Schede tipo per la Redazione dei Rapporti di Riesame - frontespizio Denominazione del Corso di Studio : DIETISTICA Classe : SNT/3 Sede : Foggia Dipartimento di afferenza: DIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA E SPERIMENTALE Primo anno accademico di attivazione: 1999-2000 Gruppo di Riesame della sede di Foggia Componenti Prof. Gaetano CORSO (Responsabile del CdS) Responsabile del Riesame Prof. Massimo PETTOELLO MANTOVANI Prof. Teresa TROTTA Sig.ra Angela DI FONZO (rappresentante degli studenti componente effettivo) Sig. Francesco HIZAM (rappresentante degli studenti componente supplente) Gli attuali componenti sono stati nominati con delibera del Consiglio di Dipartimento del 22.10.2014 nell ambito del processo di Rideterminazione della organizzazione per la qualità della didattica dei corsi di laurea del Dipartimento. Rinnovo della composizione delle Commissioni Didattiche, dei Gruppi di Assicurazione della Qualità, dei Gruppi di Riesame e della Commissione Paritetica del Dipartimento. Supporto tecnico specialistico: Dott. Tommaso CAMPAGNA (Responsabile Settore Alta Formazione, Didattica e servizi agli Studenti) Sig. Attilio MONTAGNA (Manager Didattico) Il Gruppo di Riesame delle varie sedi si è riunito, per la discussione degli argomenti riportati nei quadri delle sezioni di questo Rapporto di Riesame, in data : 12 GENNAIO 2015 Il Gruppo di Riesame, presente nella sua integrale composizione, avvia il riesame del corso di laurea sulla base dei dati forniti dal Presidio di Qualità di Ateneo e alla luce delle osservazioni contenute nella Relazione annuale della Commissione Didattica Paritetica trasmessa all ANVUR in data 23.12.2014. Il Gruppo di Riesame, dopo ampia discussione basata sull analisi dei dati a disposizione, formula il seguente rapporto di riesame. Il Rapporto di Riesame è stato presentato, discusso e approvato in Consiglio del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale nella seduta del 27 GENNAIO 2015 Sintesi dell esito della discussione del Consiglio del Corso di Studio Il Consiglio di Dipartimento di MCS, che svolge anche le funzioni di Consiglio di Corso di Laurea ai sensi dell art.33 dello Statuto dell Università degli Studi di Foggia, ha discusso il Rapporto presentato dal Gruppo di Riesame del CdS.
Il Consiglio del Dipartimento, nella seduta del 27 gennaio 2015, ha preso atto delle osservazioni del Gruppo di Riesame facendole proprie e disposto di dare mandato al Direttore del Dipartimento e alle strutture di staff di predisporre tutte le misure atte a garantire il rispetto degli obiettivi di miglioramento fissati dal Gruppo di Riesame. I - Rapporto di Riesame annuale sul Corso di Studio 1 - L INGRESSO, IL PERCORSO, L USCITA DAL CDS 1-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI Obiettivi individuati nel Rapporto di Riesame precedente, stato di avanzamento ed esiti. Obiettivo n. 1: Revisione della parte normativa dei regolamenti didattici AZIONI INTRAPRESE Purtroppo l attività non è ancora partita in quanto si era in attesa di una riorganizzazione complessiva del Sistema interdipartimentale di assicurazione della qualità della didattica. Tale ultima attività si è conclusa proficuamente solo nell ottobre 2014 e, ad oggi, ci è stata solo una riunione di tutti i coordinatori dei CdS. L obiettivo è quello di uniformare, per tutte le professioni sanitarie, le regole che disciplinano lo svolgimento degli esami e delle altre verifiche di profitto, le modalità di acquisizione dei CFU rientranti nelle attività a scelta (per quest ultimo aspetto si è proceduto solo di recente con apposito decreto interdipartimentale ratificato successivamente dai due Consigli di Dipartimento) e nelle altre attività formative, la rimodulazione del calendario di esami e delle verifiche di profitto. A tale ultimo proposito, la Commissione Paritetica Docenti/Studenti del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale ha opportunamente segnalato che al fine di garantire un più ampio respiro nella programmazione didattica si potrebbe prevedere un minor numero di appelli rispetto a quelli attualmente previsti. Tale riduzione consentirebbe di organizzare l attività didattica con un respiro semestrale anziché trimestrale come avviene attualmente. Ciò garantirebbe una indubbia crescita qualitativa dei corsi facilitando anche l attività di studio e di applicazione degli studenti. Sulla questione relativa alla congruità del carico di lavoro con l assegnazione dei CFU relativi è stato creato un tavolo tecnico permanente con i referenti dei SSD attivi nell Ordinamento Didattico del CdL. La Commissione/GdR ha quindi costantemente monitorato la corrispondenza del Piano di Studi in vigore al fine di riscontrare le alterazioni esistenti nel rapporto tra la quantità del lavoro di apprendimento richiesto agli studenti e i CFU attribuiti. Stato di avanzamento dell azione correttiva: Se non ancora compiutamente realizzato l obiettivo, la Commissione Didattica/GdR nella propria composizione congiunta con riferimento alle varie sedi, assume l impegno di portare a termine questo essenziale processo di omogeneizzazione che consentirebbe agli studenti delle professioni sanitarie di disporre di un quadro unico omogeneo di riferimento in piena corrispondenza con i principi basilari del Patto Formativo con gli studenti. In relazione all aspetto concernente la congruità del carico di lavoro con l assegnazione dei relativi CFU si sottolinea che la rilevazione di una sostanziale soddisfazione degli studenti su questo aspetto così come si evince dai risultati dell attuale questionario di valutazione della didattica rendono tale problematica evidentemente meno rilevante rispetto a quanto si pensasse inizialmente per il
conseguimento dell obiettivo previsto. L obiettivo rimane tuttavia anche nel nuovo rapporto in quanto il dato dei Fuori Corso è comunque da tenere costantemente sotto controllo. L attenzione del Consiglio di Dipartimento, in qualità di Consiglio di Corso di Studio, dovrà concernere tuttavia l implementazione di un nuovo strumento basato maggiormente sull ascolto delle difficoltà del singolo studente fuori corso attraverso una ripresa dell esperienza del CampusOne. 1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI Analisi dei dati e commenti. Individuazione di eventuali problemi e aree da migliorare. Segnalare eventuali punti di forza del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse. (indicazione: se possibile utilizzare meno di 3000 caratteri, spazi inclusi) Dati di ingresso. La percentuale di studenti con formazione liceale è pari al 66,7 più bassa rispetto a quella nazionale (71,3%). Il voto di diploma (78,3) è sostanzialmente in linea con quello nazionale (78,1). La provenienza di studenti dalla stessa provincia della sede del corso è superiore (58,3%) in rapporto al dato medio nazionale (55,4%). Dati di percorso. Positivo il dato sulle borse di studio avendo conseguito un ottimo 50% rispetto al dato medio nazionale pari al 21,9%. Decisamente migliore rispetto al dato nazionale (pari al 2,9%) è il dato sulla mobilità internazionale (30%) grazie anche al particolare impegno di questa Università sul fronte della mobilità Erasmus. Buono il dato sul riconoscimento delle attività didattiche professionalizzanti e di tirocinio (90,0%), appena superiore al dato medio nazionale del 87,9%. Dati di uscita. Il dato relativo al punteggio medio agli esami (26,9) è superiore al dato medio nazionale (26,6) mentre il voto finale di laurea è superiore di 1,4 punti (108,0 rispetto a 106,6). La differenza più marcata nel voto finale rispetto a quella del voto medio è legato all impiego del meccanismo della prova pratica, ora sostituita da un esame, alla quale veniva dato invariabilmente il massimo dei punti (5) che venivano sommati alla media degli esami, facendo così aumentare enormemente il punteggio di base dei candidati. L età media alla laurea è pari a 24,5 inferiore al dato medio nazionale (26,4). La durata degli studi è maggiore (4,3 anni) rispetto a quella nazionale (3,7 anni). Minore è la percentuale di studenti in regola con gli studi (55,7% rispetto al 70,6% nazionale). L indice di ritardo negli studi è sensibilmente superiore (0,33) al dato nazionale (0,17). I dati sulle conoscenze linguistiche e informatiche sono sostanzialmente più bassi di quelli nazionali. Interessante è la percentuale dei nostri studenti che sarebbe disponibile a dedicarsi alla ricerca scientifica. Quanto alla disponibilità a lavorare all estero i nostri laureati sono sostanzialmente e tendenzialmente propensi. 1-c INTERVENTI CORRETTIVI
In conseguenza a quanto evidenziato, individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l obiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile. Obiettivo n. 1: Rafforzare la struttura del management didattico per il miglioramento dei dati relativi ai fuori corso Azioni da intraprendere: Predisporre un servizio di consulenza mirato sulle posizioni più in difficoltà Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: Dedicare allo scopo una risorsa che, consultati i dati delle singole carriere, individui gli intoppi rilevati nelle singole posizioni e, dopo una attività di ascolto face-to-face, individui le modalità, caso per caso, finalizzate a facilitare un più rapido progresso nel percorso di studi. Al termine dell a.a. 2014-2015 si dovrà ridurre di almeno il 10% il valore dei Fuori Corso. La responsabilità di tale attività sarà in capo ai singoli Coordinatori di CdS delle varie sedi. L attività dovrà essere svolta dalla struttura del Management Didattico Interdipartimentale in collaborazione con la Segreteria studenti. 2 L ESPERIENZA DELLO STUDENTE 2-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI Obiettivi individuati nel Rapporto di Riesame precedente, stato di avanzamento ed esiti. Obiettivo n. 1: Ulteriore miglioramento della raccolta quantitativa e qualitativa dei dati statistici da trasmettere agli organismi di valutazione Azioni intraprese: La riorganizzazione complessiva del Sistema di Ateneo per l assicurazione della qualità operata sia a livello centrale che a livello dei singoli Dipartimenti ha consentito di migliorare sensibilmente anche il sistema di rilevazione dei dati. E stato, infatti, implementato a livello di Ateneo un nuovo sistema di somministrazione dei questionari di valutazione della didattica. Stato di avanzamento dell azione correttiva: La situazione è decisamente migliorata, rispetto allo scorso anno. Occorre tuttavia consentire alle strutture di esaminare i dati ad un livello maggiore di disaggregazione consentendo così di disporre di un cruscotto completo che consenta di intervenire anche in modo più mirato, a livello di singolo insegnamento. Un punto in cui i Dipartimenti di Area Medica, in particolare, sono ancora in ritardo è costituito dalla verbalizzazione on line che consentirebbe di avere un quadro costantemente più aggiornato della situazione complessiva del percorso formativo di ogni CdL. Su questo punto, tuttavia, si è in attesa di disporre del nuovo sistema di verbalizzazione online, attualmente in fase di implementazione presso l Amministrazione Centrale. 2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DI DATI, SEGNALAZIONI E OSSERVAZIONI 1 Analisi e commenti sui dati, sulle segnalazioni e sulle osservazioni. Individuazione di eventuali problemi e aree da migliorare. È facoltativo segnalare punti di forza del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse ai fini del miglioramento. 1 Le segnalazioni possono pervenire da soggetti esterni al Gruppo di Riesame tramite opportuni canali a ciò predisposti; le osservazioni vengono raccolte con iniziative e modalità proprie del Gruppo di Riesame, del Responsabile del CdS durante il tutto l anno accademico.
In relazione all organizzazione generale della didattica ha riscontrato il maggior consenso degli studenti la voce concernente l organizzazione complessiva (93,63%) mentre il valore mediamente più negativo si è riscontrato con riferimento alla definizione delle modalità d esame (11,21%). Effettivamente su questo aspetto occorrerà fare una riflessione comune in occasione della prossima riunione con i Presidenti di tutti i corsi di laurea. Le modalità d esame non sempre sono definite in modo preciso e puntuale e ad ogni modo sussiste una generale disomogeneità di massima che può effettivamente generare un po di confusione in capo agli studenti. Nella sezione relativa al comportamento della docenza, il dato più elevato (93,93%) in assoluto fa riferimento alla capacità dei docenti di stimolare e motivare l interesse del singolo studente sulla disciplina. Un ottimo 74,15% si è espresso con un decisamente sì in relazione alla capacità dei docenti di esporre la disciplina in modo chiaro. Il giudizio espresso dagli studenti è significativamente positivo (95,07%) così come molto alto è l interesse per gli argomenti trattati (94,76%). Sul fronte infrastrutturale e della logistica il 91,07% ha giudicato adeguate le aule in cui si svolgono le attività didattiche mentre il dato più basso (21,53%) di tutte le sezioni si è riscontrato in merito all organizzazione complessiva (orari, verifiche intermedie, esami finali). A tal ultimo proposito, bisognerà tendere ad effettuare l esame integrato con tutti i docenti. 2-c INTERVENTI CORRETTIVI In conseguenza a quanto evidenziato, individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l obiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile. Obiettivo n. 1: Riorganizzazione e omogeneizzazione delle attività laboratoriali e di tirocinio Azioni da intraprendere: Predisposizione di un FactSheet con la descrizione minuziosa delle modalità di svolgimento dell esame di Tirocinio e verifica della qualità delle strutture e dei tutor clinici. Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: Il documento dovrà essere elaborato entro il mese di giugno. La raccolta dei questionari con la collaborazione degli studenti dovrà essere effettuata almeno bimestralmente. I coordinatori dovranno monitorare, in collaborazione con i referenti dei singoli gruppi disciplinari, l adeguatezza dei tutor clinici ed il corretto svolgimento dell attività professionalizzante. 3 L ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO 3-a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI
Obiettivi individuati nel Rapporto di Riesame precedente, stato di avanzamento ed esiti. Obiettivo n. 1: Rafforzare i rapporti con le associazioni professionali Migliorare i rapporti con gli stakeholders al fine di migliorare la capacità di penetrazione del mercato del lavoro ad opera dei nostri laureati. Azioni intraprese: Gli incontri previsti con le associazioni professionali nel corso dell anno 2014 non hanno più avuto luogo. E necessario che tale attività venga programmata entro il mese di marzo/aprile al fine di esaminare con i portatori di interesse i risultati del percorso formativo e le prospettive di occupazione dei nostri laureati. Stato di avanzamento dell azione correttiva: Tale intervento necessita, tuttavia, di un costante monitoraggio la cui responsabilità è riservata al coordinatore del corso che si avvarrà della struttura tecnica di supporto. 3-b ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI Commenti ai dati, alle segnalazioni e alle osservazioni proprie del CdS. Individuazione di eventuali problemi e aree da migliorare. È facoltativo segnalare punti di forza del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse. Dei laureati dell anno 2013, il 54,5% ha proseguito gli studi, iscrivendosi ad un CdL Magistrale. Il 18,2% dei laureati ha partecipato ad un attività formativa post laurea. Quasi la metà (il 54,5%, per l esattezza) degli intervistati ha dichiarato di svolgere un attività lavorativa retribuita, di contro, il 25% ha dichiarato di essere disoccupato; nel 50,0% dei casi, si è registrata una continuità lavorativa tra i periodi antecedente e quelli successivi alla laurea. Soltanto però il 16,7% ha dichiarato di svolgere un lavoro stabile, retribuito in media con un importo pari a 300 euro. Infine, di particolare interesse, l ultimo item relativo all efficacia percepita dai laureati, in merito allo sbocco occupazionale: il 66,7% ha ritenuto efficace il titolo conseguito. La prosecuzione degli studi con l iscrizione alla laurea magistrale è ormai una tappa obbligata per partecipare ai pubblici concorsi 3-c INTERVENTI CORRETTIVI In conseguenza a quanto evidenziato, individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l obiettivo da raggiungere e i modi per ottenere un risultato verificabile. Obiettivo n. 1: Analisi dello studio di settore UK19U Attività professionali paramediche indipendenti Azioni da intraprendere: La CP-DS ha giustamente fatto rilevare la mancanza di un programma di consultazione territoriale che fosse integrato da appositi studi di settore nel campo di riferimento da fare, ovviamente, prima degli incontri con i soggetti interessati. Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: La consultazione territoriale dovrà essere accompagnata da una analisi approfondita del settore di attività al fine di assumere gli orientamenti più idonei con riferimento alle azioni orientate
all occupabilità dei laureati in questa disciplina.