella sopra citata istanza, è ricompresa anche la richiesta di autorizzazione allo scarico in corpo idrico superficiale (Torrente Genna), delle acque reflue industriali contenenti le sostanze pericolose: cadmio, cromo totale, piombo, rame, zinco, oli minerali persistenti e idrocarburi di origine petrolifera persistenti di cui alla Tabella 5 allegata alla DGR 424/2012 e s.m.i., provenienti dal dilavamento dell area di transito dei mezzi della raccolta e del centro di raccolta (14.565 mq) ubicata nell insediamento suddetto, previo trattamento con impianto di prima pioggia (pozzetto scolmatore vasca di prima pioggia filtro-coclea disoleatore con filtro a coalescenza); VISTO il parere favorevole prot. n. 0003889 del 24/02/2017 di ARPA Umbria Distretto di Todi- Marsciano con prescrizioni ricomprese nel presente atto; VISTO il D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59, recante Disciplina dell autorizzazione unica ambientale e semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale a norma dell art.23 del D.L. 9 febbraio 2012, n. 5 convertito con modificazioni, dalla Legge n. 35/2012 (G..U. n. 124 del 29/05/2913 S.O. n. 42/L), in vigore dal 13 giugno 2013; Pagina 1 di 5

VISTO il D.Lgs. del 03/04/2006, n. 152 e s.m.i. recante norme in materia ambientale e in particolare l art. 124 relativo alla disciplina del rilascio e del rinnovo delle autorizzazioni agli scarichi; VISTA la Direttiva tecnica regionale: Disciplina degli scarichi delle acque reflue approvata con deliberazione della Giunta regionale n. 1171 del 09/07/2007, aggiornata con DGR 24 aprile 2012 n. 424 e DGR 2 luglio 2013 n. 717; VISTO il Piano di Tutela delle Acque approvato con Deliberazione del Consiglio della Regione Umbria del 1 dicembre 2009, n. 357; ACCERTATO che l istanza presentata dalla ditta S.I.A. Società Igiene Ambientale SpA è completa di tutta la documentazione prevista e necessaria e che non sussistono motivi ostativi al rilascio dell Autorizzazione Unica Ambientale; SI ESPRIME PARERE FAVOREVOLE al rilascio, ai sensi dell'art. 3 comma 1) lett. a) del D.P.R. 13 marzo 2013 n. 59 e dell art. 124 del D.Lgs. 03 aprile 2006 n. 152 s.m.i., alla ditta S.I.A. Società Igiene Ambientale SpA (P.Iva 02012470544), con sede legale in Marsciano (PG), fraz. Olmeto, voc. Casanova, dell autorizzazione allo scarico in corpo idrico superficiale (Torrente Genna) delle acque reflue industriali contenenti le sostanze pericolose: cadmio, cromo totale, piombo, rame, zinco, oli minerali persistenti e idrocarburi di origine petrolifera persistenti di cui alla Tabella 5 allegata alla DGR 424/2012 e s.m.i., provenienti dal dilavamento dell area di transito dei mezzi della raccolta e del centro di raccolta (14.565 mq) ubicata nell insediamento richiamato in premessa, sito in Comune di Marsciano (PG), fraz. Olmeto, voc. Casanova (Foglio n. 52 part.lla 12/p), previo trattamento con impianto di prima pioggia (pozzetto scolmatore vasca di prima pioggia filtrococlea disoleatore con filtro a coalescenza), secondo i documenti ed elaborati progettuali depositati in atti, con le seguenti prescrizioni: 1) PRESCRIZIONI GESTIONALI: a) Mantenere accessibile ed ispezionabile l impianto di trattamento delle acque reflue e il punto di ispezione e campionamento ubicato immediatamente a valle dell impianto stesso; b) Le acque di scarico dovranno rispettare i valori limite di emissione imposti dalla Tabella 3 dell Allegato 5 alla parte terza del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i (scarico in acque superficiali); Pagina 2 di 5

c) I valori limite di emissione non possono in alcun caso essere conseguiti mediante diluizione con acque prelevate esclusivamente allo scopo; d) Controllare, con cadenza semestrale, lo scarico in corrispondenza del punto di ispezione e campionamento, ricercando i parametri relativi ai limiti tabellari imposti dalla Tabella 3 suddetta, in particolare: cadmio, rame, zinco, piombo, cromo totale, oli minerali persistenti e idrocarburi di origine petrolifera persistenti e Saggio di Tossicità Acuta. Il campionamento e l analisi chimico-biologica delle acque reflue dovranno essere eseguiti da tecnico abilitato, che attesti il campionamento e certifichi la conformità dello scarico e l eventuale presenza di altre sostanze pericolose in concentrazione superiore al limite di rilevabilità, non contenute nella presente autorizzazione; e) Con cadenza semestrale, la ditta dovrà presentare alla Regione Umbria e ad ARPA Umbria Distretto Todi-Marsciano apposita comunicazione contenente i certificati di analisi relativi agli autocontrolli di cui al punto d). La Regione Umbria potrà procedere all aggiornamento delle condizioni autorizzative, qualora dalla comunicazione emerga che l inquinamento provocato dall attività e dall impianto è tale da renderlo necessario; f) Qualora dagli autocontrolli effettuati venga riscontrata nello scarico la presenza di altre sostanze pericolose oltre quelle autorizzate, indicate nelle tabelle 4, 5, 5/A e 5/B allegate alla DGR 1171/2007, aggiornata con DGR 24 aprile 2012 n. 424, al di sopra del limite di rilevabilità analitico, deve essere inoltrata alla Regione Umbria, entro 180 giorni dal rilevamento, una comunicazione contenente gli esiti dell attività di autocontrollo; g) Il sistema di trattamento delle acque reflue deve essere mantenuto sempre in perfetta efficienza e sottoposto a manutenzione e pulizia periodica, segnalando alla Regione Umbria e ad ARPA Umbria Distretto Todi-Marsciano, anticipatamente quando possibile o comunque tempestivamente, eventuali anomalie, nonché arresti temporanei di trattamento per manutenzioni ordinarie e straordinarie dell impianto stesso; h) La manutenzione ordinaria e straordinaria dell impianto di prima pioggia dovrà essere eseguita solo da personale specializzato ed autorizzato. La manutenzione ordinaria del sistema di trattamento dovrà essere eseguita come riportato dal manuale di manutenzione fornito dalla Ditta costruttrice e allegato all istanza, che prevede: 1. ispezione dei pozzetti almeno ogni 2 (due) mesi per verificarne lo stato (presenza di occlusioni nelle tubazioni d ingresso e d uscita, accumulo di sabbia o fanghi) e pulizia; 2. ispezione della vasca di accumulo almeno ogni 2 (due) mesi per verificarne il corretto funzionamento della valvola a galleggiante, lo stato delle tubazioni e dei cavi, la pulizia; Pagina 3 di 5

3. ispezione del disoleatore almeno ogni 2 (due) mesi per verificarne lo stato (presenza di occlusioni nelle tubazioni d ingresso e d uscita, accumulo eccessivo di olii o fanghi, formazione di croste superficiali); 4. estrazione degli olii e fanghi accumulati nel disoleatore, con pulizia delle pareti e del filtro, almeno ogni 4 (quattro) mesi; 5. in seguito alla pulizia del disoleatore, riempirlo con acqua; 6. ispezione della filtro coclea e della pompa di sollevamento della vasca di accumulo, almeno ogni 2 (due) mesi per verificarne lo stato, il corretto funzionamento e l eventuale presenza di materiali che possano pregiudicarne il corretto funzionamento; i) Consentire ispezioni, verifiche e controlli, in qualsiasi ora e periodo dell anno, agli Enti di controllo; j) I fanghi e gli oli derivanti dalle operazioni di manutenzione e pulizia e tutti i rifiuti originati dall attività di manutenzione dovranno essere conferiti a ditta autorizzata ai sensi della normativa vigente in materia di smaltimento dei rifiuti di cui alla parte quarta del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.. La documentazione comprovante l avvenuto smaltimento dei rifiuti (formulari e registro) dovrà essere resa disponibile per eventuali controlli. Qualora tali rifiuti fossero temporaneamente depositati in attesa del ritiro da parte della ditta, gli stessi devono essere raccolti in vasca di contenimento e in area dotata di copertura; 2) PRESCRIZIONI GENERALI: a) Qualora si intenda effettuare una modifica al progetto già autorizzato, realizzato o in fase di realizzazione o in esercizio, provvedere ad inviare all Autorità competente AUA la comunicazione di cui all art. 6 del DPR 59/2013; b) Trasmettere alla Regione Umbria, alla fine dei lavori di esecuzione dell impianto fognario, la comunicazione di fine lavori e dichiarazione di conformità delle opere eseguite con allegata scheda tecnica dell impianto di trattamento installato e relativo manuale di manutenzione e la data di attivazione dell impianto di trattamento stesso. Pagina 4 di 5

La mancata osservanza delle prescrizioni di cui al presente atto comporta l applicazione delle sanzioni previste dal D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. e, in relazione alla gravità dell infrazione, la diffida ad eliminare le irregolarità entro un termine stabilito, la sospensione dell autorizzazione per un tempo determinato o la revoca dell autorizzazione (art. 130). F.to L istruttore tecnico (Dott.ssa Monia Velloni) Pagina 5 di 5