COMUNE di RIPARBELLA Provincia di Pisa VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Seduta del 30 Aprile 2014 Verbale n. 25 COPIA OGGETTO: Concessione del Comune di Riparbella per la realizzazione di un centro per il recupero e l educazione del cane all interno del P.A.F.R. Giardino in gestione delegata al Comune di Riparbella ex L.R. 39/00 - Atto di indirizzo. L anno Duemilaquattordici, addì trenta del mese di aprile alle ore 16,30 convocata nelle forme di legge, nella sede civica, si è riunita la Giunta Comunale presieduta dal Signor RENZO FANTINI - Sindaco. Risultano: Presente Assente giustificato FANTINI RENZO Sindaco SIGNORINI FIORELLA Vice Sindaco Assessore X X SEMPRINI GIORGIO Assessore X Partecipa il Segretario Comunale, Lucio D Agostino. Il Presidente, previa verifica che il numero degli intervenuti è sufficiente per deliberare legalmente, dichiara aperta la seduta ed invita i convenuti a deliberare sull oggetto sopra indicato. Premesso La Giunta Che il Comune di Riparbella, è ente delegato, ai sensi e per gli effetti dell art. 29 della L.R. 39/2000, alla gestione amministrativa del complesso agricolo-forestale denominato Giardino- Scornabecchi appartenente al patrimonio indisponibile della Regione Toscana e ricadente nel territorio dei Comuni di Riparbella e Montescudaio; che nell ambito della gestione delegata vi è anche la utilizzazione dei beni appartenenti al patrimonio agricolo - forestale regionale che, in quanto beni del patrimonio indisponibili, possono essere oggetto di uso eccezionale e temporaneo da parte di altri soggetti dietro autorizzazione del responsabile competente, oppure se ne può consentire l uso mediante il rilascio di concessioni amministrative.
che all interno del complesso forestale Giardino vi sono dei terreni agricoli non utilizzati per una superficie di circa 6.500 mq ; che le caratteristiche della foresta de Il Giardino consentono un ampia e facile frequentazione pubblica; che i terreni sopra descritti hanno godono di una posizione privilegiata dal punto di vista della fruibilità dell area e che si adattano bene, nell ambito di un processo di valorizzazione del Patrimonio Agricolo Forestale Regionale dal punto di vista della fruizioni in conformità agli scopi disposti dalla normativa regionale di riferimento alla realizzazione di un centro per il recupero e l educazione del cane, attività da praticarsi all aria aperta ed in luogo spazioso; che con nota prot.n 3176 del 20 settembre 2013 è stato richiesto alla Regione Toscana un parere in merito anche al fine di una deroga al blocco delle concessioni; che con nota prot. 678 psa 11/1T dell 11.10.2013, l Ente Terre regionali toscane, ha espresso parere favorevole alla realizzazione di un centro cinofilo all interno del PAFR il Giardino in deroga a quanto disposto con lettera prot.aoo/grt276833 dell 11.10.2012,ricordando che l iter amministrativo per la costituzione di nuove concessioni deve essere attuato in basa a quanto disposto dalla l.r.t. n.77/04 e regolamento attuativo 23 novembre 2005, n. 61/R; Ritenuto opportuno approvare apposito atto di indirizzo per il responsabile dell area tecnica volto all utilizzazione e valorizzazione del patrimonio agricolo forestale regionale al fine della predisposizione ed emanazione di apposito avviso di gara per l affidamento in concessione dei suddetti terreni volto alla realizzazione di un centro per il recupero e l educazione del cane. Vista la legge n. 39/2000 e ss.mm. ii; Visto il Regolamento di attuazione della legge regionale 27 dicembre 2004, n. 77, Regolamento 23 novembre 2005, n. 61/R ; Visto i pareri favorevoli resi dai responsabili del servizio tecnico e servizio finanziario dell art. 49 e 147 bis del D. Lgs. 10/08/00 n. 267, allegato; ai sensi A voti unanimi legalmente resi; D E L I B E R A 1. Di approvare quale specifico atto di indirizzo per il responsabile dell area tecnica,volto all utilizzazione e valorizzazione del patrimonio agricolo forestale regionale,di provvedere alla predisposizione ed emanazione di apposito avviso di gara per l affidamento in concessione di terreni agricoli non utilizzati per una superficie di circa 6.500 mq all interno del complesso forestale Giardino alla realizzazione di un centro per il recupero e l educazione del cane. 2. L'individuazione del concessionario del bene (art. 41, DPGR 23 novembre 2005, n. 61/R )dovrà essere effettuata tramite l'esperimento di una gara mediante avviso pubblico il quale deve necessariamente contenere: gli elementi identificativi del bene; le finalità della gestione; la durata della concessione le condizioni d uso; il canone richiesto;
i criteri di individuazione del concessionario tenuto conto delle caratteristiche del bene; ogni altro elemento utile al fine del perseguimento dell interesse pubblico. Per la valutazione di progetti l Ente potrà formare una apposita commissione. Nel bando dovranno essere specificati i criteri di valutazione delle offerte e le modalità di aggiudicazione adottate. In deroga a quanto sopra previsto, si può procedere all assegnazione diretta del bene in concessione qualora sia stata esperita senza esito, per almeno una volta, la procedura mediante avviso pubblico e anche qualora sussistano particolari esigenze di celerità della procedura in relazione alla natura del bene e alla sua utilizzazione (art. 50, comma 3 Regolamento 23 novembre 2005, n. 61/R). 3. la concessione sarà regolata,ai sensi dell art. 50, comma 5, del Reg. 23 novembre 2005, n. 61/R, con apposito disciplinare da formulare sulla base dei seguenti indirizzi che il Responsabile potrà adeguare allo specifico bando : 1) Contenuti del Disciplinare di Concessione 1) Il nome e la ragione sociale dell'intestatario della concessione e tutti i dati ad esso relativi (codice fiscale, legale rappresentante, sede legale) 2) L esatta individuazione del bene (o della porzione di esso) oggetto della concessione comprendente la denominazione, il complesso forestale di appartenenza, il comune e la località in cui il bene è posto, gli identificativi catastali, la superficie interessata, la descrizione del bene e, nel caso di fabbricato i mq o il numero di vani, le eventuali pertinenze e gli eventuali servizi di cui il bene è dotato (es: allacciamento ENEL, acqua corrente, fognature ecc.) e ogni altro elemento utile. 3) L'uso per il quale è rilasciata la concessione: dovrà essere conforme a quanto indicato nell'eventuale bando di assegnazione, e, in ogni caso, sarà compatibile con le finalità perseguite dall'amministrazione del patrimonio agricolo forestale regionale, come indicato nell'art. 27 della L.R. 39/00. 4) La durata della concessione: di norma deve essere pari a sei / nove anni. Non è ammessa la proroga della concessione né il rinnovo tacito della stessa. Il rinnovo della concessione dovrà essere richiesto dal concessionario almeno sei mesi prima della scadenza; l'ente competente si riserverà la facoltà di stipulare o meno un nuovo atto di concessione. 5) L'ammontare del canone di concessione: sarà calcolato dall'ente competente sulla base di perizie tecnico estimative nell'ambito delle normative vigenti in materia di canoni concessivi (art. 50, comma 4b); Il canone dovrà essere versato dal concessionario in un'unica rata al il 30 aprile di ogni anno o in più rate ; il canone verrà aggiornato ogni anno in misura pari al 100% della variazione, accertata dall'istat, dell'indice dei prezzi al consumo verificatasi nell'anno precedente. Il canone rivalutato di ogni anno costituirà base imponibile per l'anno successivo. L'aggiornamento decorrerà a partire dall'anno successivo alla data di stipula della concessione. 6) Regolamentazione eventuali rimborsi per migliorie e/o innovazioni eseguite a spese del concessionario che comportino un effettivo incremento di valore del bene in concessione, e non finalizzato al solo utilizzo e godimento del bene stesso da parte del concessionario. Non potranno essere oggetto di scomputo gli importi delle migliorie effettuate con contributo pubblico. 7) Gli obblighi e divieti per il concessionario.
8) Revoca della concessione. La concessione sarà immediatamente revocata quando: - a seguito di un controllo venga verificato il mancato rispetto del vincolo di destinazione e delle finalità per le quali è stato concesso il bene; - il concessionario adibisca i beni di cui sopra ad uso diverso da quello previsto o ne faccia un uso irregolare; - il concessionario abbia sub - concesso in tutto o in parte, stabilmente o temporaneamente a terzi i beni concessi, al di fuori dei casi in cui, con la dovuta autorizzazione, ciò risulti possibile; - il concessionario si sia reso moroso nel pagamento del canone; - il concessionario non abbia ottemperato agli obblighi riguardo la manutenzione ordinaria e straordinaria del bene concesso e non abbia provveduto a custodirlo con diligenza; - qualora vengano a mancare per il concessionario le condizioni per le quali è stata rilasciata la concessione. L'Ente concedente si riserva la facoltà di revocare l'atto concessorio qualora lo stesso non sia più corrispondente alle finalità di gestione del patrimonio agricolo forestale a seguito, ad esempio, di una revisione/aggiornamento del relativo piano di gestione. Di tale intenzione verrà data motivata comunicazione al concessionario mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Al concessionario è assegnato un termine non inferiore a trenta giorni per inviare le proprie controdeduzioni. (art. 49) Il concessionario dovrà liberare e riconsegnare il bene entro massimo un anno dalla notifica. 9) Oneri fiscali. Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, a seguito di separata ed unanime votazione favorevole, ai sensi dell art.134, comma quattro, del D.lgs.18.08.2000 n. 267.
COMUNE di RIPARBELLA Provincia di Pisa PARERI AI SENSI DELL ART. 49 DEL D.LGS 267/2000. OGGETTO: Proposta di deliberazione della Giunta Comunale relativa a: Concessione del Comune di Riparbella per la realizzazione di un centro per il recupero e l educazione del cane all interno del P.A.F.R. Giardino in gestione delegata al Comune di Riparbella ex L.R. 39/00. Atto di indirizzo. PARERE DI REGOLARITÀ TECNICA Sulla presente proposta di deliberazione si esprime, ai sensi degli artt. 49, comma 1 e 147 bis, comma 1, del D.lgs. 267/2000 parere FAVOREVOLE, attestante la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa. Riparbella, lì 30.04.2014 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO f.to Geom. Luciana Orlandini
Delibera G.C. n. 25 del 30.04.2014 Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto come segue. IL SINDACO F.to Renzo Fantini F.to Dott. Lucio D Agostino La presente copia è conforme all originale. Riparbella, lì 30 Maggio 2014 Dott. Lucio D Agostino Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d ufficio, ATTESTA che la presente deliberazione è pubblicata in data 30 Maggio 2014 all Albo Pretorio on-line di questo Comune (art. 32. comma 1, Legge 18 Settembre 2009 n. 69) e vi rimarrà per 15 gg. consecutivi, come prescritto dall articolo 124 del D.Lgs. 18 Agosto 2000 n. 267. Riparbella, lì 30 Maggio 2014 f.to Dott. Lucio D Agostino Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d ufficio, - Che la presente deliberazione: ATTESTA X è stata dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18 Agosto 2000 n. 267); che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il decorsi 10 giorni dall inizio della sua pubblicazione; - è stata comunicata, ai sensi dell articolo 125 del D.Lgs. 18 Agosto 2000 n. 267, ai Capigruppo Consiliari con nota prot. n. 2247/2014 del 30 Maggio 2014. Riparbella, lì 30 Maggio 2014 f.to Dott. Lucio D Agostino