A.S.T.A. Associazione per la Salute e la Tutela degli Animali

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Transcript:

un progetto di: A.S.T.A. Associazione per la Salute e la Tutela degli Animali

Se lo Ami lo Sterilizzi La sterilizzazione dei cani randagi deriva dalla necessità di elaborare una politica di controllo delle nascite al fine di ridurre il fenomeno del randagismo. È oggi necessario che tale pratica trovi maggiore diffusione anche tra i cani di proprietà. Molti proprietari non sterilizzano i propri animali perché non hanno le informazioni adatte per decidere in tal senso o si basano su luoghi comuni che non hanno nessun riscontro scientifico, ma fra tutte le motivazioni, il costo dell intervento è quello che incide maggiormente sulla scelta del proprietario di non sterilizzare il proprio animale, alimentando così il fenomeno del randagismo.

Perché nasce il progetto? Il progetto è nato anche per aiutare i numerosi curatori di colonie canine, attraverso il censimento e la cura degli animali liberi. L ASTA ha deciso di raggiungere, per realizzare il progetto Se lo ami lo sterilizzi. A tale scopo verrà utilizzata un ambulanza adibita ad unità mobile autorizzata.

La nostra idea L associazione A.S.T.A. propone iniziative concrete contro il randagismo: la sterilizzazione gratuita di cani di proprietà, per tutti i cittadini che hanno una situazione finanziaria disagiata. La relazione che lega gli animali alle persone anziane e sole, a volte emarginate, fa si che la componente sociale sia predominante, soprattutto quando si parla di randagismo. Molte delle persone che si occupano delle colonie di animali erranti, sono persone di modeste possibilità economiche, spesso pensionati che trovano nell'accudire degli animali una ragione di vita. Purtroppo le loro condizioni disagiate e il loro desiderio di aiutare i randagi, portano queste persone all'indigenza.

Il problema randagismo Tutto l'anno il numero degli animali abbandonati è costante e il numero dei randagi cresce, a causa dei gesti sconsiderati di cittadini poco sensibili, che lasciano i loro animali. In queste circostanze il recupero degli animali è spesso totalmente a carico dei cittadini, che si adoperano come possono al fine di aiutare gli animali indifesi.

Le cucciolate indesiderate... Ricordiamo anche che la maggior parte degli animali abbandonati ogni anno proviene da cucciolate indesiderate. Questo fenomeno moltiplica il numero degli animali da adottare, crea spese e disagi ulteriori alle strutture pubbliche, che non hanno più la possibilità né lo spazio per garantire un rifugio e un assistenza a questi animali, in previsione di adozione. L unico metodo efficace per contrastare il fenomeno risiede unicamente nella prevenzione delle nascite. Le Asl veterinarie hanno il compito di provvedere alla sterilizzazione gratuita di animali randagi, ma resta a carico esclusivo dei proprietari le spese sanitarie per i propri animali. Le famiglie a basso reddito non possono permettersi di gravare ancor di più sul loro bilancio, quindi escludono la sterilizzazione del cane dalle loro priorità economiche, anche perché tale intervento non è obbligatorio.

GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO Il progetto nasce per aiutare tutte quelle persone che, nonostante la situazione economica disagiata, non vogliono rinunciare alla gioia che un cane sa dare, in modo gratuito e incondizionato..

Gli obiettivi del progetto: diminuire il sovraffollamento dei canili ed il costo sociale per il mantenimento dei cani randagi; ridurre i danni provocati dal randagismo sia all'uomo (morsicature, incidenti, trasmissione di malattie) sia agli altri animali (aggressioni); aumentare il risparmio per la realizzazione di nuove strutture; migliorare il rapporto uomo/cane nell'ambiente urbano ed il controllo dell'igiene urbana

IL PROGETTO Con l'aiuto dei curatori delle colonie presenti, la nostra associazione proseguirà la campagna di sterilizzazione delle colonie canine, iniziata dall' ASTA nel 1994, per ridurre il fenomeno del randagismo, causato soprattutto dagli abbandoni.

Destinatari del progetto Titolari di pensione minima o pensione sociale; Disoccupati o non occupati; Animali abbandonati e randagi; provvedere alla sistemazione degli animali abbandonati ci permetterà di contenere il fenomeno del randagismo e ci consentirà di accompagnare ad un miglioramento di condizioni quegli animali che sono messi in pericolo da un radicale e brusco cambiamento di ambiente e di vita: dalle case alle strade; Cani di sesso femminile e maschile i cui proprietari appartengono a fasce sociali deboli, in regola con l'iscrizione all'anagrafe canina informatizzata regionale. Curatori gruppi di cani randagi; in questo caso ci troviamo di fronte a persone soventemente svantaggiate che versano in situazioni di indigenza economica, che per dedicare parte della propria giornata ed esistenza, si affacciano alla prospettiva di impiegare tempo e denari alla cura degli animali, finendo spesso col causare danni alla propria vita.

le Attività previste Il progetto verrà divulgato tramite internet, quotidiani locali e volantini. Nella prima fase si inizieranno dei sopralluoghi per prendere visione della situazione ambientale e logistica. Si definirà quindi in collaborazione con gli Enti Locali (gli uffici preposti delle varie municipalità), le associazioni e le persone che abitualmente gestiscono gli animali randagi un calendario per gli interventi da eseguire. Il piano di vaccinazione e microchippatura. Il piano di sterilizzazione sarà effettuato da medici veterinari in base alle norme sanitarie vigenti, all interno dell unità mobile predisposta per interventi chirurgici. Gli studi epidemiologici Leishmaniosi, Rickettiosi, Erlichiosi, Echinoccosi, Toxoplasmosi, Parvovirosi canina). I dati raccolti, una volta elaborati, saranno messi a disposizione del servizio sanitario e delle aziende interessate.

Diffusione del progetto Il progetto, le sue specifiche, i dati raccolti in seguito al censimento, gli studi veterinari ed epidemiologici effettuati, nonché le attività di cura e protezione degli animali proprie dell oggetto sociale del nostro ente, troveranno opportuna sede in materiali e documenti che avremo cura di stampare, raccogliere e diffondere in tutte le sedi e occasioni opportune. L unità mobile potrà essere utilizzata anche per le normali attività di pronto soccorso. Sarà proprio grazie alla diffusione degli opuscoli informativi, riportanti i dati e il numero di telefonia mobile di cui verrà dotata l ambulanza, a permettere ai cittadini e ai curatori delle colonie di contattare il servizio.

Ruolo e numero dei Volantari impegnati I volontari impegnati nel progetto saranno 4, formati presso la scuola per tecnici veterinari. Disporranno, pertanto, di una più che adeguata preparazione e competenza tecnica. Il ruolo dei volontari sarà quello di affiancare i veterinari durante lo svolgimento delle procedure sanitarie e più precisamente si occuperanno: dei contatti che verranno presi con i proprietari, alla verifica del microchip e dell'iscrizione del cane all'anagrafe canina del censimento degli animali randagi della registrazione dei campioni biologici per gli studi epidemiologici della manutenzione ordinaria dell'unità mobile guida dell ambulanza I medici veterinari presenti saranno tre

I tempi di attuazione del progetto I tempi di attuazione del progetto sono di 2 mesi. L'unità mobile svolgerà il servizio per 8 ore giornaliere.

Risultati attesi La campagna, SE LO AMI LO STERILIZZI, promossa e finanziata dall Associazione ASTA si apre il 1 luglio 2018. continua la precisa volontà e con impegno a diffondere e promuovere il messaggio che ha contraddistinto la nostra associazione: combattere il randagismo. Prevediamo di impiantare il microchip, vaccinare e sterilizzare 400 cani di proprietà di cittadini a basso reddito e randagi. Ma il numero più importante e significativo è quello di raccogliere numerosissimi contatti per diffondere il messaggio del nostro progetto, sterilizziamo gli animali, in questo modo combatteremo il fenomeno del randagismo. Verrà catalogato ogni intervento e creato un piccolo database che ci permetterà di restare in contatto con i proprietari che hanno sterilizzato i propri animali. il vero successo sarà certamente quello di venire in soccorso e in aiuto di tante persone che per motivi economici non avrebbero potuto sostenere i costi di una sterilizzazione. Continueremo a stare in prima linea, come del resto facciamo da anni, continueremo a lottare per promuovere progetti simili, per coinvolgere enti pubblici e privati in temi importanti che hanno attenzione e cura per la salute degli animali.

Chi Siamo L' A.S.T.A, associazione salute e tutela degli animali, nata nel 1994 e gestita da veterinari e soci sostenitori, è un ente senza scopo di lucro che si occupa della cura degli animali randagi, raccolti da cittadini e portati a visitare per i dovuti controlli sanitari e piani di sterilizzazione. L'Associazione A.S.T.A. si occupa, grazie all'operato volontario di Medici Veterinari e associati, della cura degli animali randagi e del loro reinserimento in zone protette e, se possibile, in famiglie selezionate. Si calcolano solo nel 2016, 247 adozioni cani. Effettua per i propri soci, pensionati e persone indigenti, prestazioni ai minimi tariffari. L'Associazione non percepisce nessun finanziamento pubblico, l'unico modo per sostenerla, oltre alla quota di iscrizione, è affidato alle singole donazioni.

Un associazione presente e dinamica La sede italiana svolge un ruolo di leadership nel promuovere un dialogo costruttivo con il settore privato della veterinaria sul tema della responsabilità sociale del randagismo nei confronti delle comunità più povere e in particolare con tutte le associazioni animaliste italiane. L Associazione è dotata di una struttura di governance composta da un Assemblea dei Soci, da un Consiglio Direttivo e dal Segretario Generale che guida l organizzazione, il dott.re Maurizio Albano. Il Compliance Manager, opera a supporto dell Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01, coordinando e monitorando in prima persona le attività di attuazione e aggiornamento del Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/01. La struttura tende a favorire un decentramento forte delle responsabilità e una conseguente capacità decisionale rapida e autonoma di tutti i programmi