Attività fisica nella popolazione reatina: dati della Sorveglianza PASSI

Documenti analoghi
Attivo 1 31 (28,5-34,7) parzialmente attivo 2 39 (36,2-42,8) sedentario 3 30 (26,4-32,3)

Attivo ( ) parzialmente attivo ( ) sedentario ( )

Regione n = Attivo Parzialmente attivo

Attività fisica nel Lazio e nella ASL di Latina: dati Passi

Attività fisica ULSS n. 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza Passi Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica

Attività fisica nella ASL Roma 6 I dati della sorveglianza PASSI

L attività fisica nell ASL TO 4. Periodo

Sistema di Sorveglianza PASSI

PASSI Regione Piemonte. Quante persone sono fisicamente attive e quante sono sedentarie?

L attività fisica nell ASL VCO (Sistema di sorveglianza PASSI: dati )

Sistema di sorveglianza PASSI

Schede PASSI 2016: l attività fisica

Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia. Attività Fisica nella AULSS 13 I dati del sistema di sorveglianza PASSI

Sistema di sorveglianza Passi

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Sistema di sorveglianza Passi

Attività fisica. Quante persone sono attive fisicamente e quante sono sedentarie?

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale GUADAGNARE SALUTE

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Situazione nutrizionale e consumo di frutta e verdura ULSS 1 Belluno - PASSI % (IC95%) Popolazione in eccesso ponderale.

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Sistema di Sorveglianza PASSI

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari nella ULSS n.1 Belluno

Stato nutrizionale e abitudini alimentari della popolazione della città di Rieti e della sua Provincia

La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare

Stato nutrizionale e abitudini alimentari I dati del sistema di sorveglianza Passi AZ.ULSS1 DOLOMITI DISTRETTO DI BELLUNO

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

La sorveglianza PASSI per Guadagnare Salute I dati nella ASL Roma D. La sorveglianza PASSI

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

La sorveglianza sulla popolazione adulta: le informazioni di PASSI

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Dati PASSI-Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Triennio L abitudine al fumo

Stato nutrizionale GUADAGNARE SALUTE

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Abitudine al fumo di sigaretta Ulss 06 - PASSI (n=1.100) % (IC95%) Non fumatori (54,74-60,41) in astensione

Osservatorio Epidemiologico. L alimentazione PASSI

L attenzione ai fattori di rischio comportamentali nei residenti dell ASS 4 Medio Friuli I dati del Sistema di Sorveglianza PASSI

Come considerano il proprio peso le persone intervistate?

ASL 8 - CAGLIARI PASSI

Stato nutrizionale e abitudini alimentari nella ASL Roma 1 I dati del Sistema di Sorveglianza PASSI

I Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia. La Sorveglianza PASSI in ASL CN1 per l Obesity Day 2016

L abitudine al fumo Abitudine al fumo di sigaretta ASL 2 Savonese - PASSI (n=1061)

Abitudini alimentarii nella ASL 8 di Cagliari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari nel territorio della Asl RMF

Schede PASSI 2016: le abitudini alimentari

Stato nutrizionale (Sorveglianza PASSI: )

Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010

Alimentazione. Qual è lo stato nutrizionale della popolazione? Quante e quali persone sono in eccesso ponderale?

PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Patologie croniche del fegato

Rapporto Azienda per i Servizi Sanitari n.1 - Triestina

REPORT AZIENDALE SUI DATI D INDAGINE L ATTIVITÀ FISICA SINTESI DEI RISULTATI. Dipartimento di Prevenzione

Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto

Sistema di sorveglianza Passi

PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO. Tumori

Malattie Respiratorie Croniche

Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia. Sistema di sorveglianza Passi Rapporto aziendale Guadagnare Salute

Sistema di sorveglianza Passi

Regione del Veneto Giunta Regionale Ufficio Stampa

L abitudine al fumo FUMATORI ASL TO3. Pubblicato il

Fumo passivo GUADAGNARE SALUTE

Daniela Galeone. Presentazione della STRATEGIA SULL ATTIVITÀ FISICA PER LA REGIONE EUROPEA DELL OMS

Osservatorio Epidemiologico. Percezione dello stato di salute PASSI

I fattori di rischio comportamentali nei residenti del Friuli Venezia Giulia I dati del Sistema di Sorveglianza PASSI

L attività fisica in Emilia-Romagna: dati del sistema di sorveglianza PASSI (Anni )

L ABITUDINE AL FUMO NELLA POPOLAZIONE I DATI DEL SISTEMA DI ADULTA DELLA ASL RMH

La diffusione dell uso della carta del Rischio Cardiovascolare: i dati della Sorveglianza di Popolazione PASSI

Il seguente rapporto presenta i dati della rilevazione PASSI, effettuata su un campione rappresentativo degli assistiti della ASL di Napoli nel

TOTALE CLASSI D'ETA' SESSO uomini. donne ISTRUZIONE nessuna/elementare. media inferiore media superiore. laurea DIFF.

benessere percezione dello stato di salute 52 depressione 54 BENESSERE

Diagnosi precoce delle neoplasie del colon-retto nella ASL Roma A I dati del Sistema di Sorveglianza PASSI

Percezione dello stato di salute BENESSERE

Rischio cardiovascolare

IL DIABETE NELLE MARCHE: I dati dalla Sorveglianza PASSI

Rischio cardiovascolare

Diabete e fattori di rischio cardio e cerebrovascolari: i dati del Sistema di Sorveglianza PASSI

Dipartimento di Prevenzione Servizio epidemiologia

Qual è la situazione nutrizionale della popolazione?

rischio cardiovascolare

CAPITOLO 17. ATTENZIONE DEI SANITARI E PROMOZIONE ALLA SALUTE

Valutare la prevenzione secondaria del Diabete attraverso il PASSI

Quattro schede informative sulla Sorveglianza PASSI per i Medici di Medicina Generale. Dipartimento di Prevenzione ASL ROMA D.

Regione Emilia-Romagna

Popolazione anni ASLCN2. nessuna/elementare media inferiore. media superiore. Diff. economiche 68,7. Patologie croniche 2 almeno una

Sistema di sorveglianza Passi

Stili di vita negli adulti 18-69enni: i dati regionali PASSI Alimentazione, attività fisica, eccesso ponderale

Disuguaglianze sociali e diabete

Profili e bisogni di salute in Italia, sfide e tendenze: dalle azioni attivate alle priorità per prevenzione e promozione della salute

Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella

Malattie Respiratorie Croniche. Gianluigi Ferrante e Gruppo Tecnico PASSI I Workshop 2013 Coordinamento Nazionale Passi 20 marzo 2013

Sistema di sorveglianza Passi

Dipartimento di Prevenzione

Qual è la situazione nutrizionale della popolazione?

Transcript:

Attività fisica nella popolazione reatina: dati della Sorveglianza PASSI 2008-2011 L attività fisica praticata regolarmente svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e obesità. Uno stile di vita sedentario contribuisce invece allo sviluppo di diverse malattie croniche, in particolare quelle cardiovascolari: per le cardiopatie ischemiche, ad esempio, si stima che l eccesso di rischio attribuibile alla sedentarietà e i conseguenti costi sociali siano maggiori di quelli singolarmente attribuibili a fumo, ipertensione e obesità. Esiste ormai un ampio consenso circa il livello dell attività fisica da raccomandare nella popolazione adulta: 30 minuti di attività moderata al giorno per almeno 5 giorni alla settimana oppure attività intensa per più di 20 minuti per almeno 3 giorni. Promuovere l attività fisica rappresenta pertanto un azione di sanità pubblica prioritaria, ormai inserita nei piani e nella programmazione sanitaria in tutto il mondo. Negli Stati Uniti il programma Healthy People 2010 inserisce l attività fisica tra i principali obiettivi di salute per il Paese. L Unione Europea nel Public Health Programme (2003-2008) propone progetti per promuovere l attività fisica. In Italia, sia nel Piano Sanitario Nazionale sia nel Piano della Prevenzione, si sottolinea l importanza dell attività fisica per la salute; il programma Guadagnare Salute si propone di favorire uno stile di vita attivo, col coinvolgimento di diversi settori della società allo scopo di rendere facile al cittadino la scelta del movimento. Quante persone attive fisicamente e quanti sedentari? Attività fisica ASL Rieti - PASSI 2008-11 (n=853) Livello di attività fisica % (IC95%) Attivo 1 31.3% (28.2%-34.6%) Parzialmente attivo 2 34.6% (31.4%-37.9) Sedentario 3 34.1% (31.0%-37.4%) 1 lavoro pesante oppure adesione alle linee guida (30 minuti di attività moderata per almeno 5 giorni alla settimana, oppure attività intensa per più di 20 minuti per almeno 3 giorni) 2 non fa lavoro pesante, ma fa qualche attività fisica nel tempo libero, senza però raggiungere i livelli raccomandati 3 non fa un lavoro pesante e non fa nessuna attività fisica nel tempo libero. Nel periodo 2008-11, nella ASL Rieti il 31.3% delle persone intervistate ha uno stile di vita attivo: 1

conduce infatti un attività lavorativa pesante o pratica l attività fisica moderata o intensa raccomandata; il 34.6% pratica attività fisica in quantità inferiore a quanto raccomandato (parzialmente attivo) ed il 34.1% è completamente sedentario. La sedentarietà cresce all aumentare dell età ed è più diffusa nelle persone con basso livello d istruzione e con maggiori difficoltà economiche; non sono emerse differenze significative tra uomini e donne Sedentari Prevalenze per caratteristiche socio-demografiche ASL Rieti 2008-11 Sedentari Prevalenze per regione di residenza - Pool di ASL 2010-11 Totale: 30,1% (IC 95%: 29,8-30,4%) Nel Pool di ASL PASSI 2008-11, la percentuale di sedentari è risultata del 30%. Nel periodo 2008-2011 si osservano differenze statisticamente significative nel confronto tra Regioni, con un chiaro gradiente Nord-Sud, a sfavore delle Regioni meridionali. La P.A. di Bolzano presenta la percentuale significativamente più bassa di sedentari (9,4%), mentre in Basilicata si registra quella significativamente più alta (47,2%). In Lombardia, Sardegna, Basilicata e Calabria non tutte le Asl hanno partecipato alla rilevazione Analisi di trend sul pool di ASL 2

Osservando il fenomeno per mese, nel periodo 2008-2011 a livello di pool di Asl omogeneo, non si registra una variazione significativa della prevalenza di eccesso ponderale, in nessuna delle tre ripartizioni geografiche. Gli operatori sanitari promuovono l attività fisica dei loro assistiti? Nella ASL Rieti solo il 26% degli intervistati ha riferito che un medico o un altro operatore sanitario ha chiesto loro se svolgono attività fisica; il 28% ha riferito di aver ricevuto il consiglio di farla regolarmente. Attenzione degli operatori sanitari % di intervistati a cui è stata posta la domanda sull attività fisica % intervistati che hanno ricevuto il consiglio di fare più attività fisica ASL Rieti PASSI 2008-11 Persone a cui è stata posta la domanda sull attività fisica Prevalenze per Regione di residenza Passi 2008-2011 Pool di Asl: 31,5% (IC95%: 31,1-31,8%) Nel pool di ASL PASSI 2008-11, la percentuale di intervistati a cui è stata posta la domanda sull attività fisica e del 31%. Si osservano differenze statisticamente significative nel confronto tra le Regioni, con una minore attenzione del medico o dell operatore sanitario in alcune regioni meridionali. La prevalenza significativamente più bassa si osserva in Basilicata (23%), mentre quella significativamente più alta nelle Asl della Sardegna (39%). (in Lombardia, Sardegna, Basilicata e Calabria non tutte le Asl hanno partecipato alla rilevazione). Come viene percepito il proprio livello di attività fisica? 3

La percezione che la persona ha del proprio livello di attività fisica praticata è importante in quanto condiziona eventuali cambiamenti verso uno stile di vita più attivo. Autopercezione del livello di attività fisica praticata Distribuzione della percezione per categoria di attività fisica ASL Rieti PASSI 2008-11 Tra le persone attive, il 75% ha giudicato la propria attività fisica non sufficiente. Il 53% delle persone parzialmente attive ed il 34% dei sedentari ha percepito il proprio livello di attività fisica come sufficiente. I dati regionali sono in linea con quelli rilevati a livello delle ASL partecipanti al sistema PASSI a livello nazionale (70% degli attivi, il 49% dei parzialmente attivi e il 20% dei sedentari). Stile di vita sedentario e compresenza di altre condizioni di rischio Lo stile di vita sedentario si associa spesso ad altre condizioni di rischio; in particolare è risultato essere sedentario: Sedentari e altri fattori di rischio Prevalenza di sedentari nelle categorie a rischio ASL Rieti PASSI 2008-11 (n=291) il 43% delle persone depresse il 36% degli ipertesi il 36% delle persone in eccesso ponderale. il 35% dei fumatori 4

Conclusioni e raccomandazioni Nella ASL di Rieti si stima che solo una persona adulta su tre (31%) pratichi l attività fisica raccomandata, mentre il 34% può essere considerato completamente sedentario. È presente una percezione distorta dell attività fisica praticata: circa un sedentario su tre ritiene di praticare sufficiente movimento. La percentuale di sedentari è più alta in sottogruppi di popolazione che potrebbero beneficiarne di più (in particolare persone con sintomi di depressione, ipertesi, obesi o in sovrappeso). In ambito sanitario gli operatori non promuovono ancora sufficientemente uno stile di vita attivo tra i loro assistiti. Gli effetti positivi di una diffusa attività fisica nella popolazione sono evidenti sia a livello sociale, sia economico. Lo sviluppo di strategie per accrescere la diffusione dell attività fisica (attraverso l attivazione di interventi di dimostrata efficacia) è un importante obiettivo che può essere raggiunto solo con l applicazione di strategie intersettoriali, intervenendo sugli aspetti ambientali, sociali ed economici che influenzano l adozione di uno stile di vita attivo (ad esempio politica di trasporti, ambiente favorente il movimento, etc.). A cura di: - Dottor Gianluca Fovi (Refertente A.S.L. Rieti Progetto P.A.S.S.I) - Dottor Alessandro Carosi (Master di Alta Formazione in Tecniche della Prevenzione). A.S.L. Rieti Software per l elaborazione dei dati: Epi Info versione 3.5.4 del 30 luglio 2012) 5