GIUNTA COMUNALE. Approvazione Piano di Azione Comunale (P.A.C.) per la riduzione dell'inquinamento atmosferico.

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GIUNTA COMUNALE Deliberazione N. 102 del 29/06/2016 OGGETTO: Approvazione Piano di Azione Comunale (P.A.C.) per la riduzione dell'inquinamento atmosferico. L'anno 2016 il giorno 29 nel mese di giugno alle ore 15.00, in apposita sala della sede municipale di Empoli, convocata nei modi di legge, si è riunita la GIUNTA COMUNALE composta dai signori: (Omissis il verbale) Presenti Assenti Barnini Brenda Sindaco 1 Mori Franco Vice Sindaco 1 Barsottini Fabio Assessore 1 Biuzzi Fabrizio Assessore 1 Caponi Eleonora Assessore 1 Poggi Arianna Assessore 1 Ponzo Pellegrini Antonio Assessore 1 Taddei Andrea Assessore 1 La Sig.ra Barnini Brenda, nella sua qualità di Sindaco assume la Presidenza e, riconosciuto legale il numero degli intervenuti dichiara valida la seduta per la trattazione dell argomento sopra indicato, con la partecipazione del Segretario Generale Rita Ciardelli.

LA GIUNTA COMUNALE, Premesso che: Il tema della sostenibilità ambientale, e più in particolare quello della tutela e del mantenimento della qualità dell'aria, è di primaria rilevanza nelle politiche ambientali strategiche degli enti locali ed è ancor più confermato dall'importanza che l'unione Europea ha riconosciuto al tema, con l'emanazione della Direttiva quadro 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria e dell'ambiente e per un'aria più pulita in Europa; Il D.lgs. 155/2010 recante Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa conferma gli indirizzi contenuti nella Direttiva e l'attenzione fondamentale per la qualità dell'aria a livello nazionale ed europeo, disponendo l'adozione di Piani e Programmi d'azione per il risanamento e il mantenimento della qualità dell'aria in zone e agglomerati dove le concentrazioni di determinati inquinanti superano i valori limite o obiettivo fissati dalla Direttiva europea e demanda alle Regioni l'adozione e il coordinamento di detti Piani e degli obiettivi in essi contenuti con gli altri strumenti di pianificazione settoriale e con gli strumenti di pianificazione degli enti locali; Le particolari condizioni meteo-climatiche con lunghi periodi di subsidenza in atmosfera che hanno connaturato il periodo autunnale ed invernale ultimo scorso (2015-2016), hanno determinato un peggioramento della qualità dell'aria del comprensorio del cuoio e delle aree limitrofe, con particolare riguardo al fenomeno delle polveri sottili, denominate PM10; Con la L.R. n. 88 del 1 dicembre 1998 in attuazione del D.Lgs. n. 112/1998, ai Comuni sono state attribuite con apposita disciplina, tra le altre, le funzioni amministrative ed i compiti in materia di urbanistica, pianificazione territoriale, protezione della natura e dell'ambiente, tutela dell'ambiente dagli inquinanti e gestione dei rifiuti; Con successiva L.R. n. 9/2010 Norme per la tutela della qualità dell'aria, la Regione ha dato attuazione alla normativa nazionale e comunitaria per il perseguimento dell obiettivo prioritario della riduzione dei rischi sanitari derivanti dalle esposizioni agli inquinanti atmosferici, delineando gli indirizzi per la gestione a livello regionale della qualità dell aria ambiente e per la lotta ai cambiamenti climatici, individuando l assetto delle competenze degli enti territoriali e curando altresì l integrazione con le altre politiche regionali di settore, tenendo conto, in particolare, degli adempimenti derivanti dal Protocollo di Kyoto; Alla luce di quanto sopra, i Comuni sono chiamati ad adottare una serie di provvedimenti, compresi quelli finalizzati al mantenimento/miglioramento della qualità dell aria, secondo linee guida stabilite dalla Regione, una volta che questa,

con il Settore regionale Energia e Inquinamenti, abbia valutato la qualità dell'aria ambiente individuando le aree di superamento sulla scorta di un'adeguata rappresentatività delle misurazioni in siti fissi o indicative o sulla base delle tecniche di modellizzazione, compiti e attività che in Toscana sono svolte da ARPAT e dal Consorzio LaMMA; L'ARPAT, in particolare, sulla scorta dei dati raccolti con le stazioni di rilevamento dove si è manifestato il superamento dei valori limite e delle soglie di allarme degli indicatori stabiliti dal D.Lgs. n. 155/2010, ha indicato come tale superamento e il conseguente stato di allarme sussiste esclusivamente per il PM10 per il quale il numero dei superamenti giornalieri dei valori limite in un certa zona o agglomerato predeterminati, non deve essere superiore a 35 nell'arco di un anno solare; Con la deliberazione di Giunta regionale 12 ottobre 2015, n. 964 è stata effettuata una nuova zonizzazione e classificazione del territorio regionale e con deliberazione di Giunta regionale 9 dicembre 2015, n. 1182 sono state individuate nuove aree di superamento e, conseguentemente, sono stati individuati i Comuni soggetti all'elaborazione e all'approvazione del PAC; Con la nuova individuazione è stata circoscritta una vasta area composta dai territori di 16 comuni (Bientina, Casciana Terme-Lari, Cascina, Castelfiorentino, Castelfranco di Sotto, Crespina-Lorenzana, Empoli, Fauglia, Fucecchio, Montopoli in Val d'arno, Ponsacco, Pontedera, Santa Maria a Monte, San Miniato, Santa Croce sull'arno e Vinci) in cui ciascun ente è obbligato all'adozione di un Piano d'azione Comunale (PAC), da approvare entro 180 giorni dalla pubblicazione sul B.U.R.T. della deliberazione regionale n. 1182/2015, contenente interventi di tipo contingibili e strutturali aventi carattere permanente e finalizzati al miglioramento o, quantomeno, al mantenimento della qualità ambiente attraverso la riduzione delle emissioni di origine antropica nell'atmosfera; In attuazione della Deliberazione di Giunta Comunale n. 64 del 04/05/2016 è stato sottoscritto Accordo ex art. 15 legge 241/90 tra i Comuni facenti parte dell area di superamento PM10 denominata Comprensorio del cuoio di Santa Croce sull Arno per l elaborazione del Piano di Azione comunale (PAC) unico mediante la costituzione di un Tavolo Tecnico, e per l approvazione di un PAC unico ; Il Tavolo Tecnico costituito ai sensi del suddetto accordo ha proceduto, nel rispetto delle indicazioni fornite dalla Regione Toscana, alla redazione del Piano di Azione Comunale (PAC), che si allega al presente atto (allegato A) quale parte integrante e sostanziale; Il Piano di Azione Comunale redatto riguarda tutti i 16 comuni dell area di superamento denominata Comprensorio del cuoio di Santa Croce sull'arno. L'eterogeneità dei territori comunali ha portato alla individuazione di strategie e tipologie di interventi comuni e condivisi da effettuarsi a livello di macro-area, nella

ricerca di una maggiore efficacia e coerenza di azioni. Il Piano di Azione Comunale è unico per tutta l'area di superamento e indica le necessarie personalizzazioni a livello di ciascun comune, i quaii, singolarmente e compatibilmente con le loro caratteristiche e peculiarità, comprese quelle orografiche ed economiche, adotteranno le misure in esso indicate; Il Piano si pone l obiettivo di individuare un insieme di azioni multisettoriali coordinate tra loro in maniera sinergica, che incidano a vari livelli sulle emissioni prodotte nell area di superamento; le azioni individuate si dividono in strutturali (interventi e progetti) e contingibili e urgenti (da porre in essere solo nelle situazioni di rischio); Il Piano di Azione Comiunale si compone di tre sezioni: Quadro Conoscitivo, redatto dalla Regione Toscana, che delinea una caratterizzazione del territorio in relazione al grado di inquinamento atmosferico e definisce le sorgenti di emissione e i principali inquinanti caratteristici; Quadro Propositivo che individua le misure per il miglioramento della qualità dell aria; Interventi Contingibili e Urgenti. Il Piano di Azione Comunale redatto, considerando che il tessuto produttivo non presenta emissioni di PM10 primario significative, tenuto conto anche del Quadro Conoscitivo della Regione Toscana, interviene principalmente sui settori tradizionalmente più significativi per questo tipo di inquinante quali la combustione delle biomasse ed il traffico. Il Piano, nell ambito delle azioni strutturali, ritiene importante e prioritaria la sensibilizzazione dell opinione pubblica su questa problematica per cui idonee misure di informazione, formazione ed educazione ambientale dovranno essere finalizzate alla conoscenza del danno alla salute pubblica provocato dalle PM10 ed alle conseguenti azioni, anche quotidiane da adottare per ridurne gli effetti; Conseguentemente a quanto sopra detto, gli interventi previsti nel triennio di vigenza del PAC saranno articolati in ordine di rilevanza dei benefici attesi in termini di riduzione del PM10 e NO2 in rapporto al costo previsto per le AA.CC. e per i cittadini e al tempo di efficacia. Per questo l ordine di attuazione sarà il seguente: Interventi di formazione e informazione al pubblico e di educazione ambientale; Interventi nel settore del riscaldamento invernale degli edifici; Interventi sulla mobilità. Visto il D.Lgs. 13 agosto 2010, n. 155 di Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa;

Vista la L.R. 11 marzo 2010, n. 9 e ss.mm.ed ii. E n particolare: l'art. 2, comma 4-bis, lett. d), che assegna alle competenti strutture regionali la funzione di coordinamento dei Comuni per l'elaborazione dei PAC; l'art. 3, che stabilisce: I Comuni individuati ai sensi dell'art. 12 provvedono all'elaborazione e approvazione dei piani di azione comunale (PAC), il Sindaco è l'autorità competente alla gestione delle situazioni in cui i livelli di uno o più inquinanti comportano il rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme, ai fini della limitazione dell'intensità e della durata dell'esposizione della popolazione; l'art. 12, il quale prevede che sulla base della valutazione della qualità dell'aria ambiente e della classificazione delle zone e agglomerati, la Giunta regionale individua i Comuni tenuti all'elaborazione ed approvazione del PAC, nel quale sono individuati interventi strutturali, di natura permanente, e interventi contingibili, di natura transitoria che producono effetti nel breve periodo, di riduzione delle emissioni di PM10 in atmosfera; Visto l art.15 della legge 241/90 ai sensi del quale le amministrazioni pubbliche possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune per il raggiungimento degli obiettivi citati in premessa, nell ottica dell utilizzo ottimale delle risorse a disposizione delle parti; Considerato che il Consiglio Comunale con l'approvazione del Documento Unico di Programmazione 2016-2018 si è posto come prioritari i seguenti obiettivi strategici assunti a riferimento per la predisposizione del P.A.C.: Visti: Missione 9 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente Programma 8 Qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento Obiettivo strategico 2.4: Attuare politiche volte alla difesa del suolo e del territorio. Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità Programma 2 Trasporto pubblico locale Obiettivo strategico 2.6 Integrare al meglio tutte le offerte di mobilità per garantire più facilità di spostamento. Missione 10 - Programma 5 Viabilità e infrastrutture stradali Obiettivo strategico: 2.3 Incrementare la sostenibilità della mobilità Obiettivo strategico 2.6 Integrare al meglio tutte le offerte di mobilità per garantire più facilità di spostamento. Missione 17 Energia e diversificazione delle fonti energetiche Obiettivo strategico 1.6: Innovazione ed energia.

lo Statuto Comunale; il Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267 Testo Unico degli Enti Locali ; Visti, rispettivamente, il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica del presente atto, espresso, ai sensi dell art. 49, comma 1, del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali - T.U.E.L. approvato con D. Lgs. 18.08.2000, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni, dal Dirigente ad interim del Servizio Tutela Ambientale Dott. Riccardo Gambini, ed il parere in ordine alla regolarità contabile del presente atto, espresso, ai sensi dell art. 49, comma 1, del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali - T.U.E.L. approvato con D. Lgs. 18.08.2000, n. 267 e successive modifiche ed integrazioni, dal Dirigente del Settore Servizi Finanziari e Sistemi Informatici, Dott.ssa Anna Tani (allegato B), che entrano a far parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; Con voti unanimi resi nei modi e forme di legge; d e l i b e r a 1. DI APPROVARE il Piano di Azione Comunale (P.A.C.) redatto ai sensi della L.R: 9/2010 e della D.G.R. 1182/2015 dai Comuni facenti parte dell'area di superamento PM10 denominata Comprensorio del cuoio di Santa Croce sull'arno sulla base delle linee guida e indirizzi forniti dalla Regione, allegato sotto la lettera A (allegato A) al presente atto quale parte integrale e sostanziale del medesimo, dando atto che lo stesso costituisce documento programmatico; 2. DI TRASMETTERE, come previsto dall'accordo approvato con D.G.C.n. 64 del 04/05/2016, copia della presente deliberazione al Comune capofila di Santa Croce sull'arno che provvederà alla successiva trasmissione alla Regione Toscana - Direzione Ambiente ed Energia Settore Energia e Inquinanti; 3. DI TRASMETTERE copia della presente deliberazione, con il relativo allegato, a tutti i Servizi comunali responsabili dell'attuazione delle misure del Piano di Azione Comunale; 4. DI DARE ATTO che avverso il presente provvedimento è possibile il ricorso al TAR o al Presidente della Repubblica, nei termini rispettivamente di 60 gg. o 120 gg. ai sensi di legge; 5. DI ALLEGARE al presente atto, a formarne parte integrante e sostanziale, i pareri di regolarità tecnica e contabile (per il parere contabile vedasi allegato B), di cui all art. 49 comma 1 del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali - T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 e successive modifiche ed integrazioni;

6. DI DARE ATTO CHE, ai sensi dell art. 125 del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali - T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 e successive modifiche ed integrazioni, contestualmente all affissione all Albo Pretorio la presente deliberazione viene trasmessa in elenco ai capigruppo consiliari. Successivamente, LA GIUNTA COMUNALE In ragione della necessità di attivare celermente le procedure previste dall accordo; Con successiva votazione e con voti unanimi resi nei modi e forme di legge; d e l i b e r a Di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134, comma 4, del Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli Enti Locali - T.U.E.L. approvato con D.Lgs. 18.08.2000 n. 267 e successive modifiche ed integrazioni.

Letto, confermato e sottoscritto Il Presidente Barnini Brenda Il Segretario Generale Rita Ciardelli CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Copia della presente deliberazione viene pubblicata in data odierna all Albo Pretorio del Comune per gg. 15 consecutivi ai sensi dell art. 124 1 comma del Dlgs 267/2000 E comunicata ai Capigruppo Consiliari. Empoli, @DATA_PUBBL@ Il Responsabile Archivio @U LTIMO ESECUTIVITA La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data, decorsi dieci giorni dalla pubblicazione, ai sensi dell art. 134 c. 3 del D.Lgs 267/2000. Empoli, Il Dirigente Settore Affari Generali

Letto, confermato e sottoscritto Il Presidente f.to Barnini Brenda Il Segretario Generale f.to Rita Ciardelli CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Copia della presente deliberazione viene pubblicata in data odierna all Albo Pretorio del Comune per gg. 15 consecutivi ai sensi dell art. 124 1 comma del Dlgs 267/2000 E comunicata ai Capigruppo Consiliari. Empoli, Il Responsabile Archivio ESECUTIVITA La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data, decorsi dieci giorni dalla pubblicazione, ai sensi dell art. 134 c. 3 del D.Lgs 267/2000. Empoli, Il Dirigente Settore Affari Generali COPIA CONFORME ALL ORIGINALE, in carta libera per uso amministrativo Empoli ULTIMO@ Il Dirigente Affari Generali / Responsabile Archivio